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9. Regolamento contabile e riversamento
Fatta salva la particolare natura del versamento in oggetto, regolato dall’articolo 4 del DPR 144/2001, per quanto riguarda le somme incassate sui conti correnti postali, in quanto somme nella disponibilità dell’Ente Creditore ha la facoltà di richiedere a Poste Italiane S.p.a. di eseguire il riversamento sul conto di tesoreria delle somme incassate attraverso il Sistema pagoPA nella singola Giornata operativa del Nodo dei Pagamenti-SPC (vedi paragrafo 8.5) mediante invio di SEPA Credit Transfer, con le modalità indicate nell’Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione. All’esercizio della facoltà da parte dell’Ente Creditore corrisponde l’obbligo di Poste Italiane S.p.a. di darvi immediata esecuzione accreditando le somme con la periodicità richiesta dall’Ente Creditore, la quale, come minimo, dovrà tenere conto della tempistica di legge per l’esecuzione della duplice operazione di accredito ...
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1. Riferimenti normativi
Di seguito si riportano le norme prese a riferimento per la stesura delle presenti Linee guida:. (1) Regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;. (2) Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e successive modificazioni, recante “Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia”;. (3) Decreto-legge 1° dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71 recante “Trasformazione dell’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni in ente pubblico economico e riorganizzazione del Ministero”, con riferimento all’articolo 2, comma 2 con il quale l’Ente Poste deve sottoscrivere convenzioni con gli enti pubblici al fine di regolare, tra le altre, le operazioni afferenti lo svolgimento del servizio di tesoreria;. (4) Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 e successive modificazioni recante “Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”, in particolare l’articolo 17 relativo al sistema dei versamenti unitari;. (5) Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”, con riferimento agli articoli 62 e 63, che regolano le funzioni delle agenzie fiscali (Agenzia delle entrate e Agenzia delle dogane e dei monopoli);. (6) Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, in particolare ci si riferisce al Titolo V della Parte II, riguardante la gestione del servizio di tesoreria;. (7) Decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n.144 e successive modificazioni recante “Regolamento recante norme sui servizi di bancoposta”;. (8) Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni recante il “Codice dell’amministrazione digitale”, di seguito indicato anche come “CAD”;. (9) Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 9 ottobre 2006, n. 293 recante “Regolamento recante norme per l’introduzione di nuove modalità di versamento presso le tesorerie statali”;. (10) Legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, con riferimento all’articolo 1, comma 455 per mezzo del quale le regioni possono costituire centrali di committenza regionali;. (11) Provvedimento 20576 dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato del 16 dicembre 2009 avente come argomento “Poste Italiane - aumento commissione bollettini c/c”;. (12) Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11 recante “Attuazione della direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, recante modifica delle direttive 97/7/CE, 2002/65/CE, 2005/60/CE, 2006/48/CE e che abroga la direttiva 97/5/CE”. Si precisa che l’articolo 37, comma 6 del decreto stesso ha rinviato l’applicazione alle pubbliche amministrazioni delle norme in esso contenute ad un successivo decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Banca d’Italia, ancora in corso di definizione: in assenza di tale normativa si ritiene opportuno precisare che le presenti Linee guida prendono comunque a riferimento le disposizioni contenute nel citato decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.11;. (13) Provvedimento della Banca d’Italia del 5 luglio 2011 recante “Attuazione del Titolo II del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010 relativo ai servizi di pagamento (Diritti ed obblighi delle parti)”;. (14) Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” e in particolare, l’articolo 6, comma 5 che - introducendo il comma 2-bis all’articolo 81 del CAD - ha previsto la messa a disposizione da parte dell’allora DigitPA (oggi Agenzia per l’Italia Digitale), attraverso il Sistema pubblico di connettività, “di una piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati”;. (15) Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” e, in particolare, l’articolo 12 “Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all’uso del contante”;. (16) Regolamento (UE) 260/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e che modifica il regolamento (CE) n. 924/2009;. (17) Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, con particolare riferimento all’articolo 15 “Pagamenti elettronici”;. (18) Provvedimento della Banca d’Italia del 12 febbraio 2013 recante “Istruzioni applicative del Regolamento 260/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e che modifica il Regolamento (CE) n. 924/2009 “;. (19) Legge 27 dicembre 2013, n. 147, comma 688 relativa al versamento dell’imposta municipale propria (IMU) e del tributo per i servizi indivisibili (TASI). (20) Legge 7 agosto 2015, n. 124 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio conosciuta come Legge Madia di Riforma della PA;. (21) Decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2016, n. 225 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” e, in particolare, l’articolo 2-bis per il pagamento spontaneo di tributi;. (22) Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217 recante “disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, recante «Modifiche e integrazioni al Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n 82, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»”;. (23) Decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 recante “Recepimento della direttiva (UE) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE,2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE, nonché adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (UE) n. 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta” ...
