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7.5. Personas
La fase di ricerca qualitativa ha permesso di definire 7 personas, ovvero dei modelli di utente del sito, ciascuno con le proprie attitudini e i propri bisogni. Partire dai bisogni degli utenti è fondamentale per definire le funzioni del sito. Ciascun utente viene etichettato con alcune informazioni identificative (nome, genere ed età) e con il ruolo che ricopre nella scuola. Ogni personas viene associata a un aggettivo che ne descrive l’attitudine, un’area di provenienza e una valutazione delle competenze digitali (vedi la Tabella 7.3). Ruolo. Identità. Descrizione. Provenienza. Livello digitale. Dirigente scolastico. Mario, 51. Il dirigente determinato. Area rurale. Digitale avanzato. Docente. Margherita, 31. La docente disorientata. Area rurale. Digitale autonomo. Genitore. Claudio, 36. Il genitore ansioso. Area urbana. Digitale basso. Genitore. Marina, 52. La mamma fiduciosa. Area rurale. Digitale autonomo. Personale ATA. Carla, 58. La segretaria attenta. Area urbana. Digitale autonomo. Animatore digitale. Franco, 48. Il professore preciso. Area rurale. Digitale autonomo. Studente. Arban, 16. Lo studente ambizioso. Area rurale. Digitale avanzato ...
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7.1. Desk research
L’attività di desk research (ricerca a tavolino) usa informazioni esistenti per una valutazione preliminare del progetto. Le principali conclusioni di questa fase sono state le seguenti:. Circa il 70% delle scuole usa il registro elettronico e in molti casi questo si affianca al sito della scuola. Le piattaforme abilitanti (in particolare SPID e pagoPA) sono poco usate. Gli standard per i registri elettronici sono insufficienti o assenti. Gli insegnanti italiani sono più anziani e meno digitalizzati della media OCSE. Il modello di insegnamento prevalente (circa il 70%) si basa su libri cartacei e digitali. Le piattaforme di learning management sono poco diffuse. Primi elementi generali di riflessione. Nel corso della ricerca, sono emerse le seguenti considerazioni riguardo ai servizi digitali della scuola. I siti web soffrono l’assenza di uno standard. Le scuole devono reinventare la ruota ogni volta a livello tecnologico e di design. Molte delle procedure della scuola sono basate su carta, dalla compilazione dei moduli all’affissione di informazioni in bacheca. Scuola in chiaro, l”indice delle scuole italiane, è un modello ibrido: in parte tentativo di sostituzione dei siti scolastici, in parte tentativo di favorire il confronto tra scuole (funzioni da comparatore). È quindi necessario mettere a fuoco la sua funzione ed evitare la duplicazione di contenuti tra siti e scuola. La digitalizzazione del servizio di iscrizione a scuola è un fattore positivo riconosciuto dalle famiglie, nonostante rallentamenti e problematiche tecniche si verifichino ogni anno in occasione del periodo delle iscrizioni. Esiste, inoltre, una grande variabilità nel processo di iscrizione che spesso comporta la necessità di perfezionare l’iscrizione presso l’istituto. I registri elettronici offrono funzioni molto utili, in particolare il controllo dei voti, delle note e delle pagelle e in secondo luogo il registro delle attività di classe. È auspicabile migliorare l’integrazione con i siti scolastici e rispettare le linee guida di design. Io studio è un prodotto da ripensare in relazione con SPID. Una considerazione che è stata ben presente durante le fasi di aggiornamento del modello ...
