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Censimento del Patrimonio ICT della PA
Il 15 luglio 2019 è partita la terza fase del Censimento del Patrimonio ICT della PA. Ai sensi dell’art. 4 della Circolare AgID n. 1/2019 le amministrazioni sono tenute a trasmettere il Questionario di rilevazione entro 45 giorni solari dalla data di avvio della terza fase (15 luglio 2019), seguendo le indicazioni e le modalità di seguito riportate. Il censimento si è concluso. Possono essere consultati i risultati del censimento. Altre informazioni e riferimenti. Domande frequenti (FAQ) sul Censimento ICT dela PA. Circolare AgID n. 1/2019 ...
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Censimento del Patrimonio ICT della PA
Il questionario di rilevamento sarà accessibile esclusivamente mediante autenticazione SPID a partire dalla data di avvio della terza fase (15 luglio 2019), collegata al “Responsabile per la Transizione Digitale (RTD)” o colui/lei che, tra il personale dell’Amministrazione, la stessa indichi come Responsabile del Censimento (a esempio, nel caso che non sia stato ancora nominato il RTD). L’inizio del questionario coincide con la prima sezione “Anagrafica” che contiene la richiesta di informazioni relative all’anagrafica dell’Ente, del RTD o del Responsabile del Censimento indicato dall’Amministrazione e dell’indirizzo PEC al quale si intende ricevere il link per l’accesso alla seconda parte del questionario. La seconda parte del questionario contiene le seguenti ulteriori 5 sezioni (che si aggiungono alla prima):. Sezione 2 - Organizzazione Ente: contiene la richiesta di informazioni relative all’organizzazione interna dell’ICT dell’Ente, quali ad esempio, numero di sedi, numero di addetti ICT, modalità di gestione (interno/in cooperazione /full outsourcing);. Sezione 3 - Dotazione tecnologica dell’Ente: contiene la richiesta di informazioni relative alla connettività e al patrimonio applicativo con indicazione di tecnologie di riferimento, servizi supportati, licenze, ecc.;. Sezione 4 - Dotazione tecnologica del Data Center: contiene la richiesta di informazioni relative ai DC e sale server dell’Ente, quali: caratteristiche del DC e dei Server, quantità, caratteristiche sulla sicurezza, compliance alle norme, ecc.;. Sezione 5 - Cloud Computing: contiene la richiesta di informazioni relative all’eventuale utilizzo dei servizi Cloud e sul livello di virtualizzazione;. Sezione 6 - Voci di Spesa: contiene la richiesta di informazioni sui dati di spesa ICT relativi ai Data Center dell’Ente. Nota. Si fa presente che al termine della compilazione della Sezione 1 “Anagrafica”, il RTD o il Responsabile del Censimento indicato dall’Amministrazione riceverà all’indirizzo PEC da lui indicato, il link per l’accesso alla seconda parte del questionario con le restanti sezioni del questionario di cui sopra. Il Responsabile, quindi, riceverà la PEC avente ad oggetto: “PARTECIPAZIONE AL CENSIMENTO DEL PATRIMONIO ICT DELLA PA AI SENSI DEL PIANO TRIENNALE PER L’INFORMATICA DELLA PA 2019-2021” dall’indirizzo PEC censimento.agid@pec.it che conterrà le istruzioni operative per accedere alla seconda parte con le restanti sezioni del Questionario descritte sopra. Al fine di fornire supporto alla compilazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha redatto una breve “Guida alla compilazione”, che l’Amministrazione può consultare accedendo direttamente al questionario. L’Agenzia ha attivato un sistema di “trouble-ticketing” raggiungibile all’indirizzo: https://helpdeskcensimentoict.italia.it utilizzabile per:. comunicare eventuali variazioni riguardanti il nominativo del Responsabile del Censimento / per la Transizione Digitale,. ricevere assistenza, qualsiasi chiarimento o informazione sulla compilazione del Questionario,. segnalare eventuali malfunzionamenti del sistema. I dati raccolti saranno utilizzati per adempiere alle previsioni del Piano Triennale 2019-2021, per gli altri fini istituzionali dell’Agenzia per l’Italia Digitale e per successivi trattamenti, esclusivamente per fini statistici da parte dei soggetti del Sistema statistico nazionale. Si ricorda che i dati personali richiesti per la partecipazione al Censimento sono trattati nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679. Questi dati raccolti saranno, pertanto, rielaborati e pubblicati da AGID entro 180 giorni dalla pubblicazione della Circolare n. 01/2019, rendendo disponibile sul sito AGID una sintesi aggregata dei dati più indicativi risultanti dal Censimento, come risultato della linea di azione prevista nel Piano Triennale per l’Informatica della PA 2019-2021. Le istruzioni operative contenute nella presente pagina sono soggette ad aggiornamento. Le amministrazioni devono, altresì, consultare periodicamente la presente pagina. Si ringrazia per la collaborazione. Agenzia per l’Italia Digitale. Il censimento si è concluso. Possono essere consultati i risultati del censimento ...
