Schede informative basi di dati di interesse nazionaleĀ¶
Questo documento rappresenta il risultato dellāazione Ā«Pubblicazione elenco basi di dati di interesse nazionaleĀ» definita nellāambito delle Basi di dati di interesse nazionale del Piano Triennale per lāInformatica nella PA (2017-2019).
In particolare, per ciascuna base dati di interesse nazionale sono riportate delle informazioni sulla stessa come per esempio, la denominazione ufficiale, la descrizione, la frequenza di aggiornamento, la data di ultima modifica, le norme di riferimento, ecc. che complessivamente costituiscono la cosiddetta scheda descrittiva della base di dati.
Avvertimento
Non tutte le schede potrebbero essere complete. Il presente documento ĆØ infatti da intendersi in continua evoluzione rispetto alle indicazioni che, di volta in volta, saranno raccolte dai titolari delle basi di dati stesse.
LICENZA: CC-BY 4.0 (Creative Commons Attribution).
Indice dei contenutiĀ¶
Contesto e scopo del documentoĀ¶
ContestoĀ¶
Nellāambito del Piano triennale per lāinformatica nella PA (2017-2019) sono state identificate una serie di basi di dati di interesse nazionale. La lista fornita non ĆØ esaustiva ma riporta le basi di dati di interesse nazionale come attualmente indicate nel Codice dellāAmministrazione Digitale (CAD) e in altre norme di riferimento, nonchĆ© un insieme di basi di dati equiparabili a quelle di interesse nazionale.
Nota
Si definisce base di dati di interesse nazionale una fonte ufficiale, affidabile e autentica di informazioni che costituisce il fondamento per la costruzione di servizi pubblici e che ĆØ rilevante per lo svolgimento delle funzioni istituzionali delle pubbliche amministrazioni.
Nellāambito del Codice dellāAmministrazione Digitale, lāarticolo 60 comma 3 individua il seguente insieme di basi di dati di interesse nazionale:
- Il Repertorio nazionale dei dati territoriali (RNDT)
- LāAnagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR)
- La Base dati nazionale sui contratti pubblici (BDNCP)
- Il Casellario giudiziale
- Il Registro imprese
- Gli Archivi automatizzati in materia di immigrazione e di asilo
- LāAnagrafe nazionale degli assistiti (ANA)
- LāAnagrafe delle aziende agricole
Altri articoli del CAD e altre normative di riferimento come il decreto legge 18 ottobre 2012 n. 179 coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221, individua inoltre come basi dati di interesse nazionale:
- LāArchivio nazionale dei numeri civici e delle strade urbane (ANNCSU)
- LāIndice della Pubblica Amministrazione (IPA)
- LāIndice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata di professionisti e imprese (INIPEC)
A queste vanno aggiunte altre basi di dati che hanno una valenza equiparabile a quella delle basi dati di interesse nazionale:
- Il Pubblico Registro Automobilistico
- La Base dati catastale (Le amministrazioni titolari stanno attualmente valutando la proposta di inserire la base di dati tra le equiparabili a quelle di interesse nazionale)
- LāAnagrafe Tributaria (Le amministrazioni titolari stanno attualmente valutando la proposta di inserire la base di dati tra le equiparabili a quelle di interesse nazionale)
- Il Catalogo dei dati delle Pubbliche Amministrazioni - dati.gov.it
- Il Catalogo dei servizi pubbici ai cittadini e imprese - servizi.gov.it
- Il Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI)
Scopo del documentoĀ¶
Nota
Lo scopo del presente documento ĆØ quello di fornire una scheda descrittiva per ciascuna delle basi di dati sopra elencata. Le schede descrittive, compilate dai titolari delle basi dati stesse, forniscono sia informazioni generali, sia informazioni sulle modalitĆ di fruizione e sui principali riferimenti tecnico-normativi delle basi di dati. Le informazioni di carattere generale sono riferibili ai metadati identificati nellāambito del profilo di metadatazione nazionale per i dati DCAT-AP_IT.
1. Repertorio Nazionale dei Dati TerritorialiĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD. Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(nella descrizione, la base di dati ĆØ intesa come dataset di tutti i dataset del catalogo).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Base dati del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali
AcronimoĀ¶
RNDT
DescrizioneĀ¶
La principale finalitĆ del Repertorio eĢ quella di agevolare la pubblicitaĢ dei dati geospaziali di interesse generale, disponibili presso le pubbliche amministrazioni a livello nazionale, regionale e locale. Esso si configura come un catalogo di metadati che supporta due macro-processi fondamentali:
- la raccolta dei metadati, predisposti delle amministrazioni pubbliche abilitate, relativi ai dati territoriali di interesse generale di cui allāarticolo 59, comma 3, del CAD, e ai servizi a essi relativi;
- la ricerca e la consultazione dei suddetti metadati, accessibili a tutti (amministrazioni, cittadini, professionisti, associazioni ed imprese).
Il RNDT eĢ altresiĢ coerente con i Regolamenti INSPIRE relativi ai metadati e ai servizi di rete. Il rispetto delle regole tecniche del RNDT, in aderenza agli standard ISO di riferimento, assicura la contestuale conformitaĢ, senza ulteriori adempimenti, al Regolamento (CE) n. 1205/2008. I metadati sono prodotti dalle singole Amministrazioni responsabili dei dati e servizi, che possono effettuare le operazioni di inserimento, aggiornamento e cancellazione dei metadati stessi.
Lāalimentazione del Repertorio puoĢ avvenire tramite diverse modalitaĢ:
- editor disponibile nel portale del RNDT;
- upload di file XML conformi ai relativi schemi XSD;
- harvesting di cataloghi conformi alle specifiche sui servizi CSW definite dallāOpen Geospatial Consortium (OGC) e alla guida tecnica per lāimplementazione dei servizi di ricerca definita nellāambito di INSPIRE.
AgID, attraverso un pannello di controllo, provvede alla convalida dei metadati ricevuti per la loro pubblicazione finale nel Repertorio Nazionale. I controlli di AgID riguardano una verifica di completezza e di coerenza dei file inviati dalle amministrazioni, che restano le uniche responsabili del contenuto pubblicato. Una volta pubblicati nel Repertorio Nazionale i metadati sono disponibili per la consultazione. Il portale puoĢ essere consultato tramite interfaccia web in modalitaĢ accessibile con semplici maschere alfanumeriche oppure in modalitaĢ estesa, con lāutilizzo anche di un navigatore geografico.
Il Repertorio, inoltre, puoĢ essere anche consultato come servizio di ricerca (discovery service) attraverso client esterni con le operazioni standard (GetCapabilities, GetRecords, GetRecordsById) previste nello Standard CSW (Catalogue Service for the Web) definito da OGC. Lāesito della ricerca saraĢ la visualizzazione dei metadati oggetto delle ricerca medesima noncheĢ, ove disponibile, la possibilitaĢ di attivare un collegamento diretto ai dati e/o servizi cui tali metadati si riferiscono, presso lāAmministrazione titolare degli stessi.
LāAgenzia per lāItalia Digitale eĢ direttamente investita nella gestione organizzativa e tecnologica del RNDT, in coerenza con le disposizioni che disciplinano il Sistema pubblico di connettivitaĢ e cooperazione. AgID, quindi, ha realizzato il portale RNDT - interamente con tecnologia open source - attraverso il quale sono fornite le due funzionalitaĢ tipiche di un servizio di catalogo:
- la consultazione dei metadati, accessibile a tutti;
- la gestione dei metadati, riservata alle Pubbliche Amministrazioni accreditate.
Lāapplicazione eĢ strutturata in moduli logico-contettuali realizzati su una architettura multi-livello che prevede due stack tecnologici diversi ma interconnessi tra loro mediante il client che ne utilizza di volta in volta le varie funzionalitaĢ. Il componente client eĢ costituito da due moduli interoperabili: uno geografico che si occupa di gestire lāaccesso alla componente GIS del Repertorio ed uno alfanumerico che accede ai metadati alfanumerici veri e propri. I suddetti moduli sono utilizzati sia per le funzionalitaĢ e i servizi disponibili da interfaccia web che per il servizio CSW.
Nota
EĢ in corso la reingegnerizzazione del portale e dellāapplicazione RNDT inserita nella gara per lāaffidamento della progettazione, realizzazione, fornitura, manutenzione e gestione delle infrastrutture.
Amministrazione titolareĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale (AgID)
Punto di contattoĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale - Area Architetture, Standard e Infrastrutture - Servizio Banche Dati e Open Data ā info@rndt.gov.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i., recante āCodice dellāamministrazione digitaleā (artt. 59 e 60);
- Decreto 10 novembre 2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e lāinnovazione di concerto con il Ministro dellāambiente e della tutela del territorio e del mare, recante āRegole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, noncheĢ delle modalitaĢ di prima costituzione e di aggiornamento dello stessoā;
- Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, recante āAttuazione della direttiva 2007/2/CE, che istituisce unāinfrastruttura per lāinformazione territoriale nella ComunitaĢ Europea (INSPIRE)ā (artt. 4, 5, 7, 8 e 9);
- Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, come modificato dal D. Lgs. 102/2015 recante āAttuazione della direttiva 2013/37/UE che modifi ca la direttiva 2003/98/CE, relativa al riutilizzo dellāinformazione del settore pubblicoā;
- Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con la legge 17 dicembre 2012, n. 221 recante āUlteriori misure urgenti per la crescita del Paeseā (art. 20);
- Regolamento (CE) n. 1205/2008 della Commissione del 3 dicembre 2008 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i metadati;
- Regolamento (CE) n. 976/2009 della Commissione del 19 ottobre 2009 e s.m.i. recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i servizi di rete;
- Regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione del 23 novembre 2010 e s.m.i. recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda lāinteroperabilitaĢ dei set di dati territoriali e dei servizi di dati territoriali.
ConformitĆ a standardĀ¶
- ISO 19115:2003
- ISO 19119:2005
- ISO TS 19139:2007
- INSPIRE Metadata Implementing Rules: Technical Guidelines based on EN ISO 19115 and EN ISO 19119
- INSPIRE Technical Guidance for the implementation of INSPIRE Discovery Services
- OGC Catalogue Services Specification 2.0.2 - ISO Metadata Application Profile
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Data di ultimo aggiornamentoĀ¶
07/06/2017
BeneficiĀ¶
- Certificazione dellāesistenza dei dati territoriali, e relativi servizi, che vengono documentati nel Repertorio;
- PubblicitaĢ dei dati territoriali di interesse generale disponibili presso le Pubbliche Amministrazioni;
- Maggiore accessibilitaĢ e disponibilitaĢ generalizzata del patrimonio informativo relativo ai dati e servizi territoriali prodotti e/o gestiti dalle Pubbliche Amministrazioni;
- Facilitazione nella ricerca dei dati territoriali esistenti e supporto nelle decisioni riguardanti lāutilizzo di tali dati. Come indicato al punto (15) del preambolo della Direttiva 2007/2/CE (INSPIRE), il tempo e le risorse necessarie per la ricerca dei dati rappresentano un ostacolo decisivo allo sfruttamento ottimale dei dati disponibili;
- Facilitazione nella realizzazione di servizi che richiedono lāintegrazione di dati di competenza di piuĢ amministrazioni e agevolazione della cooperazione nel programmare lāacquisizione di nuovi dati, razionalizzandone i costi;
- Valorizzazione e incentivazione del riuso dei dati pubblici in quanto il RNDT rende ufficialmente noto, a livello nazionale, quali dati territoriali sono disponibili, presso quale amministrazione, quali caratteristiche tecniche presentano e quali modalitaĢ di accesso sono possibili, compresi eventuali vincoli, restrizioni e costi;
- Attivazione di processi di pianificazione e di coordinamento tra le amministrazioni in relazione alla possibilitaĢ di verificare attraverso il RNDT lāeventuale esistenza di esigenze comuni e la conseguente opportunitaĢ di attivare specifici accordi di collaborazione tra amministrazioni interessate alla stessa tipologia di dati, con conseguente riduzione dei costi complessivi e ottimizzazione delle risorse.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
Il RNDT eĢ fruibile attraverso il portale web disponibile allāindirizzo http://www.rndt.gov.it (nei prossimi mesi saraĢ anche attivato il dominio geodati.gov.it). La ricerca e la consultazione delle informazioni (metadati) riguardanti i dati territoriali e i relativi servizi, aperte a tutti, possono essere effettuate o tramite le apposite funzionalitaĢ rese disponibili da interfaccia web o tramite client esterni per il servizio CSW. La gestione dei metadati puoĢ essere effettuata solo dalle pubbliche amministrazioni accreditate attraverso unāarea riservata del portale.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Il supporto alle amministrazioni e agli utenti eĢ garantito attraverso vari strumenti:
- indirizzo mail dedicato (info@rndt.gov.it);
- form per segnalazioni e richieste disponibile sul portale;
- contatto skype dedicato rndt.help (solo per supporto alle PA);
- social media dedicati.
