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SINTESI DEI CAMBIAMENTI
Gestione dei collegamenti fisici e delle stazioni di un soggetto direttamente connettesso al Nodo. Gestione dell’associazione tra soggetto direttamente connesso al Nodo ed EC intermediati con attribuzione di aux digit e application code/codice segregazione ...
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1. UTILIZZO DEL PORTALE
Il Portale delle Adesioni è lo strumento di AgID a supporto della gestione dei processi di adesione, attivazione e assistenza all’esercizio dei soggetti tenuti ad aderire al sistema pagoPA. I profili che possono accedere al Portale sono riportati nella Tabella 1. Descrizione. AgID. Operatore dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Nodo. Operatore del Nodo dei Pagamenti-SPC. IEC. Persona Incaricata dall’Ente Creditore. RP. Referente dei Pagamenti nominato dall’Ente Creditore aderente a pagoPA. RT. Referente Tecnico del soggetto direttamente connesso al Nodo dei Pagamenti-SPC. Tabella 1 – Profili previsti nel Portale delle Adesioni ...
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4. FUNZIONALITÀ ACCESSIBILI CON CREDENZIALI NOMINALI
La funzionalità “Caricamenti Massivi” permette all’utente abilitato di effettuare in una sola volta più operazioni appartenenti alla stessa tipologia. È possibile eseguire 6 diversi tipi di Caricamenti Massivi (Figura 98):. Caricamento IBAN (AgID);. Caricamento Enti Creditori (AgID);. Caricamento Attivazioni (AgID);. Caricamento associazioni Stazioni (AgID, RT);. Caricamento Codici GS1GLN (AgID);. Caricamento Codici Interbancari (AgID). Figura 98 – Tipologie Caricamenti Massivi. Ciascun tipo di Caricamento Massivo viene effettuato attraverso l’upload sul Portale delle Adesioni di un file in formato csv specializzato per tipo operazione, in cui la prima riga è sempre costituita da una testata obbligatoria e le restanti righe contengono i dati da caricare. Il form di caricamento è illustrato in Figura 99. Figura 99 - Modulo di caricamento massivo degli IBAN. Vengono analizzate di seguito nel dettaglio le informazioni che è necessario indicare per ciascun tracciato con la specifica dei campi obbligatori o facoltativi. 4.11.1 Caricamento Massivo IBAN (AgID). Attraverso il “Caricamento Massivo” degli IBAN è possibile caricare sul Portale delle Adesioni, tramite l’apposito csv, un lotto di IBAN con le stesse regole descritte al al § 4.11.7. Per ogni IBAN vanno specificate le informazioni relative all’Ente Creditore e quelle inerenti all’IBAN stesso, delle quali solo la descrizione è facoltativa (vedi Tabella 21). Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente Creditore registrato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. ragionesociale. O. Alfanumerico. Ragione Sociale dell’Ente Creditore. descrizione. F. Alfanumerico. Eventuale descrizione associata all’IBAN (ad esempio il servizio per cui verrà utilizzato). iban. O. Alfanumerico. (16 caratteri). Codice IBAN: identifica il conto bancario utilizzato per i pagamenti. idsellerbank. O. Alfanumerico. Codice Seller Bank ovvero la banca dell’Ente Creditore nell’ambito del servizio MyBank. dataattivazione iban. O. aaaa-mm-gg. Data alla quale l’IBAN dovrà essere attivato sul Nodo dei Pagamenti-SPC. operazione. O. Alfanumerico. (1 carattere). Indica l’operazione:. I = Inserimento. M = Modifica. C = Cancella. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 21 – Tracciato record per caricamento massivo IBAN. 4.11.2 Caricamento Massivo Enti Creditori (AgID). Il “Caricamento Massivo” degli Enti Creditori permette di aggiungere adesioni al Portale delle Adesioni. Per ogni Ente Creditore che si vuole far aderire è necessario specificare sia i dati dell’Ente Creditore stesso che quelli relativi al suo Referente Pagamenti (vedi Tabella 22). Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente Creditore registrato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. codicefiscale. O. Alfanumerico. Codice Fiscale del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. email. O. Alfanumerico. Indirizzo di posta elettronica del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. nome. O. Alfanumerico. Nome del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. cognome. O. Alfanumerico. Cognome del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. dataadesione. O. aaaa-mm-gg. Data di adesione dell’Ente Creditore nel formato aaaa-mm-gg. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 22 – Tracciato record per caricamento massivo Enti Creditori. 4.11.3 Caricamento Massivo Attivazioni (AgID). Il “Caricamento Massivo Attivazioni” permette di aggiungere connessioni ad Enti Creditori già aderenti a pagoPA. Per ogni connessione vanno specificati i dati (vedi Tabella 23) relativi all’Ente Creditore, all’Intermediario/Partner Tecnologico, al Modello di Pagamento (1, 2, 3 o 4) ed allo stato (100 per indicare la connessione “iniziale”, 200 per il collaudo, 300 per il pre-esercizio e 400 per l’esercizio). Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente Creditore registrato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. tipointermediario. O. Alfanumerico. Indica se la connessione è realizzata con:. Ente Intermediario Tecnologico: E. Partner Tecnologico I. codicefiscale. O. Alfanumerico. Codice Fiscale dell’Intermediario/Partner Tecnologico. modellopagamento. O. Numerico. Indica il Modello di pagamento implementato nella connessione. Valori possibili: 1, 2, 3. stato. O. Numerico. Indica lo stato della connessione relativo al modello specificato. Valori possibili:. 100: connessione. 200: collaudo. 300: pre-esercizio. 400: esercizio. dataattivazionemodello. O. aaaa-mm-gg. Data di raggiungimento dello stato specificato. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 23 – Tracciato record per caricamento massivo connessioni. 4.11.4 Caricamento associazioni Stazioni (AgID, RT). “Caricamento. Associazioni Stazioni” permette di associare (in modo massivo) gli Enti alle stazioni. Per ciascuna associazioni occorre specificare i dati di Tabella 24. Nome campo. O/N*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. cf. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. idstazione. O. Alfanumerico. Identificativo della stazione. auxdigit. O. Alfanumerico. Indica l’Aux digit assegnato all’Ente. codicesegregazione. Numerico. Valori accettati da 0 a 99. Non DEVE essere valorizzato in caso di operazione di tipo A. DEVE essere valorizzato solo in caso di operazione di tipo D.**. applicationcode. Numerico. Valori accettati da 0 a 99. Non DEVE essere valorizzato in caso di operazione di tipo A. DEVE essere valorizzato solo in caso di operazione di tipo D.**. datavalidita. O. Data. Data in formato aaaa-mm-gg. operazione. O. Stringa (1). Tipo Operazione (A = Attiva /C = Cancella). * O = campo Obbligatorio; ** I valori disponibili a tutte le associazioni sono compresi tra 0 e 48. Gli altri valori sono destinati alla gestione di casi particolari. Tabella 24 – Tracciato record per caricamento massivo associazioni Enti/Stazioni. 4.11.5 Caricamento massivo Codici GS1 GLN (AgID). Il caricamento massivo dei codici GS1 GLN (“Caric. Codici GS1GLN”) permette di associare agli Enti Creditori aderenti a pagoPA i codici GS1 GLN ricevuti dalla autorità preposta alla loro assegnazione. Per ciascun Ente occorre specificare i dati di Tabella 25. Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente. Creditore costituito da. 11 cifre con eventuali. zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente. Creditore registrato. nell’Indice delle. Pubbliche Amministrazioni. gs1gln. O. Alfanumerico. Indica il codice GS1 GLN. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 25 – Tracciato record per caricamento massivo Codici GS1 GLN. 4.11.6 Caricamento Massivo Codici Interbancari (AgID). Il caricamento massivo dei codici Interbancari (“Caric. Cod. Interbancari”) permette di associare agli Enti Creditori aderenti a pagoPA i codici Interbancari ricevuti dal Consorzio CBill. Per ciascun Ente occorre specificare i dati di Tabella 26. Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. CF. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. SIA. O. Alfanumerico (5). Codice Interbancario assegnato dal Consorzio CBill all’Ente Creditore costituito da 5 caratteri. RAGIONESOCIALE. O. Alfanumerico. Ragione sociale dell’Ente Creditore. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 26 – Tracciato record per caricamento massivo Codici Interbancari. 4.11.7 Logica di funzionamento del caricamento massivo. Tutti i caricamenti massivi funzionano secondo la seguente logica:. L’operatore seleziona la voce di menu relativa al Caricamento Massivo che desidera effettuare;. Clicca sul pulsante “Scegli File” e seleziona il file csv che desidera caricare;. Clicca sul pulsante “Elabora File” per confermare l’operazione;. Il Portale delle Adesioni mostra una schermata riassuntiva in cui vengono segnalati i record che sono idonei al caricamento e quelli che hanno generato un errore (vedi Figura 100). Premendo il tasto “Conferma” e dopo aver ulteriormente confermato l’operazione nella finestra di pop-up che viene mostrata, i record idonei vengono processati. Premendo, invece, il tasto “Ricarica File” è possibile specificare un diverso file per il caricamento massivo;. La schermata finale (Figura 101) mostra un prospetto delle righe accettate e di quelle rifiutate. Per quelle rifiutate è mostrato il motivo del rifiuto. Premendo il tasto “Report Caricamento xxxx (csv, nn Kb)” è possibile scaricare un file csv contenente le informazioni mostrate a video. Figura 100 - Dettaglio del caricamento massivo da eseguire. Figura 101 - Risultato del caricamento massivo. 4.11.8 Ultimi Report (AgID e RT). I report relativi agli ultimi caricamenti massivi effettuati sono disponibili sotto la voce “Ultimi Report” della voce di menu “Caricamenti Massivi”. Selezionando questa voce viene mostrata una tabella (Figura 102) da cui è possibile scaricare i report desiderati. Figura 102 - Elenco degli ultimi report. FINE DOCUMENTO. [4]. Si rammenta che i parametri di configurazione dell’associazione vanno scelti secondo quanto specificato nell’Allegato B alle «Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi» ...
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STATO DEL DOCUMENTO
data. note. 1.0.1. 10 ottobre 2016. Documento Base. 1.0.2. 24 ottobre 2016. Aggiunta la gestione degli IBAN al documento base. 1.0.3. 12 dicembre 2016. Aggiunte le funzionalità destinate ad AgID. 2.0. 1 marzo 2018. Revisione completa del manuale. 2.1. 14 luglio 2018. Aggiunta funzionalità di gestione collegamenti fisici e stazioni. 2.2. 17 luglio 2018. Revisione completa del manuale ...
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2. ACCESSO AL PORTALE
Il Portale delle Adesioni mette a disposizione funzionalità differenti in base alla modalita con cui l’utente accede; ad esempio, in caso di accesso con credenziali non nominali mette a disposizione dei profili abilitati le funzionalità indicate in Tabella 2. Funzionalità. Profili. AgID. Nodo. IEC. RP. RT. Accreditamento del Referente dei Pagamenti. X. Sostituzione di un Referente dei Pagamenti. X. Completamento dei dati del Referente dei Pagamenti. X. Tabella 2 – Matrice Funzionalità/Profili per accesso con credenziali non nominali ...
