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1. Riferimenti normativi
Di seguito si riportano le norme prese a riferimento per la stesura delle presenti Linee guida:. (1) Regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;. (2) Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e successive modificazioni, recante “Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia”;. (3) Decreto-legge 1° dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71 recante “Trasformazione dell’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni in ente pubblico economico e riorganizzazione del Ministero”, con riferimento all’articolo 2, comma 2 con il quale l’Ente Poste deve sottoscrivere convenzioni con gli enti pubblici al fine di regolare, tra le altre, le operazioni afferenti lo svolgimento del servizio di tesoreria;. (4) Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 e successive modificazioni recante “Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”, in particolare l’articolo 17 relativo al sistema dei versamenti unitari;. (5) Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”, con riferimento agli articoli 62 e 63, che regolano le funzioni delle agenzie fiscali (Agenzia delle entrate e Agenzia delle dogane e dei monopoli);. (6) Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, in particolare ci si riferisce al Titolo V della Parte II, riguardante la gestione del servizio di tesoreria;. (7) Decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n.144 e successive modificazioni recante “Regolamento recante norme sui servizi di bancoposta”;. (8) Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni recante il “Codice dell’amministrazione digitale”, di seguito indicato anche come “CAD”;. (9) Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 9 ottobre 2006, n. 293 recante “Regolamento recante norme per l’introduzione di nuove modalità di versamento presso le tesorerie statali”;. (10) Legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, con riferimento all’articolo 1, comma 455 per mezzo del quale le regioni possono costituire centrali di committenza regionali;. (11) Provvedimento 20576 dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato del 16 dicembre 2009 avente come argomento “Poste Italiane - aumento commissione bollettini c/c”;. (12) Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11 recante “Attuazione della direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, recante modifica delle direttive 97/7/CE, 2002/65/CE, 2005/60/CE, 2006/48/CE e che abroga la direttiva 97/5/CE”. Si precisa che l’articolo 37, comma 6 del decreto stesso ha rinviato l’applicazione alle pubbliche amministrazioni delle norme in esso contenute ad un successivo decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Banca d’Italia, ancora in corso di definizione: in assenza di tale normativa si ritiene opportuno precisare che le presenti Linee guida prendono comunque a riferimento le disposizioni contenute nel citato decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.11;. (13) Provvedimento della Banca d’Italia del 5 luglio 2011 recante “Attuazione del Titolo II del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010 relativo ai servizi di pagamento (Diritti ed obblighi delle parti)”;. (14) Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” e in particolare, l’articolo 6, comma 5 che - introducendo il comma 2-bis all’articolo 81 del CAD - ha previsto la messa a disposizione da parte dell’allora DigitPA (oggi Agenzia per l’Italia Digitale), attraverso il Sistema pubblico di connettività, “di una piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati”;. (15) Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” e, in particolare, l’articolo 12 “Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all’uso del contante”;. (16) Regolamento (UE) 260/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e che modifica il regolamento (CE) n. 924/2009;. (17) Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, con particolare riferimento all’articolo 15 “Pagamenti elettronici”;. (18) Provvedimento della Banca d’Italia del 12 febbraio 2013 recante “Istruzioni applicative del Regolamento 260/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e che modifica il Regolamento (CE) n. 924/2009 “;. (19) Legge 27 dicembre 2013, n. 147, comma 688 relativa al versamento dell’imposta municipale propria (IMU) e del tributo per i servizi indivisibili (TASI). (20) Legge 7 agosto 2015, n. 124 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio conosciuta come Legge Madia di Riforma della PA;. (21) Decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2016, n. 225 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” e, in particolare, l’articolo 2-bis per il pagamento spontaneo di tributi;. (22) Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217 recante “disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, recante «Modifiche e integrazioni al Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n 82, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»”;. (23) Decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 recante “Recepimento della direttiva (UE) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE,2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE, nonché adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (UE) n. 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta” ...