Open DataĀ¶
Eā possibile scaricare singoli file dei metadati in XML. Inoltre con il servizio CSW http://www.rndt.gov.it/RNDT/CSW si possono ottenere tutti i record di metadati con una richiesta GetRecords secondo lo standard definito da OGC. Tutti i contenuti dellāRNDT sono licenziati secondo i termini della licenza Creative Commons Attribution 3.0 IT.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Per la natura stessa del Repertorio, ovvero di catalogo di metadati di dati geospaziali, non esiste un tema specifico per i dati chiaramente identificabile ma potenzialmente tutti e 13 i temi per i dati possono essere riferibili ai metadati inclusi nel catalogo.
2. Anagrafe nazionale della popolazione residenteĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD. Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
AcronimoĀ¶
ANPR
DescrizioneĀ¶
Base dati centrale per la popolazione residente italiana e degli iscritti AIRE.
Amministrazione titolareĀ¶
Ministero dellāInterno
Punto di contattoĀ¶
Direzione Centrale per i Servizi Demografici - Ufficio III - Anagrafe della Popolazione Residente - segreteriaservizidemografici@interno.it
Team per la Trasformazione Digitale - mirko@teamdigitale.governo.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
Lāelenco di normative di riferimento dellāANPR sono riportate nella relativa sezione Normativa e circolari del sito dedicato alla base di dati stessa presso il Ministero dellāInterno.
ConformitĆ a standardĀ¶
- WSDL;
- SOAP;
- WS-Security;
- SAML;
- X.509;
- Accesso via smartcard.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
URL documentazione tecnica di riferimentoĀ¶
Tutta la documentazione tecnica ĆØ disponibile su docs italia - ANPR.
BeneficiĀ¶
Offrire una base dati autoritativa per la popolazione residente.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
La base di dati puĆ² essere fruita secondo le seguenti modalitĆ :
- Web Service: i web services sono offerti in modalitĆ SOAP, con layer di sicurezza SAML su canale di trasmissione HTTPS;
- Applicazione Web.
URL documentazione di riferimentoĀ¶
Open DataĀ¶
La base di dati per sua natura contiene dati per i quali si applica la normativa sulla protezione dei dati personali. Non esistono pertanto open data di questa base di dati.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Popolazione e societĆ . URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/SOCI
3. Banca dati nazionale dei contratti pubbliciĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD.
Avvertimento
Alla data di fine luglio, lāamministrazione non ha ancora fatto pervenire tutti i metadati richiesti. La scheda risulta pertanto incompleta.
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Banca dati nazionale dei contratti pubblici
AcronimoĀ¶
BDNCP
DescrizioneĀ¶
Amministrazione titolareĀ¶
AutoritĆ Nazionale Anticorruzione (ANAC)
Punto di contattoĀ¶
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
Norme di riferimentoĀ¶
- D.Lgs del 7 marzo 2005 n. 82 e s.m.i - Codice dellāAmministrazione Digitale
ConformitĆ a standardĀ¶
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Data di ultimo aggiornamentoĀ¶
BeneficiĀ¶
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Open DataĀ¶
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Governo e settore pubblico. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/GOVE
Economia e finanze. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/ECON
4. Casellario giudizialeĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Casellario giudiziale
DescrizioneĀ¶
Il Sistema Informativo del Casellario (SIC) ĆØ lāinsieme delle seguenti quattro banche dati, logicamente unificate: casellario giudiziale, carichi pendenti, anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato ed anagrafe dei carichi pendenti degli illeciti amministrativi dipendenti da reato. Ultimamente a queste si ĆØ aggiunta la banca dati del casellario europeo contenente le condanne definitive emesse dalle autoritĆ giudiziarie dei paesi membri nei confronti dei cittadini italiani.
Attualmente, sono disponibili le banche dati del casellario giudiziale, costituita dallāinsieme dei dati relativi ai provvedimenti definitivi giudiziari e amministrativi, riferiti a soggetti determinati, e quella dellāanagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato, costituita dai dati relativi a provvedimenti giudiziari definitivi di applicazione di dette sanzioni, riferiti a determinati Enti. Ciascun soggetto iscritto ĆØ memorizzato nellāĀ«Anagrafica Persone FisicheĀ» della relativa banca dati ed ha a carico almeno un provvedimento. Il provvedimento ĆØ caratterizzato da un Ā«DispositivoĀ» (proscioglimento, non luogo a procedere o condanna) e puĆ² essere riferita ad uno o piĆ¹ reati. Sono censiti tutti i provvedimenti definitivi emessi dalle autoritĆ giudiziarie (ordinarie e militari) sia requirenti che giudicanti nonchĆ© quelli del Giudice dellāesecuzione e della Magistratura di Sorveglianza. Sono presi in considerazione altresƬ pronunciati da autoritĆ giudiziarie straniere se riconosciuti ai sensi degli art. 730 e seguenti del codice di procedura penale Per ogni provvedimento giudiziario definitivo vengono inoltre censiti i dati relativi allāavvenuta esecuzione della pena (detentiva, pecuniaria o misure alternative alla detenzione).
Il SIC attraverso il popolamento delle banche dati che lo compongono assicura lāacquisizione, secondo le regole dettate dalla normativa in materia, del certificato delle iscrizioni riferite ad un determinato soggetto da parte: dellāautoritĆ giudiziaria italiana e dellāunione europea, delle pubbliche amministrazioni e degli enti incaricati di pubblici servizi e, piĆ¹ in generale, di tutte le persone interessate. Il SIC ĆØ supportato da unāarchitettura Web resa scalabile (clusterizzata) in modo da poter soddisfare lāincremento del carico del sistema, assicurandone unāalta affidabilitĆ , a seguito di futuri rilasci di nuove modalitĆ di connessione con sistemi interni ed esterni al dominio Giustizia. Il SIC ĆØ interconnesso in via telematica, tramite il sistema ECRIS, con i casellari degli altri Stati appartenenti allāUnione europea, al fine di garantire lo scambio di informazioni sulle condanne dei cittadini dei Paesi membri. Eā dotato di un Centro di Disaster Recovery, per assicurare la continuitĆ operativa dellāintero sistema. Riguardo lāaspetto della sicurezza sono stati previsti:
- funzionalitĆ di firma digitale e crittografia;
- la gestione di funzionalitĆ di sicurezza non rinunciabili quali audit e reportistica;
- lāintegrazione del sottosistema di sicurezza su architetture SOA;
- lāinstallazione di una suite di prodotti Engiweb Security della famiglia IDEAS (IDEntity & Access management Suite) integrata dalla soluzione Trust@Cryptoserver ancheāessa di Engiweb Security. A tale riguardo ĆØ in corso la migrazione dal sistema IDEAS a quello IGI (Identity Governance & Intelligence).
Nei confronti dei cittadini ĆØ inoltre disponibile il servizio di prenotazione on line dei certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti attraverso il portale Servizi al cittadino, accessibile dal sito del Ministero della Giustizia. I certificati dovranno poi essere ritirati presso gli uffici locali delle Procure della Repubblica.
Ć alimentata ed aggiornata con le seguenti modalitĆ :
- on-line, attraverso apposite funzioni di data entry, da parte degli Uffici locali e degli Uffici Iscrizione istituiti presso gli Uffici giudiziari competenti, fino alla completa realizzazione della interconnessione telematica con i Sistemi Fonte di cui al punto 5, che garantirĆ unāalimentazione automatica delle banche dati;
- attraverso un sistema di cooperazione con il Sistema Informativo Prefetture e Procure dellāItalia meridionale (SIPPI) per lāacquisizione dei provvedimenti relativi alle misure di prevenzione;
- attraverso lāinterconnessione con il Sistema Integrato dellāEsecuzione e della Sorveglianza (SIES) per lāacquisizione dei provvedimenti della magistratura di sorveglianza. Di prossima definizione lāinterconnessione per lāacquisizione di quelli emessi dal pubblico ministero e dal giudice dellāesecuzione;
- attraverso lāinterconnessione telematica con i casellari degli altri Stati appartenenti allāUnione europea (ECRIS), per lāacquisizione delle condanne emesse dalle autoritĆ giudiziarie dei paesi membri nei confronti dei cittadini italiani, ai fini del popolamento della banca dati del casellario europeo;
- ĆØ in corso di definizione il progetto di interconnessione con il Sistema Informativo della Cognizione Penale (SICP) per alimentare la banca dati del Carico Pendente e quindi quella del casellario giudiziale, cosƬ superando la necessitĆ di attivitĆ di data entry di cui al punto.
In attuazione di quanto previsto dallāarticolo 39 del testo unico in materia di casellario, e del decreto dirigenziale 5 dicembre 2012 e ss.mm. e ii., ĆØ stato implementato il progetto CERPA che consente alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori di pubblici servizi, previa stipula di apposite convenzioni con il Ministero della Giustizia, lāacquisizione diretta di certificati per lāaccertamento dāufficio di stati, qualitĆ e fatti relativamente ad un dato soggetto e per il controllo sulle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 43, 46 e 71 del d.p.r. n. 445/2000, nel rispetto dei principi stabiliti in materia di protezione dei dati personali dal d. lgs. 30.6.2003, n. 196.
Infine il Casellario giudiziale italiano ĆØ interconnesso in via telematica con i casellari degli altri Stati appartenenti allāUnione europea, al fine di garantire lo scambio di informazioni sulle condanne dei cittadini dei Paesi membri. Attualmente il sistema ECRIS, per la cui completa realizzazione sono state emanate dal Consiglio dellāUnione Europea la decisione quadro 2009/315/GAI e la decisione 2009/316/GAI, recepite con i decreti legislativi 12 maggio 2016 nn. 74 e 75, consente altresƬ il rilascio del certificato del casellario europeo, relativo alle condanne riportate da un cittadino italiano in ambito UE, e dellāinformativa con valore legale per i cittadini di altri Stati membri e, in alcuni casi, di Paesi terzi.
AcronimoĀ¶
SIC
Amministrazione titolareĀ¶
Ministero della Giustizia
Punto di contattoĀ¶
Ministero della Giustizia - Ufficio III - Casellario casellario.centrale@giustizia.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313 (testo unico in materia di casellario giudiziale);
- decreto del Ministero della Giustizia 11 febbraio 2004 (attuazione parziale e transitoria dellāart. 39 t.u.);
- decreto del Ministero della Giustizia 25 gennaio 2007 (regole tecnico-operative per lāattuazione del t.u.);
- decreto del Ministero della Giustizia 5 dicembre 2012 e ss.mm. e ii. (regole tecnico-operative per lāattuazione della consultazione diretta del Sistema da parte delle amministrazioni pubbliche e dei gestori di pubblici servizi. ai sensi dellāart. 39 t.u.);
- d.lgs. 12 maggio 2016 n. 74 (scambi tra gli Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziario) e n. 75 (istituzione del Sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari-ECRIS);
- d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e ss.mm. e ii. (Codice dellāamministrazione digitale), art. 60.
