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5. Metodologia di monitoraggio
AGID effettua un’analisi delle informazioni comunicate dalle Amministrazioni all’interno del “Modello di dichiarazione di accessibilità”, relativamente alla dotazione delle postazioni di lavoro a disposizione del dipendente con disabilità, in ottemperanza all’art. 4 commi 4 e 5 della Legge n. 4/2004 ...
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6. Onere sproporzionato
Il considerando 39 della Direttiva UE 2016/2102 prevede altresì che, stante la sussistenza di un onere sproporzionato, il soggetto erogatore dovrebbe, tuttavia, pur sempre dare la massima accessibilità possibile al contenuto interessato e rendere altri contenuti pienamente accessibili. Nella stessa direzione, l’art. 5, par. 4, della Direttiva stabilisce che, in caso di deroga, il soggetto erogatore, nell’ambito della dichiarazione di accessibilità, fornisce anche le alternative accessibili rispetto al sito web o all’applicazione mobile interessati. In senso ancora analogo, il legislatore nazionale specifica che, insieme all’indicazione delle parti di contenuto del sito web o dell’applicazione mobile non accessibili per onere sproporzionato, il soggetto erogatore deve fornire le motivazioni che ne giustificano l’inaccessibilità, nonché le eventuali soluzioni di accessibilità alternative ...
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1. Introduzione
Di seguito si riportano gli ACRONIMI che verranno utilizzati nelle presenti Linee Guida:. [AGID] Agenzia per l’Italia Digitale. [CEI] Comitato Elettrotecnico Italiano. [DM] Decreto ministeriale. [D.lgs.] Decreto Legislativo. [ICT] Information and Communications Technology. [ISO] International Standard Organization. [EN] European Norm. [UE] Unione Europea. [UNI] Ente nazionale italiano di unificazione. [W3C] World Wide Web Consortium. [WCAG] Web Content Accessibility Guidelines ...
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3. Verifica dell’accessibilità degli strumenti informatici
Nel presente paragrafo sono indicati i riferimenti da utilizzare per la verifica di conformità della Documentazione e dei servizi di supporto, così come previsto dalla norma UNI EN 301549:2018. La documentazione del prodotto fornita con l’ICT, se fornita separatamente o integrata nell’ICT, deve elencare e spiegare come utilizzare le caratteristiche di accessibilità e compatibilità dell’ICT. Le funzioni di accessibilità e compatibilità includono funzionalità di accessibilità integrate e funzioni di accessibilità che garantiscono la compatibilità con la tecnologia assistiva. 3.6.1. Verifica tecnica. La verifica di conformità della documentazione e dei servizi a supporto fornita con i servizi informatici è effettuabile applicando quanto previsto dal punto “C.12 Documentazione e servizi di supporto” dell’“Appendice C (normativa): Determinazione della conformità” della norma UNI EN 301549:2018 ...
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7. Procedura di attuazione
L’utente può ricorrere al Difensore civico digitale tramite l’apposito riferimento presente sul modello di dichiarazione di accessibilità qualora, entro trenta giorni dalla notifica o dalla richiesta di informazioni di cui al paragrafo 7.3, il soggetto erogatore non risponda o fornisca una risposta insoddisfacente. Il Difensore civico digitale può disporre eventuali misure correttive informando di ciò l’Agenzia per l’Italia Digitale ...
