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Specifiche di funzionamento

Flusso applicativo senza necessità del consenso dell’utente

Tale flusso si applica anche nel caso in cui il consenso dell’utente sia già stato acquisito dal SP.

Figura 1 Flusso di richiesta di attributi qualificati senza consenso o consenso acquisito dal SP.

Figura 1 Flusso di richiesta di attributi qualificati senza consenso o consenso acquisito dal SP.

Nel caso di richiesta “sincrona” (cfr. Figura 1):

  1. L’utente chiede l’accesso ad un servizio del SP e seleziona l’IdP presso il quale ha l’identità digitale.
  2. l SP invia una richiesta di autenticazione presso l’IdP di cui al punto 1.
  3. L’IdP esegue la procedura di autenticazione e invia la risposta di autenticazione al SP.
  4. Il SP richiede all’AA, informando l’utente in base alla normativa Privacy, gli attributi qualificati dei quali ha bisogno;
  5. L’AA risponde direttamente al SP fornendo gli attributi richiesti.

Flusso applicativo che richiede il consenso dell’utente

Figura 2 Flusso di richiesta di attributi qualificati con consenso.

Figura 2 Flusso di richiesta di attributi qualificati con consenso.

Nel caso di richieste “sincrona” e “asincrona” (cfr. Figura 2):

  1. L’utente chiede l’accesso ad un servizio del SP e seleziona l’IDP presso il quale ha l’identità digitale.
  2. Il SP invia una richiesta di autenticazione presso l’IDP di cui al punto 1.
  3. L’IDP esegue la procedura di autenticazione e invia la risposta di autenticazione al SP.
  4. Il SP, avendo bisogno di uno o più attributi qualificati, si avvale dell’uso di una AA, informando l’utente secondo quanto previsto dalla sulla protezione dei dati personali.
  5. L’AA identificata l’utente, ovvero richiede all’utente la prova di avvenuta autenticazione dell’utente presso l’IDP.
  6. L’AA ottiene prova di avvenuta autenticazione e avvenuto consenso al rilascio dei dati presso il SP.
  7. L’AA fornisce gli attributi qualificati dell’utente al SP.

Nel processo di autenticazione dell’utente, l’AA può richiedere all’ IDP l’indirizzo di posta elettronica dell’utente, al fine di inviargli le seguenti comunicazioni via email:

  • nel caso in cui l’ AA abbia acquisito il consenso di lunga durata, dove è disponibile il servizio in rete accessibile tramite SPID per gestire (rinnovo o revoca) i consensi di lunga durata;
  • all’ approssimarsi della scadenza del consenso di lunga durata, informativa all’ utente dell’ imminente scadenza indicando il servizio in rete accessibile tramite SPID per poter eventualmente rinnovare il consenso secondo le modalità esposte al §5.3.2.

Infrastruttura a chiave pubblica (pki) e trust model

È istituita presso AgID un’infrastruttura a chiave pubblica (PKI) gerarchica, mediante una CA radice (root CA). Tramite detto sistema di fiducia AA e SP possono verificare la firma dei messaggi scambiati con la controparte.

Servizio di consultazione per l’utente

Nel caso in cui sia previsto per norma e nel caso in cui siano consentite richieste di attributi continuative per mezzo di consenso di lunga durata, l’utente DEVE disporre di un servizio di consultazione tramite il quale, accedendovi tramite gli strumenti previsti dall’articolo 64 del CAD, può prendere visione delle trasmissioni dei propri dati personali (inclusi gli attributi qualificati) inviati a soggetti terzi ed esercitare i propri diritti legati al loro trattamento.

Nel caso in cui, invece, il servizio di consultazione non sia previsto per norma e l’AA non consenta richieste di attributi continuative, l’implementazione del servizio di consultazione per l’utente è facoltativa.

Con particolare riferimento ai consensi di lunga durata, se previsti dalla AA, accordati all’AA a seguito di richieste di attributi continuative, l’utente può usare servizi di consultazione per:

  • verificare verso quali SP sono stati accordati tali consensi;

per ciascuno dei consensi di cui al punto precedente:

  • verificare la data, l’ ora e l’ attestazione di attributi inviata per ciascuna delle richieste asincrone avvenuta entro il periodo concordato per effetto del consenso;
  • accorciare la durata del consenso di lunga durata;
  • revocare il consenso di lunga durata;

Il servizio di consultazione deve essere implementato come API OAS3 ed essere esposto all’utente tramite applicazione web mobile.

Registro delle Attribute Authority

L’articolo 16, comma 2, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 prevede che “L’Agenzia inserisce in un apposito registro, accessibile da parte dei fornitori di servizi, le tipologie di dati resi disponibili da ciascun gestore di attributi qualificati”.

Presso il registro SPID è pubblicato un registro delle AA.

Per le AA basate su OAS3, nel registro SPID è reso disponibile il relativo documento OpenAPI.

Per la AA che gestisce le deleghe, amministrazioni di sostegno e tutele è reso disponibile un apposito metadata la cui struttura è pubblicata da AgID con apposito Avviso.