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7.4. Ricerca quantitativa
Il Ministero per l’Istruzione ha condotto, a partire da marzo 2022, una nuova attività di ricerca quantitativa sull’utilizzo dei siti web scolastici, grazie alla somministrazione di un questionario dedicato a personale scolastico, genitori e studenti di 51 scuole italiane, rappresentative dell’intero territorio nazionale, per un totale di 3.656 questionari restituiti. La ricerca iniziale, alla base della progettazione del modello di sito per le scuole, è stata condotta nel 2018 con una metodologia basata sulle interviste a campione online (sistema CAWI), per un totale di 2.001 interviste, suddivise fra studenti, genitori e operatori della scuola. La ricerca ha coinvolto gli utenti dei portali scolastici, all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio italiano. I risultati mostrano uno scenario complessivamente positivo sull’uso del digitale, in cui, tuttavia, è possibile identificare aree di ulteriore miglioramento. Consulta nel dettaglio i risultati della ricerca quantitativa del 2018 (PDF 1.5KB). Abitudini e livello di digitalizzazione. Il primo compito della ricerca è stato quello di offrire una panoramica sulle abitudini di utilizzo del digitale. Analizzando i diversi gruppi coinvolti (personale scolastico, genitori e studenti) in base agli ordini scolastici di appartenenza, è possibile notare un’elevata frequenza di connessioni a Internet, che nella grande maggioranza dei casi si concretizza in collegamenti ripetuti durante l’arco di una stessa giornata. Complice la grande diffusione degli smartphone, infatti, dichiarano di connettersi a Internet più volte al giorno rispettivamente l’81,3% del campione complessivo di addetti al settore scolastico, il 69,7% di quello dei genitori e l’80,8% degli studenti. Restringendo l’attenzione sui tipi di dispositivo usati, lo smartphone rappresenta uno strumento indispensabile. Ci sono tuttavia alcune differenze significative tra i gruppi e, in particolare, lungo il segmento degli operatori scolastici, che, specie nel caso delle scuole secondarie di secondo grado (88,5%) affermano un più elevato uso del computer. Più corpose, rispetto a genitori e studenti, anche le percentuali relative all’uso del tablet, pari all’interno di questo segmento al 51,9% dei rispondenti totali. Lo stesso dato raggiunge il 62,2% tra gli operatori delle scuole superiori. Con ogni probabilità, questi risultati sono legati a esigenze di tipo professionale, che trovano nell’uso di computer e tablet una maggior facilità di fruizione e raggiungimento degli obiettivi lavorativi. L’analisi delle attività svolte su Internet evidenzia come, a un’ampia diffusione dei dispositivi non corrisponda, nella maggior parte dei casi, una stessa diffusione di competenze digitali. In particolare tra operatori scolastici e genitori, queste sono spesso limitate a poche funzioni di tipo basilare:. gestire la posta elettronica (personale scolastico: 93,8%; Genitori: 77,4%),. cercare notizie, contenuti o informazioni (personale scolastico: 93,3%; Genitori: 80,9%),. comunicare e inviare messaggi (personale scolastico: 78,3%; Genitori: 75,9%). Sono queste le funzioni che, in modo diffuso, affermano di svolgere abitualmente i due gruppi. Le attività che prevedono un maggiore grado di confidenza con gli strumenti (per esempio la consultazione di servizi bancari o finanziari o la lettura di riviste e testate online) sono svolte, invece, da un numero limitato di persone. Le percentuali si riducono progressivamente in base alla complessità dell’operazione. Come atteso, le percentuali relative agli studenti risultano diverse, con una maggiore varietà di attività svolte e maggiori esigenze di socializzazione: accanto a finalità comunicative racchiuse nell’uso di strumenti come WhatsApp (75,7%) o l’uso dei social network (70,8%), gli studenti riferiscono un diffuso uso di programmi per ascoltare musica o guardare film/video (71,9%), oltre a ricercare notizie ed informazioni (69,6%). Vista la giovane età non sono marginali, inoltre, le percentuali relative a quanti acquistano o vendono beni online (32,6%) o scaricano software e programmi diversi da quelli dedicati a scopi ludici (22,3%). Ruolo dello smartphone. Restringendo l’analisi sulla specifica conoscenza e fruizione del sito web scolastico, la ricerca mostra che la quasi totalità dei gruppi sono a conoscenza dell’esistenza di un portale della scuola. A presentare qualche -comprensibile- differenza sono, invece, i dati relativi alla frequenza di connessione, che rimandano a una maggiore consultazione del sito da parte del personale scolastico. In questo caso, le necessità legate alle attività lavorative rendono necessario per questo specifico gruppo una consultazione giornaliera, spesso ripetuta nel corso della giornata: raggiunge il 68,3% la somma di quanti, all’interno del campione scolastico totale, affermano di collegarsi al portale scolastico almeno una volta al giorno; di questi, il 28,2% afferma di collegarsi più volte (la percentuale raggiunge il 38,6% tra le scuole secondarie di secondo grado). I dati subiscono, invece, una evidente contrazione tra i genitori e gli studenti. Spostando l’attenzione sui tipi di dispositivo usati per il collegamento