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Documenti pubblici, digitali.

Allegato 1 - Glossario

0-9

2RIS
È l’indicatore di risultato relativo alla “Disponibilità di banche dati pubbliche in formato aperto, calcolato tramite il rapporto in percentuale tra il numero di banche dati pubbliche disponibili in formato aperto e le banche dati pubbliche di un paniere selezionato”. Tale indicatore è contemplato nel Documento metodologico su Indicatori e Performance Framework attraverso il quale sono definite, tra l’altro, le scelte metodologiche che hanno guidato la selezione degli indicatori di risultato e di output riferibili al PON Governance e Capacità istituzionale.

A

Access point
Elemento infrastrutturale della rete europea PEPPOL (Pan European Public Procurement OnLine) che implementa un protocollo standard di scambio dei messaggi nell’ambito dell’eProcurement, assicurando lo scambio di dati in maniera sicura e affidabile
Accessibilità
Capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che, a causa di disabilità, necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari (articolo 2, comma a, Legge 4/2004).
Amministrazione owner
Amministrazione titolare di un progetto o attività.
Anagrafe delle aziende agricole
Base di dati di interesse nazionale costituita da tutti i soggetti pubblici e privati, identificati dal codice fiscale (CUAA, Codice unico di azienda agricola), esercenti attività agricola, agroalimentare, forestale e della pesca, che intrattengono a qualsiasi titolo rapporti amministrativi e/o finanziari con la Pubblica amministrazione centrale o regionale.
Anagrafe nazionale degli assistiti (ANA)
Base di dati di interesse nazionale realizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in accordo con il Ministero della salute in relazione alle specifiche esigenze di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, subentra alle anagrafi e agli elenchi degli assistiti tenuti dalle singole aziende sanitarie locali. Il Fascicolo sanitario elettronico garantirà l’allineamento dei dati identificativi degli assistiti con i dati contenuti nell’Anagrafe nazionale degli assistiti.
API economy
Esternalità economiche emergenti originate da organizzazioni e individui che forniscono API utili all’accesso diretto ai propri sistemi e/o processi. L’apertura delle API consente di innovare più rapidamente e di fornire dati omogenei e interfacce interoperabili agli sviluppatori interni ed esterni, ai fornitori e ai clienti, per migliorare l’accesso ai dati e gli scambi informativi. Tali organizzazioni possono, inoltre, sviluppare applicazioni per accedere alle API stesse, in modo da dar vita a nuove funzionalità, aggiungendo valore, sia per sé stessi che per l’ambiente esterno. Ne risulta un’economia in grado di abilitare nuove tipologie di applicazioni con il potenziale di trasformare i processi amministrativi e commerciali. Nello specifico della PA, l’apertura dei sistemi informativi alle API modifica profondamente il modo in cui le diverse amministrazioni si interfacciano e cooperano tra di loro e con terze parti.
API first
Strategia di sviluppo e realizzazione di servizi e applicazioni che prevede lo sviluppo di un’API prima di realizzare un’applicazione o una pagina web o un’applicazione per il mobile. In altri termini, la definizione dei canali di erogazione del servizio è logicamente e cronologicamente successiva allo sviluppo dell’API.
App
Applicazione software dedicata ai dispositivi di tipo mobile, quali smartphone o tablet. Si differenzia dalle tradizionali applicazioni, sia per il supporto con cui viene usata, sia per la concezione che racchiude in sé, caratterizzata da una semplificazione ed eliminazione del superfluo, al fine di ottenere leggerezza, essenzialità e velocità, in linea con le limitate risorse hardware e con la differente usabilità dei dispositivi mobili rispetto ai computer desktop.
Application Programming Interface (API)
Tipologia di “interfaccia di servizio” per la programmazione di applicazioni, ovvero serie di convenzioni adottate dagli sviluppatori di software per definire il modo con il quale va richiamata una determinata funzione di un’applicazione. Rispetto a quanto indicato in questo Piano, il nuovo Modello di interoperabilità (confronta cap. 4) definirà le regole e le convenzioni che le Pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti che aderiscono al Sistema Informatico della PA devono adottare per sviluppare servizi abilitati all’integrazione applicativa.
Archivi automatizzati in materia di immigrazione e di asilo
Istituiti con il Decreto del Presidente della Repubblica 27-07-2004 n. 242, di titolarità del Ministero dell’Interno, gli archivi automatizzati in materia di immigrazione e di asilo sono interconnessi anche con i sistemi informativi di regioni, province autonome e enti locali e pongono in interconnessione in rete telematica vari archivi di pertinenza di diverse amministrazioni centrali, ad esempio: l’archivio informatizzato della rete mondiale visti (Ministero degli affari esteri); l’anagrafe tributaria (Ministero dell’economia e delle finanze e Agenzie fiscali); l’archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari (INPS); l’archivio informatizzato dei permessi di soggiorno (Ministero dell’interno - Dipartimento della pubblica sicurezza).
Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU)
Base di dati che risponde all’esigenza di disporre, per l’intero territorio nazionale, di informazioni sulle strade e sui numeri civici informatizzate e codificate, aggiornate e certificate dai comuni, al fine di fornire a tutti gli Enti della Pubblica amministrazione una base di dati di riferimento. L’archivio sarà anche utilizzato dall’Istat quale unico archivio toponomastico di riferimento per il censimento permanente e la produzione di statistiche territoriali.
Attribute Authority (gestore di attributi qualificati)
Il soggetto accreditato nel sistema SPID che, in base alle norme vigenti, può certificare attributi qualificati di persone fisiche o giuridiche (enti/società), come il possesso di un titolo di studio, l’appartenenza ad un ordine professionale, l’iscrizione in registri pubblici.