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3. Obiettivo delle Linee guida
Le presenti Linee guida sono emanate - ai sensi dell’articolo 71 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni, recante il “Codice dell‘amministrazione digitale” (CAD) -dall’Agenzia per l’Italia Digitale, sentita la Banca d’Italia, in attuazione dell’articolo 5, comma 4, del CAD. In particolare, il quadro di riferimento è dato dall’articolo 5, comma 1 del CAD che statuisce l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di «[…] accettare, tramite la piattaforma» messa a disposizione dall’AgID in attuazione dell’articolo 5, comma 2, del CAD, «[…] i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, ivi inclusi, per i micro-pagamenti, quelli basati sull’uso del credito telefonico […]». Tale piattaforma è quella meglio conosciuta come Nodo dei Pagamenti-SPC e/o Sistema pagoPA (si veda il successivo paragrafo 8.3). Le Linee guida perseguono l’obiettivo del legislatore di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per facilitare le relazioni con i cittadini e le imprese. L’auspicato maggior utilizzo di strumenti di pagamento elettronici facilita la messa a punto di processi fortemente automatizzati per la gestione e la riconciliazione dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle soluzioni organizzative in essere. Le Linee guida per i pagamenti della Pubblica Amministrazione, tenuto conto del quadro normativo di riferimento, delineano le attività che le pubbliche amministrazioni, i gestori di pubblici servizi e le società a controllo pubblico devono mettere in atto per consentire l’esecuzione di pagamenti attraverso l’uso di strumenti elettronici, nonché le specifiche dei codici da utilizzare per il pagamento, la riconciliazione e il riversamento delle somme raccolte. L’Agenzia per l’Italia Digitale provvederà a tenere aggiornate le Linee guida per tener conto delle variazioni del quadro di riferimento normativo, dell’evoluzione del contesto tecnologico e delle mutate esigenze delle pubbliche amministrazioni e degli utilizzatori finali, quali beneficiari del servizio pubblico erogato ...
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11. Identificativi errati o incompleti del pagamento
Ai sensi degli articoli 24 e 25 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, gli Enti Creditori e i prestatori di servizi di pagamento non sono responsabili della mancata esecuzione o dell’esecuzione inesatta del pagamento se i dati identificativi del pagatore o del soggetto versante, le coordinate di addebito o di accredito del pagamento forniti dal pagatore o dal soggetto versante sono inesatti. Gli stessi non sono altresì responsabili della mancata esecuzione o dell’esecuzione inesatta del pagamento se i codici identificativi del versamento di cui al capitolo 7, forniti dal pagatore o dal soggetto versante, sono inesatti o mancanti ...
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12. Specifiche attuative
Alle presenti Linee guida sono allegati, quale parte integrante delle stesse, dei documenti di carattere tecnico per definire nel dettaglio le modalità attraverso le quali viene data pratica attuazione ai pagamenti in oggetto, e segnatamente:. Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione. Allegato B - Specifiche attuative del Nodo dei Pagamenti-SPC. L’Agenzia per l’Italia Digitale si occuperà nel tempo di aggiornare le presenti Linee guida unitamente ai relativi allegati tecnici ...
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2. Definizioni
Ai fini delle presenti Linee guida si applicano le definizioni di cui all’articolo 1 del CAD. Inoltre, si intende per:. (a) - addebito diretto: un ordine di pagamento per l’addebito di un conto di pagamento del pagatore (o del soggetto versante) in cui l’operazione di pagamento è iniziata dal beneficiario in conformità al consenso del pagatore (o dal soggetto versante), eseguito sulla base degli standard SEPA pubblicati da EPC;. (b) - ATM (Automated Teller Machine): apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni quali prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici, pagamento di utenze, ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identificazione. In Italia, ad esempio, i circuiti Postamat e Bancomat si servono di ATM;. (c) - bollettino di conto corrente postale: bollettino precompilato dal creditore - o da compilare a cura del debitore - con cui il debitore effettua il pagamento con accredito sul conto di pagamento detenuto dal creditore presso Poste Italiane S.p.A.;. (d) - bonifico (bancario o postale): un servizio di pagamento per l’accredito sul conto di pagamento del beneficiario eseguito, sulla base degli standard SEPA pubblicati da EPC, a partire da un conto di pagamento del pagatore (o del soggetto versante) da parte del prestatore di servizi di pagamento detentore del conto di pagamento del pagatore (o del soggetto versante), sulla base di un’istruzione data dal pagatore (o dal soggetto versante);. (e) - carta di credito o di debito: strumento di pagamento costituito da una carta plastificata, dotata di banda magnetica e/o microchip, che in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, abilita il titolare a effettuare pagamenti (es. tramite terminale POS o via internet);. (f) - conto di pagamento: un conto intrattenuto presso un prestatore di servizi di pagamento da uno o più utilizzatori di servizi di pagamento per l’esecuzione di operazioni di pagamento. Rientra nella nozione di conto di pagamento il conto corrente bancario o postale nei limiti in cui venga utilizzato per operazioni di pagamento, nonché il conto sul quale vengono addebitate e accreditate le operazioni di pagamento eseguite a valere su una carta di debito o di credito. (g) - Enti Creditori: le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del CAD, nonché i gestori di pubblici servizi e gli altri soggetti che risultino comunque aderenti all’infrastruttura del Nodo dei Pagamenti-SPC;. (h) - EPC: European Payments Council (Consiglio europeo per i pagamenti) - sostiene e promuove la creazione della SEPA attraverso l’autoregolamentazione dell’industria bancaria. EPC definisce le regole comuni per i servizi di pagamento di base all’interno di un mercato competitivo, fornisce orientamenti strategici per la standardizzazione, formula le migliori pratiche a supporto e controlla l’attuazione delle decisioni prese;. (i) - gestori di pubblici servizi: le aziende e gli enti organizzati in forma societaria che gestiscono servizi pubblici;. (j) - IBAN: International Bank Account Number - numero identificativo internazionale di un conto di pagamento che individua senza ambiguità un unico conto di pagamento e i cui elementi sono specificati dall’Organizzazione internazionale per la standardizzazione;. (k) - istituto tesoriere: il soggetto finanziario affidatario del servizio di tesoreria o di cassa della singola amministrazione, ivi compresa la Banca d’Italia;. (l) - Nodo dei Pagamenti-SPC: piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le Pubbliche Amministrazioni e i Prestatori di Servizi di Pagamento di cui all’art. 5, comma 2 del CAD;. (m) - pagatore: persona fisica o giuridica che effettua, direttamente o tramite un delegato (soggetto versante), un pagamento in favore di un ente per somme di denaro a vario titolo dovute;. (n) - POS (Point Of Sale): apparecchiatura automatica presidiata per la lettura di carte di pagamento (POS fisico) o servizio fruibile attraverso la rete internet (POS virtuale), messi a disposizione dai prestatori di servizi di pagamento, mediante i quali è possibile effettuare l’operazione di pagamento;. (o) - PSD: Payment Services Directive - la direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno;. (p) - PSD2: Payment Services Directive - la direttiva 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno;. (q) - PSP: prestatore di servizi di pagamento - organismo che presta servizi di pagamento sul territorio della Repubblica in quanto ivi insediato o in regime di libera prestazione di servizi. Sono prestatori di servizi di pagamento gli istituti di moneta elettronica e gli istituti di pagamento nonché, quando prestano servizi di pagamento, le banche, gli uffici postali, la Banca Centrale Europea e le banche centrali nazionali se non agiscono in veste di autorità monetarie, altre autorità pubbliche, le amministrazioni statali, regionali e locali se non agiscono in veste di autorità pubbliche;. (r) - Ricevuta telematica (RT): attestazione informatica di avvenuto pagamento rilasciata dal prestatore di servizi di pagamento al pagatore, o al soggetto versante, nonché all’Ente Creditore;. (s) - Richiesta di pagamento telematico (RPT): disposizione impartita dal pagatore, o dal soggetto versante, al prestatore di servizi di pagamento contenente tutti gli elementi richiesti dall’Ente Creditore beneficiario per effettuare un pagamento informatico;. (t) - SEPA: Single Euro Payments Area (Area unica dei pagamenti in euro), ovvero un’area nella quale gli utilizzatori degli strumenti di pagamento - i cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e gli altri operatori economici - indipendentemente dalla loro residenza, possono effettuare e ricevere pagamenti in euro non in contanti sia all’interno dei confini nazionali che fra paesi diversi, alle stesse condizioni e con gli stessi diritti e obblighi. La SEPA riguarda 34 paesi (tutti i paesi dell’Unione Europea più l’Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein, la Svizzera e il Principato di Monaco e San Marino). (u) - servizi pubblici: qualsiasi attività che si concretizzi nella produzione di beni o servizi che rispondano ad esigenze di utilità generale, non solo in termini economici ma anche in termini di promozione sociale, purché risponda ad