ConformitĆ a standardĀ¶
Il SIC adotta tecnologie e procedure per mantenere alto il livello di accuratezza, attualitĆ , coerenza e completezza delle informazioni, come indicato nello standard ISO/IEC 25024. Non essendo previsti accessi dallāesterno o esportazioni della base dati (in quanto la fruizione di essa ĆØ possibile soltanto mediante estrazione di un certificato del casellario), non ĆØ previsto alcun formato di esportazione standard (tipo RDF, RDFS, OWL ecc.)
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
La banca dati non ĆØ accessibile dallāesterno
BeneficiĀ¶
La raccolta e conservazione dei dati costituenti il Ā«casellario giudizialeĀ» consente lāacquisizione, secondo le regole dettate dalla normativa in materia, del certificato contenente le iscrizioni a carico di un determinato soggetto da parte dellāautoritĆ giudiziaria, delle pubbliche amministrazioni/gestori di pubblici servizi e dei soggetti interessati.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
La banca dati non ĆØ a pagamento. Non esistono ad oggi API REST. La consultazione del SIC avviene attualmente tramite le seguenti due modalitĆ :
- servizio di cooperazione applicativa tramite la tecnologia c.d. Ā«Web ServiceĀ»;
- servizio di posta elettronica certificata (PEC).
Si segnala inoltre il servizio denominato Ā«Servizi al CittadinoĀ», accessibile dal sito del Ministero della Giustizia, che consente ai cittadini di prenotare on line i certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, che saranno poi ritirati presso gli uffici locali delle Procure della Repubblica.
URL documentazione di riferimentoĀ¶
La documentazione per la fruizione della banca dati ĆØ disponibile nelle schede pratiche pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Help desk per gli utenti della base di dati
Open DataĀ¶
La base di dati per sua natura contiene dati per i quali si applica la normativa sulla protezione dei dati personali. Non esistono pertanto open data di questa base di dati.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Giustizia, sistema giuridico e sicurezza pubblica. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/JUST
5. Registro ImpreseĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
.
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Registro Imprese
DescrizioneĀ¶
Il Registro Imprese ĆØ un registro pubblico informatico previsto dal Codice Civile, che ha avuto completa attuazione a partire dal 1996 con la Legge relativa al riordino delle Camere di Commercio (Legge 580/1993) e con il successivo Regolamento di attuazione (D.P.R. 581/95). La Legge sopracitata ha istituito presso ciascuna Camera di Commercio lāUfficio del Registro Imprese, con le seguenti caratteristiche:
- ha competenza provinciale;
- ĆØ gestito secondo tecniche informatiche;
- la sua tenuta ĆØ affidata alla locale Camera di Commercio, sotto la vigilanza di un Giudice, delegato dal Presidente del Tribunale del capoluogo di Provincia;
- ĆØ retto da un Conservatore nominato dalla giunta nella persona del Segretario Generale ovvero di un dirigente della Camera di Commercio che assicura la corretta tenuta del Registro Imprese in osservanza delle disposizioni in materia e delle decisioni del Giudice del Registro.
Il Registro Imprese puĆ² essere definito come lāanagrafe delle imprese: vi si trovano infatti i dati (costituzione, modifica, cessazione) di tutte le imprese con qualsiasi forma giuridica e settore di attivitĆ economica, con sede o unitĆ locali sul territorio nazionale, nonchĆ© degli altri soggetti previsti dalla legge. Il Registro Imprese contiene tutte le principali informazioni relative alle imprese (denominazione, statuto, amministratori, sede, eccetera) e tutti i successivi eventi che le hanno interessate dopo lāiscrizione (ad es. modifiche dello statuto e di cariche sociali, trasferimento di sede, liquidazione, eccetera). Il Registro Imprese fornisce quindi un quadro completo della situazione giuridica di ciascuna impresa ed ĆØ un archivio fondamentale per lāelaborazione di indicatori di sviluppo economico ed imprenditoriale in ogni area di appartenenza.
Nel Registro Imprese confluisce unāaltra banca dati pubblica, il Repertorio Economico Amministrativo(REA), che ha lo scopo di integrare i dati del Registro Imprese con informazioni di carattere economico, statistico e amministrativo. Tali informazioni riguardano dati quali, ad esempio, le modifiche e la cessazione dellāattivitĆ , lāinsegna, la nomina di responsabili tecnici, lāattivitĆ prevalente, lāapertura, la cessazione e le modifiche delle unitĆ locali, e molto altro ancora. Gli enti pubblici, le associazioni ed altri organismi non obbligati allāiscrizione al Registro Imprese sono comunque tenuti a comunicare le informazioni al REA quando esercitano unāattivitĆ economica.
Lāattuale struttura del sistema di gestione del registro imprese vede impegnati con ruoli e compiti diversi, le Camere, lāUnioncamere e InfoCamere: presso le Camere di Commercio ĆØ istituito lāufficio registro imprese che provvede alla tenuta del registro imprese, funzione di carattere pubblicistico; Unioncamere cura e rappresenta gli interessi generali delle Camere e degli altri organismi del sistema camerale (art. 7 legge 580/93); InfoCamere (societĆ consortile di informatica delle Camere di Commercio Italiane) ha il compito di approntare, organizzare e gestire, in qualitĆ di Responsabile del trattamento, il sistema informatico nazionale in grado di trattare e distribuire in tempo reale atti, documenti e informazioni del Registro.
Il registro imprese fornisce diverse tipologie di certificati e visure camerali, tra le quali anche quelle in lingua inglese. Sin dalla nascita nel febbraio 1996, erano disponibili modalitĆ informatiche per lāalimentazione del Registro; dal 2003 tutte le comunicazioni, da parte delle imprese, al registro imprese vanno inoltrate anche in modalitĆ telematica e dal 2010 esclusivamente in via telematica attraverso la Comunicazione Unica. A seguito di tale innovazione la qualitĆ dei dati ĆØ assicurata, oltre che dalla crescente automatizzazione delle operazioni, anche dal costante allineamento delle posizioni iscritte nel Registro Imprese con altre Pubbliche Amministrazioni come Agenzia Entrate, INPS, INAIL ed altri, ovvero gli enti destinatari della Comunicazione Unica agli Uffici del Registro Imprese. Contribuisce alla qualitĆ dei dati anche la vigilanza e il potere di emanare direttive del Ministero dello sviluppo economico oltre che il lavoro degli uffici registro imprese.
AcronimoĀ¶
RI
Amministrazione titolareĀ¶
Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
Concordemente con le norme, le informazioni vengono presentate per lāaggiornamento entro 20 o massimo 30 giorni dal loro verificarsi ed iscritte entro massimo 5 giorni.
Norme di riferimentoĀ¶
Le principali norme di riferimento relative al registro imprese sono le seguenti:
- art. 2188 e seguenti del Codice Civile;
- art. 8 della Legge 580/1993 sul riordinamento delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, cosƬ come modificata dal Decreto legislativo 25 novembre 2016 n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.276 del 25/11/2016;
- D.P.R. 581/95 ā Regolamento di attuazione dellāart. 8 della L.580/93 in materia di istituzione del Registro Imprese;
- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i., recante āCodice dellāamministrazione digitaleā (art. 60);
Vi sono poi numerosissime altre norme che fanno riferimento al registro imprese per specifiche finalitĆ di informazione legale.
ConformitĆ a standardĀ¶
La banca dati del registro delle imprese si avvale di alti standard di qualitĆ . Di seguito le principali certificazioni di qualitĆ relative alla progettazione, sviluppo, erogazione ed assistenza di servizi informatici per il trattamento sicuro di dati, documenti elettronici e identitĆ digitali per le Camere di Commercio, le Pubbliche Amministrazioni e terzi:
- ISO 9001:2008
- ISO/IEC 27001:2013
I documenti iscritti nel Registro Imprese sono conservati a norma tramite il sistema di conservazione sostitutiva gestito da InfoCamere, ente accreditato secondo lāart. 44-bis comma 1 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i.
I servizi relativi alla banca dati in oggetto sono erogati, dal sito principale di Padova, in architettura logica e fisica di alta affidabilitĆ e continuitĆ operativa. Il Data Center ĆØ protetto con architetture di Continuous Availability e Disaster Recovery. Lo SLA dei servizi si attesta sul 99,9% e i tempi di ripristino del secondo sito (a Milano) sono inferiori a 72 ore.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Data di ultimo aggiornamentoĀ¶
25/07/2017
BeneficiĀ¶
- Valore legale delle informazioni contenute nel registro imprese relativo a circa 6 milioni di soggetti economici;
- PubblicitĆ legale degli atti e fatti economici relativi ai principali soggetti tenuti allāiscrizione;
- Banca dati unica a livello nazionale accessibile e disponibile on line;
- Condivisione informatica dei dati con le principali pubbliche amministrazioni e conseguente semplificazione burocratica degli adempimenti degli imprenditori, con trasversale riduzione dei costi ed ottimizzazione dei tempi e delle risorse;
- Arricchimento informativo attraverso molteplici banche dati provenienti da altre P.A.
- Maggiore accessibilitĆ e disponibilitĆ del patrimonio informativo anche dallāestero (sia attraverso il portale e-justice Business Register Interconnection System limitatamente ad alcune informazioni, che attraverso European Business Register).
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
La banca dati ĆØ interoperabile sia per quanto riguarda lāalimentazione che la consultazione: la norma prevede infatti sia la modalitĆ web internet che quella automatizzata e massiva, a disposizione di operatori del mercato, che possono interfacciare il loro sistema informatico con quello nazionale, collegamento finalizzato allāestrazione di documenti e dati o allāinvio di pratiche telematiche.
Lāaccesso da parte dei privati puĆ² avvenire attraverso il sito del registro imprese, mediante accreditamento, oppure attraverso i servizi forniti dagli operatori commerciali, che accedono in modo interoperabile al Registro.
Lāaccesso ai dati da parte delle P.A. ĆØ garantito in duplice modalitĆ :
- VerifichePA ĆØ il sito realizzato da InfoCamere per conto delle Camere di Commercio italiane per realizzare il dettato normativo (legge di stabilitĆ 2012 - art. 15 legge 12/2011 n.183) che ha sancito il principio della ādecertificazioneā. Questo punto di accesso ai dati del Registro Imprese permette alle Pubbliche Amministrazioni di controllare la veridicitĆ delle dichiarazioni sostitutive ricevute da imprese e persone relativamente ai dati contenuti nel Registro. Il sito permette la consultazione, per fini ispettivi e di controlli a campione, della ādocumentazione dāimpresaā (art. 43-bis, lettera a), del D.P.R. 445/2000, in ottemperanza a quanto previsto dallāart. 9, comma 4, della L. 180/2011). Fornisce inoltre elenchi di caselle PEC contenute nel Registro delle Imprese (articolo 6 co. 1-bis del CAD).
- Cooperazione applicativa: per le PA lāaltra modalitĆ di accesso prevista dal CAD ai dati delle Camere di Commercio in modalitĆ di cooperazione applicativa, attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
l supporto a tutti gli utenti ĆØ garantito attraverso vari strumenti:
- contact center;
- form per segnalazioni e richieste disponibile sul portale;
- Indirizzo email dedicato per informazioni o assistenza;
- social media dedicati.
Open DataĀ¶
La base di dati non ĆØ attualmente disponibile in open data.