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Allegato 3 - Prodotti per la classe 22 della UNI EN ISO 9999: 2017 relativa alla comunicazione e gestione dell’informazione
Di seguito si riportano i prodotti assistivi (con il codice numerico ISO e la relativa descrizione) selezionati tra quelli riportati nella classe 22:. 22 03 Prodotti assistivi per vedere. 22 03 03 Filtri per la luce. 22 06 Prodotti assistivi per sentire. 22 06 18 Aiuto di ascolto tattile. 22 09 Prodotti assistivi per parlare. 22 09 06 Amplificatori per la voce per uso personale. 22 12 Prodotti assistivi per disegnare e scrivere. 22 12 24 Software di elaborazione parole. 22 15 Prodotti assistivi per calcolare. 22 15 06 Calcolatrici. 22 18 Prodotti assistivi per registrare, riprodurre e visualizzare informazioni video e visuali. 22 18 33 Microfoni. 22 18 36 Altoparlanti. 22 15 38 Cuffia. 22 21 Prodotti assistivi per comunicazione faccia-a-faccia. 22 21 03 Lettere, simboli e tavole. 22 21 12 Software per comunicazione faccia-a-faccia. 22 21 15 Dispositivi per il flusso di parole (ad esempio ascolto ritardato). 22 24 Prodotti assistivi per telefonare e messaggi telematici. 22 24 03 Telefoni in rete standard. 22 24 09 Dispositivi e software per comunicazione di testi real-time. 22 24 21 Accessori per telefonia. 22 27 Prodotti assistivi per allarmi, indicazioni, pro-memoria e segnalazioni. 22 27 04 Dispositivi per segnalazioni. 22 27 15 Calendari e orari. 22 27 16 Strumenti di supporto mnemonico. 22 27 30 Temporizzatori. 22 27 33 Prodotti assistivi per schedulare giornate o attività. 22 30 Prodotti assistivi per leggere. 22 30 21 Macchine per la lettura di caratteri. 22 30 27 Software di presentazione speciale multimediale. 22 30 30 Lettori di e-Book. 22 33 Computer e terminali. 22 33 03 Computer fisso (non portatile). 22 33 06 Computer portatile e personal digital assistants (PDA). 22 33 15 Browser software. 22 36 Strumenti di input per computer. 22 36 03 Tastiere. 22 36 12 Strumenti alternativi di input. 22 36 15 Accessori di input. 22 36 18 Software di input. 22 36 21 Strumenti di puntamento ad una posizione sullo schermo per selezionare campi sul display del computer. 22 39 Strumenti di output per computer. 22 39 04 Display visuali e accessori. 22 39 05 Display tattile. 22 39 06 Stampanti. 22 39 07 Display udibili. 22 39 12 Software di output speciali. 22 42 Strumenti interattivi per computer (ad esempio le Smart Boards). ...
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Allegato 1 - Modello di dichiarazione di accessibilità sito web e applicazione mobile
Nel rispetto del modello allegato alla Decisione di esecuzione UE 2018/1523, la dichiarazione di accessibilità viene compilata per ciascun sito web ed applicazione mobile dal Responsabile della Transizione digitale del soggetto erogatore. Il modello di dichiarazione è composto da due sezioni:. informazioni richieste da AGID. application/pdf Modello di dichiarazione di accessibilità. ...
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Allegato 2 - Modello di autovalutazione
Il modello di autovalutazione di accessibilità è stato realizzato in conformità alla Legge “Disposizioni per favorire e semplificare l’accesso degli utenti e, in particolare, delle persone con disabilità agli strumenti informatici”. application/pdf Modello di autovalutazione. ...
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3. Obiettivo delle Linee guida
Le presenti Linee guida sono emanate - ai sensi dell’articolo 71 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni, recante il “Codice dell‘amministrazione digitale” (CAD) -dall’Agenzia per l’Italia Digitale, sentita la Banca d’Italia, in attuazione dell’articolo 5, comma 4, del CAD. In particolare, il quadro di riferimento è dato dall’articolo 5, comma 1 del CAD che statuisce l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di «[…] accettare, tramite la piattaforma» messa a disposizione dall’AgID in attuazione dell’articolo 5, comma 2, del CAD, «[…] i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, ivi inclusi, per i micro-pagamenti, quelli basati sull’uso del credito telefonico […]». Tale piattaforma è quella meglio conosciuta come Nodo dei Pagamenti-SPC e/o Sistema pagoPA (si veda il successivo paragrafo 8.3). Le Linee guida perseguono l’obiettivo del legislatore di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per facilitare le relazioni con i cittadini e le imprese. L’auspicato maggior utilizzo di strumenti di pagamento elettronici facilita la messa a punto di processi fortemente automatizzati per la gestione e la riconciliazione dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle soluzioni organizzative in essere. Le Linee guida per i pagamenti della Pubblica Amministrazione, tenuto conto del quadro normativo di riferimento, delineano le attività che le pubbliche amministrazioni, i gestori di pubblici servizi e le società a controllo pubblico devono mettere in atto per consentire l’esecuzione di pagamenti attraverso l’uso di strumenti elettronici, nonché le specifiche dei codici da utilizzare per il pagamento, la riconciliazione e il riversamento delle somme raccolte. L’Agenzia per l’Italia Digitale provvederà a tenere aggiornate le Linee guida per tener conto delle variazioni del quadro di riferimento normativo, dell’evoluzione del contesto tecnologico e delle mutate esigenze delle pubbliche amministrazioni e degli utilizzatori finali, quali beneficiari del servizio pubblico erogato ...