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4. Soggetti destinatari
Ai sensi dell’articolo 5 del CAD, sono tenute ad accettare pagamenti elettronici tutte le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i gestori di pubblici servizi, nonché le società a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo adottato in attuazione dell’articolo 18 della legge n. 124 del 2015, escluse le società quotate come definite dallo stesso decreto legislativo adottato in attuazione dell’articolo 18 della legge n. 124 del 2015. Inoltre, l’articolo 15, comma 5bis, del D.L. 179/2012, come convertito in legge, ha esteso genericamente alle pubbliche amministrazioni l’obbligo a collegarsi all’infrastruttura del Nodo dei Pagamenti-SPC. A tal riguardo, per la nozione di pubblica amministrazione, si rinvia a quanto già ampiamente dettagliato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la circolare interpretativa n. 1 del 9 marzo 2015, emessa per l’ambito applicativo soggettivo della fatturazione elettronica. Pertanto, nel seguito del presente documento sarà utilizzata la dizione Enti Creditori per indicare genericamente l’insieme dei soggetti obbligati all’adesione al Sistema pagoPA unitamente a quelli aderenti in via facoltativa. Le operazioni di pagamento oggetto delle presenti Linee guida afferiscono a quanto dovuto agli Enti Creditori a seguito di obblighi di legge ovvero conseguenti all’erogazione di servizi ovvero per pagamenti a qualsiasi titolo dovuti e che possono essere attivati, sia da parte dell’Ente Creditore, sia su iniziativa dell’utilizzatore finale. L’Agenzia si riserva di valutare istanze di adesione di soggetti non obbligati che vogliano aderire in via facoltativa al sistema. L’adesione resta, altresì, facoltativa da parte dei prestatori di servizi di pagamento che vogliano erogare servizi nei confronti degli utilizzatori finali ...
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8. Effettuazione del pagamento
Al fine di assicurare l’applicazione uniforme dei tempi di esecuzione massima delle operazioni e tenendo altresì conto dei diversi modelli operativi adottati dai PSP, indipendentemente dal termine della giornata operativa stabilito da ciascun PSP, il termine della giornata operativa per la ricezione delle operazioni di pagamento da effettuarsi tramite il Nodo dei Pagamenti-SPC (c.d. “giornata operativa del Nodo dei Pagamenti-SPC”) è indicata nella Sezione I dell’ Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione. [3]. Capo III “Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” del CAD. [4]. La commissione applicata dal PSP al pagatore rappresenta il corrispettivo per l’esecuzione di un servizio di pagamento e non costituisce pertanto una fattispecie assimilabile al surcharge (art. 3, comma 4, D.Lgs. 11/2010; art. 21, comma 4bis, e art. 62, comma 1, D.Lgs. 206/2005) in cui il beneficiario applica un sovrapprezzo per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, ribaltando sull’utente, in tutto o in parte, le commissioni che lo stesso beneficiario è chiamato a riconoscere al proprio PSP ...
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Tabella 32 - Tipo tribunale
5 dicembre 2017. Download. DESCRIZIONE. 1. Tribunale civile Italiano. 2. Sacra Rota. 3. Tribunale Estero. 4. Avvocato/Notaio/Uff.St.Civile. 9. Non conosciuto ...
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Tabella 11 - Titolo di studio
Istat. Download. DESCRIZIONE. 0. Non applicabile. 1. Nessun titolo/ licenza elementare. 2. Licenza media. 3. Diploma scuola superiore. 4. Laurea triennale. 5. Laurea. 6. Dottorato/specializz. Post-laurea. 9. Licenza media /avviamento professionale. 7. Nessun titolo. 8. Licenza elementare. A. Diploma di qualifica professionale e qualifiche regionali di 2-3 anni. B. Attestato IFP di qualifica professionale triennale (operatore) / Diploma professionale quadriennale IFP di tecnico. C. Diploma di maturità. D. Certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS). E. Diploma di tecnico superiore (ITS). F. Laurea di primo livello (3 anni), Diploma universitario (2-3 anni), Diploma accademico di primo livello. G. Laurea magistrale/specialistica o Diploma di laurea vecchio ordinamento (4-6 anni); Diploma accademico di secondo livello o Diploma accademico del vecchio ordinamento. H. Dottorato. Z. Non conosciuto / non fornito ...