Nota
Alcuni dati statistici del registro imprese, movimprese sono stati inseriti tra i dataset chiave da rendere disponibile secondo il paradigma open data come riportato nel documento Elenco basi di dati chiave.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Economia e finanze. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/ECON
6. Anagrafica dellāimmigrazioneĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Banca dati anagrafica dellāimmigrazione.
AcronimoĀ¶
BAI
DescrizioneĀ¶
La Banca Dati centralizza le informazioni anagrafiche degli stranieri e le relative tabelle tipologiche utilizzate dalle procedure amministrative gestite dal Ministero dellāInterno al fine di tracciare la storia dello straniero allāinterno del paese.
Amministrazione titolareĀ¶
Ministero dellāInterno -Dipartimento per le LibertĆ civili e lāimmigrazione
Punto di contattoĀ¶
Ufficio VI-Sistema Informatico del Dipartimento -ufficiovi@pecdlci.interno.it - tel 06 46548316
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- D.P.R. N. 242 del 27.7.2004 - art.2 comma 2;
- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i., recante āCodice dellāamministrazione digitaleā (art. 60);
ConformitĆ a standardĀ¶
La banca dati ĆØ basata su tecnologia Microsoft SQL Server 2012 e risponde alle misure minime di sicurezza di AgID.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Non disponibile.
BeneficiĀ¶
DisponibilitĆ dei riferimenti che costituiscono la storia dello straniero attraverso la ricerca di informazioni anagrafiche precedentemente inserite da vari applicativi. Le informazioni costituiscono una valida base da cui estrarre statistiche riguardanti il fenomeno migratorio e dellāaccoglienza in Italia, rendendo immediatamente disponibili i dati altrimenti reperibili, in forma disaggregata, da varie banche dati del Ministero.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
I dati estratti dalla Banca Dati sono inviati via web services ad Agenzia delle Entrate ed Inps per le loro finalitĆ istituzionali.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Web services interni.
Open DataĀ¶
I dati contenuti nella banca dati sono di natura personale. Pertanto non ĆØ disponibile una versione open data della stessa.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Popolazione e societĆ . URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/SOCI
Tematiche internazionali. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/INTR
7. Anagrafe nazionale assistitiĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Anagrafe nazionale degli assistiti
AcronimoĀ¶
ANA
DescrizioneĀ¶
LāAnagrafe nazionale degli assistititi (ANA) ĆØ stata istituita dallāarticolo 62-ter del CAD, nellāambito del sistema informativo realizzato dal Ministero dellāeconomia e delle finanze in attuazione di quanto disposto dallāarticolo 50 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 (Sistema Tessera Sanitaria). LāANA, realizzata dal Ministero dellāeconomia e delle finanze, in accordo con il Ministero della salute in relazione alle specifiche esigenze di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (LEA), subentra, per tutte le finalitĆ previste dalla normativa vigente, alle anagrafi e agli elenchi degli assistiti tenuti dalle singole aziende sanitarie locali (ASL) e dai Servizi di assistenza sanitaria ai naviganti (SASN), i quali mantengono la titolaritĆ dei dati di propria competenza e ne assicurano lāaggiornamento.
A tal fine, lāANA assicura alle ASL/SASN la disponibilitĆ dei dati e degli strumenti per lo svolgimento delle funzioni di propria competenza e garantisce lāaccesso ai dati in essa contenuti da parte delle pubbliche amministrazioni per le relative finalitĆ istituzionali. I principali processi supportati sono:
- la gestione dei dati anagrafici ed amministrativi degli assistiti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), quali lāiscrizione al SSN e i trasferimenti di residenza/assistenza, la scelta e revoca del medico, la gestione delle esenzioni, etc., nonchĆ© degli stranieri cui ĆØ erogata lāassistenza;
- lāallineamento dei dati identificativi dellāassistito e lāidentificazione certa degli assistiti, nellāambito del Fascicolo Sanitario Elettronico;
- la messa a disposizione dei dati anagrafici ed amministrativi degli assistiti ai sistemi di governance del SSN, sia a livello nazionale (Nuovo Sistema Informativo Sanitario del Ministero della salute) sia a livello regionale.
LāANPR rende disponibili allāANA i necessari dati e servizi secondo le modalitĆ di interoperabilitĆ tra le pubbliche amministrazioni, cosƬ come previsto dal CAD. LāANA coopera, attraverso appositi servizi di cooperazione, con le banche dati degli assistiti giĆ istituite a livello regionale per le stesse finalitĆ perseguite dallāANA, fermo restando che anche per tali banche dati lāANA costituisce lāunica anagrafe di riferimento degli assistiti.
Per dare attuazione allāarticolo 62-ter del CAD ĆØ stato predisposto lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di natura regolamentare, recante āModalitĆ di attuazione e di funzionamento dellāAnagrafe Nazionale degli Assistiti (ANA) e definizione del piano per il graduale subentro dellāANA alle anagrafi degli assistiti delle aziende sanitarie locali e del Ministero della saluteā. Lo stesso ĆØ stato sottoposto al parere dellāAutoritĆ Garante per la protezione dei dati personali e sarĆ adottato dopo aver completato lāiter previsto (Intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e parere del Consiglio di Stato).
Amministrazione titolareĀ¶
ASL - Ministero salute - Ministero Economia e Finanze (MEF)
Punto di contattoĀ¶
SarĆ definito quando ANA sarĆ operativo.
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- Legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante āDisposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Statoā (art. 87);
- Decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, (art. 50) e i relativi decreti attuativi;
- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i., recante āCodice dellāamministrazione digitaleā o āCADā (artt. 59 e 60); - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 settembre 2015 , n. 178, recante āRegolamento in materia di fascicolo sanitario elettronicoā;
- Decreto del Ministro della salute 7 dicembre 2016, n. 262, recante āRegolamento recante procedure per lāinterconnessione a livello nazionale dei sistemi informativi su base individuale del Servizio sanitario nazionale, anche quando gestiti da diverse amministrazioni dello Statoā
ConformitĆ a standardĀ¶
I servizi erogati da ANA sono in modalitĆ web service ovvero attraverso una web application fruibile dal sito internet della ANA In particolare le richieste di servizio sono elaborate in formato XML o altri formati aperti e sono suddivisi / raggruppati per tipologia di fruitore:
- ASL;
- Cittadini;
- Medico di base;
- Ministero della Salute;
- Pubbliche Amministrazioni;
- Regioni
Lāinfrastruttura di ANA ĆØ realizzata nellāambito del sistema informativo del Ministero dellāeconomia e delle finanze in attuazione di quanto disposto dallāarticolo 50 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 (Sistema-TS).
Le caratteristiche dellāinfrastruttura e le misure adottate per garantire riservatezza, integritĆ e disponibilitĆ dei dati trattati, nonchĆ© la sicurezza dellāaccesso ai servizi, il tracciamento delle operazioni effettuate, sono in conformitĆ agli articoli 64, comma 2 e 65, comma 1, lettera c-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni.
I sistemi e servizi di backup per il salvataggio dei dati e delle applicazioni e di Disaster Recovery, vengono predisposti in conformitĆ allāarticolo 34, comma 1, lettera f), del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e ai punti 18 e 23 dellāallegato disciplinare tecnico (Allegato B al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196). Il piano di continuitĆ operativa e il relativo piano di disaster recovery, giĆ presente per il Sistema TS, ĆØ aggiornato a fronte dellāistituzione dellāANA.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
SarĆ definito quando ANA sarĆ operativo
BeneficiĀ¶
- Unificazione in unāunica banca dati dellāanagrafe degli assistiti del SSN, con i conseguenti vantaggi in termini di incremento dellāefficacia e dellāefficienza dei processi di automazione amministrativa, nonchĆ© riduzione di costi;
- Miglioramento dei servizi ai cittadini, per i quali vengono ridotti gli oneri di comunicazione verso la PA (es. in caso di trasferimento di residenza le informazioni vengono automaticamente comunicate da ANPR ad ANA) e che hanno accesso diretto alle proprie informazioni anche in modalitĆ telematica;
- Maggiore precisione e accuratezza dei dati relativi agli assistiti del SSN, nonchĆ© maggiore accessibilitĆ e disponibilitĆ generalizzata di tale patrimonio informativo, reso disponibile in modo organico e sincronizzato a tutte le PA aventi titolo per accedervi, sia per finalitĆ gestionali (inclusa identificazione assistito nel FSE) sia per finalitĆ di governance.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
- il Ministero della salute, le regioni e le province autonome, nonchĆ© le ASL e i Medici di Medicina Generale o un Pediatra di Libera Scelta (MMG/PLS), hanno accesso, per quanto di competenza, ai dati del sistema ANA, mediante web services o tramite sito web dellāANA;
- Lāassistito registrato nellāANA ha accesso ai propri dati presso la ASL di competenza, ovvero tramite sito web dellāANA;
- le altre pubbliche amministrazioni aventi titolo hanno accesso, esclusivamente per lāespletamento dei propri compiti istituzionali, ai dati del sistema ANA, mediante web services o tramite sito web dellāANA.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Il supporto alle PA e agli utenti ĆØ garantito attraverso vari strumenti:
- indirizzo mail dedicato;
- form per segnalazioni e richieste disponibile sul sito web;
- Contact center multicanale (1Ā° livello), a valle del quale operano i gruppi specialistici (2Ā° livello).
Open DataĀ¶
La base di dati per sua natura contiene dati per i quali si applica la normativa sulla protezione dei dati personali. Non esistono pertanto open data di questa base di dati.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Salute. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/HEAL
8. Anagrafe aziende agricoleĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 60 comma 3 del CAD.
Avvertimento
Alla data di fine luglio, non ĆØ stato ancora individuato un chiaro responsabile presso il titolare della base dati che possa fornire le informazioni richieste. La scheda risulta pertanto incompleta.
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Anagrafe Unica delle Aziende Agricole
DescrizioneĀ¶
Amministrazione titolareĀ¶
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF)
Punto di contattoĀ¶
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
Norme di riferimentoĀ¶
ConformitĆ a standardĀ¶
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Data di ultimo aggiornamentoĀ¶
BeneficiĀ¶
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Open DataĀ¶
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Agricoltura, pesca, silvicoltura e prodotti alimentari. URI da utilizzare: ttp://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/AGRI
9. Anagrafe nazionale numeri civici e strade urbaneĀ¶
Base dati di interesse nazionale come definita nel decreto legge 18 ottobre 2012 n. 179.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane
AcronimoĀ¶
ANNCSU
DescrizioneĀ¶
LāAgenzia delle Entrate e lāIstat, sulla base di una convenzione stipulata in data 21 giugno 2010, hanno costituito, in occasione delle attivitĆ propedeutiche al 15Ā° censimento della popolazione e delle abitazioni, un archivio informatizzato e codificato, denominato Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici (ANSC), contenente gli stradari (elenco delle denominazioni delle aree di circolazione) e i numeri civici di tutti i Comuni italiani. Il primo impianto di tale archivio ĆØ stato effettuato utilizzando lāinfrastruttura tecnologica e i dati giĆ predisposti dallāAgenzia per la costituzione dellāarchivio nazionale toponomastica, previsto come da accordi con lāex CNIPA, ora AGID, nel piano di e-gov 2009-2012. Prima dellāavvio del 15Ā° censimento, tali denominazioni sono state modificate o integrate dai 7.585 Comuni non capoluogo di provincia con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, tramite le applicazioni messe gratuitamente a disposizione dallāAgenzia sulla piattaforma informatica denominata āPortale per i Comuniā; giĆ utilizzata dai Comuni per la fruizione dei dati catastali. I servizi predisposti sul āPortale per i Comuniā oltre ad agevolare i Comuni nellāinformatizzazione dei propri stradari, che nel caso dei piccoli Comuni spesso erano fino a quel momento gestiti in modo cartaceo, hanno supportato i Comuni medesimi negli adempimenti previsti dal Regolamento Anagrafico, inerenti la tenuta e lāaggiornamento dei propri stradari e indirizzari, e negli adempimenti previsti dallāarticolo 3 della legge n. 221 del 2012 inerenti il conferimento degli stessi stradari e indirizzari allāIstat. Completato il censimento, lāIstat ha effettuato lāanalisi e lāincrocio degli stradari e degli indirizzari forniti dai Comuni, prima e durante il censimento, e ha chiesto a tutti i Comuni italiani di verificare i disallineamenti riscontrati provvedendo, ove necessario, a correggere, integrare e validare i dati fornendo una fotografia della situazione esistente. Ogni singolo comune, completata lāattivitĆ di cui sopra, procede alla fase di conferimento dei dati nellāANNCSU, prevista dallāart. 6, comma 1, del DPCM 12/05/2016 (di seguito DPCM) attivando in tal modo lāANNCSU, come previsto dallāart. 6, comma 2. Con lāattivazione dellāANNCSU tutti i dati conferiti saranno verificati, in base alle norme e istruzioni tecniche attuali, dallāIstat che comunicherĆ gli esiti di tale verifica ai singoli Comuni.
