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Introduzione per la consultazione pubblica
Informazioni sulla consultazione. Durata della consultazione: dal 7 giugno 2018 al 6 luglio 2018. Settore: ICT. Esiti della consultazione. I risultati della consultazione pubblica on line saranno presi in considerazione dall’Agenzia per l’Italia Digitale per l’aggiornamento delle Linee Guida e delle successive integrazioni. Destinatari. Tutti i potenziali soggetti del settore, in particolare regioni ed enti formativi con lo scopo di estendere l’esperienza di applicazione in altre regioni. Obiettivo della consultazione. Arricchire il perimetro di indicazioni, suggerimenti e proposte atte al miglioramento e all’integrazione del documento. Come partecipare. Le Linee guida per l’armonizzazione delle qualificazioni professionali, delle professioni e dei profili in ambito ICT sono pubblicate su Docs Italia ed è possibile commentarle su Forum Italia fino al 6 luglio 2018 ...
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1.1. Premessa
Le linee guida presenti all’interno del documento hanno lo scopo di fornire indicazioni operative ed organizzative ai soggetti che interagiscono con il Repertorio Nazionale relativamente a professionalità operanti nel settore ICT. Con tale documento si desidera garantire che i diversi soggetti coinvolti possano referenziare agevolmente i profili definiti da norme tecniche UNI in ambito ICT (e recepiti da linee guida AgID) supportando un’armonizzazione nazionale sia nell’ambito delle definizioni che nell’ambito della metodologia di definizione dei progetti formativi e di certificazione delle competenze. Questo documento è un’ulteriore guida all’uso delle nomenclature utilizzate nel mercato, in particolare dalla PA per l’acquisizione o alla richiesta a propri fornitori di risorse specializzate nel settore ICT. Abbreviazioni / Acronimi. ADA: Aree di Attività. AgID: Agenzia per l’Italia Digitale. CEN: European Committee for Standardization (Ente di normazione europeo). CIO: Chief Information Officer. CNIPA: Centro Nazionale Informatica Pubblica Amministrazione (ora AgID). CP2011: Classificazione delle Professioni (2011). CTN: Comitato Tecnico Nazionale. DGR: Deliberazione Giunta Regionale. e-CF: European e-Competences Framework. EN: Standard Europeo (European Norm). EQF: European Quality Framework. ICT: Information and Communication Technology. INAPP: Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (Ex ISFOL). INAIL: Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. ISCO: International Standard Classification of Occupation. Istat: Istituto Nazionale di Statistica. MIUR: Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. QNQ: Quadro nazionale Qualificazioni. QNQR: Qualificazioni Nazionali / Qualificazioni Regionali. SEP: Settori economico-professionali. UNI: Ente Nazionale di Normazione. UNINFO: Ente Nazionale di Normazione Informatica. UP: Unità Professionali ...
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1.3. Correlazioni tra le classificazioni
Rispetto a questa ripartizione, esistono tempistiche di aggiornamento ed evoluzione molto diversi:. La classificazione delle professioni descrive interamente l’universo delle professioni ed è per sua natura uno strumento stabile, che viene aggiornato con una cadenza temporale molto ampia (venti anni) e segue gli aggiornamenti strutturali della classificazione internazionale ISCO. Una classificazione viene costruita con una struttura, una metodologia e un livello di generalizzazione tale da permettere agli utilizzatori di classificare anche oggetti non esistenti al momento della sua costruzione (si pensi alla classificazione delle piante o degli animali che permettono di ricondurre le nuove specie in ambiti ben definiti). Per questo non sono necessari aggiornamenti molto frequenti. Tuttavia, in Italia, vengono effettuati degli aggiornamenti con cadenze differenti. Gli esempi di professioni vengono aggiornati sulla base delle professioni rilevate dalla rilevazione continua sulle forze lavoro. Questo tipo di aggiornamento non ha impatto sulla struttura classificatoria e può essere effettuato liberamente (nel rispetto della logica della classificazione). La struttura della classificazione, invece, segue gli aggiornamenti della ISCO, ma può subire dei piccoli adeguamenti nel corso della revisione decennale. Le regioni definiscono le qualificazioni dei Repertori Regionali, che, ai fini della validità di una certificazione su tutto il territorio nazionale, devono essere ricondotte ad una o più aree di attività previste dall’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni. Il processo di aggiornamento delle qualificazioni non deve rispettare tempistiche definite. Lo stesso discorso vale per le Aree Di Attività (ADA) contenute nell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni, che, per definizione, essendo legate ai processi previsti all’interno di una certa qualificazione, devono seguire le variazioni dei repertori regionali. I repertori regionali e le ADA sono strutture flessibili che seguono una logica diversa da quella classificatoria e vengono adeguate alle esigenze del mercato lavoro locale. Tuttavia, le Aree di Attività dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni sono ricondotte alle Unità Professionali della Classificazione ufficiale delle Professioni. In questo modo, è possibile avere un collegamento diretto tra i repertori regionali e la Classificazione ufficiale delle Professioni. I profili referenziati da AgID, basandosi su norme tecniche (nazionali e internazionali), possono subire aggiornamenti periodici. Tali aggiornamenti dipendono pertanto dalle attività delle specifiche commissioni dell’ente di normazione (per l’Italia UNINFO), che possono portare alla revisione di profili (modifica profili attuali e/o integrazione di ulteriori profili) in periodi comunque non inferiori all’anno solare. AgID prevede di aggiornare comunque le linee guida su base annuale, integrando le linee guida dell’anno precedente con eventuali novità normative ...
