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3.8 Catalogo delle API [1]

Le Linee Guida definiscono il Catalogo delle API TDH022 (in breve, Catalogo) quale componente unica e centralizzata, che assicura alle parti coinvolte nel rapporto di erogazione e fruizione la conoscenza delle API disponibili, e per esse, i livelli di servizio dichiarati.

La presenza del Catalogo è funzionale a:

  • facilitare l’interoperabilità tra le Amministrazioni e i soggetti Privati interessati;
  • contenere la spesa delle Amministrazioni, riducendo la replicazione di API;
  • assicurare la dichiarazione degli SLO da parte dell’Erogatore sulle singole API pubblicate;
  • manifestare, ove presenti, gli impegni tra Erogatori e Fruitori relativi all’utilizzo delle API (SLA).

Il Catalogo, fatti salvi i principi comuni che saranno emanati dal Ministero del Turismo, al fine di normalizzare le tecnologie utilizzate a livello nazionale, tiene conto della:

  • Specificità dei diversi ambiti all’interno dei quali opera il Ministero del Turismo attraverso la determinazione di classi tematiche dei contenuti in Catalogo, prevedendo quindi aggregazioni di API sulla base di diverse tassonomie. Tale scelta è ulteriormente giustificata dall’opportunità di condividere metodologie comuni ai fini della progettazione e dello sviluppo all’interno di un Ecosistema comune (TDH).
  • Esigenza di assicurare la governance del Catalogo, quale presupposto per garantire una semantica univoca e condivisa, per evitare ridondanze e/o sovrapposizioni in termini di competenze e contenuti (de-duplicazione).
  • Esigenza di assicurare una descrizione formale delle API che, attraverso l’utilizzo degli Interface Description Language (IDL) indicati, permetta di descrivere le API indipendentemente dal linguaggio di programmazione adottato dall’Erogatore e dai Fruitori.
[1]Il contenuto di questo paragrafo è in linea con quanto prescritto dalle “Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni” edite da AgID, di cui al paragrafo 3.8 del documento citato (si rimanda alla sezione “Bibliografia e Sitografia di riferimento” a fine documento per link con redirect al documento)