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11. Identificativi errati o incompleti del pagamento
Ai sensi degli articoli 24 e 25 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, gli Enti Creditori e i prestatori di servizi di pagamento non sono responsabili della mancata esecuzione o dell’esecuzione inesatta del pagamento se i dati identificativi del pagatore o del soggetto versante, le coordinate di addebito o di accredito del pagamento forniti dal pagatore o dal soggetto versante sono inesatti. Gli stessi non sono altresì responsabili della mancata esecuzione o dell’esecuzione inesatta del pagamento se i codici identificativi del versamento di cui al capitolo 7, forniti dal pagatore o dal soggetto versante, sono inesatti o mancanti ...
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12. Specifiche attuative
Alle presenti Linee guida sono allegati, quale parte integrante delle stesse, dei documenti di carattere tecnico per definire nel dettaglio le modalità attraverso le quali viene data pratica attuazione ai pagamenti in oggetto, e segnatamente:. Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione. Allegato B - Specifiche attuative del Nodo dei Pagamenti-SPC. L’Agenzia per l’Italia Digitale si occuperà nel tempo di aggiornare le presenti Linee guida unitamente ai relativi allegati tecnici ...
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2. Definizioni
Ai fini delle presenti Linee guida si applicano le definizioni di cui all’articolo 1 del CAD. Inoltre, si intende per:. (a) - addebito diretto: un ordine di pagamento per l’addebito di un conto di pagamento del pagatore (o del soggetto versante) in cui l’operazione di pagamento è iniziata dal beneficiario in conformità al consenso del pagatore (o dal soggetto versante), eseguito sulla base degli standard SEPA pubblicati da EPC;. (b) - ATM (Automated Teller Machine): apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni quali prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici, pagamento di utenze, ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identificazione. In Italia, ad esempio, i circuiti Postamat e Bancomat si servono di ATM;. (c) - bollettino di conto corrente postale: bollettino precompilato dal creditore - o da compilare a cura del debitore - con cui il debitore effettua il pagamento con accredito sul conto di pagamento detenuto dal creditore presso Poste Italiane S.p.A.;. (d) - bonifico (bancario o postale): un servizio di pagamento per l’accredito sul conto di pagamento del beneficiario eseguito, sulla base degli standard SEPA pubblicati da EPC, a partire da un conto di pagamento del pagatore (o del soggetto versante) da parte del prestatore di servizi di pagamento detentore del conto di pagamento del pagatore (o del soggetto versante), sulla base di un’istruzione data dal pagatore (o dal soggetto versante);. (e) - carta di credito o di debito: strumento di pagamento costituito da una carta plastificata, dotata di banda magnetica e/o microchip, che in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, abilita il titolare a effettuare pagamenti (es. tramite terminale POS o via internet);. (f) - conto di pagamento: un conto intrattenuto presso un prestatore di servizi di pagamento da uno o più utilizzatori di servizi di pagamento per l’esecuzione di operazioni di pagamento. Rientra nella nozione di conto di pagamento il conto corrente bancario o postale nei limiti in cui venga utilizzato per operazioni di pagamento, nonché il conto sul quale vengono addebitate e accreditate le operazioni di pagamento eseguite a valere su una carta di debito o di credito. (g) - Enti Creditori: le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del CAD, nonché i gestori di pubblici servizi e gli altri soggetti che risultino comunque aderenti all’infrastruttura del Nodo dei Pagamenti-SPC;. (h) - EPC: European Payments Council (Consiglio europeo per i pagamenti) - sostiene e promuove la creazione della SEPA attraverso l’autoregolamentazione dell’industria bancaria. EPC definisce le regole comuni per i servizi di pagamento di base all’interno di un mercato competitivo, fornisce orientamenti strategici per la standardizzazione, formula le migliori pratiche a supporto e controlla l’attuazione delle decisioni prese;. (i) - gestori di pubblici servizi: le aziende e gli enti organizzati in forma societaria che gestiscono servizi pubblici;. (j) - IBAN: International Bank Account Number - numero identificativo internazionale di un conto di pagamento che individua senza ambiguità un unico conto di pagamento e i cui elementi sono specificati dall’Organizzazione internazionale per la standardizzazione;. (k) - istituto tesoriere: il soggetto finanziario affidatario del servizio di tesoreria o di cassa della singola amministrazione, ivi compresa la Banca d’Italia;. (l) - Nodo dei Pagamenti-SPC: piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le Pubbliche Amministrazioni e i Prestatori di Servizi di Pagamento di cui all’art. 5, comma 2 del CAD;. (m) - pagatore: persona fisica o giuridica che effettua, direttamente o tramite un delegato (soggetto versante), un pagamento in favore di un ente per somme di denaro a vario titolo dovute;. (n) - POS (Point Of Sale): apparecchiatura automatica presidiata per la lettura di carte di pagamento (POS fisico) o servizio fruibile attraverso la rete internet (POS virtuale), messi a disposizione dai prestatori di servizi di pagamento, mediante i quali è possibile effettuare l’operazione di pagamento;. (o) - PSD: Payment Services Directive - la direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno;. (p) - PSD2: Payment Services Directive - la direttiva 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno;. (q) - PSP: prestatore di servizi di pagamento - organismo che presta servizi di pagamento sul territorio della Repubblica in quanto ivi insediato o in regime di libera prestazione di servizi. Sono prestatori di servizi di pagamento gli istituti di moneta elettronica e gli istituti di pagamento nonché, quando prestano servizi di pagamento, le banche, gli uffici postali, la Banca Centrale Europea e le banche centrali nazionali se non agiscono in veste di autorità monetarie, altre autorità pubbliche, le amministrazioni statali, regionali e locali se non agiscono in veste di autorità pubbliche;. (r) - Ricevuta telematica (RT): attestazione informatica di avvenuto pagamento rilasciata dal prestatore di servizi di pagamento al pagatore, o al soggetto versante, nonché all’Ente Creditore;. (s) - Richiesta di pagamento telematico (RPT): disposizione impartita dal pagatore, o dal soggetto versante, al prestatore di servizi di pagamento contenente tutti gli elementi richiesti dall’Ente Creditore beneficiario per effettuare un pagamento informatico;. (t) - SEPA: Single Euro Payments Area (Area unica dei pagamenti in euro), ovvero un’area nella quale gli utilizzatori degli strumenti di pagamento - i cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e gli altri operatori economici - indipendentemente dalla loro residenza, possono effettuare e ricevere pagamenti in euro non in contanti sia all’interno dei confini nazionali che fra paesi diversi, alle stesse condizioni e con gli stessi diritti e obblighi. La SEPA riguarda 34 paesi (tutti i paesi dell’Unione Europea più l’Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein, la Svizzera e il Principato di Monaco e San Marino). (u) - servizi pubblici: qualsiasi attività che si concretizzi nella produzione di beni o servizi che rispondano ad esigenze di utilità generale, non solo in termini economici ma anche in termini di promozione sociale, purché risponda ad esigenze di utilità generale o ad essa destinata in quanto preordinata a soddisfare interessi collettivi [1]. (v) - Sistema pagoPA: il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi;. (w) - soggetto versante: persona, fisica o giuridica, che effettua un pagamento su delega del pagatore;. (x) - SPC: Sistema pubblico di connettività di cui al Capo VIII del CAD. (y) - SPID: Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese di cui all’articolo 64 e 64-bis del CAD;. (z) - strumento di pagamento: dispositivo personalizzato o insieme di procedure utilizzate dal prestatore di servizi di pagamento che consentono al pagatore, o al soggetto versante, di impartire richieste di pagamento informatico;. (aa) - utilizzatore finale: il soggetto (pagatore o versante) che effettua il pagamento di somme a favore di un Ente Creditore. Sentenze del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, n. 319 del 3 aprile 1990 e n. 2605 del 9 maggio 2001 ...