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1.5. Evoluzioni future
A seguito di tale comparazione, dopo adeguata sperimentazione in ulteriori regioni, a partire dalla Liguria, si potranno prevedere:. progettazione, studio e costruzione dei contenuti di competenza per i profili non presenti nel QNG (o in singoli repertori) e correlati a profili ICT AgID già presenti. Definizione dei descrittori e delle dimensioni dei livelli EQF collegati al disposto del Decreto 8 gennaio 2018 per tutte le qualificazioni (già presenti o da definire) collegate ai profili ICT AgID. Pubblicazione di un documento pubblico di correlazione tra le qualificazioni nazionali e i profili ICT AgID. Avvio di un processo sperimentale che preveda la certificazione delle qualificazioni considerate da parte delle regioni attraverso gli enti certificatori accreditati secondo Dlgs. 13/2013 ...
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2. Linee guida per la qualità delle competenze digitali nelle professionalità ICT
Aggiornamento del manuale operativo «Dizionario dei profili di competenza per le professioni ICT», anno 2018. La consultazione pubblica relativa alle Linee guida per la qualità delle competenze digitali nelle professionalità ICT è attiva dal 18 giugno al 19 luglio 2018 ...
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2.3. Riferimenti legislativi e norme tecniche per l’identificazione di professionalità e certificazioni
UNI EN 16234-1:2016 e-Competence Framework (e-CF) - A common European Framework for ICT Professionals in all industry sectors - Part 1: Framework. Contiene il framework per la definizione delle competenze ICT specialistiche (e-Competence Framework 3.0). UNI 11506:2017. Attività professionali non regolamentate - Figure professionali operanti nel settore ICT - Requisiti per la valutazione e certificazione delle conoscenze, abilità e competenze per i profili professionali ICT basati su e-CF. Contiene le modalità di validazione dell’apprendimento del modello e-Competence Framework per i profili contenuti nelle norme UNI 11621 parte 2 e successive. UNI 11621-1:2017. Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT – Metodologia per la costruzione di profili professionali basati sul sistema e-CF. Contiene la definizione della struttura tipo dei modelli per la catalogazione dei profili professionali ICT. Questo modello, oramai un riferimento, può essere utilizzato per la generazione di nuovi profili. UNI 11621-2:2017. Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT – Profili professionali di “seconda generazione”. Contiene i profili professionali ICT di seconda generazione (23 profili professionali): Account Manager, Business Analyst, Business Information Manager, Chief Information Officer, Database Administrator, Developer, Digital Media Specialist, Enterprise Architect, ICT Consultant, ICT Operations Manager, ICT Security Manager, ICT Security Specialist, ICT Trainer, Network Specialist, Project Manager, Quality Assurance Manager, Service Desk Agent, Service Manager, Systems Administrator, Systems Analyst, Systems Architect, Technical Specialist e Test Specialist. UNI 11621-3:2017. Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT – Profili professionali relativi alle professionalità operanti nel Web. Contiene i profili professionali identificati per chi opera nel Web (25 profili professionali): Web Community Manager, Web Project Manager, Web Account Manager, User Experience Designer, Web Business Analyst, Web DB Administrator, Search Engine Expert, Web Advertising Manager, Frontend Web Developer, Server Side Web Developer, Web Content Specialist, Web Server Administrator, Information Architect, Digital Strategic Planner, Web Accessibility Expert, Web Security Expert, Mobile Application Developer, E-commerce Specialist, Online Store Manager, Reputation Manager, Knowledge Manager, Augmented Reality Expert, E-Learning Specialist, Data Scientist e Wikipedian. UNI 11621-4:2017. Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT – Profili professionali relativi alla sicurezza delle informazioni. Contiene i profili professionali dedicati alla sicurezza informatica (12 profili professionali): Responsabile di sistemi per la gestione della sicurezza delle informazioni, Responsabile della sicurezza dei sistemi per la conservazione digitale, Responsabile della continuità operativa (ICT), Responsabile della sicurezza delle informazioni (CISO), Manager della sicurezza delle informazioni, Analista di processo per la sicurezza delle informazioni, Analista tecnico per la sicurezza delle informazioni, Analista forense, Specialista di processo della sicurezza delle informazioni, Specialista infrastrutturale della sicurezza delle informazioni, Specialista applicativo della sicurezza delle informazioni e Specialista nella risposta agli incidenti. UNI 11621-5:2018 – Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT - Profili professionali relativi all’informazione geografica. Contiene i profili professionali dedicati all’informazione geografica (5 profili professionali): GeoData Analyst, Geographic Information Manager, Geographic Information Officer, Geographic Information Technician / Specialist eGeographic Knowledge Enabler. [1]. DECRETO LEGISLATIVO 9 novembre 2007, n. 206 “Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonché della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell’adesione di Bulgaria e Romania” (GU n.261 del 9-11-2007 - Suppl. Ordinario n. 228). [2]. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 agosto 2012, n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell’articolo 3, comma 5, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 (12G0159)” (GU n.189 del 14-8-2012). [3]. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 giugno 2001, n. 328 “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti” (GU n.190 del 17-8-2001 - Suppl. Ordinario n. 212). [4]. LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4 «Disposizioni in materia di professioni non organizzate.» (GU Serie Generale n.22 del 26-1-2013). [5]. http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1621&Itemid=1491. [6]. DECRETO LEGISLATIVO 16 gennaio 2013, n. 13 «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.» (GU Serie Generale n.39 del 15-2-2013). [7]. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. DECRETO 8 gennaio 2018. Istituzione del Quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell’ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. (GU Serie Generale n.20 del 25-01-2018) ...
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2.1. Generalità del documento
Il presente documento contiene la versione aggiornata rispetto alle evoluzioni normative, sia legislative che tecniche, delle linee guida per la qualità delle competenze digitali nelle professionalità ICT che dal 5 maggio 2017 sostituiscono globalmente, il “Dizionario dei profili di competenza per le professioni ICT” versione 1.3 del 02.02.2010. All’interno del presente documento si desidera garantire una continuità evolutiva delle professionalità ICT ed il contesto di applicazione rispetto agli esistenti manuali operativi AgID ...
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2.4. Metodologia di lavoro
La prima versione delle Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione pubblicate nel 2010 è stata il frutto di un Gruppo di lavoro interdisciplinare, costituito dal Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), che ha operato dal Dicembre 2003 al Gennaio 2005 ed ha coinvolto alcune Amministrazioni centrali, due società di informatica a capitale interamente pubblico (CONSIP, SOGEI) e le Associazioni di categoria dei fornitori ICT (Confindustria servizi innovativi e tecnologici e ASSINFORM). Nel 2016, a seguito della normazione-tecnica di modelli e profili di competenza ICT, e con la pubblicazione del secondo rapporto dell’Osservatorio per le Competenze Digitali 2015 (coordinato da AgID e composto da AICA, Assinform, Assintel e Assinter) si è deciso di allineare i contenuti del presente manuale e dei contenuti del rapporto dell’Osservatorio, relativamente alle professionalità ICT, agli standard tecnici di riferimento di cui al punto 2.3 del presente documento. AgID si impegna ad aggiornare il presente manuale in caso di novazioni nel settore, utili alla valorizzazione delle competenze digitali nell’ambito del settore professionale ICT, sia dei dipendenti della Pubblica Amministrazione che delle figure professionali impegnate nelle forniture di servizi alla Pubblica Amministrazione ...
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2.5. Profili di competenza
Le norme sviluppate successivamente alla pubblicazione di questo manuale, disponibili nel sito UNI e relative alla famiglia UNI 11621, sono altresì riferimento per le attività professionali non regolamentate – figure professionali operanti nel settore ICT e pertanto referenziabili all’interno di bandi di gara e per la ricerca di personale ai fini della conformità alle vigenti normative di cui al capitolo 2. AgID si impegna comunque a mantenere aggiornato e allineato il presente documento alle norme tecniche vigenti ...