- LāANNCSU costituisce uno strumento indispensabile per lāattuazione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, previsto dallāart. 3, comma 1 del D. L. n. 179/2012. Infatti se da un lato la cadenza, annuale e non piĆ¹ decennale, dei censimenti necessita di comprimere, portandole praticamente a zero, le tempistiche necessarie per la raccolta dei dati relativi agli stradari ed agli indirizzari, dallāaltro lāutilizzo dei dati presenti nellāArchivio ANNCSU consentirĆ dei forti risparmi di spesa, in quanto sostituirĆ la raccolta dei medesimi dati rilevati in precedenza tramite costosi e laboriosi sopralluoghi sul territorio. PiĆ¹ in generale, lāintroduzione dellāANNCSU consentirĆ di disporre di un archivio informatizzato, codificato e dinamicamente certificato dai Comuni, da utilizzarsi come riferimento nella trattazione degli indirizzi da parte delle pubbliche amministrazioni, dei cittadini e delle imprese, potendo assicurare nel tempo, grazie ai processi di aggiornamento, un sempre maggiore elevato grado di integrazione con altre banche dati nazionali, quali:
- la banca dati catastale;
- lāAnagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) (art. 60, comma 3-bis, del Decreto legislativo n. 82/2005);
- lāAnagrafe Tributaria;
- le basi dati utilizzate dallāIstat per lo svolgimento del censimento permanente e la produzione di statistiche territoriali.
Nota
Ai sensi dellāart. 4 del DPCM, lāANNCSU costituisce, dalla data di attivazione, il riferimento nazionale per gli stradari e indirizzari comunali. I Comuni potranno utilizzare il proprio stradario/indirizzario sia per lo svolgimento della funzione anagrafica che per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di propria competenza, purchĆ© i contenuti siano gli stessi di quelli presenti in ANNCSU.
Amministrazione titolareĀ¶
Ai sensi dellāart. 4 del DPCM, lāANNCSU ĆØ realizzato dallāIstat e dallāAgenzia delle Entrate, mentre lāaggiornamento dellāANNCSU compete ai Comuni, che in base alle norme vigenti, sono titolari dei dati relativi allāonomastica stradale ed alla numerazione civica. In particolare: lāISTAT definisce le regole ed i criteri di aggiornamento e di standardizzazione dei dati contenuti nellāArchivio, stabilendo gli standard di qualitĆ delle informazioni ivi contenute; lāAgenzia delle Entrate gestisce lāArchivio tramite il sistema informativo dellāAnagrafe tributaria che ne garantisce la tenuta in sicurezza, lāaccessibilitĆ ai servizi e lāassistenza allāutenza, secondo gli standard di qualitĆ giĆ adottati dallāAgenzia.
Punto di contattoĀ¶
Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Catasto, Cartografia e PubblicitĆ Immobiliare - Ufficio Archivio nazionale degli stradari
Istat
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- Legge 17 dicembre 2012, n. 221 recante āConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.ā
- DPCM 12 maggio 2016, pubblicato nella GU n.167 del 19 luglio 2016, recante āCensimento della popolazione e archivio nazionale dei numeri civici e delle strade urbaneā
- Specifiche Tecniche e modalitĆ di accesso ai servizi erogati previste dallāart. 11 del DPCM 12 maggio 2016 (in corso di pubblicazione)
ConformitĆ a standardĀ¶
Regolamento Anagrafico, Codice dellāamministrazione digitale e direttiva Inspire
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
BeneficiĀ¶
- DisponibilitĆ per Pubbliche Amministrazioni, cittadini ed imprese di un archivio informatizzato, codificato e certificato dai Comuni contenente stradari ed indirizzari.
- Standardizzazione del dato.
- GratuitĆ del dato.
- FruibilitĆ del dato in tempo reale, sulla base degli aggiornamenti effettuati dai Comuni.
- Integrazione del dato con altre banche dati nazionali (Istat, Agenzia delle Entrate e ANPR).
- Miglioramento della qualitĆ nelle banche, dati gestite dai singoli enti, della componente relativa allāindirizzo.
- Risparmio a livello di sistema paese nella gestione e trattazione degli indirizzi.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
- Consultazione ed estrazione dati;
- Servizi web;
- Open data e cooperazione applicativa.
Open DataĀ¶
Non ĆØ al momento disponibile una versione secondo i principi degli open data.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Regioni e cittĆ . URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/REGI
10. Indice della Pubblica AmministrazioneĀ¶
Base dati di interesse nazionale ai sensi dellāarticolo 57-bis comma 1 del Codice dellāAmministrazione Digitale.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Indice degli indirizzi delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi
AcronimoĀ¶
IPA
DescrizioneĀ¶
LāIndice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) ĆØ una base dati pubblica alimentata dalle informazioni fornite, a norma di legge (CAD), dalle Pubbliche Amministrazioni e dai Gestori di Pubblici Servizi e finalizzata a rendere noti:
- lāindirizzo di PEC dei Gestori di Pubblici Servizi e delle Aree Organizzative Omogenee (uffici di protocollo) delle Pubbliche Amministrazioni, per favorire lo scambio di documenti informatici attraverso canali ufficiali;
- il codice univoco che identifica gli uffici delle Pubbliche Amministrazioni destinatari di fatture, necessario, quindi, per il corretto recapito delle fatture elettroniche.
LāIPA rappresenta pertanto un censimento delle Pubbliche Amministrazioni e dei Gestori di Pubblici Servizi, accessibile a chiunque, contenente oltre ai dati sopra citati, obbligatori per legge, anche informazioni sintetiche sullāente (indirizzo, codice fiscale, legale rappresentante, sito web, canali social, classificazioneā¦), sulla sua struttura organizzativa (organigramma, uffici, responsabili, indirizzi, telefono, emailā¦), sui servizi erogati (descrizione, canale web di erogazione, e-mail di contattoā¦). Le informazioni dellāIPA sono utilizzate ad esempio come riferimento dal Ministero dellāEconomia e delle Finanze per lāindividuazione delle Pubbliche Amministrazioni tenute allāapplicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti di cui allāarticolo 17-ter del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (Split-payment) e per lāalimentazione della Banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP) per il controllo e monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica.
Amministrazione titolareĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale (AgID)
Punto di contattoĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale - Gestione Servizi Infrastrutturali. Inoltre, sono attivi i relativi canali di comunicazione.
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- D.P.C.M. 31/10/2000, āRegole tecniche per il protocollo informaticoā;
- C.A.D. Codice dellāAmministrazione Digitale: art. 6-ter āIndice degli indirizzi delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici serviziā, art. 47 āTrasmissione dei documenti tra le pubbliche amministrazioniā;
- D.P.C.M. 03/12/2013, art. 11 āIndice degli indirizzi delle amministrazioni pubbliche e delle aree organizzative omogeneeā;
- D.M. 03/04/2013, n. 55 āRegolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubblicheā.
ConformitĆ a standardĀ¶
Per la sicurezza, conformitĆ alle linee guida OSSTMM ed OWASP. Per lāaccessibilitĆ , conformitĆ alle verifiche effettuate con i seguenti validatori:
- W3C HTML validator;
- Reports Accessibility Issues;
- WebAIM WAVE.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
BeneficiĀ¶
LāIPA costituisce il riferimento ufficiale (pubblico elenco di fiducia, cosƬ come definito nel art. 6-ter del CAD) delle Pubbliche Amministrazioni sia rispetto al protocollo informatico (Aree Organizzative Omogenee e relativo indirizzo PEC) sia alla fatturazione elettronica (Codice Univoco Ufficio e relativo canale trasmissivo); conseguentemente rappresenta anche un punto di riferimento rispetto ad altre banche dati relative alle Pubbliche Amministrazioni quali a titolo non esaustivo le banche dati del MEF ai fini della certificazione dei crediti, della rilevazione dei bilanci o dellāapplicazione dello split-payment, lāelenco ISTAT delle Pubbliche Amministrazioni, il registro nazionale alternanza scuola lavoro.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
La fruizione dei contenuti ĆØ resa disponibile in varie modalitĆ :
- web;
- Open Data;
- tramite interfaccia applicativa utilizzando sia il protocollo LDAP sia i Web Service.
URL documentazione di riferimentoĀ¶
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
- Via telefono mediante numero verde gratuito 800.129.986 attivo dal lunedƬ al venerdƬ dalle ore 8.00 alle 18.00.
- Via applicazione attraverso la funzionalitĆ Apri un ticket (per ogni nuova segnalazione) e Controlla un ticket aperto (per verificare lo stato di una segnalazione giĆ inoltrata).
Open DataĀ¶
Eā presente una versione open data a tre stelle nella relativa sezione open data del sito. Eā inoltre disponibile la versione Linked Open Data. In tutti i casi i dati sono rilasciati secondo i termini della licenza Creative Commons Attribution 3.0 IT.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Governo e Settore Pubblico. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/GOVE
11. Indice nazionale indirizzi PEC professionisti e impreseĀ¶
Base dati di interesse nazionale come definita nel decreto legge 18 ottobre 2012 n. 179.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
.
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata
AcronimoĀ¶
INI-PEC
DescrizioneĀ¶
INI-PEC ĆØ lāIndice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata, istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
INI-PEC raccoglie tutti gli indirizzi di posta elettronica certificata (PEC) delle imprese e dei professionisti presenti sul territorio italiano ed ĆØ pensato per chiunque abbia la necessitĆ di contattare un professionista o unāimpresa mediante lāuso della PEC. Lāindice viene puntualmente aggiornato con i dati provenienti dal Registro Imprese, dagli Ordini e dai Collegi di appartenenza, nelle modalitĆ stabilite dalla legge. Lāart. 6 del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i. (āCodice dellāAmministrazione Digitaleā, o āCADā), prescrive la possibilitĆ da parte della Pubblica Amministrazione di utilizzare la PEC per ogni scambio di documenti e informazioni e, a tal fine, INI-PEC rende agevole il reperimento delle informazioni di imprese e professionisti che sono tenuti a possedere un proprio indirizzo PEC.
Eā possibile effettuare ricerche per singole posizioni, da portale, o in modalitĆ massiva, mediante servizi di cooperazione applicativa (SPCoop) ed altri servizi evoluti disponibili per le pubbliche amministrazioni. Il Ministero dello Sviluppo Economico disciplina mediante propri decreti tempi e modalitĆ della raccolta, dellāaggiornamento e dellāaccesso agli indirizzi di posta elettronica certificata, messi a disposizione degli utenti tramite il portale INI-PEC. La gestione informatica del servizio ĆØ affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico ad InfoCamere scpa.
