A. Indicazioni generali¶
Il progetto di digitalizzazione richiede obbligatoriamente la descrizione e la metadatazione del bene e degli oggetti digitali.
I metadati sono classificati a seconda delle loro caratteristiche e finalità:
- descrittivi: per l’identificazione e la rintracciabilità dell’oggetto digitale;
- amministrativi e gestionali: per le operazioni di gestione degli
oggetti digitali; questi si suddividono principalmente in:
- metadati tecnici: relativi alle caratteristiche intrinseche dei file che compongono gli oggetti digitali e/o la loro produzione;
- metadati sulla proprietà intellettuale: informazioni relative a copyright e licenze d’uso;
- strutturali: per descrivere la struttura interna dei documenti (ad esempio, per un libro: introduzione, capitoli, indice) e gestire le relazioni fra le varie parti componenti gli oggetti digitali;
- di conservazione.
Fatta salva la possibilità di produrre metadati secondo standard necessari per la gestione delle risorse all’interno dei propri sistemi, nelle presenti linee guida si dà conto del METS (Metadata Encoding and Transmission Standard) [13], standard di metadatazione che occorre utilizzare a livello nazionale per la descrizione e la gestione degli oggetti digitali nei progetti di digitalizzazione e che deve fungere anche da linguaggio di interscambio tra i sistemi afferenti e l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library.
Il METS serve per codificare metadati descrittivi, amministrativi e strutturali riguardanti le risorse digitali.
Un documento METS è costituito da sette sezioni principali:
- <metsHdr> Intestazione METS: contiene i metadati che descrivono il documento METS stesso, includendo alcune informazioni quali autore, editore etc.;
- <dmdSec> Metadati descrittivi: contiene al suo interno i metadati descrittivi, o punta a metadati esterni specifici per ciascun dominio;
- <amdSec> Metadati amministrativi: contiene sia informazioni sui file creati, che conservano anche i diritti di proprietà intellettuale, sia metadati riguardanti l’oggetto di origine da cui deriva l’oggetto digitale, sia informazioni sulla provenienza dei file e sulle relazioni degli oggetti digitali;
- <fileSec> Sezione file: è una lista di tutti i file contenente le versioni elettroniche dell’oggetto digitale;
- <structMap> Mappa strutturale: descrive la struttura gerarchica, fisica o logica, dell’oggetto digitale e collega i file e i metadati loro associati;
- <structLInk> Link strutturali: permette di gestire collegamenti ipertestuali tra nodi nella gerarchia definita nella Mappa strutturale;
- <behaviour> Comportamento: può essere usato per associare comportamenti (per esempio, la visualizzazione) con il contenuto dell’oggetto METS.
[13] | https://www.loc.gov/standards/mets/. |