al sito scolastico, i dati confermano le tendenze già precedentemente individuate, ponendo in evidenza un più ampio uso di computer (totale campione: 57,7%) e tablet (totale campione: 20,9%) da parte del personale scolastico, a cui si contrappone un più radicale utilizzo dello smartphone da parte degli studenti (totale campione: 70%) e da parte dei genitori (totale campione: 42,8%), sebbene in quest’ultimo caso resti comunque rilevante la percentuale di quanti fruiscono del sito scolastico anche attraverso un computer. Accanto a più fisiologiche ragioni generazionali, che sicuramente giustificano le differenze sulla preferenza dei dispositivi all’interno dei singoli gruppi, è, tuttavia, opportuno fare alcune e più specifiche riflessioni sulle diverse finalità di utilizzo del sito da parte di ogni segmento:. genitori e studenti usano il sito scolastico per cercare informazioni (accanto ad una centrale attività di aggiornamento sui voti e sull’andamento scolastico, i due target affermano di collegarsi al sito principalmente per la ricerca di informazioni e notizie riguardanti la scuola, le attività svolte e i materiali relativi alle lezioni e ai programmi),. gli operatori scolastici usano il sito per scopi tecnici o operativi (disbrigo di pratiche burocratiche, aggiornamenti dei registri e preparazione di materiali). In questo caso risulta probabilmente più agevole l’uso di un pc o di un tablet, rispetto a quello di uno smartphone. Diventa quindi importante il tema della «responsività»: nell’intento di rendere sempre più fruibili gli strumenti web, è necessario offrire una soluzione tecnologica in grado di consentire a tutti i target e, in primo luogo ai primi e principali utilizzatori del portale scolastico, lo svolgimento delle attività in modo trasversale rispetto ai dispositivi. Si tratta di raggiungere, dove possibile, gli obiettivi della cosiddetta digital customer experience, che rientra ormai nelle attese implicite degli utenti e che costituisce un parametro chiave nella costituzione dei giudizi di gradimento e della successiva scelta di fruire o meno di uno strumento web ...
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7.9. Definizione dell’architettura informativa
L’architettura dell’informazione del modello di sito istituzionale per le scuole è presentata nella Tabella 7.4. I contenuti sono organizzati in 4 sezioni più un’area personale accessibile tramite login, implementata nel modello solo per docenti e personale ATA. La fase di progettazione del modello, inoltre, ha evidenziato l’utilità di un’ulteriore sezione, “La mia classe”, dove far convergere le esigenze didattiche degli alunni. La sezione non è stata implementata nel modello, ma viene messa a disposizione come prototipo a media definizione (mid-fi) come esempio di buone pratiche. La progettazione del modello, infatti, ha preso in considerazione aspetti più ampi rispetto a quelli effettivamente sviluppati, a partire, ad esempio, dagli scenari d’uso. Sezioni. Descrizione. Contenuti. Scuola. Area di presentazione della scuola come istituzione e come punto di riferimento culturale. Presentazione. Organizzazione e strutture. Contatti. Servizi. Area in cui vengono presentati i servizi ciascuno con una scheda che descrive le modalità di fruizione (digitale e/o «sportello»). Adesione a progetti e gite. Iscrizione mensa. Iscrizione a scuola. Richiesta assistenza. Prenotazione colloquio. Delega per ritiro figli. Prestito bibliotecario. Corsi di recupero. Andamento scolastico. Orientamento scolastico. Bisogni educativi speciali. Openday. Convenzioni. Agevolazioni. Permessi e congedi. Formazione. MAD Messa a Disposizione. Notizie. Le circolari in forma digitale e scritte con la lingua del web come motore delle informazioni all’interno e all’esterno della scuola. Circolari. News. Albo pretorio. Eventi (calendario. scuola). Didattica. L’organizzazione in indirizzi e in classi. I syllabus dei corsi, le schede didattiche di specifici argomenti, i risultati dei progetti e dei laboratori della scuola. E un blog che racconta la vita della scuola. Gli indirizzi e le classi. I syllabus dei corsi. Le schede didattiche degli insegnanti. Le schede dei progetti della scuola e delle classi. Il blog della scuola. Libri e materiali didattici. La mia classe (solo come esempio di buone pratiche). Il punto di partenza di tutte le attività della classe. Voti, note e pagelle. Calendario/registro (assenze/attività). Rubrica. Link a didattica digitale. Area personale (solo per personale ATA e docenti). Centro di invio messaggi con richieste di attività (autorizzazioni, pagamenti, adesioni). Archivio delle attività svolte (pagamenti e altro). Messaggi. Attività. Preferiti. Preferenze. Il progetto prevede una chiara identificazione e caratterizzazione dei modelli di pagina (content type) in modo da ridurre il numero di template e strutturare il contenuto. Il progetto prevede che tutti i contenuti della scuola siano in relazione tra loro attraverso un sistema di etichette (tag) da inserire in fase di pubblicazione dei contenuti. In occasione di migrazione del sito verso il nuovo modello, sarà utile applicare questa classificazione anche ai principali contenuti “storici”. Vai al documento di architettura dell’informazione (ODS 337KB) ...
