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5. Eseguire la migrazione: gli applicativi

La migrazione al cloud è una sfida che riguarda aspetti tecnologici, di processo ed in particolar modo culturali, e il successo dell’operazione è legato al superamento degli ostacoli in ognuno di questi ambiti.

Nel capitolo 4 abbiamo illustrato le modalità con cui è possibile affrontare questa sfida da un punto di vista tecnologico (ovvero le possibili strategie di migrazione) e gli elementi chiave da considerare nella fase di pianificazione di una migrazione.

In questo capitolo, invece, entriamo nella parte operativa della migrazione al cloud e andiamo ad approfondire i temi legati alla sua esecuzione. Per poterla eseguire nel migliore dei modi, infatti, è importante considerare aspetti che aiutano a ridurre il rischio di fallimento e aumentano il valore prodotto con il medesimo sforzo.

Prima di tutto, trattiamo qui il metodo di lavoro. Questo, infatti, deve fare propri dei concetti mirati a mantenere allineati il più possibile gli obiettivi di chi esegue la migrazione, di chi usufruirà del sistema migrato e di chi supporta l’iniziativa, a condividere con tempestività rischi e problematiche che emergono strada facendo in modo da facilitare decisioni consapevoli e ridurre il rischio di dispendio di energie in direzioni errate, e a migliorare il processo di lavoro a fronte delle informazioni apprese durante l’attività e gli insegnamenti provenienti dall’esperienza diretta.

Prima di procedere con la migrazione effettiva è importante avere ben chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere per poter focalizzare le proprie energie sulle soluzioni possibili per poterli ottenere, misurare lo stato da cui si parte e rilevare poi gli stessi indicatori in modo continuativo dopo la migrazione per valutare i progressi ottenuti.

Le soluzioni tecnologiche, invece, devono tenere in considerazione le differenti sfide che un ambiente in cloud pone rispetto ad uno on-premise e mirare allo sfruttamento ottimale delle potenzialità del primo. Per questo motivo, presentiamo di seguito le buone pratiche da seguire per gestire gli aspetti rilevanti del sistema. Per quanto riguarda uno degli aspetti più critici, ovvero la migrazione dei dati, rimandiamo invece al capitolo 6 dove abbiamo approfondito il tema con esempi e linee guide specifiche per i diversi scenari che la pubblica amministrazione può trovarsi ad affrontare.

Infine, per considerare una migrazione effettivamente completata non si può prescindere dalla validazione che tutto ciò che è stato fatto fornisca effettivamente agli utenti lo strumento di cui hanno bisogno, che l’utilizzo della piattaforma in cloud funzioni secondo le modalità attese o, auspicatamente, anche meglio e che l’erogazione dei servizi forniti dagli applicativi migrati siano in linea con gli obiettivi che si erano identificati. L’ultima sezione di questo capitolo è dedicata ai metodi di validazione e ai metodi che permettono di verificare i cambiamenti attuati così da ridurre i rischi e garantire il corretto funzionamento del sistema.