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Documenti pubblici, digitali.

1. Introduzione al design per i servizi pubblici digitali

«Nell’età moderna si è operata una netta separazione fra il mondo delle arti e quello della tecnica e delle macchine; verso la fine del XIX secolo la parola design si è inserita nella breccia ed è andata a formare un ponte fra le due branche» (Fonte: V. Flusser, Filosofia del design)

Il termine design deriva dal latino signum che corrisponde all’italiano segno; essendo in più un false friend (“falso amico” nell’accezione linguistica) viene facilmente tradotto o associato a «disegno». La parola design, invece, significa progettare, architettare, ideare, e più in generale dare forma e struttura a pensieri complessi, che coinvolgono sia la prospettiva tecnica che quella umanistica.

«In contrapposizione alle scienze naturali, che si occupano di ‘come le cose sono’, il design è la disciplina che si occupa di ‘come le cose dovrebbero o potrebbero essere» (Fonte: H.Simon’s The Sciences of the Artificial)

Nella lingua inglese questa parola viene comunemente utilizzata nel contesto dei processi di progettazione di artefatti, più o meno tangibili, in diversi ambiti più o meno tecnici. Anche in italiano perciò è corretto parlare di progettare, dal latino proiectare, gettare avanti, ovvero appunto concepire e dare forma a qualcosa che ancora non c’è.