B

Back end
In informatica indica le interfacce che hanno come destinatario un programma. Un’applicazione di back end è un programma con il quale l’utente interagisce indirettamente, solitamente attraverso un’applicazione di front end.
Back office
Si contrappone al front office ed è quella parte di un’organizzazione che comprende tutte le attività proprie che contribuiscono alla sua gestione operativa: dagli aspetti tecnici legati alla produzione e all’esercizio delle funzioni tipiche, alle attività di gestione dell’organizzazione e dei procedimenti amministrativi. In pratica, il back office è tutto ciò che l’utente non vede ma che consente la realizzazione dei servizi a lui destinati.
Backlog
In informatica, serie di operazioni in attesa di essere eseguite da un computer.
Banca dati nazionale dei contratti pubblici
Istituita dal CAD (articolo 62-bis) presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per favorire la riduzione degli oneri amministrativi derivanti dagli obblighi informativi ed assicurare l’efficacia, la trasparenza e il controllo in tempo reale dell’azione amministrativa per l’allocazione della spesa pubblica in lavori, servizi e forniture, anche al fine del rispetto della legalità e del corretto agire della PA e prevenire fenomeni di corruzione.
Base dei dati catastali
Di titolarità dell’Agenzia delle Entrate, include dati per la certa identificazione sul territorio del bene immobile nell’ambito degli atti di trasferimento dei diritti e l’assegnazione della rendita ordinariamente ritraibile dall’immobile.
Base registry
Termine utilizzato nell’ambito del European Interoperability Framework per indicare fonti affidabili, autentiche e ufficiali di dati particolarmente rilevanti prodotte dalle Pubbliche amministrazioni (e.g. persone, strade, edifici, organizzazioni, ecc.). Questi dati costituiscono il fondamento per la costruzione di servizi pubblici e le Pubbliche amministrazioni titolari hanno il compito pertanto di gestirli secondo chiari requisiti di qualità, sicurezza e privacy. All’interno dei base register si distinguono le banche dati di interesse nazionale, le banche dati trasversali e le risorse (dizionari, glossari, ontologie, ecc.).
Best practice
Insieme delle attività (procedure, comportamenti, abitudini ecc.) che, in base alle esperienze che nel tempo si sono dimostrate migliori, sia per la loro efficienza (meno quantità di sforzo), sia per la loro efficacia (risultati migliori), possono essere prese come riferimento e formalizzate in regole o piani da riprodurre in modo sistematico per favorire il raggiungimento dei risultati migliori in un determinato ambito.
Big data
Si parla di big data quando si ha un insieme di dati da memorizzare e/o elaborare di dimensioni così grandi, e/o con una varietà di formati così elevata, e/o con una velocità di crescita così alta da richiedere l’uso di software non convenzionali (tecnologie big data) per estrapolare, gestire e processare informazioni entro un tempo ragionevole. Le tecnologie Big data sono altamente scalabili: le loro “capacità” di elaborazione/memorizzazione crescono linearmente con la quantità di risorse ad esse dedicate (tipicamente espressa in numero di host).
Big spender
Sono considerate big spender quelle amministrazioni che detengono un’elevata spesa rispetto al totale delle amministrazioni centrali rilevate, nonché un alto peso percentuale della componente Opex sul totale Capex/Opex e della componente IT sul totale ICT.

C

Capex
Capital Expenditure (Spesa per investimento).
Casellario giudiziale
Base di dati di interesse nazionale contenente l’elenco dei precedenti penali e civili di ogni cittadino. Tutti gli uffici giudiziari italiani sono connessi al Sistema Informativo del Casellario (SIC), di titolarità del Ministero della Giustizia, una base di dati centralizzata contenente l’insieme dei dati del casellario giudiziale e del casellario dei carichi pendenti e l’insieme dei dati relativi all’anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e all’anagrafe dei carichi pendenti degli illeciti amministrativi dipendenti da reato. Viene alimentata direttamente dagli uffici iscrizione e uffici locali e attraverso l’interconnessione con i cosiddetti sistemi fonte del sistema penale (SICP, SIES, SIPPI). È interconnessa inoltre con le banche dati degli altri Casellari europei.
ccTLD
Country code Top Level Domain - dominio di primo livello nazionale. I domini di primo livello nazionali sono riservati agli stati o territori dipendenti e sono formati da due lettere (es. .it, .de, .fr, .uk, .eu, etc.).
CEF Telecom
Il Connecting Europe Facility (CEF) è il meccanismo per collegare l’Europa, uno strumento chiave dell’UE per facilitare l’interazione transfrontaliera tra amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini, mediante l’utilizzo di infrastrutture di servizi digitali (DSI) e reti a banda larga. I progetti cofinanziati nell’ambito del programma CEF Telecom contribuiscono alla creazione di un sistema europeo di servizi digitali interoperabili e interconnessi che sostengono e promuovono il mercato unico digitale
CEN TC 440
CEN TC 440 Technical Committee on electronic public procurement, comitato tecnico operante all’interno della governance del Comitato europeo di normazione (CEN) responsabile dello sviluppo di standard a supporto degli appalti pubblici elettronici, compresi i processi pre-aggiudicazione e post-aggiudicazione.
Centri di competenza tematici
Comunità di tecnologi, tecnici ed esperti che propongono soluzioni (tecnologie, standard, regolamenti, ect) per la realizzazione efficace di servizi digitali e condividono informazioni e competenze utili a allo scambio delle buone pratiche per la gestione delle iniziative tematica di cui si fanno promotori. I CdCT possono essere di tipo nazionale (es. i CdCT di AgiD) e/o territoriale (es. di Regioni, in house, ect).
Cloud o cloud computing
Modello per abilitare, tramite la rete, l’accesso diffuso, agevole e a richiesta, ad un insieme condiviso e configurabile di risorse di elaborazione (ad esempio reti, server, memoria, applicazioni e servizi) che possono essere acquisite e rilasciate rapidamente e con minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore di servizi.
Cloud enablement
Il Cloud Enablement è il modello strategico evolutivo per la migrazione del patrimonio IT esistente verso il Cloud della PA mediante due componenti principali: il programma di Cloud Enablement nazionale, ovvero l’insieme dei progetti specifici che consentiranno alle PA di migrare le applicazioni in ambiente cloud; l’ambiente (cd. framework) di lavoro del Cloud Enablement costituito dall’insieme di risorse, strategie operative, metodologie e strumenti necessari per attuare il Cloud Enablement Program della PA.
Cloud first
In base al principio Cloud First, le PA in fase di definizione di un nuovo progetto e/o sviluppo di nuovi servizi digitali, devono, in via prioritaria, adottare il paradigma cloud. In particolare per i servizi SaaS, prima di qualsiasi altra opzione tecnologica, in coerenza con il modello Cloud della PA e le linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni.
Cloud ibrido
Il cloud ibrido è una combinazione del modello pubblico e di quello privato, ovvero è un modello in cui l’utente utilizza sia risorse di un suo cloud privato che di un cloud pubblico.
Cloud Marketplace
Il Cloud Marketplace è la piattaforma che espone i servizi e le infrastrutture qualificate da AGID secondo quanto disposto dalle Circolari n. 2 e n.3 del 9 aprile 2018. All’interno del Cloud Marketplace è possibile visualizzare la scheda tecnica di ogni servizio che mette in evidenza le caratteristiche tecniche, il costo e i livelli di servizio dichiarati dal fornitore in sede di qualificazione.
Cloud native (Cloud nativo)
Nell’uso generale il cloud-native rappresenta un approccio alla creazione e all’esecuzione di applicazioni che utilizza in modo nativo servizi e infrastrutture forniti da provider di cloud computing.
Cloud privato
Tipologia di cloud installato dall’utente nel suo data center per suo utilizzo esclusivo. Il principale vantaggio di un cloud privato è che i servizi vengono forniti da elaboratori che si trovano nel dominio dell’utente e, quindi, questi ha il pieno controllo delle macchine sulle quali sono conservati i dati ed eseguiti i processi.
Cloud service provider (fornitori di servizi cloud)
I Cloud service provider (CSP) sono i fornitori di servizi cloud qualificati da AGID, che possono erogare servizi di tipo Public Cloud alle amministrazioni. Le qualificazioni AGID assicurano che le infrastrutture e i servizi dei CSP siano sviluppati e operati secondo criteri minimi di affidabilità e sicurezza considerati necessari per i servizi digitali della PA.
Comitato di pilotaggio
ll Comitato di Pilotaggio per il coordinamento degli interventi OT11 (rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa) e OT2 (attuazione dell’Agenda Digitale) è stato istituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica allo scopo di assicurare il presidio della strategia e la coerenza con i processi di riforma della Pubblica amministrazione.
Community Cloud
Modello di deployment su infrastruttura che eroga servizi Cloud destinati ad una comunità di clienti definita.
Computer Emergency Response/Readiness Team (CERT)
Struttura con compiti di prevenzione e coordinamento della risposta ad incidenti informatici. Un CERT generalmente svolge funzioni di informazione e formazione su tematiche legate alla sicurezza cibernetica.
Conferenza unificata
Sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città e autonomie locali istituita dal decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Continuità operativa (Business continuity)
È l’insieme di attività rivolte a minimizzare gli effetti distruttivi o comunque dannosi a seguito di un evento che ha colpito un’organizzazione o parte di essa.
Crescita Digitale
La Strategia per la crescita digitale 2014 - 2020 è un piano strategico nazionale che traccia il percorso utile al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale, nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014 - 2020. Crescita digitale è stato predisposto dalla Presidenza del Consiglio, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Agenzia per l’Italia Digitale e all’Agenzia per la Coesione e approvato dalla Commissione Europea.
Crowdfounding (Finanziamento collettivo)
Il crowdfounding - finanziamento collettivo - è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.
Crowdsourcing (Sviluppo collettivo)
Il crowdsourcing - sviluppo collettivo - è un processo che riguarda lo sviluppo collettivo di un progetto – in genere su base volontaria, o su invito – da parte di una moltitudine di persone esterne all’azienda ideatrice.
Cyber Security Knowledge Base
Base conoscitiva sulla quale sono raccolte le informazioni sulle infrastrutture realizzate nel dominio della Pubblica amministrazione e sugli eventi di sicurezza occorsi nel tempo al loro interno.

