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SINTESI DEI CAMBIAMENTI
Gestione dei collegamenti fisici e delle stazioni di un soggetto direttamente connettesso al Nodo. Gestione dell’associazione tra soggetto direttamente connesso al Nodo ed EC intermediati con attribuzione di aux digit e application code/codice segregazione ...
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1. UTILIZZO DEL PORTALE
Il Portale delle Adesioni è lo strumento di AgID a supporto della gestione dei processi di adesione, attivazione e assistenza all’esercizio dei soggetti tenuti ad aderire al sistema pagoPA. I profili che possono accedere al Portale sono riportati nella Tabella 1. Descrizione. AgID. Operatore dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Nodo. Operatore del Nodo dei Pagamenti-SPC. IEC. Persona Incaricata dall’Ente Creditore. RP. Referente dei Pagamenti nominato dall’Ente Creditore aderente a pagoPA. RT. Referente Tecnico del soggetto direttamente connesso al Nodo dei Pagamenti-SPC. Tabella 1 – Profili previsti nel Portale delle Adesioni ...
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4. FUNZIONALITÀ ACCESSIBILI CON CREDENZIALI NOMINALI
La funzionalità “Caricamenti Massivi” permette all’utente abilitato di effettuare in una sola volta più operazioni appartenenti alla stessa tipologia. È possibile eseguire 6 diversi tipi di Caricamenti Massivi (Figura 98):. Caricamento IBAN (AgID);. Caricamento Enti Creditori (AgID);. Caricamento Attivazioni (AgID);. Caricamento associazioni Stazioni (AgID, RT);. Caricamento Codici GS1GLN (AgID);. Caricamento Codici Interbancari (AgID). Figura 98 – Tipologie Caricamenti Massivi. Ciascun tipo di Caricamento Massivo viene effettuato attraverso l’upload sul Portale delle Adesioni di un file in formato csv specializzato per tipo operazione, in cui la prima riga è sempre costituita da una testata obbligatoria e le restanti righe contengono i dati da caricare. Il form di caricamento è illustrato in Figura 99. Figura 99 - Modulo di caricamento massivo degli IBAN. Vengono analizzate di seguito nel dettaglio le informazioni che è necessario indicare per ciascun tracciato con la specifica dei campi obbligatori o facoltativi. 4.11.1 Caricamento Massivo IBAN (AgID). Attraverso il “Caricamento Massivo” degli IBAN è possibile caricare sul Portale delle Adesioni, tramite l’apposito csv, un lotto di IBAN con le stesse regole descritte al al § 4.11.7. Per ogni IBAN vanno specificate le informazioni relative all’Ente Creditore e quelle inerenti all’IBAN stesso, delle quali solo la descrizione è facoltativa (vedi Tabella 21). Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente Creditore registrato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. ragionesociale. O. Alfanumerico. Ragione Sociale dell’Ente Creditore. descrizione. F. Alfanumerico. Eventuale descrizione associata all’IBAN (ad esempio il servizio per cui verrà utilizzato). iban. O. Alfanumerico. (16 caratteri). Codice IBAN: identifica il conto bancario utilizzato per i pagamenti. idsellerbank. O. Alfanumerico. Codice Seller Bank ovvero la banca dell’Ente Creditore nell’ambito del servizio MyBank. dataattivazione iban. O. aaaa-mm-gg. Data alla quale l’IBAN dovrà essere attivato sul Nodo dei Pagamenti-SPC. operazione. O. Alfanumerico. (1 carattere). Indica l’operazione:. I = Inserimento. M = Modifica. C = Cancella. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 21 – Tracciato record per caricamento massivo IBAN. 4.11.2 Caricamento Massivo Enti Creditori (AgID). Il “Caricamento Massivo” degli Enti Creditori permette di aggiungere adesioni al Portale delle Adesioni. Per ogni Ente Creditore che si vuole far aderire è necessario specificare sia i dati dell’Ente Creditore stesso che quelli relativi al suo Referente Pagamenti (vedi Tabella 22). Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente Creditore registrato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. codicefiscale. O. Alfanumerico. Codice Fiscale del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. email. O. Alfanumerico. Indirizzo di posta elettronica del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. nome. O. Alfanumerico. Nome del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. cognome. O. Alfanumerico. Cognome del Referente Pagamenti dell’Ente Creditore. dataadesione. O. aaaa-mm-gg. Data di adesione dell’Ente Creditore nel formato aaaa-mm-gg. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 22 – Tracciato record per caricamento massivo Enti Creditori. 4.11.3 Caricamento Massivo Attivazioni (AgID). Il “Caricamento Massivo Attivazioni” permette di aggiungere connessioni ad Enti Creditori già aderenti a pagoPA. Per ogni connessione vanno specificati i dati (vedi Tabella 23) relativi all’Ente Creditore, all’Intermediario/Partner Tecnologico, al Modello di Pagamento (1, 2, 3 o 4) ed allo stato (100 per indicare la connessione “iniziale”, 200 per il collaudo, 300 per il pre-esercizio e 400 per l’esercizio). Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente Creditore registrato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. tipointermediario. O. Alfanumerico. Indica se la connessione è realizzata con:. Ente Intermediario Tecnologico: E. Partner Tecnologico I. codicefiscale. O. Alfanumerico. Codice Fiscale dell’Intermediario/Partner Tecnologico. modellopagamento. O. Numerico. Indica il Modello di pagamento implementato nella connessione. Valori possibili: 1, 2, 3. stato. O. Numerico. Indica lo stato della connessione relativo al modello specificato. Valori possibili:. 100: connessione. 200: collaudo. 300: pre-esercizio. 400: esercizio. dataattivazionemodello. O. aaaa-mm-gg. Data di raggiungimento dello stato specificato. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 23 – Tracciato record per caricamento massivo connessioni. 4.11.4 Caricamento associazioni Stazioni (AgID, RT). “Caricamento. Associazioni Stazioni” permette di associare (in modo massivo) gli Enti alle stazioni. Per ciascuna associazioni occorre specificare i dati di Tabella 24. Nome campo. O/N*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. cf. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. idstazione. O. Alfanumerico. Identificativo della stazione. auxdigit. O. Alfanumerico. Indica l’Aux digit assegnato all’Ente. codicesegregazione. Numerico. Valori accettati da 0 a 99. Non DEVE essere valorizzato in caso di operazione di tipo A. DEVE essere valorizzato solo in caso di operazione di tipo D.**. applicationcode. Numerico. Valori accettati da 0 a 99. Non DEVE essere valorizzato in caso di operazione di tipo A. DEVE essere valorizzato solo in caso di operazione di tipo D.**. datavalidita. O. Data. Data in formato aaaa-mm-gg. operazione. O. Stringa (1). Tipo Operazione (A = Attiva /C = Cancella). * O = campo Obbligatorio; ** I valori disponibili a tutte le associazioni sono compresi tra 0 e 48. Gli altri valori sono destinati alla gestione di casi particolari. Tabella 24 – Tracciato record per caricamento massivo associazioni Enti/Stazioni. 4.11.5 Caricamento massivo Codici GS1 GLN (AgID). Il caricamento massivo dei codici GS1 GLN (“Caric. Codici GS1GLN”) permette di associare agli Enti Creditori aderenti a pagoPA i codici GS1 GLN ricevuti dalla autorità preposta alla loro assegnazione. Per ciascun Ente occorre specificare i dati di Tabella 25. Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. iddominio. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente. Creditore costituito da. 11 cifre con eventuali. zeri (0) a sinistra. codiceipa. O. Alfanumerico. Codice IPA dell’Ente. Creditore registrato. nell’Indice delle. Pubbliche Amministrazioni. gs1gln. O. Alfanumerico. Indica il codice GS1 GLN. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 25 – Tracciato record per caricamento massivo Codici GS1 GLN. 4.11.6 Caricamento Massivo Codici Interbancari (AgID). Il caricamento massivo dei codici Interbancari (“Caric. Cod. Interbancari”) permette di associare agli Enti Creditori aderenti a pagoPA i codici Interbancari ricevuti dal Consorzio CBill. Per ciascun Ente occorre specificare i dati di Tabella 26. Nome campo. O/F*. Tipo/Formato. Descrizione/Valori. CF. O. 11 cifre. Codice Fiscale dell’Ente Creditore costituito da 11 cifre con eventuali zeri (0) a sinistra. SIA. O. Alfanumerico (5). Codice Interbancario assegnato dal Consorzio CBill all’Ente Creditore costituito da 5 caratteri. RAGIONESOCIALE. O. Alfanumerico. Ragione sociale dell’Ente Creditore. * O = campo Obbligatorio; F = campo Facoltativo. Tabella 26 – Tracciato record per caricamento massivo Codici Interbancari. 4.11.7 Logica di funzionamento del caricamento massivo. Tutti i caricamenti massivi funzionano secondo la seguente logica:. L’operatore seleziona la voce di menu relativa al Caricamento Massivo che desidera effettuare;. Clicca sul pulsante “Scegli File” e seleziona il file csv che desidera caricare;. Clicca sul pulsante “Elabora File” per confermare l’operazione;. Il Portale delle Adesioni mostra una schermata riassuntiva in cui vengono segnalati i record che sono idonei al caricamento e quelli che hanno generato un errore (vedi Figura 100). Premendo il tasto “Conferma” e dopo aver ulteriormente confermato l’operazione nella finestra di pop-up che viene mostrata, i record idonei vengono processati. Premendo, invece, il tasto “Ricarica File” è possibile specificare un diverso file per il caricamento massivo;. La schermata finale (Figura 101) mostra un prospetto delle righe accettate e di quelle rifiutate. Per quelle rifiutate è mostrato il motivo del rifiuto. Premendo il tasto “Report Caricamento xxxx (csv, nn Kb)” è possibile scaricare un file csv contenente le informazioni mostrate a video. Figura 100 - Dettaglio del caricamento massivo da eseguire. Figura 101 - Risultato del caricamento massivo. 4.11.8 Ultimi Report (AgID e RT). I report relativi agli ultimi caricamenti massivi effettuati sono disponibili sotto la voce “Ultimi Report” della voce di menu “Caricamenti Massivi”. Selezionando questa voce viene mostrata una tabella (Figura 102) da cui è possibile scaricare i report desiderati. Figura 102 - Elenco degli ultimi report. FINE DOCUMENTO. [4]. Si rammenta che i parametri di configurazione dell’associazione vanno scelti secondo quanto specificato nell’Allegato B alle «Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi» ...
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STATO DEL DOCUMENTO
data. note. 1.0.1. 10 ottobre 2016. Documento Base. 1.0.2. 24 ottobre 2016. Aggiunta la gestione degli IBAN al documento base. 1.0.3. 12 dicembre 2016. Aggiunte le funzionalità destinate ad AgID. 2.0. 1 marzo 2018. Revisione completa del manuale. 2.1. 14 luglio 2018. Aggiunta funzionalità di gestione collegamenti fisici e stazioni. 2.2. 17 luglio 2018. Revisione completa del manuale ...
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2. ACCESSO AL PORTALE
Il Portale delle Adesioni mette a disposizione funzionalità differenti in base alla modalita con cui l’utente accede; ad esempio, in caso di accesso con credenziali non nominali mette a disposizione dei profili abilitati le funzionalità indicate in Tabella 2. Funzionalità. Profili. AgID. Nodo. IEC. RP. RT. Accreditamento del Referente dei Pagamenti. X. Sostituzione di un Referente dei Pagamenti. X. Completamento dei dati del Referente dei Pagamenti. X. Tabella 2 – Matrice Funzionalità/Profili per accesso con credenziali non nominali ...