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4. Soggetti destinatari
Ai sensi dell’articolo 5 del CAD, sono tenute ad accettare pagamenti elettronici tutte le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i gestori di pubblici servizi, nonché le società a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo adottato in attuazione dell’articolo 18 della legge n. 124 del 2015, escluse le società quotate come definite dallo stesso decreto legislativo adottato in attuazione dell’articolo 18 della legge n. 124 del 2015. Inoltre, l’articolo 15, comma 5bis, del D.L. 179/2012, come convertito in legge, ha esteso genericamente alle pubbliche amministrazioni l’obbligo a collegarsi all’infrastruttura del Nodo dei Pagamenti-SPC. A tal riguardo, per la nozione di pubblica amministrazione, si rinvia a quanto già ampiamente dettagliato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la circolare interpretativa n. 1 del 9 marzo 2015, emessa per l’ambito applicativo soggettivo della fatturazione elettronica. Pertanto, nel seguito del presente documento sarà utilizzata la dizione Enti Creditori per indicare genericamente l’insieme dei soggetti obbligati all’adesione al Sistema pagoPA unitamente a quelli aderenti in via facoltativa. Le operazioni di pagamento oggetto delle presenti Linee guida afferiscono a quanto dovuto agli Enti Creditori a seguito di obblighi di legge ovvero conseguenti all’erogazione di servizi ovvero per pagamenti a qualsiasi titolo dovuti e che possono essere attivati, sia da parte dell’Ente Creditore, sia su iniziativa dell’utilizzatore finale. L’Agenzia si riserva di valutare istanze di adesione di soggetti non obbligati che vogliano aderire in via facoltativa al sistema. L’adesione resta, altresì, facoltativa da parte dei prestatori di servizi di pagamento che vogliano erogare servizi nei confronti degli utilizzatori finali ...
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8. Effettuazione del pagamento
Al fine di assicurare l’applicazione uniforme dei tempi di esecuzione massima delle operazioni e tenendo altresì conto dei diversi modelli operativi adottati dai PSP, indipendentemente dal termine della giornata operativa stabilito da ciascun PSP, il termine della giornata operativa per la ricezione delle operazioni di pagamento da effettuarsi tramite il Nodo dei Pagamenti-SPC (c.d. “giornata operativa del Nodo dei Pagamenti-SPC”) è indicata nella Sezione I dell’ Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione. [3]. Capo III “Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” del CAD. [4]. La commissione applicata dal PSP al pagatore rappresenta il corrispettivo per l’esecuzione di un servizio di pagamento e non costituisce pertanto una fattispecie assimilabile al surcharge (art. 3, comma 4, D.Lgs. 11/2010; art. 21, comma 4bis, e art. 62, comma 1, D.Lgs. 206/2005) in cui il beneficiario applica un sovrapprezzo per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, ribaltando sull’utente, in tutto o in parte, le commissioni che lo stesso beneficiario è chiamato a riconoscere al proprio PSP ...
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2. Sezione 3 - Specifiche Tecniche EC
Quest’area raccoglie tutte le specifiche tecniche di riferimento per un EC ...
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3.3. Integrazione di uno strumento di pagamento
Il processo di pagamento attraverso la pspInviaCarrelloRPTCarte è deprecato, a partire dal 01/11/2021 non sarà più possibile integrare nuovi PSP che utilizzino tale primitiva. Per i PSP attualmente integrati, la primitiva sarà disponibile fino al 01/06/2022. Nuove funzionalità saranno disponibili solo ed esclusivamente sul nuovo flusso di pagamento ...
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Paypal
work in progress. PayPal è una società statunitense che offre servizi di pagamento digitale; fondata nel 1999 oramai è sinonimo di pagamento facile e sicuro. Un qualsiasi utente medio che effettua pagamenti on-line conosce e/o possiede un account PayPal. PayPal è, di fatto, un wallet dell’utente al cui interno può inserire diversi metodi di pagamento, tra cui carta di credito e bonifico bancario. Non essendo un PSP aderente alla piattaforma pagoPA, il servizio di pagamento utilizzando il wallet PayPal è offerto come soluzione da uno ( o più ) PSP aderenti. Ciò significa che il durante l’operazione di pagamento sarà il PSP a ricevere le somme , ed unico responsabile del trasferimento sui conti correnti della Pubblica Amministrazione. Grazie all’integrazione del prodotto di PayPal, un Cittadino potrà salvare all’interno del suo wallet il suo account PayPal ed utilizzarlo durante un pagamento. Durante l’operazione di aggiunta dello strumento ( onBoarding), sarà utilizzato un PSP di default tra quelli offrono lo strumento secondo un criterio di maggior risparmio per il cittadino ( costo della transazione inferiore ). Al termine di tale processo, il PSP acquisirà l’autorizzazione per effettuare pagamenti pagoPA con l’account paypal dell’utente. sd_paypal.puml. la piattaforma seleziona il PSP di default da associare a paypal in base al costo commissioni applicato. viene visualizzata una schermata riepilogativa , in cui l’utente dichiara di voler procedere con l’inserimento dello strumento. la piattaforma richiede l’onboarding dell’utente attraverso la primitiva pp_onboarding_be, specificando la url di ritorno da utilizzare al termine dell’operazione