D

Data application
Applicazioni che permettono di visualizzare e manipolare in modo efficace un insieme di dati.
Data Catalogue Vocabulary (DCAT)
Vocabolario RDF che facilita l’interoperabilità tra cataloghi di dati pubblicati sul Web.
Data-driven
Politiche guidate dai dati. Le opportunità offerte dalle tecnologie per Big Data e la diffusione dell’IoT rendono l’analisi dei dati uno strumento utile per costruire modelli della realtà sempre più precisi, grazie ai quali impostare strategie politiche efficaci.
Data lake
Componente architetturale per la persistenza dei dati forniti in input a un sistema di Big Data. In un data lake vengono generalmente memorizzati i dati nel loro formato naturale (raw data) e provenienti da diverse sorgenti informative: conseguentemente in un data lake coesistono dati strutturati (es. XML, JSON), dati semi-strutturati (es. CSV, logs), dati non strutturati (es. email, documenti, file PDF) e dati binari (es. immagini, audio, video).
Data scientist
Esperto di analisi dei dati.
Data Service
Categoria in cui rientrano le Piattaforme (Cap. 6 del Piano triennale), che assicurano l’accesso a fonti di dati validati, ad esempio l’utilizzo dei dati anagrafici assicurato da ANPR, di cui le PA necessitano per dare seguito alle proprie funzioni istituzionali.
Data Retrieval
Processo di ricerca ed estrazione dei dati da un database attraverso una query. Permette l’estrapolazione dei dati al fine di visualizzarli e/o di utilizzarli all’interno di un’applicazione.
Data warehouse
Archivio informatico contenente i dati di un’organizzazione, progettati per consentire di produrre facilmente analisi e relazioni utili a fini decisionali.
Dataset
Una collezione di dati, generalmente riguardanti una stessa organizzazione, che vengono erogati e gestiti congiuntamente.
Dati.gov.it
Gestito da AGID, rappresenta il catalogo nazionale dei dati delle Pubbliche amministrazioni. In relazione a quanto previsto dall’articolo 9 del decreto legislativo 36/2006, così come modificato dal decreto legislativo 102/2015, in materia di “Riutilizzo dell’informazione del settore pubblico”, dati.gov.it è anche lo strumento di ricerca dei dati in formato aperto rilasciati dalle Pubbliche amministrazioni. Il catalogo è alimentato attraverso due modalità: l’inserimento dei metadati descrittivi dei dati attraverso un’applicazione web, lo harvesting automatico dai portali dei dati delle Pubbliche amministrazioni.
DCAT Application profile (DCAT-AP)
Specifica europea per la descrizione dei dataset del settore pubblico basata sul Data Catalogue vocabulary (DCAT), per consentire una migliore ricerca transfrontaliera e dei dati del settore pubblico.
Demand pull
Conosciuto anche come market pull, è incentrato sulla concezione che sia la domanda a determinare la direzione e la dimensione dell’attività innovativa. Tale approccio si pone in antitesi con il modello del technology push, basato sull’idea che siano le funzioni di ricerca e sviluppo a guidare le innovazioni da introdurre successivamente sul mercato.
Design system
Insieme di linee guida, regole, risorse ed elementi di interfaccia utente, che sono utilizzate per creare prodotti digitali mantenendo la coerenza tra diversi ambiti di comunicazione, servizi e siti web.
Digital by default
I servizi erogati dalle PA sono prodotti direttamente in modalità digitale. Ne segue la necessità di un cambiamento organizzativo dell’amministrazione attraverso la digitalizzazione anche dei processi di back office.
Digital disruption
Il termine digital disruption indica il momento in cui una nuova tecnologia origina il cambiamento di una determinata attività e modifica completamente il modello di business precedente.
Digital divide
Indica il divario tra persone dotate di strumenti di comunicazione, informazione, elaborazione digitale al passo con i tempi e quelle che ne sono prive per varie ragioni. Il Digital divide può essere di tipo infrastrutturale, economico o culturale.
Digital Economy and Society Index (DESI)
Indice composito elaborato dalla Commissione europea per valutare lo stato di avanzamento degli Stati membri dell’UE verso un’economia e una società digitali. Esso aggrega una serie di indicatori strutturati intorno a cinque dimensioni: connettività; capitale umano; uso di internet; integrazione della tecnologia digitale; servizi pubblici digitali.
Digital experience
Indica l’esperienza digitale, ovvero un’interazione tra un utente e un’organizzazione (pubblica amministrazione o privato) possibile solo grazie alle tecnologie digitali.
Digital first
Una strategia per la quale un’organizzazione distribuisce un servizio o un prodotto direttamente in modalità digitale e online, anziché in modalità tradizionale. In ambito PA, implica che i servizi siano erogati principalmente in via digitale. Tale approccio permette di raggiungere due risultati: favorire la diffusione di competenze informatiche presso la cittadinanza; dare impulso alla modernizzazione della Pubblica amministrazione attraverso la reingegnerizzazione dei propri processi interni.
Digital Single Market
Il Mercato Unico Digitale (Digital Single Market) è una delle priorità politiche della UE per l’incremento dell’economia europea. La strategia della Commissione europea è quella di promuovere la realizzazione di un mercato armonizzato e integrato, privo delle barriere che ostacolano l’uso delle tecnologie e dei servizi digitali e online.
Disaster recovery
L’insieme delle misure tecniche e organizzative adottate per assicurare all’organizzazione il funzionamento del centro di elaborazione dati e delle procedure e applicazioni informatiche dell’organizzazione stessa, in siti alternativi a quelli primari/di produzione, a fronte di eventi che provochino o possano provocare indisponibilità prolungata.
Domicilio digitale
Il domicilio digitale, come definito dall’articolo 1 del CAD, è un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, che costituisce il riferimento digitale di cittadini e imprese, come definito dal regolamento (UE) 23 luglio 2014 n. 910 del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno.
Dominio applicativo
Contesto in cui un’applicazione software opera, soprattutto con riferimento alla natura e al significato delle informazioni che devono essere manipolate.
Dual-stack
Soluzione utilizzata per gestire la transizione da IPv4 a IPv6. La tecnica del dual-stack prevede l’utilizzo del doppio stack IP, nella pila protocollare. Questo doppio stack permette di poter interpretare entrambe le versioni del protocollo e, quindi, smistare ai livelli superiori il contenuto del pacchetto senza che questi sappiano da quale protocollo IP derivi.
Duplicato informatico
Il documento informatico ottenuto mediante la memorizzazione, sullo stesso dispositivo o su dispositivi diversi, della medesima sequenza di valori binari del documento originario.