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7.2. Benchmarking
L’attività di benchmarking, ovvero la valutazione della situazione esistente e il confronto fra varie realtà, ha coinvolto 14 istituti italiani e 5 europei (vedi la Tabella 7.1 e la Tabella 7.2). Scuola. Città. Istituto Comprensivo Nicolò Tommaseo. Conselve (PD). Istituto Comprensivo Statale Giovanni Arpino. Sommariva del Bosco (CN). Istituto Canossiano Madonna del Grappa. Treviso (TV). Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile. Palermo (PA). Istituto E. Balducci Pontassieve. Pontassieve (FI). Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani. Turbigo (MI). Istituto Comprensivo Statale «E. Crespi». Busto Arsizio (MI). Istituto Comprensivo di Verdellino. Verdellino (BG). IISS Majorana. Brindisi (BR). IISS Marconi. Padova (PD). Istituto Giovanni Paolo II. Ostia Lido (RM). Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca. Napoli (NA). IISS Savoia Benincasa. Ancona (AN). Istituto Comprensivo Scuola-Città Pestalozzi. Firenze (FI). Scuola. Città. Well Lane Primary School (Wirral). Londra, GB. City of London Academy Islington. Londra, GB. City of London Freemen’s School. Londra, GB. Lycée français de Varsovie. Varsavia, PL. Eriksdalsskolan. Stoccolma, SE. Puoi consultare i dettagli dell’analisi (ODS 33KB) e una sintesi dei risultati (PDF 274KB) nei documenti allegati ...
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7.7. Sfide
Avviare lo sviluppo di nuovi servizi, partendo (come identificato dalla ricerca quantitativa) da un miglioramento dei processi di iscrizione, autorizzazione e pagamento di servizi scolastici (laboratori, gite e altro); dalla prenotazione dei colloqui fino alla gestione online di progetti e attività didattiche che integrano la didattica. La ricerca utente ha evidenziato come una progressiva digitalizzazione dei servizi sia un’aspettativa condivisa, a partire dal personale scolastico che vorrebbe gestire in modo digitale tutti i processi che prevedono iscrizione e pagamento da parte delle famiglie. Questo è possibile solo avviando un processo di miglioramento continuo del sito della scuola, tenendo anche in considerazione l’impatto della pandemia di Covid 19 nella fruizione delle risorse digitali dei singoli istituti ...
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7.11. I prototipi a media definizione
I prototipi mid-fi degli scenari descritti nella sezione precedente mostrano concretamente i flussi di operazioni che vengono svolte per portare a termine i compiti desiderati. L’assenza di dettagli grafici permette di concentrarsi sulle operazioni invece che sull’aspetto estetico del sito. Abbiamo realizzato due tipi di prototipi, uno per il desktop e uno per mobile, per illustrare il flusso in entrambi i casi. I prototipi realizzati finora sono elencati nella Tabella %s, e sono disponibili a questi indirizzi:. lato mobile. Sono disponibili anche un prototipo completo desktop e un prototipo completo mobile, navigabili nell’area pubblica, nell’area personale e in parte delle funzionalità CMS. Scenario. Prototipo. Creazione, visualizzazione e presa visione delle circolari. Desktop. Mobile. Gestione del calendario e delle scadenze. Desktop. Mobile. Autorizzazione e pagamento gita. Mobile. Condivisione materiali didattici e visualizzazione della proposta didattica. Desktop. Mobile. Proposte progetti extrascolastici. Mobile. Sottoscrizione e pagamento di un servizio scolastico. Mobile. Visualizzazione andamento scolastico, visualizzazione calendario scolastico e prenotazione colloqui con docenti. Desktop. Mobile. Delega di persona e richiesta di giustificazione. Mobile. Partecipazione al Forum di classe. Mobile. Bandi e assegnazioni. Mobile. Raccolta feedback e autovalutazione. Mobile. Racconto della scuola e delle sue attività (orientamento in entrata / onboarding). Mobile. Coinvolgimento degli ex-studenti (orientamento in uscita). Mobile. Inclusione. Mobile ...