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Policy del catalogo del software open source di Developers Italia
Regole per la pubblicazione di software nel catalogo di Developers Italia. Questo documento si pone l’obiettivo di rendere più trasparente e condivisa la modalità di valutazione del software candidato ad entrare nel catalogo di Developers Italia ...
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Ammissione del software a catalogo
Nel catalogo del software di Developers Italia non sono ammessi:. I repository ospitati in uno strumento di code hosting non conforme ai requisiti espressi nell’allegato A delle linee guida. I repository che contengono:. software incompleto;. software non compilabile / installabile;. software privo di documentazione relativa alla compilazione o all’installazione;. software che non rientra nella definizione di cui all’art. 1.2 delle linee guida;. software che non raggiunge un livello sufficiente di unità funzionale. I repository che violano delle regole di diritto:. software privi di licenza aperta;. repository contenenti licenze tra loro incompatibili;. software che violano diritti di proprietà intellettuale o altri diritti di terzi;. repository con contenuti illegali, commerciali o che violano norme di legge. I repository contenenti un file publiccode.yml non valido:. non rispondente alle specifiche (descritte qui);. che non permette di capire lo scopo, le finalità e i requisiti del software;. I gestori della piattaforma Developers Italia si riservano il diritto di rimuovere dal catalogo i repository che violano queste regole. In caso di esclusione i gestori della piattaforma Developers Italia comunicheranno le motivazioni al gestore del repository attraverso i canali di comunicazione disponibili. A seguito della eventuale correzione delle violazioni segnalate e della relativa comunicazione ai gestori di Developers Italia, il software potrà essere incluso nuovamente nel catalogo ...
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Il Catalogo di Developers Italia
La seguente policy si applica all’inserimento di soluzioni software open source all’interno del catalogo di Developers Italia. Il catalogo di Developers Italia contiene due aree:. La seconda è dedicata a soluzioni open source, la cui titolarità sia attribuita a soggetti terzi, che potrebbero essere di interesse di una PA. L’aggiunta di software al catalogo avviene in automatico tramite una scansione periodica notturna di diverse fonti:. Gli spazi di code hosting inseriti attraverso una procedura di Pull Request nel file di whitelist presente sul repo GitHub. Questi software entrano nella seconda area del catalogo (B). Altri spazi di code hosting individuati dai gestori del catalogo di Developers Italia con mezzi manuali o automatizzati. Questi software entrano nella seconda area del catalogo (B) ...
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Limitazione di responsabilità
AgID e il Team per la Trasformazione Digitale non sono responsabili per il software pubblicato, per la sua rispondenza alle normative e per la sua sicurezza. L’acquisizione e la messa in opera di tale software avvengono sotto la responsabilità di ciascun ente secondo le disposizioni e le limitazioni di responsabilità indicate nella relativa licenza. L’inclusione delle soluzioni nel catalogo avviene con mezzi automatizzati come sopra descritto e pertanto i gestori della piattaforma Developers Italia non svolgono attività di verifica preventiva ...
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2. Country-Specific Extensions
All the extensions listed below are specific for Italy and, as such, they must be inserted in a section named with the it code. Every Country is specified using a two letters country code following the ISO 3166-1 alpha-2 standard. 2.1.1. Key countryExtensionVersion. Type: string. Presence: mandatory. Example: "1.0". This key specifies the version to which the current extension schema adheres to, for forward compatibility. Please note how the value of this key is independent from the top-level publiccodeYmlVersion one (see The Standard (core)). In such a way, the extensions schema versioning is independent both from the core version of the schema and from every other Country. 2.1.2. Key conforme. This section contains the keys for auto-declaring the compliance with the current legislation, with respect to the following sections. Not including these keys implies that the compliance is not known or not declared. 2.1.2.1. Key conforme/lineeGuidaDesign. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software is compliant with the Italian accessibility laws (L. 4/2004), as further explained in the linee guida di design (Italian language). 2.1.2.2. Key conforme/modelloInteroperatibilita. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software is compliant with the linee guida sull’interoperabilità. Regulatory reference: Art. 73 del CAD (Italian language). 2.1.2.3. Key conforme/misureMinimeSicurezza. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software is compliant with the Misure minime di sicurezza ICT per le Pubbliche amministrazioni (Italian language). 2.1.2.4. Key conforme/gdpr. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software respects the GDPR. 2.1.3. Section piattaforme. 2.1.3.1. Key piattaforme/spid. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software interfaces with SPID - il Sistema Pubblico di Identità Digitale. 2.1.3.2. Key piattaforme/cie. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software interfaces with the Italian electronic ID card (Carta di Identità Elettronica). 2.1.3.3. Key piattaforme/anpr. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software interfaces with ANPR. 2.1.3.4. Key piattafome/pagopa. Type: boolean. Presence: optional. If present and set to yes, the software interfaces with pagoPA. 2.1.4. Section riuso. This section contains a set of keys related to the publication of the software inside the reuse catalog of Developers Italia. 2.1.4.1. Chiave riuso/codiceIPA. Type: string (iPA code). Presence: mandatory if repoOwner is a Public Administration. Example: c_h501. This key represents the administration code inside the Public Administration index (codice IPA) ...