E

e-Certis
E’ il registro on line dei certificati, servizio offerto dalla Commissione Europea per normalizzare i requisiti di partecipazione alle gare, dando indicazione, per ciascun requisito e per ciascun Stato Membro, di quali siano i mezzi di prova associati.
E-Government/ eGOV
Sistema di gestione digitalizzata della Pubblica amministrazione, con lo scopo di ottimizzare e migliorare i processi interni degli enti, e di offrire servizi più rapidi e innovativi agli utenti.
Early adopter
Si intendono le amministrazioni che sperimentano l’uso di un’infrastruttura o di un’applicazione per condurre test estesi prima dell’apertura delle stesse a tutte le PA.
EGDI (E-Government Development Index)
Indice che misura l’efficacia dell’E-Government nella fornitura di servizi economici e sociali di base alle persone in cinque settori: l’educazione, la salute, il lavoro e l’occupazione, la finanza e il welfare sociale. L’assessment valuta le performance dell’E-Government di una nazione in relazione alle altre e non in misura assoluta. Il framework metodologico utilizzato per la raccolta e la valutazione dei dati dell’analisi è basato su tre dimensioni: l’adeguatezza delle infrastrutture di Telecomunicazione, la capacità delle risorse umane di promuovere l’ICT, la disponibilità di servizi e di contenuti on line.
Electronic Identification Authentication & Signature (eIDAS)
Il Regolamento eIDAS è il Regolamento UE 910/2014 sull’identità digitale che ha l’obiettivo di fornire una base normativa a livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri.
European Interoperability Framework (EIF)
Framework definito dalla Commissione europea per promuovere l’erogazione di servizi pubblici all’interno dell’Unione. Contiene un insieme di raccomandazioni e definizioni per: promuovere e sostenere l’erogazione di servizi pubblici, favorendo l’interoperabilità transfrontaliera e trans-settoriale; guidare le amministrazioni pubbliche nella fornitura di servizi a imprese e cittadini; rendere complementari e legare tra loro i diversi Framework di interoperabilità nazionali (National Interoperability Frameworks, NIFs) a livello europeo. Descrive il modo in cui organizzazioni hanno concordato o dovrebbero concordare di interagire l’uno con l’altro. Esso fornisce quindi le politiche e le raccomandazioni che formano la base per la selezione degli standard da adottare nell’interazione tra organizzazioni.

F

Famiglia anagrafica
La famiglia anagrafica è un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi. I membri devono coabitare e avere dimora abituale nello stesso Comune (articolo 4 del Decreto del Presidente della Repubblica 30/05/1989, n. 223).
FatturaPA

La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle amministrazioni dello Stato debba avvenire esclusivamente in forma elettronica attraverso il Sistema di Interscambio (SDI)

La FatturaPA è un formato di fattura elettronica accettato dalle amministrazioni che, secondo le disposizioni di legge, sono tenute ad avvalersi del Sistema di Interscambio.Il contenuto informativo della FatturaPA prevede le informazioni da riportare obbligatoriamente in fattura in quanto rilevanti ai fini fiscali secondo la normativa vigente.

FICEP
FICEP è il primo “server trasfrontaliero italiano”: la sua implementazione consentirà la circolarità delle identità digitali italiane fra tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
Framework nazionale per la cyber security (FNCS)
È il contenuto dell’Italian Cyber Security Report 2015 del CIS Sapienza, pubblicato a febbraio 2016 e realizzato con il concorso di AGID. Lo scopo del documento è quello di offrire alle organizzazioni un approccio omogeneo per affrontare la cyber security, al fine di ridurre il rischio legato alla minaccia cyber. L’approccio del framework è intimamente legato a un’analisi del rischio e non a standard tecnologici.
Front end
In informatica, indica le interfacce che hanno come destinatario un utente. Un’applicazione di front end è un programma col quale l’utente ha un’interazione diretta.
Front office
Si contrappone al back office e rappresenta l’insieme delle strutture di un’organizzazione che gestiscono l’interazione con l’utente finale. Nel caso della PA, il front office è rappresentato dai diversi canali di erogazione di un servizio (dagli sportelli tradizionali ai servizi digitali), dai desk informativi e dagli uffici di relazione con il pubblico.
Functional Urban Area (FUA)

L’area urbana funzionale (FUA) è costituita da un tessuto urbano e non, interessato dai medesimi flussi demografici, economici, occupazionali, culturali, di mobilità, di distribuzione e produzione e sociali. Può avere caratteristiche monocentriche, con un centro urbano preminente, ovvero policentriche, con più centri urbani connessi dai flussi anzidetti.

Le FUA non coincidono di norma con le suddivisioni amministrative territoriali ma travalicano tali confini costituendosi come entità territoriali e socio-economiche a se stanti.

Fuzz test
Tecnica di test automatica via software che consiste nell’inserimento di dati non validi, inattesi e casuali in un programma informatico. Il programma è monitorato per verificare che non si verifichino anomalie.