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7.3. Ricerca qualitativa
Definire i portatori di interesse (stakeholder) all’interno di un progetto è fondamentale. Gli stakeholder individuati e successivamente intervistati fanno parte delle seguenti categorie:. genitori;. personale tecnico amministrativo;. studenti;. dirigenti scolastici;. insegnanti;. animatori digitali;. associazioni (es., Porte aperte sul web);. Miur;. Team per la Trasformazione Digitale e AGID;. software house (registri elettronici e altri applicativi). Abbiamo realizzato interviste individuali con dei rappresentanti per ciascuna di queste categorie. Ogni intervista è durata tra i 40 e i 60 minuti ...
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7.8. Dalla ricerca al prodotto: la prototipazione
Dopo aver terminato la fase di ricerca iniziale e aver identificato i principi guida per il design, la progettazione del modello di sito per le scuole ha preso il via dalle seguenti linee d’azione:. Organizzazione scolastica: tenere conto dell’organizzazione scolastica, e in particolare del fatto che alcune scuole sono raggruppate in istituti comprensivi e altre non lo sono. Il prototipo ha due varianti, che tengono conto di questa situazione. Visione organica: il sito istituzionale si pone al centro di una pluralità di servizi, a partire da quelli informativi, con lo scopo di migliorare l’esperienza dei cittadini nella loro fruizione grazie all’adozione di standard che favoriscano accessibilità, efficacia e inclusività, risultando in una maggiore equità per tutti i cittadini. Piattaforme abilitanti: il modello di sito scolastico tiene conto dell’evoluzione delle piattaforme abilitanti come SPID e pagoPA, e della necessità di utilizzarle in modo diffuso. Interfaccia unica di comunicazione: la necessità di costruire un rapporto diretto tra scuola e famiglie rende il sito istituzionale il punto naturale di convergenza di tutte le informazioni di interesse per la comunità scolastica, come ad esempio circolari, progetti, iscrizioni e pagamenti. Approccio modulare: necessità di un approccio modulare che consenta di indirizzare le fasi di sviluppo. Una prima fase comprende la riorganizzazione della componente pubblica e informativa dei siti; una seconda fase è funzionale a costruire l’area personale, il centro messaggi e a integrare servizi e applicativi esterni ...
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7.10. Scenari d’uso
Gli scenari d’uso individuati nel percorso che dalla ricerca ha portato alla prototipazione del modello hanno fatto emergere alcune delle operazioni tipiche che vengono svolte in un sito scolastico. La Tabella 7.5 mostra i 14 scenari fin qui sviluppati e la descrizione delle operazioni collegate. È disponibile anche una mappa degli scenari (PDF 195KB), distribuiti nel corso di un ipotetico anno scolastico fra le varie personas. Come per l’architettura dell’informazione, anche gli scenari d’uso individuati hanno preso in considerazione aspetti più ampi di quelli effettivamente sviluppati nel modello. Si tratta di buone pratiche che sono comunque a disposizione, e che negli anni hanno permesso lo sviluppo di servizi più aderenti alle concrete necessità della comunità scolastica. Azioni. Temi scenario. 1. Creazione e visualizzazione delle circolari. Creazione e invio di una nuova circolare. Visualizzazione delle circolari in arrivo (filtri, preferiti) e conferma di presa visione della circolare. 2. Gestione del calendario e delle scadenze. Gestione del calendario dell’anno scolastico. Inserimento di nuovi eventi per tutto l’istituto o singole classi. Impostazione di reminder per le scadenze importanti. 3. Moduli di richiesta e autorizzazione di un servizio/progetto. Ricezione della richiesta. Compilazione modulo di autorizzazione. 4. Condivisione materiali didattici. Visualizzazione della proposta didattica completa. Descrizione del singolo insegnamento (syllabus). Caricamento dei materiali di studio (incluso zaino digitale). Commenti e discussione attorno ai materiali di studio. 5. Proposte progetti extrascolastici. Attivazione di un progetto/laboratorio extra. Visualizzazione delle proposte disponibili. Adesione alle attività extrascolastiche. 