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A09 - Dati per le città del futuro

COSA

Migliaia di fornitori di servizi pubblici di ogni genere operano nelle nostre città e raccolgono quantità enormi di dati tanto eterogenei quanto preziosi per scoprire di più sulle abitudini dei cittadini, sui loro bisogni, su modi e forme attraverso i quali soddisfano o ambiscono a soddisfare le loro esigenze.

Si tratta di un patrimonio di inestimabile valore che consentirebbe da un lato ai decisori pubblici di assumere scelte più consapevoli e capaci di meglio intercettare i bisogni dei cittadini, e dall’altro alle imprese di utilizzare una risorsa preziosa per sviluppare nuovi servizi, nuove attività imprenditoriali, nuove soluzioni innovative.

Eppure, salvo poche eccezioni virtuose, questo immenso patrimonio di informazioni oggi viene trattato come uno scarto di una qualsiasi attività produttiva.

COME

Abbiamo intenzione di predisporre e promuovere la formalizzazione di un accordo quadro per la condivisione dei dati diversi da quelli personali generati e raccolti in occasione della fornitura di servizi pubblici, in regime di concessione o analogo, da parte di fornitori di servizi pubblici e privati.

Per effetto della formalizzazione dell’accordo, le amministrazioni locali devono poter impegnare i loro fornitori di servizi a mettere a loro disposizione, e a disposizione delle altre amministrazioni, in formato aperto e nel rispetto di una serie di linee guida operative predisposte dal Ministro per l’innovazione, i dati generati e raccolti nell’ambito dell’esercizio della loro attività. Nei prossimi mesi lavoreremo al varo di una norma per sottrarre tale pratica virtuosa alla discrezionalità della singola amministrazione e renderla obbligatoria, nell’interesse comune, per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.