G

Gap analysis
La Gap Analysis è l’insieme delle attività che permettono il confronto tra il posizionamento attuale (as-is) e quello desiderato (to-be) in riferimento a best practice di settore, norme volontarie, leggi, obiettivi. La Gap Analysis evidenzia quindi gli scostamenti rispetto alle attese e, conseguentemente, i miglioramenti da introdurre per raggiungere il desiderato.
Geo DCAT-AP
Estensione del profilo europeo DCAT-AP per la descrizione di set di dati geospaziali e dei relativi servizi. Fornisce una sintassi RDF dei metadati inclusi nel set core dello Standard ISO 19115:2003 e di quelli definiti dal Regolamento europeo 1285/2008 nell’ambito della Direttiva INSPIRE. Il profilo vuole fornire gli strumenti utili per lo scambio di descrizioni dei dati e dei servizi territoriali tra portali di dati non prettamente geografici utilizzando un formato di scambio comune.
Gestori di pubblici servizi
Le aziende e gli enti organizzati in forma societaria che gestiscono servizi pubblici.

H

Human centered design
Approccio allo sviluppo di sistemi interattivi che mira a rendere i sistemi utilizzabili e utili concentrandosi sugli utenti, i loro bisogni e requisiti e applicando le conoscenze in materia di fattore umano/ ergonomia, di usabilità e le relative tecniche (ISO 9241-210:2010)

I

Identity Provider
Gestori dell’identità digitale accreditati ai sensi dell’articolo 4 del D.P.C.M. 24 ottobre 2014. Persone giuridiche accreditate allo SPID che, in qualità di gestori di servizio pubblico, previa identificazione certa dell’utente, assegnano, rendono disponibili e gestiscono gli attributi utilizzati dal medesimo utente al fine della sua identificazione informatica. Essi inoltre, forniscono i servizi necessari a gestire l’attribuzione dell’identità digitale degli utenti, la distribuzione e l’interoperabilità delle credenziali di accesso, la riservatezza delle informazioni gestite e l’autenticazione informatica degli utenti.
Indicatori di compromissione
Gli indicatori di compromissione sono informazioni tecniche che, se osservate in una rete o all’interno di un sistema, indicano con alta probabilità un’intrusione o una compromissione.
Information and Communications Technology (ICT)
Insieme dei metodi e tecnologie legate alla trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni. In generale, è anche utilizzata per descrivere l’area di attività tecnologiche e industriali relative alla comunicazione e elaborazione di informazioni.
Infrastructure as a Service (IaaS)
Modello di servizio cloud. La facoltà fornita al consumatore è quella di acquisire elaborazione, memoria, rete e altre risorse fondamentali di calcolo, inclusi sistemi operativi e applicazioni. Il consumatore non gestisce né controlla l’infrastruttura cloud sottostante, ma controlla sistemi operativi, memoria, applicazioni ed eventualmente, in modo limitato, alcuni componenti di rete (esempio firewall).
Infrastruttura QXN2
Rete di scambio qualificata, che rappresenta l’elemento nodale per l’interconnessione delle reti dei Fornitori Qualificati SPC, la Rete Internazionale (RIPA), le Community Network Regionali e le Infrastrutture Nazionali Condivise SPC
Infrastrutture critiche
Un insieme di infrastrutture dal cui funzionamento continuo e coordinato dipendono lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita nei paesi industrializzati. La distruzione, interruzione o anche parziale o momentanea indisponibilità delle IC ha l’effetto di indebolire in maniera significativa l’efficienza e il funzionamento normale di un Paese, ma anche la sicurezza e il sistema economico-finanziario e sociale, compresi gli apparati della Pubblica amministrazione centrale e locale. A titolo di esempio, sono infrastrutture fisiche il sistema elettrico ed energetico, le varie reti di comunicazione, le reti e le infrastrutture di trasporto persone e merci (aereo, navale, ferroviario e stradale), il sistema sanitario, i circuiti economico‐finanziari, le reti a supporto del Governo, delle Regioni ed enti locali e quelle per la gestione delle emergenze.
Innovation procurement broker
Figura di raccordo che opera per facilitare l’incontro tra domanda pubblica di soluzioni innovative e l’offerta di mercato.
Interfaccia di servizio
Interfaccia di servizio indica l’esposizione delle funzionalità applicative che sono necessarie per realizzare un servizio digitale.
Interoperability by design
Caratteristica di un prodotto o di un sistema, le cui interfacce sono concepite in modo tale da funzionare in modo interoperabile - con altri prodotti o sistemi in fase di implementazione o di accesso - senza alcuna restrizione.

L

Lock-in
Si verifica quando un agente o un insieme di agenti è intrappolato all’interno di una scelta o di un equilibrio economici dai quali è difficile uscire, anche se sono disponibili alternative potenzialmente più efficienti. Per imprese e organizzazioni, si parla di lock-in tecnologico in presenza di un investimento in una tecnologia rivelatasi inferiore ad altre disponibili, ma risulta costoso uscire dall’investimento effettuato. La causa della difficoltà può risiedere nella presenza di costi fissi di investimento che andrebbero persi, oppure di esternalità di rete che si vengono a creare tra un gruppo di imprese o di organizzazioni che utilizzano una stessa tecnologia, rendendo il passaggio a un altro standard molto complesso.