di onboarding. il PSP effettua operazioni di verifica su paypal restituendo una url temporanea da autilizzare per registrare il PSP autorizzato ad operare sul conto paypal. la piattaforma re-indirizza l’utente verso la url restituita al punto precedente, indicando una onBoardingSessionUrl. l’utente inserisce il proprio account paypal, e termina le operazioni di autorizzazioni necessarie. al termine delle operazioni, l’utente viene re-indirizzato alla return_url ritornando le seguenti informazioni :. pspToken, identificativo autorizzativo dello strumento di pagamento presso il PSP. idUser, identificativo dell’account paypal. mail, e-mail dell’account paypal ( mascherato ). la piattaforma restiuisce esito all’utente ed all’interno del wallet viene salvato l’account paypal associato al PSP. Durante le operazioni di pagamento , potrà sempre cambiare la scelta del PSP visionando esplicitamente il costo delle commissioni applicate sulla transazione in essere. Il flusso di pagamento può essere riassunto come segue. sd_pagamento_paypal.puml. il PSP esegue il pagamento, e restituisce l’esito. la piattaforma notifica i dati dell’accredito attraverso la primitiva pspNotifyPayment(idTokenPagamento). il PSP prende in carico il riversamento riconoscendo, attraverso le informazioni presentu nella sezione paypal, il pagamento eseguito. 5 Successivamente , entro 2sec, il PSP invia conclusione del pagamento con la prmitiva sendPaymentOutcome. la piattaforma notifica l’avvenuta ricezione e si impegna a consegnare ricevuta agli Enti beneficiari. Oltre ai flussi descritti il PSP deve mettere a disposizione : - pp_delete_account : cancellazione dell’autorizzazione - pp_delete_payment : storno del pagamento, necessario per gestire casi di errore. La fase di on-boarding sarà completata all’interno del servizio PayPal, dove l’utente accederà con il proprio account e autorizzerà il PSP ( qui invece il riferimento del PSP sarà esplicito ) ad effettuare pagamenti sulla piattaforma pagoPA utilizzando l’account dell’utente. Il PSP utilizzato in fase di onboarding sarà la scelta predefinita durante le operazioni di pagamento ...
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2.2. Descrizione UX (WISP)
Lo sviluppo del WISP segue le linee guida di design per i servizi digitali della PA. In particolare, viene assicurata la compatibilità con versioni dei browser che abbiano una penetrazione media tra la popolazione di almeno 1 persona ogni 100 abitanti. Ciò significa che con i dati disponibili ad oggi i browser supportati sono:. Chrome. Safari. Firefox. Samsung Internet Browser. Edge. Opera. Nota: il browser Internet Explorer 11 (IE-11) non rientra tra la lista dei browser supportati. Nel dettaglio, IE-11 non supporta gli standard web moderni ed è un freno all’implementazione all’interno delle nostre piattaforme di API web moderne e con misure di sicurezza più avanzate rispetto a quanto disponibile nel 2013 ...
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Sezione 3 - Specifiche Tecniche
Specifiche tecniche pagoPA. Questa sezione contiene una descrizione delle specifiche tecniche per l’integrazione di EC e PSP alla piattaforma pagoPA. I dettagli di tutte le interfacce e la documentazione di dettaglio è reperibile tramite il repository Github pago-api o in formato web tramite portale degli sviluppatori. Nota: All’interno della sezione, è possibile che vengano fatti esempi di scenari di pagamento. Questi devono essere presi come esempi e non indicano alcun comportamento verso l’EC ...
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2.9. Ricevute di pagamento
A fronte di qualsiasi pagamento avvenuto sulla Piattaforma pagoPA viene generata, e notificata tempestivamente, una ricevuta che attesta il pagamento avvenuto con i riferimenti alla posizione debitoria e relativi dettagli. sd_ec_paGetPayment. Le ricevute vengono inviate:. nel caso di pagamento tramite avviso di pagamento alla stazione indicata all’interno dell’avviso. a tutte le stazioni identificate come “broadcast” qualora l’Ente beneficiario, contenuto all’interno del pagamento, non sia associato alle stazioni descritte precedentemente. Per poter ricevere tali ricevute, l’EC deve disporre dell’operazione sendRT e paaInviaRT (già contenuta nelle precedenti versioni: continuerà ad essere utilizzata e supportata sino al 31/12/2021). In particolare la piattaforma pagoPA fornirà all’EC l’esito del pagamento in modalità congruente alla configurazione dell’EC stesso:. se configurato con il nuovo modello per mezzo della primitiva paSendRT, esclusivamente in caso di esito positivo, oltre a tutti gli Enti beneficiari coinvolti nel pagamento. Nel precedente caso (a) è possibile che il PSP notifichi alla piattaforma un pagamento a token scaduto: in tal caso la piattaforma stessa avvierà un processo di retry verso l’EC (caso 2). Il motivo del processo di retry deriva dal fatto che è stata consegnata una “RT negativa” all’EC. sd_ec_paAttivaRPT_retry. La Piattaforma pagoPA effettuerà un massimo di 5 tentativi di invio della ricevuta all’EC. In caso di mancata notifica della ricevuta verrà attivato il tavolo operativo ed eventualmente ripristinata l’operazione di invio. Nota: le ricevute non possono essere rifiutate, l’esistenza della ricevuta stessa attesta l’avvenuto pagamento secondo i processi descritti e notifica future operazioni di accreditamento. Eventuali storni/annulli dovranno essere gestiti direttamente dall’EC ...