LāINI-PEC ĆØ suddiviso in due sezioni denominate, rispettivamente, Ā«Sezione ImpreseĀ» e Ā«Sezione ProfessionistiĀ». Ciascuna Sezione prevede informazioni e modalitĆ di aggiornamento distinte. La Sezione Imprese ĆØ alimentata quotidianamente dal Registro delle Imprese con le informazioni relative alle imprese che risultano attive e che hanno provveduto al deposito del proprio indirizzo PEC. Sono escluse le PEC di soggetti iscritti al solo REA e le PEC di imprese cancellate dal Registro Imprese. La Sezione Professionisti ĆØ alimentata con trasferimento in via telematica da parte degli Ordini e Collegi professionali allāINI-PEC, degli indirizzi PEC relativi ai propri iscritti. Ai fini dellāaggiornamento delle informazioni della Sezione Professionisti, gli Ordini e Collegi professionali provvedono, con frequenza giornaliera, alla comunicazione per via telematica delle variazioni intervenute. Il portale INI-PEC rende disponibili agli Ordini e Collegi professionali funzioni puntuali e massive per il caricamento e lāaggiornamento degli indirizzi PEC dei propri iscritti.
LāinteroperabilitĆ della banca dati ĆØ garantita dallāesposizione dei servizi in SPCoop, che consentono la consultazione da parte delle pubbliche amministrazioni, secondo le disposizioni vigenti.
Amministrazione titolareĀ¶
Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
Quotidiana. Nel caso del vocabolario controllato previsto dal profilo DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/DAILY
Punto di contattoĀ¶
Servizio di supporto e assistenza, numero di telefono e contatti disponibili su sito INI-PEC (https://www.inipec.gov.it)
Norme di riferimentoĀ¶
- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82 e s.m.i. (Ā«Codice dellāAmministrazione DigitaleĀ», o āCADā), con lāarticolo 6, introduce la possibilitĆ da parte della Pubblica Amministrazione di utilizzare la PEC per ogni scambio di documenti e informazioni con i soggetti che ne hanno fatto preventivamente richiesta.
- Dl 29 novembre 2008, N.185 - convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n.2), allāarticolo 16, viene introdotto lāobbligo da parte delle imprese e dei professionisti di dotarsi di un proprio indirizzo di PEC e di comunicarlo rispettivamente al Registro Imprese e agli Ordini o Collegi di appartenenza.
- Decreto legge 18 ottobre 2012, n.179 - convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n.221), allāarticolo 5, commi 1 e 2, lāobbligo di dotarsi di un proprio indirizzo PEC e di comunicarlo al Registro Imprese viene esteso anche alle imprese individuali, siano esse nuove o giĆ esistenti.
- Decreto 19 Marzo 2013- disciplina le modalitĆ di raccolta, aggiornamento e accesso allāIndice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC).
ConformitĆ a standardĀ¶
I servizi relativi alla banca dati in oggetto sono erogati, dal sito di Padova, in architettura logica e fisica di alta affidabilitĆ e continuitĆ operativa.
Il Data Center ĆØ protetto con architetture di Continuous Availability e Disaster Recovery. Lo SLA dei servizi si attesta sul 99,9% e i tempi di ripristino del secondo sito (a Milano) sono inferiori a 72 ore.
Certificazioni relative alla Progettazione, sviluppo, erogazione ed assistenza di servizi informatici per il trattamento sicuro di dati, documenti elettronici e identitĆ digitali per le Camere di Commercio, le Pubbliche Amministrazioni e terzi:
- ISO 9001:2008
- ISO/IEC 27001:2013
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Data di ultimo aggiornamentoĀ¶
21/7/2017
BeneficiĀ¶
INI-PEC raccoglie gli indirizzi PEC di imprese e professionisti presenti sul territorio italiano ed ĆØ pensato per chiunque abbia la necessitĆ di contattare un professionista o unāimpresa mediante lāuso della PEC.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
Lāaccesso ad INI-PEC avviene tramite sito web ed SPCoop
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Servizio di supporto e assistenza, numero di telefono e contatti disponibili su sito INI-PEC (https://www.inipec.gov.it)
Open DataĀ¶
Nessuna risposta fornita.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Scienza e tecnologia. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/TECH
12. Pubblico Registro AutomobilisticoĀ¶
Base dati equiparabile a quelle di interesse nazionale.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Pubblico Registro Automobilistico
AcronimoĀ¶
PRA
DescrizioneĀ¶
Il Pubblico Registro Automobilistico ĆØ stato istituito con la finalitĆ di assicurare la certezza e la sicurezza della circolazione giuridica dei veicoli, assolvendo alla funzione di pubblicitĆ legale della proprietĆ e degli altri diritti reali aventi ad oggetto i veicoli. La gestione delle funzioni del PRA ĆØ stata affidata allāAutomobile Club dāItalia dal 1927. Tale impostazione ĆØ stata mantenuta nel Codice Civile (art. 815), che ha assoggettato i veicoli a particolari forme di pubblicitĆ . Secondo il principio base su cui si fonda il PRA, ai sensi dellāart. 1156 c.c. il trasferimento del bene da chi non ne sia proprietario a chi lo acquisisce in buona fede ed in base a un titolo idoneo non produce effetti nei confronti del proprietario risultante dal pubblico registro. Ai sensi dellāart. 2644 c.c., inoltre, le controversie tra piĆ¹ acquirenti del bene da un unico dante causa sono risolte a favore di colui che per primo ha trascritto lāatto nel pubblico registro, sulla base del principio della prioritĆ della trascrizione.
Il PRA ha avviato un percorso di integrale digitalizzazione dei servizi. Il punto di partenza ĆØ costituito dal Certificato di ProprietĆ Digitale che dal 5 ottobre 2015 ha sostituito il tradizionale Certificato cartaceo, e a cui fa seguito una progressiva e completa digitalizzazione dei processi e dei documenti cartacei che oggi sono necessari per la lavorazione di una pratica automobilistica, in concreta applicazione dei principi fissati dal Codice dellāAmministrazione Digitale (CAD). In particolare, circa 3.500 fascicoli di formalitĆ al giorno sono archiviati digitalmente con conservazione sostitutiva a norma, e da luglio 2016 ĆØ possibile formare atti di vendita di veicoli in modalitĆ nativamente digitale.
Al PRA sono riconnesse funzioni pubbliche fondamentali:
- Tutela della proprietĆ e sicurezza delle relazioni giuridico-commerciali;
- Individuazione delle responsabilitĆ civili, amministrative e penali connesse alla proprietĆ e alla circolazione dei veicoli;
- Funzioni di ordine pubblico;
- Funzioni assicurative e statistiche sul parco circolante;
- Funzioni tributarie.
Per quanto concerne la finanza pubblica, il PRA assicura, grazie allāattivitĆ di riscossione svolta dagli Uffici dellāACI, entrate tributarie per circa 358 milioni di euro a favore dellāErario per Imposta di bollo e oltre 1699 milioni di euro a favore delle Province per Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT). Inoltre, il PRA costituisce il āruolo tributarioā delle tasse automobilistiche, per le quali consente la riscossione di circa 5,7 miliardi di euro allāanno, in quanto lāobbligo di pagamento del tributo sorge proprio con lāiscrizione del veicolo al PRA. Per le Regioni e le Province Autonome il PRA costituisce lāarchivio fiscale di riferimento per tutti i veicoli. La banca dati che ne risulta ĆØ uno valido strumento che nel tempo ha consentito di eliminare completamente il rischio di evasione fiscale sullāImposta Provinciale di Trascrizione e, parallelamente, di effettuare il controllo del pagamento della tassa automobilistica sulla totalitĆ dei veicoli circolanti (grazie al PRA il ābollo autoā ĆØ lāunico tributo oggi controllato al 100% a livello nazionale).
Con particolare riferimento allāIPT, lāACI ne assicura la gestione completa alle Province ed alle CittĆ Metropolitane, comprensiva della riscossione dellāImposta (al PRA i cittadini possono pagare tutto il dovuto anche con moneta elettronica oltre che in contanti e con assegni circolari), della contabilizzazione, del controllo , del riversamento agli Enti percettori (oltre a rimborsi e recuperi) senza oneri per tali Enti Locali. Inoltre, ormai da circa 10 anni, tali Enti hanno a disposizione un Portale dei servizi IPT, che realizza la piena apertura degli archivi PRA- per le formalitĆ di competenza di ciascun Ente percettore - dei dati della formalitĆ e della IPT, in modo da poter effettuare controlli anche in autonomia e da remoto. Il PRA offre garanzia e tutela, quindi, a una ricchezza di oltre 100 miliardi di Euro, pari al valore stimato dellāintero parco automobilistico italiano.
Per la registrazione delle pratiche automobilistiche, il PRA ĆØ accessibile attraverso il sistema capillare di accesso ai servizi introdotto con il DPR n.358/2000, mediante lāattivazione dello Sportello Telematico dellāAutomobilista. I cittadini possono infatti svolgere le pratiche automobilistiche con un unico accesso ad un solo punto di servizio, ottenendo lāimmediata definizione della pratica ed il rilascio a vista dei documenti di circolazione e di proprietĆ dei veicoli e delle targhe. In particolare, oltre lā88% delle pratiche presentate sono definite entro 15 minuti, il 5% tra 15 e i 30 minuti, il 4% tra i 30 e 60 minuti, il 2% tra i 60 e i 120 minuti e lā1% oltre i 120 minuti ma nella stessa giornata di presentazione. Eā inoltre possibile presentare una pratica, sia da parte degli operatori professionali che dellāutenza privata, a livello nazionale, senza cioĆØ alcun vincolo territoriale. Per la presentazione delle richieste di formalitĆ , cosƬ come per le certificazioni e visure, ĆØ previsto il pagamento di emolumenti le cui tariffe sono fissate da un Decreto interministeriale.
Oggi il P.R.A. annota i seguenti eventi relativi ai veicoli che incidono sulla proprietĆ :
- Lāacquisto della proprietĆ di un veicolo nuovo di fabbrica;
- Il trasferimento di proprietĆ tra vivi mediante contratto di compravendita, permuta, donazione;
- Il trasferimento di proprietĆ āmortis causaā;
- Le sentenze che dichiarano acquistato, modificato o estinto il diritto di proprietĆ ;
- La costituzione di usufrutto;
- Le domande giudiziali relative ad atti soggetti a trascrizione (es. per lāaccertamento del passaggio di proprietĆ ) oppure dirette ad impugnare la trascrizione giĆ avvenuta;
- Il pignoramento e il sequestro conservativo su richiesta dei creditori di colui che risulta proprietario del bene;
- I provvedimenti relativi alla procedura fallimentare (concordato preventivo e dichiarazione di fallimento);
- Le ipoteche sui veicoli; provvedimenti di confisca del bene. Il PRA registra, inoltre, anche atti che, pur non incidendo direttamente sulla proprietĆ del veicolo, hanno riflesso economico nelle relazioni tra parti private e con la P.A.:
- Perdita di possesso o rientro in possesso del veicolo;
- Utilizzazione del veicolo in leasing;
- Cessione del veicolo ai creditori;
- Iscrizione del bene in un fondo patrimoniale;
- Cessione dellāusufrutto del bene;
- Cessazione della circolazione di un veicolo (per demolizione o definitiva esportazione allāestero);
- Variazione di residenza dellāintestatario e delle caratteristiche tecniche del veicolo.