M

Machine learning
In italiano: apprendimento automatico. Disciplina scientifica afferente all’area dell’Intelligenza Artificiale, in cui ricadono algoritmi e metodologie utili all’addestramento di programmi capaci di fornire automaticamente una risposta a problemi specifici.
Manutenzione evolutiva (MEV)
La Manutenzione Evolutiva (di un sito web, di un’App o di un software) comprende gli interventi finalizzati a migliorare il prodotto attraverso evoluzioni architetturali, introduzione di nuove funzionalità, modifica di quelle esistenti, integrazione con altre funzionalità/servizi anche in relazione ad aspetti non funzionali quali usabilità, prestazioni, accessibilità, e anche in regime di interoperabilità applicativa con sistemi di terze parti.
Marca temporale
Una marca temporale (timestamp) è una sequenza di caratteri che rappresenta una data e/o un orario per accertare l’effettivo avvenimento di un certo evento.
Mercato Elettronico della PA (MEPA)
Mercato digitale in cui le amministrazioni abilitate possono acquistare, per valori inferiori alla soglia comunitaria, i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri cataloghi sul sistema. Consip definisce con appositi bandi le tipologie di beni e servizi e le condizioni generali di fornitura, gestisce l’abilitazione dei fornitori e la pubblicazione e l’aggiornamento dei cataloghi.
Metadatazione
Assegnare dati descrittivi a dati informativi attraverso linguaggio standard, non proprietario, intellegibile a tutti i sistemi informatici.
Metadato
È un’informazione che descrive un insieme di dati. Nell’ICT, i metadati descrivono in modo strutturato le proprietà dei dati. I metadati possono essere utilizzati anche per consentire un impiego funzionale dei documenti nell’ambito di un determinato sistema informativo. L’indicizzazione con uno schema di metadati omogeneo consente l’interoperabilità anche tra tipi di risorse diverse.
Metodologia agile
Un insieme di metodi di sviluppo del software che si basa su un approccio meno strutturato dei metodi tradizionali, con l’obiettivo di sviluppare software funzionante in tempi brevi. Le funzionalità sono aggiunte per cicli successivi (iterazioni), passando per il rilascio di demo e per l’interazione con il cliente. Al termine di ciascuna iterazione il software è funzionante e presenta nuove funzionalità rispetto all’iterazione precedente. Le iterazioni si susseguono fino al completamento definitivo del prodotto.
Minimum Viable Product (MVP)
Nello sviluppo di un prodotto o servizio, indica il minimo stadio di sviluppo per cui il prodotto può essere testato o introdotto sul mercato.
Mobile first
Approccio che imposta l’erogazione di un servizio digitale a partire dal canale mobile (app e/o sito web), per poi estendere l’offerta tramite sito web adatto alla navigazione desktop.
Modello SP-COOP
Sistema pubblico di cooperazione. E’ l’infrastruttura abilitante per le comunicazioni applicative tra gli enti pubblici.
Multi-layer architecture
Architettura software tipicamente adottata nella realizzazione di applicazioni client-server, nella quale le logiche di presentazione, di processamento applicativo e di gestione dei dati sono disaccoppiate al fine rendere la soluzione più flessibile e aumentare la riusabilità del software sviluppato.
Multi-tenant
Il termine Multi-tenant si riferisce ad una architettura software in cui una singola istanza del suddetto software è eseguita da un server ed è fruita da diverse organizzazioni. Ciascuna di esse con le proprie peculiarità ambientali, che costituiscono concettualmente uno specifico “tenant”, vede il software a proprio utilizzo esclusivo.

N

National Vulnerability Database (NVD)
Repository governativo degli Stati Uniti contenente dati riguardanti le vulnerabilità e basati sugli standard del Security Content Automation Protocol (SCAP) che consentono l’automazione della gestione delle vulnerabilità, delle misure di sicurezza e delle conformità.
Neutralità tecnologica
Principio introdotto nella legislazione europea dal “pacchetto telecomunicazioni” del 2002 (2002/21/CE, 2002/20/CE, 2002/19/CE, 2002/22/CE, 2002/58/CE). Tale principio prevede la non discriminazione tra particolari tecnologie, la non imposizione dell’uso di una particolare tecnologia rispetto alle altre e la possibilità di adottare provvedimenti ragionevoli al fine di promuovere taluni servizi indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

O

Onboarding
Col termine Onboarding (“a bordo”) ci si riferisce al processo riguardante il progressivo inserimento di soggetti - ad es. pubbliche amministrazioni - all’interno di un progetto o processo.
Once only
Principio per il quale le Pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite. Sono poi le Pubbliche amministrazioni a condividere tali dati tra i propri uffici, in modo da non caricare cittadini e imprese di gravami aggiuntivi. A livello europeo, lo Once only principle è elemento portante della priorità Administrative Burden Reduction (ABR), cruciale per raggiungere l’obiettivo di un Governo Efficiente ed Efficace, fissato come prioritario nell’EU eGovernment Action Plan 2016 - 2020 (COM(2016) 179).
Ontologia
È un modello di rappresentazione formale della realtà e della conoscenza. In informatica è la descrizione formale esplicita dei concetti di un dominio sotto forma di un insieme di oggetti e di relazioni, una struttura di dati che consente di descrivere le entità e le loro relazioni in un determinato dominio di conoscenza.
Open Government Partnership
Iniziativa internazionale che mira a ottenere impegni concreti dai Governi in termini di promozione della trasparenza, di sostegno alla partecipazione civica, di lotta alla corruzione e di diffusione, dentro e fuori le Pubbliche amministrazioni, di nuove tecnologie a sostegno dell’innovazione.
Open Innovation
Paradigma in base al quale, per creare più valore ed essere più competitivi, non è sufficiente basarsi soltanto su idee e risorse interne ma è necessario ricorrere anche a strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno introducendo innovazione di processo e di prodotto.
OpenPEPPOL
Associazione senza scopo di lucro fondata il 1° settembre 2012 dopo il completamento del progetto Pan-European Public Procurement Online (PEPPOL). Governa a livello internazionale l’infrastruttura e le regole di business della rete europea PEPPOL per la trasmissione e l’interoperabilità dei documenti legati alle varie fasi di un processo di procurement.
Opex
Operating Expenditure (Spesa corrente).
Ordinativi di pagamento e incasso (OPI)
L’ordinativo informatico è un’evidenza elettronica usata dalle Pubbliche Amministrazioni per inviare alle proprie Banche Tesoriere gli ordini di incasso e pagamento. Possiede piena validità amministrativa e contabile ed è in grado, quindi, di sostituire a tutti gli effetti l’ordinativo cartaceo.
OT - Obiettivo tematico
Gli Obiettivi Tematici (OT) sono gli ambiti, comuni per tutta l’Unione Europea, che la politica di coesione ha stabilito a sostegno della crescita per il periodo 2014 – 2020.
OT2 - Obiettivo tematico 2
Obiettivo tematico finalizzato a migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime.
OT11 - Obiettivo tematico 11
Obiettivo tematico finalizzato a rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente.

