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Documenti pubblici, digitali.

7.4. Ricerca quantitativa

Il Ministero per l’Istruzione ha condotto, a partire da marzo 2022, una nuova attività di ricerca quantitativa sull’utilizzo dei siti web scolastici, grazie alla somministrazione di un questionario dedicato a personale scolastico, genitori e studenti di 51 scuole italiane, rappresentative dell’intero territorio nazionale, per un totale di 3.656 questionari restituiti.

La ricerca iniziale, alla base della progettazione del modello di sito per le scuole, è stata condotta nel 2018 con una metodologia basata sulle interviste a campione online (sistema CAWI), per un totale di 2.001 interviste, suddivise fra studenti, genitori e operatori della scuola.

La ricerca ha coinvolto gli utenti dei portali scolastici, all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio italiano. I risultati mostrano uno scenario complessivamente positivo sull’uso del digitale, in cui, tuttavia, è possibile identificare aree di ulteriore miglioramento.

Consulta nel dettaglio i risultati della ricerca quantitativa del 2018 (PDF 1.5KB)

deepening

Abitudini e livello di digitalizzazione

Il primo compito della ricerca è stato quello di offrire una panoramica sulle abitudini di utilizzo del digitale. Analizzando i diversi gruppi coinvolti (personale scolastico, genitori e studenti) in base agli ordini scolastici di appartenenza, è possibile notare un’elevata frequenza di connessioni a Internet, che nella grande maggioranza dei casi si concretizza in collegamenti ripetuti durante l’arco di una stessa giornata. Complice la grande diffusione degli smartphone, infatti, dichiarano di connettersi a Internet più volte al giorno rispettivamente l’81,3% del campione complessivo di addetti al settore scolastico, il 69,7% di quello dei genitori e l’80,8% degli studenti.

Restringendo l’attenzione sui tipi di dispositivo usati, lo smartphone rappresenta uno strumento indispensabile. Ci sono tuttavia alcune differenze significative tra i gruppi e, in particolare, lungo il segmento degli operatori scolastici, che, specie nel caso delle scuole secondarie di secondo grado (88,5%) affermano un più elevato uso del computer. Più corpose, rispetto a genitori e studenti, anche le percentuali relative all’uso del tablet, pari all’interno di questo segmento al 51,9% dei rispondenti totali. Lo stesso dato raggiunge il 62,2% tra gli operatori delle scuole superiori. Con ogni probabilità, questi risultati sono legati a esigenze di tipo professionale, che trovano nell’uso di computer e tablet una maggior facilità di fruizione e raggiungimento degli obiettivi lavorativi.

L’analisi delle attività svolte su Internet evidenzia come, a un’ampia diffusione dei dispositivi non corrisponda, nella maggior parte dei casi, una stessa diffusione di competenze digitali. In particolare tra operatori scolastici e genitori, queste sono spesso limitate a poche funzioni di tipo basilare:

  • gestire la posta elettronica (personale scolastico: 93,8%; Genitori: 77,4%),
  • cercare notizie, contenuti o informazioni (personale scolastico: 93,3%; Genitori: 80,9%),
  • comunicare e inviare messaggi (personale scolastico: 78,3%; Genitori: 75,9%).

Sono queste le funzioni che, in modo diffuso, affermano di svolgere abitualmente i due gruppi. Le attività che prevedono un maggiore grado di confidenza con gli strumenti (per esempio la consultazione di servizi bancari o finanziari o la lettura di riviste e testate online) sono svolte, invece, da un numero limitato di persone. Le percentuali si riducono progressivamente in base alla complessità dell’operazione.

Come atteso, le percentuali relative agli studenti risultano diverse, con una maggiore varietà di attività svolte e maggiori esigenze di socializzazione: accanto a finalità comunicative racchiuse nell’uso di strumenti come WhatsApp (75,7%) o l’uso dei social network (70,8%), gli studenti riferiscono un diffuso uso di programmi per ascoltare musica o guardare film/video (71,9%), oltre a ricercare notizie ed informazioni (69,6%). Vista la giovane età non sono marginali, inoltre, le percentuali relative a quanti acquistano o vendono beni online (32,6%) o scaricano software e programmi diversi da quelli dedicati a scopi ludici (22,3%).

Ruolo dello smartphone

Restringendo l’analisi sulla specifica conoscenza e fruizione del sito web scolastico, la ricerca mostra che la quasi totalità dei gruppi sono a conoscenza dell’esistenza di un portale della scuola.

A presentare qualche -comprensibile- differenza sono, invece, i dati relativi alla frequenza di connessione, che rimandano a una maggiore consultazione del sito da parte del personale scolastico. In questo caso, le necessità legate alle attività lavorative rendono necessario per questo specifico gruppo una consultazione giornaliera, spesso ripetuta nel corso della giornata: raggiunge il 68,3% la somma di quanti, all’interno del campione scolastico totale, affermano di collegarsi al portale scolastico almeno una volta al giorno; di questi, il 28,2% afferma di collegarsi più volte (la percentuale raggiunge il 38,6% tra le scuole secondarie di secondo grado). I dati subiscono, invece, una evidente contrazione tra i genitori e gli studenti.

Spostando l’attenzione sui tipi di dispositivo usati per il collegamento al sito scolastico, i dati confermano le tendenze già precedentemente individuate, ponendo in evidenza un più ampio uso di computer (totale campione: 57,7%) e tablet (totale campione: 20,9%) da parte del personale scolastico, a cui si contrappone un più radicale utilizzo dello smartphone da parte degli studenti (totale campione: 70%) e da parte dei genitori (totale campione: 42,8%), sebbene in quest’ultimo caso resti comunque rilevante la percentuale di quanti fruiscono del sito scolastico anche attraverso un computer.

Accanto a più fisiologiche ragioni generazionali, che sicuramente giustificano le differenze sulla preferenza dei dispositivi all’interno dei singoli gruppi, è, tuttavia, opportuno fare alcune e più specifiche riflessioni sulle diverse finalità di utilizzo del sito da parte di ogni segmento:

  • genitori e studenti usano il sito scolastico per cercare informazioni (accanto ad una centrale attività di aggiornamento sui voti e sull’andamento scolastico, i due target affermano di collegarsi al sito principalmente per la ricerca di informazioni e notizie riguardanti la scuola, le attività svolte e i materiali relativi alle lezioni e ai programmi),
  • gli operatori scolastici usano il sito per scopi tecnici o operativi (disbrigo di pratiche burocratiche, aggiornamenti dei registri e preparazione di materiali). In questo caso risulta probabilmente più agevole l’uso di un pc o di un tablet, rispetto a quello di uno smartphone.

Diventa quindi importante il tema della «responsività»: nell’intento di rendere sempre più fruibili gli strumenti web, è necessario offrire una soluzione tecnologica in grado di consentire a tutti i target e, in primo luogo ai primi e principali utilizzatori del portale scolastico, lo svolgimento delle attività in modo trasversale rispetto ai dispositivi. Si tratta di raggiungere, dove possibile, gli obiettivi della cosiddetta digital customer experience, che rientra ormai nelle attese implicite degli utenti e che costituisce un parametro chiave nella costituzione dei giudizi di gradimento e della successiva scelta di fruire o meno di uno strumento web.