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Introduzione per la consultazione pubblica
Informazioni sulla consultazione. Durata della consultazione: dal 18 giugno 2018 al 19 luglio 2018. Settore: ICT. Esiti della consultazione. I risultati della consultazione pubblica on line saranno presi in considerazione dall’Agenzia per l’Italia Digitale per l’aggiornamento delle Linee Guida e delle successive integrazioni. Destinatari. Tutti i potenziali soggetti del settore, in particolare regioni ed enti formativi con lo scopo di estendere l’esperienza di applicazione in altre regioni. Obiettivo della consultazione. Arricchire il perimetro di indicazioni, suggerimenti e proposte atte al miglioramento e all’integrazione del documento. Come partecipare. Le Linee guida per la qualità delle competenze digitali nelle professionalità ICT sono pubblicate su Docs Italia ed è possibile commentarle su Forum Italia fino al 19 luglio 2018 ...
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2.6. Utilizzo dei profili di competenza
Al fine di garantire una armonizzazione delle terminologie utilizzate nel mercato e dai diversi soggetti pubblici per identificare le professionalità ICT, con lo schema in appendice 6.2 si è voluto fornire una mappatura delle seguenti terminologie, limitatamente ai profili di seconda generazione:. Catalogo CONSIP. Consip ha il compito di rendere più efficiente e trasparente l’utilizzo delle risorse pubbliche, fornendo alle amministrazioni strumenti e competenze per gestire i propri acquisti e stimolando le imprese al confronto competitivo con il sistema pubblico. Nelle procedure di gara vengono spesso coinvolte figure ICT di diverso genere. Per tale motivo, si è ritenuto utile verificare assieme a CONSIP la correlazione tra le terminologie da loro utilizzate e i profili di riferimento. Unità professionale (CP 2011). La CP 2011 è la Classificazione ufficiale delle professioni edita dall’Istat e utilizzata per fini statistici in diversi ambiti del mercato del lavoro e dell’istruzione. Si tratta di una tassonomia, ovvero di una struttura gerarchica, in cui sono raggruppate le professioni con caratteristiche simili. La Classificazione ufficiale delle professioni è collegata alla Isco 08 (International Standard Classification of Occupation), che rappresenta la classificazione di riferimento in Europa per la rappresentazione e lo scambio dei dati sulle professioni. È disponibile una versione navigabile [14]_ a cura dell’Istat. Tale mappatura è da considerarsi a titolo esemplificativo, e non garantisce comunque un rapporto 1:1 tra i profili normati e le terminologie di terze parti ...
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2.2. Obiettivi
AgID Agenzia per l’Italia Digitale. ANPAL Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro. Ateco Attività Economiche. CASE Computer Aided Software Engineering. CEN Comitato Europeo di Normazione. CERT Computer Emergency Response Team. CIO Chief Information Officer. CISO Chief Information Security Officer. CNIPA Centro Nazionale Informatica Pubblica Amministrazione (ora AgID). CP2011 Classificazione Professioni (2011). CSIRT Computer Security Incident Response Team. CV Curriculum Vitae. D.Lgs. Decreto Legislativo. DB Database. DBMS Database Management System. DM Decreto Ministeriale. DPCM Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri. e-CF e-Competence Framework. EN Norma tecnica europea. EQF European Qualification Framework. GDA Geo Data Analyst. GDA GeoData Analyst. GIM Geographic Information Manager. GIO Geographic Information Officer. GIS Geographic Information System. GIT/S Geographic Information Technician / Specialist. GKE Geographic Knowledge Enabler. ICT Information and Communication Technology. IDE Integrated Development Environment. IDT Infrastrutture di Dati Territoriali. IG Informazione Geografica. ISCO International Standard Classification of Occupation. ISO International Standards Organization. ISO/IEC International Standards Organization / International Electrotechnical Commission. Istat Istituto Nazionale di Statistica. KPI Key Performance Indicators. OLA Operational Level Agreements. OO Object Oriented. PA Pubblica Amministrazione. QNQ Quadro Nazionale Qualificazioni. SGSI Sistema Gestione Sicurezza delle Informazioni. SLA Service Level Agreements. SOC Security Operation Center. UML Unified Modeling Language. UNI Ente Nazionale Italiano di Normazione. WBS Work Breakdown Structure ...