P

Pan European Public Procurement OnLine (PEPPOL)
Pan-European Public Procurement Online (PEPPOL) progetto costituito dalla Commissione Europea con lo scopo di semplificare l’e-procurement attraverso i confini degli stati membri, tramite l’utilizzo di tecnologie standard che potessero essere adottate da tutti i governi Europei.
Payment Card Industry Compliance
La conformità allo standard PCI (Payment Card Industry) DSS (Data Security Standard) è l’adesione all’insieme di politiche e procedure sviluppate per garantire la sicurezza delle informazioni sui titolari di carte di credito e debito, indipendentemente dalle loro modalità o posizioni di raccolta, elaborazione, trasmissione e archiviazione. La conformità PCI DSS è richiesta da tutte le marche di carte.
Payment Services Directive 2 (PSD2)
Direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno che promuove lo sviluppo di un mercato dei pagamenti al dettaglio efficiente, sicuro e competitivo rafforzando la tutela degli utenti, sostenendo l’innovazione e aumentando il livello di sicurezza dei servizi di pagamento elettronici.
Penetration test
Il penetration test è il processo operativo di valutazione della sicurezza di un sistema o di una rete che simula l’attacco di un utente malintenzionato.
Piattaforma dei crediti commerciali (PCC)
La Piattaforma dei Crediti Commerciali serve a certificare e tracciare le operazioni sui crediti di somme dovute dalla PA per appalti, forniture, somministrazioni e prestazioni professionali.
Piattaforma di integrazione del Sistema Museale Nazionale (SMN)
Piattaforma informatica che abilita il collegamento in rete di tutti i musei italiani, consente di gestire il processo di accreditamento al Sistema Museale Nazionale e offre ai musei servizi e strumenti centralizzati in grado di migliorare l’offerta per cittadini e turisti.
Piattaforma Infosec
La piattaforma di aggregazione dati e informazioni gestita dal CERT-PA che ha lo scopo di fornire uno strumento per una corretta valutazione delle minacce cibernetiche portate verso le infrastrutture informatiche.
Platform as a Service (Paas)
Modello di servizio cloud. La facoltà fornita al consumatore è quella di distribuire sull’infrastruttura cloud applicazioni create in proprio oppure acquisite da terzi, utilizzando linguaggi di programmazione, librerie, servizi e strumenti supportati dal fornitore. Il consumatore non gestisce né controlla l’infrastruttura cloud sottostante, compresi rete, server, sistemi operativi, memoria, ma ha il controllo sulle applicazioni ed eventualmente sulle configurazioni dell’ambiente che le ospita.
Polo strategico nazionale
Insieme di infrastrutture IT (centralizzate o distribuite) ad alta disponibilità, di proprietà pubblica, eletto a Polo Strategico Nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e qualificato da AGID per erogare ad altre amministrazioni, in maniera continuativa e sistematica, servizi infrastrutturali on-demand, servizi di disaster recovery e business continuity, servizi di gestione della sicurezza IT e assistenza ai fruitori dei servizi erogati.
Polo di conservazione
Data center specializzato nella conservazione dei documenti digitali della PA per mezzo di un sistema di conservazione elettronica che garantisce autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, come previsto dal CAD (articolo 44).
Pre-Commercial Procurement (PCP)
Appalti pre-commerciali finalizzati a promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa. La COM (2007) 799 della CE ne definisce le caratteristiche in questi termini: il campo di applicazione è limitato ai servizi di R&S; si applica la condivisione dei rischi e dei benefici (l’acquirente pubblico non riserva al suo uso esclusivo i risultati delle attività di R&S); sono appalti competitivi miranti a evitare gli aiuti di Stato. L’articolo 19 del decreto legge 179/2012 individua l’AGID come centrale di committenza di appalti pre-commerciali per conto delle regioni e delle altre amministrazioni competenti.
Process Service
Categoria in cui rientrano le Piattaforme (cap. 6 del Piano triennale), che realizzano digitalmente un processo completo, ad esempio l’approvvigionamento realizzato tramite gli strumenti di Public e-procurement, di cui le PA diventano utilizzatori.
Protocollo dual-stack IPv4/IPv6.
Protocollo di rete (basato sull’approccio del dual stack che prevede l’utilizzo del doppio stack IP nella pila protocollare) che, nell’ambito della transizione IPv4/IPv6, favorisce il passaggio graduale dal protocollo di livello IP, dalla versione 4 alla versione 6.
Protocollo eGLU LG
Il Protocollo eGLU per la realizzazione di test di usabilità è uno strumento pensato per coloro che lavorano nella gestione dei siti istituzionali e tematici di tutte le pubbliche amministrazioni e può essere utilmente adottato anche da chi, nelle PA, realizza servizi online e siti web.
Public cloud (cloud pubblico)
Modello di deployment su infrastruttura che eroga servizi Cloud destinati ad un portafoglio di clienti generico (non predefinito).

R

Re-hosting
Modalità di migrazione del parco applicativo. Tecnicamente, è il porting di una o più applicazioni legacy, fino all’intero sistema, verso ambienti open e standard (Microsoft, Unix, Linux) senza che vi siano riconversioni o riscritture dei codici sorgenti e, soprattutto, senza che le applicazioni mission critical subiscano modifiche funzionali.
Registro delle imprese
Base di dati di interesse nazionale di titolarità delle Camere di Commercio al quale devono iscriversi tutti gli imprenditori. Esso contiene i dati relativi alla costituzione, alle operazioni finanziarie e altri atti delle imprese che operano sul territorio nazionale.
Representational State Transfer (REST)
Stile architetturale per descrivere l’architettura del world-wide web moderno, e per guidare la progettazione e l’implementazione di applicazioni web.
Resource Description Framework (RDF)
Linguaggio che permette di rappresentare dati e metadati attraverso la definizione di asserzioni, dette triplette, secondo lo schema “soggetto”, “proprietà” e “oggetto”. È il linguaggio di markup su cui si basa il Semantic web.