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3.1. Pagamento presso il Prestatore di Servizi di Pagamento
Nel seguito viene descritto il processo in cui l’esecuzione del pagamento avviene presso le infrastrutture messe a disposizione dal Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio: home banking, mobile payment, uffici postali, ricevitorie, etc. L’Ente Creditore beneficiario del pagamento deve rendere disponibile, con le modalità previste dalla Piattaforma pagoPA, un archivio delle posizioni debitorie (Archivio Pagamenti in Attesa). Inoltre, l’Ente Creditore deve aver reso disponibile all’utilizzatore finale - nelle varie modalità previste - un Avviso con gli estremi del pagamento da effettuare; tali estremi sono necessari per poter effettuare un pagamento su pagoPA. La generazione della posizione debitoria è il requisito necessario al pagamento sulla Piattaforma pagoPA, a prescindere dalla causa della generazione della posizione debitoria stessa:. un soggetto può assumere l’iniziativa di avviare il pagamento (c.d. “pagamento spontaneo”), quindi è il soggetto stesso che interagisce con uno specifico servizio messo a disposizione dal Prestatore di Servizi di Pagamento e, tramite questo, richiede all’Ente Creditore la generazione della posizione debitoria ...
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3.6. Banca Seller
A conclusione delle operazioni di pagamento, il PSP deve chiamare la pagina del WISP tramite un URL composto nel seguente modo:.
?[idDominio= &] [&idCarrello= ]& . Dove. urlWeb-FESP - è lo URL della componente Web pagoPA. parametriPagamentoImmediato - query string contenente parametri specifici del PSP, deve contenere il medesimo valore della redirect verso il servizio del PSP. idCarrello - identificativo del carrello di cui si indica l’esito, deve contenere il medesimo valore della redirect verso il servizio del PSP. codiceRitornoPSP - definisce l’esito dell’operazione, può assumere i valori: OK | KO | DIFFERITO ... -
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2.1. Pagamento On-Line
Tramite la Piattaforma pagoPA, un EC può innescare un pagamento on-line di una o più posizioni debitorie (carrelli). pagamento on line. la piattaforma crea una sessione di pagamento. la piattaforma restituisce la checkout url a cui reindirizzare il browser dell’utente per eseguire il pagamento. il browser dell’utente viene reindirizzato verso la url ottenuta, eventualmente corredandola dei query parameter di lingua e logo. viene mostrata la landingPage del WISP. l’utente naviga la webapp denominata WISP per l’autenticazione e la selezione dello strumento di pagamento. E’ possibile eseguire operazioni di pagamento sia in modalità anonima (inserendo esclusivamente una mail su cui ricevere messaggio di ricevuta, oppure in modalità registrata utilizzando credenziali SPID. In tal caso il messaggio di ricevuta sarà spedito alla mail SPID , oppure alla mail di notifica impostata tramite l’appIO. viene eseguito il pagamento utilizzando lo strumento selezionato dall’utente. al termine delle operazioni on-line, l’utente viene reindirizzato sulla pagina dell’EC impostata nella configurazione della stazione corredata dall’esito dell’operazione. Per maggiori informazioni sulla configurazione della stazione, consultare la Sez-IV. l’EC riceve inoltre una ricevuta telematica che descrive l’intera operazione di pagamento. nel caso di pagamenti relativi a posizioni debitorie multibeneficiario con intermediari differenti per mezzo della primitiva paaInviaRT se Ente Primario o tramite la paSendRT se Ente Secondario. per le altre tipologia di posizione debitoria sempre per mezzo della primitiva paaInviaRT. l’EC comunica la ricezione della ricevuta ...