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AGID
2. Requisiti tecnici per l’accessibilità degli strumenti informatici
Il presente paragrafo sostituisce la Circolare AGID n. 3/2017 “Raccomandazioni e precisazioni sull’accessibilità digitale dei servizi pubblici erogati a sportello dalla Pubblica Amministrazione, in sintonia con i requisiti dei servizi online e dei servizi interni”. Il presente paragrafo riporta una versione aggiornata dei contenuti del punto “3.1. Servizi a sportello” precedentemente disponibili nella Circolare AGID n. 3/2017. Per quanto riguarda i temi “3.2 Servizi on line” e “3.3. Servizi interni” presenti nella suddetta circolare, vale quanto specificato nei punti espressi, ove siano applicabili, dal paragrafo 2.1 al paragrafo 2.7 delle presenti Linee Guida. I servizi erogati a sportello debbono essere caratterizzati da accessibilità, fruibilità ed efficacia a favore di tutti i soggetti senza discriminazione alcuna, con particolare attenzione agli aspetti inerenti all’identificazione della persona nel rispetto della vigente normativa, nonché alla possibilità che la persona possa esprimere autonomamente la propria volontà. Qualora i servizi a sportello non fossero accessibili, occorrerà predisporre quelli che, secondo l’articolo 2 della Convenzione ONU (ratificata con Legge 3 marzo 2009, n. 18), sono “accomodamenti ragionevoli”, ovvero “le modifiche e gli adattamenti necessari e appropriati che non impongano un carico sproporzionato o eccessivo, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per assicurare alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di eguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e libertà fondamentali”. Tali accomodamenti, in funzione della preventiva analisi delle reali esigenze dei soggetti fruitori potranno essere di natura tecnica (esempio postazioni adattate), organizzativa o di mediazione, effettuata con l’ausilio di personale adeguatamente formato. In particolare, si fa riferimento agli aspetti citati in premessa, circa:. l’identificazione della persona nel rispetto della vigente normativa, anche in presenza di impedimenti comunicativi;. la possibilità che la persona possa esprimere autonomamente la propria volontà, anche in presenza di un impedimento a sottoscrivere. A tal proposito si rammenta anche la disposizione contenuta nell’articolo 4, comma 1 del Testo unico n. 445 del 28 dicembre 2000, ai sensi del quale: “la dichiarazione di chi non sa o non può firmare è raccolta dal pubblico ufficiale previo accertamento dell’identità del dichiarante. Il pubblico ufficiale attesta che la dichiarazione è stata a lui resa dall’interessato in presenza di un impedimento a sottoscrivere”. Circa tale disposizione si raccomanda che il pubblico ufficiale, all’atto della sottoscrizione del documento, metta in atto tutto ciò che è possibile per permettere la partecipazione della persona con disabilità al procedimento amministrativo, raccogliendo l’espressione di volontà anche attraverso l’uso di strumenti diversi. Tali strumenti, descritti di seguito tra gli accomodamenti ragionevoli, consentono all’utente di comunicare ed esprimere la propria volontà con mezzi alternativi alla scrittura su carta, senza dover necessariamente ricorrere alla sottoscrizione attraverso un segno grafico. In applicazione dei principi espressi nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, le Amministrazioni adottano nella erogazione dei loro servizi, accomodamenti ragionevoli dei quali si indicano alcuni esempi non esaustivi. Costituisce accomodamento ragionevole la redazione di eventuale documentazione divulgativa semplificata, in particolare in tutti i casi di limitazioni della comprensione o di ridotta conoscenza della lingua italiana, come anche l’apposizione di segnaletica digitale chiara e coerente nei vari ambienti. Inoltre, l’accoglienza al servizio deve essere agevolata con una adeguata gestione dei sistemi di chiamata delle code o numerazione, finalizzata a garantire l’inclusione degli utenti con limitazioni sensoriali della vista e/o dell’udito. Un altro accomodamento rilevante riguarda la possibilità di dotare gli sportelli tradizionali con strumentazione informatica adeguata e di predisporre, ove possibile e ritenuto necessario, sportelli sostitutivi informatizzati “virtuali” dedicati o adatti all’uso personale di strumenti dell’utente. Si raccomanda di allestire una postazione locale dedicata per l’utente, che preveda in taluni casi l’uso di terminali o monitor e degli strumenti, già previsti per il personale con disabilità interno all’ufficio, descritti nel paragrafo 2.7 delle presenti Linee Guida. Inoltre, si raccomanda il ricorso a soluzioni volte a facilitare la comunicazione alternativa con il pubblico, comprendendo anche nella Wi-Fi- area possibili utilizzi di Social media e App specifiche accessibili, su smartphone e tablet, che consentano ulteriori comunicazioni vocali e scritte. Si ricorda infine che, per tutte le circostanze non richiamate dalle presenti Linee Guida, per mancanza di legislazione specifica in merito, o di soluzioni tecniche appropriate, il pubblico ufficiale/dipendente che si relaziona con l’utente deve adottare tutti i possibili accorgimenti per far sì che i diritti di ogni soggetto vengano rispettati, così come previsto dalle più generali disposizioni della citata Convenzione ONU e dalla normativa italiana ...