S

Segreto statistico
Regolamentato dall’articolo 9 del decreto legge n. 322 del 6 settembre 1989, il segreto statistico si inserisce nella più ampia tutela dei dati personali prevista dal Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo n. 196/2003) e, in particolare, dall’Allegato A3 denominato “Codice di deontologia per il trattamento di dati personali a scopi statistici in ambito Sistan”. È lo strumento mediante cui si tutela in maniera rigorosa il diritto alla riservatezza dei cittadini su cui i dati sono rilevati. Tali dati, pertanto, sono utilizzati esclusivamente a fini statistici e possono essere diffusi solo in forma aggregata e in modo tale che non sia possibile identificare la persona a cui le informazioni si riferiscono.
Sepa Direct Debit (SDD)
Strumento di pagamento telematico per disporre incassi all’interno dei paesi SEPA. Il Sepa Direct Debit consente, alle medesime condizioni, la raggiungibilità di tutti i conti bancari nell’area Sepa che ammettono addebito diretto. Il Sepa Direct Debit è attivato esclusivamente dal Creditore in virtù di un mandato ricevuto dal Debitore.
Service level indicator (SLI)
Misura quantitativa definita di un determinato aspetto della qualità del livello di servizio (ad es. numero di richieste al secondo, latency, throughput, availability, etc).
Service metadata publisher (SMP)
Pubblicazione dei metadati di servizio. SMP descrive un protocollo per la pubblicazione dei metadati del servizio all’interno di una rete a 4 angoli.
Service Oriented Architecture (SOA)
Modello architetturale per la progettazione di sistemi software distribuiti basato sul concetto di servizio, dove il servizio è definito come un modulo software che espone un’interfaccia (o contratto) utilizzata per descrivere le funzionalità offerte.
Servizi back office
Relativamente al Piano, sono i servizi digitali utilizzati dalla Pubblica amministrazione al fine di svolgere i propri compiti istituzionali e che non prevedono un contatto con l’utente finale (cittadini e imprese).
Servizi di System Management
Servizi di gestione, manutenzione e supporto specialistico per le infrastrutture hardware e software, ovvero il complesso dei servizi e delle attività volti a garantire la piena operatività delle infrastrutture tecnologiche, la disponibilità e le prestazioni delle applicazioni su di esse installate e l’integrità dei relativi dati.
Servizi fiduciari qualificati
Con il termine servizio fiduciario si indica un insieme di servizi elettronici, generalmente forniti a pagamento. Nel regolamento eIDAS sono definiti servizi fiduciari: servizi di creazione, verifica e convalida di firme elettroniche, sigilli elettronici, validazioni temporali elettroniche, servizi elettronici di recapito certificato; certificati relativi a tali servizi; servizi di creazione, verifica e convalida dei certificati di autenticazione di siti web; servizi di conservazione di firme; sigilli o certificati elettronici relativi a tali servizi. I servizi fiduciari qualificati sono sottoposti alla vigilanza di appositi organismi governativi nazionali, in Italia l’AGID.
Servizi front office
Relativamente al Piano, sono i servizi digitali che la Pubblica amministrazione eroga ai suoi utenti.
Sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (SGSI)
Strumento che permette di controllare in modo sistematico e continuativo i processi che riguardano la sicurezza di tutto il patrimonio informativo aziendale, non solo dal punto di vista informatico (supporti elettronici o cartacei utilizzati per immagazzinare i documenti e i dati) ma soprattutto dal punto di vista gestionale e organizzativo definendo ruoli, responsabilità e procedure formali per l’operatività dell’azienda stessa.
Sistema di interscambio delle fatture elettroniche (SDI)
Il Sistema di interscambio, gestito dalla Agenzia delle Entrate, ha il ruolo di snodo tra gli attori interessati: riceve i file fattura in formato XML FatturaPA, dell’operatore economico e, dopo averne controllato correttezza e validità formale, le inoltra agli uffici di fatturazione elettronica delle amministrazioni individuati dal codice destinatario indicato in fattura.
Società in house
Aziende pubbliche costituite in forma societaria, tipicamente società per azioni, il cui capitale è detenuto in toto o in parte, direttamente o indirettamente, da un ente pubblico che affida loro attività strumentali o di produzione.
Società partecipate
Società che hanno fra gli azionisti una o più pubbliche amministrazioni.
Software as a Service (SaaS)
Modello di servizio cloud. La facoltà fornita al consumatore è quella di utilizzare le applicazioni del fornitore funzionanti su un’infrastruttura cloud. Le applicazioni sono accessibili da diversi dispositivi attraverso un’interfaccia leggera (thin client), come ad esempio un’applicazione email su browser, oppure da programmi dotati di apposita interfaccia. Il consumatore non gestisce o controlla l’infrastruttura cloud sottostante, compresi rete, server, sistemi operativi, memoria, e nemmeno le capacità delle singole applicazioni, con la possibile eccezione di limitate configurazioni a lui destinate (parametrizzazione).
Software Development Kit (SDK)
Pacchetto di sviluppo per applicazioni che consiste in un insieme di strumenti di sviluppo software, che permette la creazione di applicazioni per software package, e framework software.
Sistema pubblico di connettività (SPC)
Insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche che ha lo scopo di “federare” le infrastrutture ICT delle Pubbliche amministrazioni al fine di realizzare servizi integrati mediante regole e servizi condivisi. Tale integrazione permette di risparmiare sui costi e sui tempi e di realizzare i servizi finali centrati sull’utente, evitando richieste continue di dati da parte delle amministrazioni, oltre che duplicazioni di informazioni e controlli.
Spending review
L’esame delle spese sostenute dallo Stato per il funzionamento dei suoi uffici e per la fornitura di servizi ai cittadini, allo scopo di ridurre gli sprechi e di apportare miglioramenti al bilancio.
Standard SOAP (Simple Object Access Protocol)
Protocollo Il Simple Object Access Protocol (SOAP) è un protocollo basato su XML che consente a due applicazioni di comunicare tra loro sul Web. Pubblicato dal W3C nel dicembre 2001 (SOAP version 1.2 part 0, SOAP version 1.2 part 1, SOAP version 1.2 part 2).
Stress test
In riferimento ad architetture di tipo client-server, si tratta di una tipologia di test che prevede l’aumento incrementale della numerosità e/o della frequenza delle richieste di servizio inviate al server, con lo scopo di raggiungere il punto di rottura. Grazie agli stress test si determina la massima “capacità” del server ed è possibile verificare gli effetti di un sovraccarico.
Switch off
Abolizione, nei rapporti tra PA e cittadino, di ogni interazione fisica e cartacea. La dematerializzazione dei rapporti con la PA rappresenta lo strumento principe per realizzare la semplificazione dell’agire amministrativo, la riduzione dei costi, l’efficienza e l’efficacia amministrativa, il miglioramento della qualità dei servizi erogati.

T

Task Force IA
La Task Force IA AGID si occupa di studiare come la diffusione di soluzioni e tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) possa incidere sull’evoluzione dei servizi pubblici per migliorare il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini.
Task Service
Categoria in cui rientrano le Piattaforme (Cap. 6 del Piano), che implementano singole funzionalità trasversali alla realizzazione di procedimenti amministrativi digitali, ad esempio l’autenticazione degli utenti attraverso SPID, che le PA integrano all’interno dei loro sistemi.
Technical writing
Attività relativa alla scrittura di guide che aiutino gli utenti a svolgere i loro compiti tecnici relativi al soddisfacimento di un bisogno.
Troubleshooting
Un processo di ricerca logica e sistematica delle cause di un problema su un prodotto o processo.

U

Universal design
Progettazione di prodotti, ambienti, applicazioni e servizi per essere utilizzati dal maggior numero di persone senza necessità di adattamento. Questo approccio richiede una fase di ricerca e analisi sui potenziali utenti e sul contesto in cui operano, includendo persone che utilizzano tecnologie assistive.
Usabilità
Il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza, soddisfazione in uno specifico contesto d’uso.
User Interface
L’interfaccia utente, User Interface, è un’interfaccia uomo-macchina, ovvero ciò che si frappone tra una macchina e un utente, consentendo l’interazione reciproca e curando l’aspetto, la presentazione e l’interattività di un prodotto.
UX
Per User Experience o “esperienza d’uso” in ambito informatico si intendono “le percezioni e le reazioni di un utente che derivano dall’uso o dall’aspettativa d’uso di un prodotto, sistema o servizio” (ISO 9241-210).

V

Virtualizzazione
Metodo di esecuzione delle applicazioni in cui esse sono installate su una rappresentazione (da qui il termine virtuale) di un computer reale, ottenuta via software e chiamata «macchina virtuale». Le «macchine virtuali» a loro volta girano (vengono eseguite) al di sopra di uno strato software (di solito chiamato «hypervisor») che simula la disponibilità dell’infrastruttura hardware per tutte le macchine virtuali.

W

Workflow
Per workflow (flusso di lavoro) s’intende l’automazione di un processo, in tutto o solo in parte, durante il quale i documenti, le informazioni o i compiti passano da un partecipante a un altro per compiere una determinata azione, secondo quanto specificato da un insieme di regole procedurali ben definite. Il workflow è quindi la descrizione di un processo (business process) ed è costituito da una serie di attività elementari (task), eventualmente cicliche o alternative, da eseguire per ottenere un preciso risultato.