Il PRA alimenta pertanto una banca dati comprensiva di oltre 110 milioni di autoveicoli (di cui uno storico di circa 65 milioni radiati). Attraverso tale banca dati sono rese fruibili piĆ¹ di 12 milioni di Visure/ Certificazioni PRA lāanno mediante i diversi operatori ed oltre 13 milioni di formalitĆ lāanno a supporto dei cittadini e degli oltre 6.500 Sportelli Telematici dellāAutomobilista presenti sul territorio. Oltre 50.000 utenti professionali pubblici e privati sono connessi alle basi dati operazionali con servizi online. Le Forze dellāOrdine eseguono annualmente circa 7 milioni di consultazioni.
Per la gestione dei servizi, il sistema PRA coinvolge:
- 106 Uffici Territoriali ACI, con circa 400 sportelli multi-funzione che consentono di effettuare diverse operazioni presso un unico sportello (logica one-stop shopā);
- Operatori Professionali (circa 1.500 Delegazioni ACI e 6.000 Agenzie di Pratiche Auto); - 91 Prefetture;
- 177 Concessionari dei Tributi;
- Comuni ā per le Consultazioni;
- Forze dellāOrdine ā per le Consultazioni;
- Ministero Giustizia.
Il PRA eroga inoltre una serie di servizi ulteriori. Ad esempio, comunica allāAgenzia delle Entrate, al Corpo della Guardia di Finanza e alla Regione territorialmente competente i soggetti che risultino proprietari di dieci o piĆ¹ veicoli al fine di monitorare il pericoloso fenomeno delle intestazioni fittizie. Appronta, in accordo con il Ministero di Giustizia, una procedura che consente lāinoltro della richiesta di annotazione dei sequestri preventivi tramite posta elettronica certificata. Concorda con il Comitato Sicurezza Antiterrorismo costituito ai sensi del D. Lvo 109/2007 e realizzare la procedura di congelamento dei veicoli intestati a soggetti inseriti nelle liste antiterrorismo stilate dalla UE. Inoltre, in ottica multicanale, tramite la tecnologia sviluppata da ACI ĆØ stato realizzato il servizio āvisurenetā che consente di richiedere le visure PRA mediante internet ed APP Mobile, con pagamento a mezzo carta di credito e di Crononet (corredato dal QR-code, come misura di sicurezza), per la richiesta del Certificato Cronologico che attesta la storia delle vicende giuridico-patrimoniali di un veicolo fin dalla sua iscrizione al PRA. Per le categorie di soggetti che siano impossibilitati a lasciare il proprio domicilio (disabili, ammalati lungodegenti), sono stati realizzati i servizi a domicilio con lo scopo di rendere accessibile ai disabili alcuni dei servizi relativi al PRA che abitualmente vengono erogati agli sportelli ACI. Lāutente ha cosƬ la possibilitĆ di fissare gratuitamente un appuntamento con un funzionario ACI presso la propria abitazione per potere effettuare una pratica PRA (es. passaggio di proprietĆ , radiazioni, perdite di possesso, duplicati del certificato di proprietĆ ecc.).
Amministrazione titolareĀ¶
Automobile Club dāItalia - ACI
Punto di contattoĀ¶
Direzione Sistemi Informativi ed Innovazione, direzionesistemiinformativiedinnovazione@pec.aci.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
La normativa che disciplina i vari istituti del PRA ĆØ molto ampia. Di seguito si elencano solamente i testi fondamentali e di carattere generale.
- Regio Decreto Legge del 15/03/1927 n. 436;
- Regio decreto 29 luglio 1927, n. 1814 Codice civile (in particolare art. 2683 e seguenti);
- Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285 (Codice della Strada);
- Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada);
- Decreto Ministero delle Finanze del 2 ottobre 1992 n. 514;
- Decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358 (Sportello telematico dellāAutomobilista).
ConformitĆ a standardĀ¶
Il funzionamento del PRA e della banca dati e le modalitĆ di fruizione sono interamente regolati da norme di legge e di regolamento. I sistemi elaborativi a cui la banca dati fa riferimento sono certificati ISO 27001. Il sistema di gestione allāinterno del quale ĆØ compresa la banca dati ĆØ certificato ISO 9001.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Inoltre, ciascun Ufficio Territoriale dispone di un proprio sito. Di seguito, a titolo di esempio, si riporta lāindirizzo del sito dellāArea metropolitana ACI di Roma. Per ottenere gli indirizzi web degli altri Uffici basta sostituire āRomaā con le altre denominazioni della provincia: www.up.aci.it/roma
BeneficiĀ¶
Sul PRA ĆØ fondato un sistema legale e garantito di tutela delle situazioni giuridiche, basato sullāistituto della trascrizione (senza il PRA la titolaritĆ dei veicoli si baserebbe sul principio āpossesso vale titoloā, regola generale che vale per i beni mobili art. 812 c.c.). Sul PRA si basano importanti mezzi di tutela del credito privato e pubblico: ĆØ possibile iscrivere con certezza giuridica le ipoteche sui veicoli, che interessano migliaia di veicoli lāanno, ed i fermi amministrativi. Grazie al PRA sono esercitate funzioni pubbliche di rilievo essenziale quali lāindividuazione delle responsabilitĆ civili, amministrative e penali, connesse alla proprietĆ e alla circolazione dei veicoli, funzioni di ordine pubblico e sicurezza sociale, assicurative e statistiche. Con lāincremento degli scambi commerciali a livello europeo ed extraeuropeo (ad es. importazioni/esportazioni di veicoli), ĆØ fondamentale il ruolo del PRA nellāassicurare un sistema garantista preordinato allāeffettuazione di controlli efficaci, che facciano della registrazione un momento di integrazione di tutte le base dati informatiche esistenti (assicurazioni, anagrafi, ambiente, sicurezza), al fine anche di prevenire frodi e furti e punire piĆ¹ facilmente le infrazioni commesse in qualsiasi Stato Membro. Il Pubblico Registro Automobilistico, oltre a assicurare lāimportante funzione di garanzia giuridica per i cittadini e lo Stato, ĆØ inoltre anche strumento di un complesso sistema fiscale connesso alla proprietĆ dei veicoli. La gestione dellāIPT da parte di ACI-PRA ha consentito di eliminare completamente il rischio di evasione del tributo. Con lāentrata in vigore della normativa in materia di smaltimento dei veicoli che ha legato il momento della cancellazione giuridica del veicolo (radiazione dal PRA) alla sua materiale distruzione (effettuata solo presso centri di raccolta autorizzati), gli Uffici PRA, nellāambito della verifica della regolaritĆ amministrativa della demolizione dei veicoli, si avvalgono di un sistema automatizzato per il controllo dei soggetti legittimati a svolgere tutte le formalitĆ finalizzate anche alla tutela ambientale. Infatti gli Uffici PRA segnalano alle Amministrazioni competenti (Province, Comuni, Regioni) gli abusi riscontrati (es.: soggetti privi di autorizzazioni o con autorizzazione scadute) in materia. Inoltre ĆØ possibile gestire grazie al PRA il contributo per gli pneumatici fuori uso (c.d. PFU) che consente il finanziamento del corretto smaltimento, riciclo e recupero degli stessi con finalitĆ ambientali. LāACI fornisce, desumendole dalla banca dati PRA, circa 500 milioni di informazioni allāanno ad Enti Pubblici, Enti Locali, SocietĆ di ricerca anche estere per la elaborazione di politiche ambientali e di mobilitĆ sostenibile.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
In generale, la banca dati fornisce informazioni a terzi previo rimborso dei costi.
Non esistono API e puĆ² essere acceduta tramite cooperazione applicativa e attraverso interfaccia web standard. Essendo un registro pubblico, puĆ² essere interrogato da chiunque per targa, sia attraverso il servizio di visure e certificazioni erogato dagli Uffici Territoriali, che attraverso lāerogazione dei dati da parte del Sistema Informativo centrale dellāACI.
Possono in particolare accedere alla banca dati P.R.A. attraverso il Sistema Informativo Centrale dellāACI le Pubbliche Amministrazioni, le persone fisiche e le persone giuridiche private. Gli organi costituzionali, giurisdizionali, di polizia e militari, le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonchĆ©, limitatamente alle forniture di dati statistici aggregati in schemi precostituiti, lāISTAT e gli Uffici di Statistica degli Enti aderenti al SISTAN, possono usufruire gratuitamente delle informazioni necessarie per gli specifici compiti di istituto.
Lāaccesso ai dati avviene di regola mediante interrogazione per targa. Dati e informazioni su base personale possono tuttavia essere forniti, oltre che agli organi costituzionali, giurisdizionali ed alle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, anche a concessionari per la riscossione, ad avvocati, a notai, a coloro che svolgono atti di investigazione privata, a Enti Pubblici, qualora tali informazioni siano necessarie ai fini dellāespletamento di rilevanti funzioni di interesse pubblico, nonchĆ© a persone fisiche o giuridiche private limitatamente ai veicoli ad esse intestati. La fornitura dei dati anagrafici e tecnici desunti dagli archivi del P.R.A, nonchĆ© di quelli erogati su base personale puĆ² avvenire in via continuativa, previa stipula di convenzione, ovvero Ā«una tantumĀ» sulla base di apposita istanza. Di seguito lāelenco dei soggetti pubblici e privati che fruiscono sistematicamente o occasionalmente dei dati della banca dati PRA: PP.AA, centrali: Ministero Economia e Finanza, Ministero Trasporti, Ministero Difesa, Ministero Giustizia, Ministero Ambiente, Ministero Funzione Pubblica, Ministero Ambiente; PP.AA. locali: regioni, Province, CittĆ metropolitane, Comuni, altri Enti pubblici; Mercato Automotive Professionale: Concessionari, Costruttori (Anfia-Unrae), Studi di consulenza, Delegazioni ACI, Assicurazioni (ANIA), Officine-centri di revisione; Domanda di servizi: privati, avvocati, notai, curatori, soc. autostrade, universitĆ -centri di ricerca, assicurazioni, concessionari riscossione, Poste; Poli telematici: DT, Ced Interforze, Sermetra, Sogei.
URL documentazione di riferimentoĀ¶
Sul sito ACI sono pubblicate le istruzioni operative per la richiesta dei dati PRA. Di seguito si riporta il link a tali istruzioni:
- https://servizi.aci.it/PortaleFornituraDatiWeb/consultazione.jsp?no_cache=1
- https://servizi.aci.it/PortaleFornituraDatiWeb/ispezioni.jsp?no_cache=1
- https://servizi.aci.it/PortaleFornituraDatiWeb/nominativa.jsp?no_cache=1
- https://servizi.aci.it/PortaleFornituraDatiWeb/fornitura-dati-pra.jsp?no_cache=1
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Il supporto alle PPAA e agli utenti ĆØ assicurato dallāinformativa pubblicata sul sito http://www.aci.it. Sono inoltre disponibili i seguenti indirizzi mail:
- serviziogestionepra@pec.aci.it (per questioni di tipo generale);
- ufficioservizialleppaaemercatoautomotive@aci.it (informazioni sui servizi PRA per gli utenti professionali).
Eā inoltre possibile contattare ciascuno dei 106 Uffici Territoriali. Di seguito, a titolo di esempio, si riportano i contatti dellāArea metropolitana ACI di Roma. Per ottenere i contatti degli altri Uffici basta sostituire āromaā con le altre denominazioni delle provincie: ufficio.provinciale.aci.roma@aci.it; ufficioprovincialeroma@pec.aci.it
Per i servizi regolati da convenzione ĆØ assicurato un servizio di assistenza appositamente dedicato. Eā inoltre possibile entrare in contatto e ricevere informazioni sulle questioni relative al PRA anche attraverso i canali social dellāACI. Inoltre, il servizio AvvisAci notifica al cittadino, che si sia registrato sul sito dellāACI (www.aci.it), tramite mail o sms gli eventi registrati relativamente al proprio veicolo (ad es. la trascrizione di un atto di vendita, lāiscrizione del fermo amministrativo, la radiazione da parte di un autodemolitore, etcā¦.). Infine, la app ACI Space, insieme ad una serie di servizi per gli automobilisti (compresa la possibilitĆ di visualizzare i principali dati tecnici e commerciali digitando la targa di qualunque veicolo), consente di per avere a portata di mano la situazione dei propri veicoli inclusa, oltre la consultazione dei dati tecnici e commerciali, la verifica del Bollo Auto e la visualizzazione del CDP Digitale (CDPD), tramite lettura del QR-code o mediante digitazione di un codice.