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Tabella 33 - Conversione codici AIRE al subentro
Download. AIRE attuale codice. Titolo di studio. 0. AIRE attuale descrizione: Nessun titolo di studio. Codice corrispondente ANPR: 7. Descrizione codice ANPR: Nessun titolo. Titolo di studio. 1. AIRE attuale descrizione: Licenza elementare. Codice corrispondente ANPR: 8. Descrizione codice ANPR: Licenza elementare. Titolo di studio. 2. AIRE attuale descrizione: Licenza media inferiore. Codice corrispondente ANPR: 2. Descrizione codice ANPR: Licenza media. Titolo di studio. 3. AIRE attuale descrizione: Diploma di scuola media superiore. Codice corrispondente ANPR: 3. Descrizione codice ANPR: Diploma scuola superiore. Titolo di studio. 4. AIRE attuale descrizione: Diploma di laurea. Codice corrispondente ANPR: 5. Descrizione codice ANPR: Laurea. Condizione non professionale. 1. AIRE attuale descrizione: Attualmente disoccupato. Codice corrispondente ANPR: 3. Descrizione codice ANPR: Disoccupato/ in cerca di prima occupazione. Condizione non professionale. 0. AIRE attuale descrizione: Attualmente occupato o condizione non professionale. Codice corrispondente ANPR: 5. Descrizione codice ANPR: Altra condizione non professionale. Posizione nella professione. 0. AIRE attuale descrizione: Cond. Non professionale o attualmente disoccupato. Codice corrispondente ANPR: 0. Descrizione codice ANPR: Non applicabile (es: condizione non professionale). Posizione nella professione. 1. AIRE attuale descrizione: Imprenditore o libero professionista. Codice corrispondente ANPR: 4. Descrizione codice ANPR: Imprenditore, libero professionista. Posizione nella professione. 2. AIRE attuale descrizione: Dirigente o impiegato. Codice corrispondente ANPR: A (*). Descrizione codice ANPR: Dirigente o impiegato. Posizione nella professione. 3. AIRE attuale descrizione: Lavoratore in proprio. Codice corrispondente ANPR: 5. Descrizione codice ANPR: Lavoratore in proprio. Posizione nella professione. 4. AIRE attuale descrizione: Coadiuvante familiare. Codice corrispondente ANPR: 6. Descrizione codice ANPR: Coadiuvante familiare/socio coop. Posizione nella professione. 5. AIRE attuale descrizione: Lavoratore dipendente. Codice corrispondente ANPR: B (*). Descrizione codice ANPR: Lavoratore dipendente. (*) utilizzabili soltanto in subentro ...
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Tabella 08 - Tipo Soggiorno
Download. 1. Permesso. 2. Carta di soggiorno / Permesso di soggiorno CE. 3. Attestazione a carattere permanente. 4. Attestazione di regolarità. 5. Ricevuta. 6. Rinnovo in corso. 9. Non conosciuto/non fornito. 8. Altro titolo di soggiorno. 7. Senza permesso ...
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Tabella 10 - Condizione non professionale
Istat. Download. DESCRIZIONE. 0. Non applicabile (es: età pre-scolare). 1. Casalinga. 2. Studente. 3. Disoccupato/ in cerca di prima occupazione. 4. Pensionato/ ritirato dal lavoro. 5. Altra condizione non professionale. 6. Non conosciuta / non fornita ...
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Tabella 47 - Tipo mutazione residenza
24 ottobre 2017. Download. Descrizione. 1. Senza fissa dimora. 2. Residenza. 3. Dimora abituale. 4. Domicilio eletto. 6. Ripristino residenza ante subentro ...
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Tabella 38 - Tipi cittadinanza
Download. 1. Italiana. 2. Straniera. 3. Straniera paesi U.E. 4. Straniera paesi dello Spazio Economico Europeo e paesi con accordi di associazione. 5. Straniera paesi non U.E. 9. Tutte ...
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Tabella 39 - Esenzione bollo
Download. DESCRIZIONE. 1. ONLUS - art. 27 bis, tabella allegato B) DPR 642/1972. 2. SOCIETA” SPORTIVE - art. 8 bis, tabella allegato B) DPR 642/1972. 3. PROCESSUALE (certificati da produrre nel procedimento) - art. 18 DPR 30.5.2002, n. 115 e Circ. Agenzia delle entrate, 14.8.2002, n. 70/E. 4. C.T.U. nominato dal Tribunale o dal Pubblico ministero; CURATORE FALLIMENTARE - art. 16, tabella allegato B) DPR 642/1972. ESENZIONE DIRITTO DI SEGRETERIA: SI. 5. INTERDIZIONE, INABILITAZIONE, AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (certificati da produrre nel procedimento) - art. 13, tabella allegato B) DPR 642/72 e Circ. MIN. GIUST. prot. M-DG. DAG del 5 febbraio 2007.14803.U. 6. ADOZIONE, AFFIDAMENTO, TUTELA MINORI - art. 13, tabella allegato B) DPR 642/1972 e art. 82 L. 184/1983. ESENZIONE DIRITTO DI SEGRETERIA: SI. 7. SEPARAZIONE/DIVORZIO ai sensi dell’art. 19 della legge 74/1987. ESENZIONE DIRITTO DI SEGRETERIA: SI. 8. VARIAZIONE TOPONOMASTICA STRADALE E NUMERAZIONE CIVICA ai sensi dell’art. 16 co. 8, della L. 537/1993. 9. PENSIONE ESTERA - art. 9, tabella allegato B) DPR 642/1972. 10. SCAMBIO DI ATTI E DOCUMENTI FRA PP.AA. - art. 16, tabella allegato B) DPR 642/1972. ESENZIONE DIRITTO DI SEGRETERIA: SI. 99. ALTRO MOTIVO DI ESENZIONE ...