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4. List of software categories
accounting. agile-project-management. applicant-tracking. application-development. appointment-scheduling. backup. billing-and-invoicing. blog. budgeting. business-intelligence. business-process-management. cad. call-center-management. cloud-management. collaboration. communications. compliance-management. contact-management. content-management. crm. customer-service-and-support. data-analytics. data-collection. data-visualization. digital-asset-management. digital-citizenship. document-management. donor-management. e-commerce. e-signature. email-management. email-marketing. employee-management. enterprise-project-management. enterprise-social-networking. erp. event-management. facility-management. feedback-and-reviews-management. financial-reporting. fleet-management. fundraising. gamification. geographic-information-systems. grant-management. graphic-design. help-desk. hr. ide. identity-management. instant-messaging. inventory-management. it-asset-management. it-development. it-management. it-security. it-service-management. knowledge-management. learning-management-system. marketing. mind-mapping. mobile-marketing. mobile-payment. network-management. office. online-booking. online-community. payment-gateway. payroll. predictive-analysis. procurement. productivity-suite. project-collaboration. project-management. property-management. real-estate-management. remote-support. resource-management. sales-management. seo. service-desk. social-media-management. survey. talent-management. task-management. taxes-management. test-management. time-management. time-tracking. translation. video-conferencing. video-editing. visitor-management. voip. warehouse-management. web-collaboration. web-conferencing. website-builder. workflow-management ...
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publiccode.yml
Table of contents ...
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Italy
This section contains a set of keys related to the publication of the software inside the reuse catalog of Developers Italia. Chiave riuso/codiceIPA. Type: string (iPA code). Presence: mandatory if repoOwner is a Public Administration. Example: c_h501. This key represents the administration code inside the Public Administration index (codice IPA) ...
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3. Forks and variants
A software variant is a fork that is offered as an alternative to the original upstream software. It contains modifications that are still not part of the upstream version, like more features, different dependencies, optimizations, etc. By marking a fork as a variant, the author indicates that they believe that the variant includes a complete and working set of modifications that might be useful to other people. Marking a fork as a variant does not relate to the willingness of contributing upstream; the author might still plan to contribute the modifications upstream, or even being in the process of doing so. Thus, even if the fork will eventually be merged upstream, it might make sense to mark it as a variant during the process, so that others might discover it and benefit from it. 3.2.1. Parsers. Parsers SHOULD identify a variant by noticing that the top-level url key matches to the repository in which the publiccode.yml is found, AND a top-level isBasedOn exists and points to a different repository. Parsers should expect and analyze other differences in publiccode.yml between variants of the software. Specifically description/features is designed to be compared across variants to identify and show user-visible differences. 3.2.2. Authors. Authors that are willing to publish a fork as a variant MUST at least:. add a key isBasedOn pointing to one or more upstream repositories from which this variant is derived. Change the value for url to point to the repository holding the variant. Change the value for legal/repoOwner to refer to the themselves (the authors of the variant). Revisit the maintenance section to refer to the maintenance status of the variant. Moreover, authors SHOULD evaluate the following changes:. add the features that differentiate the variant to the description/features key. Existing features SHOULD NOT be edited or removed from this list unless they have been removed from the variant, to allow parsers to easily compare feature lists ...
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5. Scope list
agriculture. culture. defence. education. emergency-services. employment. energy. environment. finance-and-economic-development. foreign-affairs. government. healthcare. infrastructures. justice. local-authorities. manufacturing. research. science-and-technology. security. society. sport. tourism. transportation. welfare ...