Open DataĀ¶
Esistono open data relativamente alle statistiche. La licenza utilizzata ĆØ Creative Commons CC-BY 4.0
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Trasporti. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/TRAN
13. Catalogo dei dati delle Pubbliche AmministrazioniĀ¶
Base dati equiparabile a quelle di interesse nazionale.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(dati.gov.it ĆØ descritto come il dataset di tutti i dataset aperti. Inoltre, essendo questa una fotografia di quanto disponibile alla data di pubblicazione delle presenti schede, la data di ultimo aggiornamento indicata nei file ĆØ quella della pubblicazione stessa delle schede).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Base dati del catalogo nazionale dei dati aperti delle Pubbliche Amministrazioni - dati.gov.it
DescrizioneĀ¶
dati.gov.it ĆØ il catalogo nazionale dei metadati relativi, allo stato attuale, ai dati rilasciati in formato aperto dalle pubbliche amministrazioni italiane. Esso rappresenta, quindi, il punto di accesso per tutti gli utenti ai dati aperti delle amministrazione, svolgendo anche le funzioni di ricerca come previste nella relativa normativa dellāInformazione del Settore Pubblico. Il catalogo ĆØ realizzato dallāAgenzia per lāItalia digitale ed ĆØ online dal novembre 2011. LāattivitĆ di pubblicazione e di aggiornamento dei dati ĆØ un processo collaborativo coordinato dallāAgenzia per lāItalia digitale e svolto in raccordo con tutti gli enti pubblici che espongono dati di tipo aperto. Dati.gov.it ĆØ anche lo strumento con il quale lāAgenzia per lāItalia digitale promuove le politiche di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nazionale. A tal fine dati.gov.it mette a disposizione delle amministrazioni e degli sviluppatori una serie di risorse utili ad approfondire il tema dei dati aperti. Attraverso dati.gov.it ĆØ possibile, tra gli altri:
- ricercare i dati: nel catalogo sono disponibili i metadati dei dataset pubblicati dalle pubbliche amministrazioni italiane;
- usare i metadati: sezione dedicata agli sviluppatori per utilizzare i metadati del catalogo attraverso le API.
Il catalogo Dati.gov.it, alla pari degli altri disponibili presso altri Paesi europei, contribuisce ad alimentare il Portale europeo dei dati.
Nota
Eā in corso una riorganizzazione del catalogo per trasformarlo in un catalogo di dati pubblici della pubblica amministrazione.
Amministrazione titolareĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale (AgID)
Punto di contattoĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale - Area Architetture, Standard e Infrastrutture - Servizio Banche Dati e Open Data ā info@dati.gov.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
Settimanale. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/WEEKLY
Norme di riferimentoĀ¶
- D.lgs 18 maggio 2015, n.102 - Attuazione della direttiva 2013/37/UE che modifica la direttiva 2003/98/CE, relativa al riutilizzo dellāinformazione del settore pubblico;
- D.lgs 7 marzo 2005, n. 82 - Codice dellāAmministrazione Digitale (articolo 68 - dati di tipo aperto).
ConformitĆ a standardĀ¶
Lāattuale versione ĆØ in parte conforme al profilo di metadatazione DCAT-AP_IT che si basa sullo standard del Web RDF (Resource Description Framework). Conforme agli standard di accessibilitĆ per la parte di front-end.
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
BeneficiĀ¶
- un punto di accesso ufficiale per tutti i metadati che descrivono i dati delle amministrazioni;
- standardizzazione della metadatazione dei dati delle amministrazioni italiane, anche con analoghe a livello europeo, grazie allāuso di uno standard europeo di metadatazione DCAT-AP, recepito in Italia con lāestensione DCAT-AP_IT;
- facilitĆ nella scoperta dei dati delle amministrazioni per incentivare cosƬ un riutilizzo degli stessi.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
Le altre pubbliche amministrazioni e gli utenti finali possono interagire con il catalogo mediante API rest che sono descritte nella sezione Sviluppatori. I dati aperti delle altre amministrazioni confluiscono mediante meccanismi automatici di harvesting.
Nota
Eā in corso la reingegnerizzazione di un web form conforme al profilo DCAT-AP_IT per il caricamento dei dati mediante anche tale funzionalitĆ .
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
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- Direttamente via email usando lāindirizzo info@dati.gov.it
Open DataĀ¶
La base di dati ĆØ un catalogo di metadati di dati aperti. Il suo contenuto ĆØ open data per definizione e puĆ² essere riutilizzato secondo i termini della licenza CC BY 3.0.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Per la natura stessa di dati.gov.it, ovvero di catalogo di metadati di dati delle Pubbliche Amministrazioni, non esiste un tema specifico per i dati chiaramente identificabile ma tutti e 13 i temi per i dati sono riferibili ai metadati inclusi nel catalogo.
14. Catalogo dei servizi pubbliciĀ¶
Base dati equiparabile a quelle di interesse nazionale.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
(servizi.gov.it ĆØ descritto come il dataset di tutti i dataset dei servizi pubblici).
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Base dati del catalogo nazionale dei servizi pubblici a cittadini e imprese - servizi.gov.it
DescrizioneĀ¶
La base di dati rappresenta il catalogo nazionale dei servizi pubblici a cittadini e imprese. I servizi possono essere sia online che offline. A iniziare, il catalogo conterrĆ servizi utili per anche piattaforme abilitanti come SPID e PagoPA. Il catalogo offre la possibilitĆ ai cittadini e alle imprese di ricercare in maniera facilitata le principali informazioni (e.g., amministrazione titolare, canali di erogazione, copertura temporale, costi, punto di contatto, ecc.) sui servizi pubblici.
Il catalogo ĆØ basato su un profilo di interoperabilitĆ italiano CPSV-AP_IT, conforme al profilo europeo CPSV-AP nato a partire dal cosiddetto Core Public Service Vocabulary sviluppato nel corso del 2013, nel contesto del programma europeo ISA. Il catalogo italiano quindi puĆ² diventare il riferimento italiano per lāEuropa in merito alla costituzione dellāanalogo catalogo europeo.
Amministrazione titolareĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale (AgID)
Punto di contattoĀ¶
Agenzia per lāItalia Digitale - Area Architetture, Standard e Infrastrutture - Servizio Banche Dati e Open Data e Servizio Architetture di progetto ā info@dati.gov.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
Attualmente ancora non conosciuta. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UNKNOWN
Norme di riferimentoĀ¶
- D.lgs 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i. - Codice dellāamministrazione digitale;
- D.L. 18 ottobre 2012 n. 179 articolo 20 - Decreto Crescita 2.0.
ConformitĆ a standardĀ¶
- Conforme al profilo di metadatazione CPSV-AP_IT che si basa sullo standard del Web RDF (Resource Description Framework);
- conformitĆ ad altri standard del Web Semantico;
- conformitĆ a standard di sicurezza e accessibilitĆ².
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Non ancora disponibile online.
BeneficiĀ¶
- un punto di accesso ufficiale per tutti i metadati che descrivono i servizi pubblici ai cittadini e alle imprese erogati dalle amministrazioni o per conto delle amministrazioni pubbliche;
- standardizzazione della metadatazione sui servizi pubblici ai cittadini e imprese, anche con analoghe a livello europeo, grazie allāuso di uno standard europeo CPSV-AP recepito in Italia con il profilo CPS-AP_IT;
- facilitĆ nella scoperta dei servizi pubblici per i cittadini e imprese;
- riutilizzo di tutti i metadati grazie alla loro disponibilitĆ secondo il paradigma dei dati aperti;
- possibilitĆ di abilitare azioni di monitoraggio sui servizi pubblici ai cittadini e imprese;
- possibilitĆ di monitorare la presenza di servizi a la loro conformitĆ a determianti standard.
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
Ancora in fase di definizione.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
Non ancora disponibili. Eā in fase di sviluppo unāapplicazione Web per lāinserimento dei metadati. Si stanno altresƬ studiando dei meccanismi per abilitare lāharvesting di tali metadati.
Open DataĀ¶
La base di dati ĆØ un catalogo di metadati di servizi pubblici. Il suo contenuto sarĆ open data per definizione e potrĆ essere riutilizzato secondo i termini della licenza CC BY 4.0.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Per la natura stessa di servizi.gov.it, ovvero di catalogo di metadati di servizi delle Pubbliche Amministrazioni, non esiste un tema specifico per i dati chiaramente identificabile ma tutti e 13 i temi per i dati sono riferibili ai metadati inclusi nel catalogo.
15. Sistema informativo nazionale federato delle infrastruttureĀ¶
Base dati equiparabile a quelle di interesse nazionale.
Eā possibile scaricare i metadati conformi al profilo DCAT-AP_IT per questa basi di dati in RDF/Turtle
, RDF/XML
e JSON-LD
.
Denominazione ufficiale (titolo)Ā¶
Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture
AcronimoĀ¶
SINFI
DescrizioneĀ¶
Registro unico, strumento collaborativo e marketplace delle infrastrutture.
Amministrazione titolareĀ¶
Ministero dello Sviluppo Economico - MiSE
Punto di contattoĀ¶
MiSE - Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali
E-mail dgscerp.dg@pec.mise.gov.it
Frequenza di aggiornamentoĀ¶
In continuo aggiornamento. Secondo le specifiche DCAT-AP_IT: http://publications.europa.eu/resource/authority/frequency/UPDATE_CONT
Norme di riferimentoĀ¶
- Decreto Legislativo 33/2016;
- Decreto Ministeriale (DM) 11/5/2016;
- rispondenza alle direttive europee (2007/2/CE);
- Direttiva per Banda Ultra Larga: 2014/61/UE.
ConformitĆ a standardĀ¶
Standard CED MiSE
Home page o pagina web di riferimentoĀ¶
Data di ultimo aggiornamentoĀ¶
08/01/2017
BeneficiĀ¶
Benefici per privati:
- risparmio (70%) posa nuove fibre ottiche;
- condivisione infrastrutture sotterranee;
- condivisione scavi (risparmio per cittadini ed operatori).
Benefici per altre amministrazioni:
- presidio del sottosuolo per contributi fiscali;
- raccolta dei dati Once Only e condivisione tra le amministrazioni
- PossibilitĆ di sfruttare lāinfrastruttura come cloud per generare i propri Database Geo Topografici ed i propri GeoPortali (risparmio di risorse, standardizzazione).
ModalitĆ di fruizioneĀ¶
La banca dati ĆØ disponibile via interfaccia web standard. Inoltre esistono due tipi di API Rest:
- tipiche API Rest in formato standard geografico OCG;
- specifiche API Rest per la federazione con altri database geotopografici e/o servizi in cloud.
URL documentazione di riferimentoĀ¶
Disponibili solo su richiesta da parte delle amminsitrazioni pubbliche.
Canali per il supporto ad amministrazioni e altri utentiĀ¶
- Contact Center SINFI: 06.92959765
- email: validazione@sinfi.it
Open DataĀ¶
La base di dati non ĆØ disponibile secondo il paradigma Open Data.
Tema di riferimento per i datiĀ¶
Scienza e tecnologia. URI da utilizzare: http://publications.europa.eu/resource/authority/data-theme/TECH