esigenze di utilità generale o ad essa destinata in quanto preordinata a soddisfare interessi collettivi [1]. (v) - Sistema pagoPA: il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi;. (w) - soggetto versante: persona, fisica o giuridica, che effettua un pagamento su delega del pagatore;. (x) - SPC: Sistema pubblico di connettività di cui al Capo VIII del CAD. (y) - SPID: Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese di cui all’articolo 64 e 64-bis del CAD;. (z) - strumento di pagamento: dispositivo personalizzato o insieme di procedure utilizzate dal prestatore di servizi di pagamento che consentono al pagatore, o al soggetto versante, di impartire richieste di pagamento informatico;. (aa) - utilizzatore finale: il soggetto (pagatore o versante) che effettua il pagamento di somme a favore di un Ente Creditore. Sentenze del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, n. 319 del 3 aprile 1990 e n. 2605 del 9 maggio 2001 ...
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5. Strumenti di pagamento
Per effettuare i pagamenti elettronici possono essere utilizzati gli strumenti di pagamento messi a disposizione dai prestatori di servizi di pagamento, connessi con la piattaforma tecnologica di cui al paragrafo 8.3, quali: il bonifico, il bollettino postale, le carte di credito o di debito e ogni altro servizio di pagamento che, adeguatamente integrato con la piattaforma tecnologica, risulti rispettoso delle presenti Linee guida e dei relativi allegati tecnici, nonché di ogni ulteriore documento pubblicato dall’AgID per il Nodo dei Pagamenti-SPC. In merito, si precisa che, in considerazione dell’articolo 65, comma 2, del Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, i prestatori di servizi di pagamento, non possono erogare nei confronti dei soggetti obbligati ad aderire al Sistema pagoPA, servizi di pagamento non integrati con il Sistema stesso, ad eccezione degli specifici strumenti di pagamento elencati alle lettere a), b), c) e d) che seguono. Di conseguenza, ove un soggetto obbligato ad aderire al Sistema abbia una specifica esigenza in materia di pagamenti, in via preliminare, dovrà valutare se tale esigenza possa o meno essere soddisfatta attraverso i servizi di pagamento erogabili in via integrata con il Sistema pagoPA e, solo in caso negativo, potrà richiedere e ottenere dai PSP l’erogazione di uno strumento di pagamento in modalità non integrata con pagoPA. Al fine di consentire all’utilizzatore finale di avere a disposizione tutti gli strumenti di pagamento, incluso il servizio di bollettino postale, ogni Ente Creditore, ove abbia già in essere un rapporto di conto corrente postale, ne censisce l’IBAN sul Sistema pagoPA, unitamente al conto corrente di tesoreria o di cassa. Per lo stesso fine, resta ferma la facoltà per ogni Ente Creditore di instaurare un rapporto di conto corrente postale, anche in seguito all’adesione al Sistema pagoPA. Ogni Ente Creditore, ove abbia in essere altri rapporti di conto corrente bancario o postale, potrà censirne i relativi IBAN sul Nodo dei Pagamenti-SPC. Al fine di consentire l’utilizzo di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, il Sistema pagoPA favorisce l’interconnessione con gli schemi, anche internazionali, di carte di pagamento come definite ai sensi dell’articolo 2, punti 33), 34) e 35) del regolamento UE 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. Pertanto, il Sistema pagoPA rappresenta il sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni e degli altri soggetti tenuti per legge all’adesione, al quale gli Enti Creditori possono affiancare esclusivamente i seguenti metodi di pagamento:. a) «Delega unica F24» (c.d. modello F24) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;. b) Sepa Direct Debit (SDD) fino alla sua integrazione con il Sistema pagoPA;. c) eventuali altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema pagoPA e che non risultino sostituibili con quelli erogati tramite pagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento. d) per cassa, presso l’ente e/o il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o cassa;. Per il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica gli Enti Creditori hanno l’obbligo di dismettere ogni altra modalità di pagamento elettronico non interconnessa al Sistema pagoPA, fatto salvo quanto precisato al capoverso che precede. Inoltre, si precisa che per evitare che gli utenti possano eseguire dei bonifici non integratico con il Sistema pagoPA, è fatto divieto ai soggetti tenuti per legge all’adesione a pagoPA di pubblicare in qualsiasi modo l’IBAN di accredito. Resta però fermo che, laddove un utente, però, avendo in proprio memoria di tale IBAN, esegua un bonifico extra pagoPA, tale pagamento andrà comunque gestito dall’Ente Creditore quale singola eccezione, con l’auspico che tali eccezioni siano sempre di numero inferiore nel tempo ...