6. Pagamento di un servizio. Iscrizione del figlio alla scuola scelta (SPID). Prenotazione del servizio di trasporto (pagoPA). 7. Andamento scolastico. Visualizzazione andamento scolastico e calendario di classe. Prenotazione colloqui con docenti. Visualizzazione calendario didattico. 8. Delega di persona / Richiesta di giustificazione. Meccanismo di delega. Richiesta di una giustificazione. 9. Collaborazione all’interno della classe. Visualizzazione persone e ruoli (insegnanti, rappresentanti, studenti). Visualizzazione compiti e appunti. Sondaggi interni. Organizzazione gruppi di studio/ripetizioni. 10. Bandi e assegnazioni. Consultazione albo pretorio. Ricerca di bandi e decreti. Assegnazione incarichi. 11. Raccolta feedback e autovalutazione. Creazione e invio di un sondaggio per gli studenti. Visualizzazione dei risultati. 12. Racconto della scuola e delle sue attività (orientamento in entrata / onboarding). Visualizzazione delle ultime notizie/post pubblicati sul diario della scuola. Visualizzazione del profilo di un docente e dei suoi materiali/progetti. Approfondimento del piano formativo dell’Istituto. Registrazione all’open day. 13. Coinvolgimento degli ex-studenti (orientamento in uscita). Visualizzazione riepilogo percorso scolastico. Lista di opportunità per ex-studenti (es. corsi, attività,…). Raccolta di testimonianze («condividi la tua storia», «partecipa all’open day», …). Registrazione per la giornata di ritrovo degli alumni. 14. Inclusione. Richiesta e ottenimento del docente di sostegno. Redazione del PEI. Monitoraggio e colloqui ...
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7.12. Il progetto grafico
Il progetto grafico è stato costruito usando lo UI kit di Designers Italia. Fig. 7.1 Esempio di home page del sito di una scuola, nella versione desktop (sinistra) e mobile (destra). La progettazione delle pagine è responsive, mobile-first e a moduli, a cominciare dalla home page (vedi Figura 7.1) e in tutte le altre sezioni del sito (vedi un esempio nella Figura 7.2). L’uso dei colori nella carta d’identità della scuola permette di individuare facilmente le quattro aree del sito. Come si vede dalla Figura 7.3, il design dei contenuti punta sulla semplicità e sulla chiarezza. Fig. 7.2 Esempio di una sezione del sito nella versione desktop (sinistra) e mobile (destra). Fig. 7.3 Prototipo hi-fi del sito delle scuole (carta d’identità della scuola). A sinistra la versione mobile, a destra la versione desktop. L’uso di infografiche e la narrazione visiva permettono di essere efficaci e semplici. L’impostazione del progetto di design comincia dal «branding», con una barra di navigazione e degli header «universali», cioè coerenti nelle diverse visioni (mobile e desktop) del sito (Figura Figura 7.4). Da qui è possibile accedere alle cinque sezioni descritte in Definizione dell’architettura informativa e all’area personale. L’approccio è verso la semplificazione, sia su desktop che su mobile, con un’attenzione particolare alla consistenza di look and feel e di accesso all’informazione. L’uso di colori accesi per le aree principali permette di «svecchiare» la burocrazia, di pari passo con l’uso di un linguaggio meno burocratico. La Figura 7.4 mostra un esempio di branding e menu di navigazione nella versione mobile. Le pagine del sito hanno un indice di pagina che permette di scorrere velocemente tra i paragrafi delle lunghe schede: l’idea è quella di semplificare la lettura dei contenuti il più possibile (vedi la Figura 7.6.3). Fig. 7.4 Branding, menu di navigazione e menu dopo il login per mobile, nelle versioni per una scuola e per un istituto comprensivo. Fig. 7.5 Pagina di descrizione dei servizi con un indice delle sezioni per semplificare la navigazione, nella versione desktop e mobile. I prototipi sono stati sottoposti a un processo di validazione esperta da parte di designer e personale scolastico. I risultati della validazione (PDF 103KB) hanno permesso di aggiornare e migliorare i prototipi ...
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2.3. I font del modello
Il modello di sito istituzionale per le scuole utilizza i font dello UI Kit di Designers Italia, ovvero Titillium Web, Roboto Mono e il Lora. Tutti questi typeface sono rilasciati con licenza SIL Open Font License e sono scaricabili gratuitamente da Google Fonts ...