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4. Dichiarazione di accessibilità e pubblicazione obiettivi di accessibilità
Il presente paragrafo sostituisce la circolare AGID n. 1/2016 ribadendo l’obbligo annuale per le Pubbliche Amministrazioni (di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo n. 165/2001) di pubblicare sul proprio sito web entro il 31 marzo gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente e lo stato di attuazione del piano per l’utilizzo del telelavoro, come stabilito dal Decreto legge n. 179/2012, articolo 1, comma 2. Al fine di supportare le pubbliche amministrazioni nell’attività di definizione e pubblicazione degli obiettivi annuali di accessibilità, sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale è disponibile un’apposita applicazione on-line ...
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AGID
5. Metodologia di monitoraggio
AGID effettua un’analisi delle informazioni comunicate dalle Amministrazioni all’interno del “Modello di dichiarazione di accessibilità”, relativamente alla dotazione delle postazioni di lavoro a disposizione del dipendente con disabilità, in ottemperanza all’art. 4 commi 4 e 5 della Legge n. 4/2004 ...
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AGID
6. Onere sproporzionato
Il considerando 39 della Direttiva UE 2016/2102 prevede altresì che, stante la sussistenza di un onere sproporzionato, il soggetto erogatore dovrebbe, tuttavia, pur sempre dare la massima accessibilità possibile al contenuto interessato e rendere altri contenuti pienamente accessibili. Nella stessa direzione, l’art. 5, par. 4, della Direttiva stabilisce che, in caso di deroga, il soggetto erogatore, nell’ambito della dichiarazione di accessibilità, fornisce anche le alternative accessibili rispetto al sito web o all’applicazione mobile interessati. In senso ancora analogo, il legislatore nazionale specifica che, insieme all’indicazione delle parti di contenuto del sito web o dell’applicazione mobile non accessibili per onere sproporzionato, il soggetto erogatore deve fornire le motivazioni che ne giustificano l’inaccessibilità, nonché le eventuali soluzioni di accessibilità alternative ...
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AGID
1. Introduzione
Di seguito si riportano gli ACRONIMI che verranno utilizzati nelle presenti Linee Guida:. [AGID] Agenzia per l’Italia Digitale. [CEI] Comitato Elettrotecnico Italiano. [DM] Decreto ministeriale. [D.lgs.] Decreto Legislativo. [ICT] Information and Communications Technology. [ISO] International Standard Organization. [EN] European Norm. [UE] Unione Europea. [UNI] Ente nazionale italiano di unificazione. [W3C] World Wide Web Consortium. [WCAG] Web Content Accessibility Guidelines ...
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3. Verifica dell’accessibilità degli strumenti informatici
Nel presente paragrafo sono indicati i riferimenti da utilizzare per la verifica di conformità della Documentazione e dei servizi di supporto, così come previsto dalla norma UNI EN 301549:2018. La documentazione del prodotto fornita con l’ICT, se fornita separatamente o integrata nell’ICT, deve elencare e spiegare come utilizzare le caratteristiche di accessibilità e compatibilità dell’ICT. Le funzioni di accessibilità e compatibilità includono funzionalità di accessibilità integrate e funzioni di accessibilità che garantiscono la compatibilità con la tecnologia assistiva. 3.6.1. Verifica tecnica. La verifica di conformità della documentazione e dei servizi a supporto fornita con i servizi informatici è effettuabile applicando quanto previsto dal punto “C.12 Documentazione e servizi di supporto” dell’“Appendice C (normativa): Determinazione della conformità” della norma UNI EN 301549:2018 ...