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Articolo 5 del Decreto Legislativo 82/2005
Per comodità del lettore, si riporta il testo dell’articolo 5 (Effettuazione di pagamenti con modalità informatiche) del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante “Codice dell’amministrazione digitale”, come modificato dal Decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179 e dal successivo Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217. Art. 5 - Effettuazione di pagamenti con modalità informatiche. [1.] I soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare, tramite la piattaforma di cui al comma 2, i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, ivi inclusi, per i micro-pagamenti, quelli basati sull’uso del credito telefonico. Tramite la piattaforma elettronica di cui al comma 2, resta ferma la possibilità di accettare anche altre forme di pagamento elettronico, senza discriminazione in relazione allo schema di pagamento abilitato per ciascuna tipologia di strumento di pagamento elettronico come definita ai sensi dell’articolo 2, punti 33), 34) e 35) del regolamento UE 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. [2.] Al fine di dare attuazione al comma 1, l’AgID mette a disposizione, attraverso il Sistema pubblico di connettività, una piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all’articolo 64, l’autenticazione dei soggetti interessati all’operazione in tutta la gestione del processo di pagamento. [2-bis.] Ai sensi dell’articolo 71, e sentita la Banca d’Italia, sono determinate le modalità di attuazione del comma 1, inclusi gli obblighi di pubblicazione di dati e le informazioni strumentali all’utilizzo degli strumenti di pagamento di cui al medesimo comma. [2-ter.] 2-ter. I soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, consentono di effettuare pagamenti elettronici tramite la piattaforma di cui al comma 2 anche per il pagamento spontaneo di tributi di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225. [2-quater.] I prestatori di servizi di pagamento abilitati eseguono pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni attraverso l’utilizzo della piattaforma di cui al comma 2. Resta fermo il sistema dei versamenti unitari di cui all’articolo 17 e seguenti del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, Capo III, fino all’adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentite l’Agenzia delle Entrate e l’AgID, che fissa, anche in maniera progressiva, le modalità tecniche per l’effettuazione dei pagamenti tributari e contributivi tramite la piattaforma di cui al comma 2. [2-quinquies.] Tramite la piattaforma di cui al comma 2, le informazioni sui pagamenti sono messe a disposizione anche del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato. [3.] comma abrogato dal d.lgs. 26 agosto 2016, n. 179. [3-bis.] comma abrogato dal d.lgs. 26 agosto 2016, n. 179. [3-ter.] comma abrogato dal d.lgs. 26 agosto 2016, n. 179. [4.] L’Agenzia per l’Italia digitale, sentita la Banca d’Italia, definisce linee guida per la specifica dei codici identificativi del pagamento di cui al comma 1 e le modalità attraverso le quali il prestatore dei servizi di pagamento mette a disposizione dell’ente le informazioni relative al pagamento medesimo. [5.] Le attività previste dal presente articolo si svolgono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente ...