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5.3. Processo 3 | Prodotti e servizi a valore aggiunto - Modello a valorizzazione economica

Oggetto del presente paragrafo sono i Prodotti e servizi a valore aggiunto, derivanti dal processo mediante il quale i luoghi della cultura e/o gli utenti utilizzano i contenuti digitali e li rielaborano con un valore aggiunto per finalità espositive, educative, editoriali e commerciali (cfr. par. Servizi digitali per la creazione di contenuti).

In particolare, in questa sede appare opportuno considerare le politiche fondate sul concetto di “servizio” piuttosto che sulla tradizionale nozione di “prodotto”, consentendo alle istituzioni culturali di governare il processo di riuso a fini commerciali in funzione degli obiettivi prefissati, e nello specifico: massimizzare la diffusione del patrimonio culturale digitalizzato e massimizzare i ricavi derivanti dalla valorizzazione economica dei contenuti digitali per finalità commerciali.

Schematicamente possiamo individuare tre modelli di valorizzazione economica per l’uso e il riuso dei contenuti culturali:

  1. ricavi derivanti dalla concessione/vendita delle riproduzioni dei beni culturali;
  2. ricavi derivanti dalla concessione/vendita dei contenuti creativi generati a partire dai dati messi a disposizione dai luoghi della cultura;
  3. ricavi generati dall’accesso a prodotti e servizi di fruizione.

Il primo modello (a) è quello maggiormente utilizzato dalle istituzioni culturali, dal momento che ricorre a una modalità tradizionale di valorizzazione economica: prevede la corresponsione di una somma monetaria a fronte della facoltà di utilizzare la riproduzione digitale di un bene culturale [26]. Questa modalità è la più utilizzata dai luoghi della cultura, dal momento che non presenta particolari complessità – se non organizzative – nella sua attuazione. Tuttavia, le opportunità di questo modello di gestione sono maggiori quanto più è ricco, variegato e aggregato il sistema di offerta; si pensi a titolo esemplificativo al successo delle banche immagini internazionali (image banks), specializzate nella gestione dei diritti d’autore e delle licenze d’uso di fotografie storiche, riproduzioni di opere d’arte e materiali audiovisivi (ad esempio, Bridgeman Images, Scala Archives, Photoservice Electa). Ma anche in ambito pubblico spiccano gli esempi francesi e tedeschi: oltralpe e in Germana esistono da anni agenzie governative preposte alla gestione centralizzata della vendita dei diritti sulle immagini di beni culturali.

Si riporta, di seguito, un confronto tra le strategie di licensing di una selezione di soggetti internazionali di natura pubblica e privata. In particolare, nella Tabella 6 sono sintetizzati gli elementi distintivi della strategia di due banche immagini private, selezionate in funzione della loro specializzazione (riproduzioni di opere d’arte e immagini del patrimonio culturale) e del loro riconoscimento nel settore: Bridgeman Images, azienda inglese fondata nel 1972, conta oltre 350 musei e 1200 artisti partner, mentre Scala Archives, azienda italiana nata nel 1953 a Firenze, offre un catalogo di oltre 300.000 immagini. La Tabella 7, invece, presenta i casi di due agenzie nazionali, RMN Grand Palais e BPK-Bildagentur, selezionate per fornire esempi europei di agenzie governative, operanti da diversi decenni, preposte alla gestione centralizzata dei diritti sulle immagini di beni culturali.

  Bridgeman Images Scala Archives
Oggetto del servizio Licensing per le immagini dei musei - gestione dei diritti delle immagini per conto dei legittimi titolari (case d’asta, artisti, gallerie, istituzioni, biblioteche, musei, fotografi, picture library, collezioni private, università), i quali possono affidare in gestione a Bridgeman una selezione di immagini oppure l’intero copyright.

Licensing per le immagini dei musei - archivio di immagini d’arte che opera come gestore e intermediario tra musei e case editrici, offrendo diversi servizi:

  • promozione e marketing internazionale
  • indicizzazione dei soggetti e traduzione delle didascalie
  • digitalizzazione di alta qualità
  • protezione dei file digitalizzati
Modello di gestione Licensed-income share, che prevede la condivisione di una parte significativa delle entrate derivanti dalle licenze con i soggetti fornitori di immagini. Licensed-income share, che prevede la condivisione di una parte significativa delle entrate derivanti dalle licenze con i musei fornitori di immagini.
Modello di ricavo Revenue share, in base al quale promuove le immagini di artisti/creator, gestendo i loro diritti d’autore e restituendogli una percentuale dei compensi ricevuti. Revenue share, in base al quale promuove le immagini dei musei presso la clientela internazionale, gestendo i loro diritti d’autore e restituendo una percentuale dei compensi ricevuti.

Tabella 14. Strategie di licensing di due banche immagini private – Bridgeman Images VS Scala Archives

  RMN Grand | **BPK-Bildagentur Palais** [27] | [28]
Oggetto del servizio Database con 800.000 immagini di opere di musei francesi e internazionali. Database con 12 milioni di immagini di opere di musei tedeschi e internazionali.
Modello di gestione
  • Creazione immagini, documentazione e indicizzazione, controllo qualità, commerciale e gestione delle vendite (oltre 16.000 clienti attivi).
  • Vendita online di immagini proprietarie (musei francesi) e di terzi (musei internazionali), anche tramite agenzie.
  • Per i musei: distribuzione delle immagini nel mercato tedesco.
  • Per il pubblico: acquisto di immagini per usi commerciali; ricerca customizzata con un gruppo dedicato.
  • Per proprietari di archivi: possibilità di utilizzare l’archivio per conservare immagini di valore, digitalizzate e messe online.
Modello di ricavo

Commercializzazione diretta di immagini proprietarie + licensed revenue share per le immagini dei soggetti rappresentati (agenzie/musei internazionali).

  • Tariffe variabili in funzione delle modalità e tipologie di utilizzo

Commercializzazione diretta di immagini proprietarie + licensed revenue share per le immagini dei soggetti rappresentati (agenzie/musei internazionali).

  • Tariffe variabili in funzione delle modalità e tipologie di utilizzo

Tabella 15. Strategie di licensing di due agenzie nazionali – RMN Grand PalaisVS BPK-Bildagentur

Un’evoluzione di tale modello è rappresentata dai soggetti che accanto alle immagini commercializzano anche i diritti d’uso di tutti i contenuti creativi sviluppati da un’ampia moltitudine di autori/contributori (b) (si pensi al caso di Getty Images), con logiche pressoché identiche.

Come è noto, queste società globali – analogamente alle aziende che pubblicano i contenuti dei cosiddetti creators (dagli youtuber agli instagrammer) – gestiscono i diritti sulle immagini, sui video, sugli audio e sugli scatti fotografici (completi di metadati) con modelli di revenue share che prevedono la retrocessione di una percentuale del prezzo di vendita dei file commercializzati ai singoli luoghi della cultura (musei, biblioteche e archivi), agli artisti e ai creativi proprietari delle opere riprodotte.

In pratica le società commercializzano le riproduzioni digitali e le relative licenze d’uso (rights management) gestendo immagini/audio-video/banche dati [29], in cui buona parte dei processi di distribuzione e intermediazione (dalla richiesta dei preventivi all’emissione dei contratti, sino ai pagamenti) è automatizzata e gestita attraverso canali e soluzioni digitali.

Difficilmente questo modello può essere adottato da un singolo istituto, dal momento che l’attrattività per l’utente è rappresentata dalla quantità, varietà e qualità dei contenuti disponibili; andrebbe semmai valutata - come alternativa non esclusiva all’aggregazione a un soggetto pubblico - l’ipotesi di siglare accordi con le grandi società che veicolano contenuti a pagamento, avendo cura di valutare con attenzione ogni clausola del contratto di servizio affinché sia bilanciata l’inevitabile asimmetria informativa e sia assicurato l’interesse pubblico dell’operazione.

Di seguito, a titolo esemplificativo, si schematizza il modello di gestione della società Getty Images, un caso gestionale utile per esemplificare i concetti e gli aspetti trattati

  Getty Images
Oggetto del servizio
Modello di gestione
  • Licensed-income share, che prevede che i contributors (detentori del copyright) carichino contenuti per i quali ricevono una royalty nel momento in cui un cliente acquista una licenza.

https://www.gettyimages.it/workwithus

   
Modello di ricavo
  • Licenze individuali - per singole immagini ricercate dagli utenti (piccole, medie, grandi dimensioni); prezzi dai 175 ai 475 euro per download.

    https://www.gettyimages.it/piani-e-prezzi

  • Pacchetti di licenze - immagini disponibili da 5 o 10 download (piccole, medie, grandi dimensioni). Con il pacchetto, il download di un’immagine costa meno rispetto all’opzione con licenza individuale.

    https://www.gettyimages.it/piani-e-prezzi

  • Premium Access - piano che consente di accedere a Getty Images e iStock, caratterizzato da massima flessibilità, download e accessi illimitati.

    https://www.gettyimages.it/solutions/it/premium-access

  • Getty Images Music - usufruibile con il piano Premium Access, previo pagamento di una quota, con cui si accede al download di tutti i contenuti audio.

    https://www.gettyimages.it/about-music

  • Custom Solutions - possibilità di creare una libreria di contenuti personalizzati e di prenotare un servizio su misura, con la collaborazione degli oltre 300.000 creativi da tutto il mondo di Getty Images e iStock.

    https://www.gettyimages.it/solutions/it/custom-solutions

  • Strumenti e integrazioni per ottimizzare il lavoro:

  • plug-in ed estensioni - integrazione intelligente con Dropbox, Wordpress, InVision, e altro ancora.

  • Media Manager (Brandfolder) - sistema di gestione dei file basato sull’AI, facile da utilizzare, personalizzabile e altamente affidabile.

  • Integrazione con Adobe Creative Cloud - ricerca di immagini e video senza uscire dal programma di design.

  • API intuitivo e potente - grazie alla completa integrazione delle app, i contenuti e l’esperienza di Getty Images sono a disposizione degli utenti.

  • iStock Affiliates Program - una API personalizzabile consente ai proprietari di altri siti web di mostrare facilmente e dinamicamente i contenuti di iStock ai loro utenti, guadagnano commissioni quando l’utente effettua un acquisto.

    https://affiliates.gettyimages.com/

Altri servizi

Servizi che prevedono funzioni destinate a target diversi e più ampi, caratterizzati da prezzi più accessibili ed una maggiore libertà d’utilizzo dei contenuti:

Tabella 16. Strategie di licensing: Getty Images

Accanto ai due precedenti modelli di gestione, fondati sulla concessione/commercializzazione di immagini e contenuti (Licensing), nella tabella seguente sono descritti ulteriori modelli di valorizzazione economica (c) applicabili ai diversi cluster di prodotti e servizi illustrati in precedenza (cfr. cap. La definizione di prodotti e servizi digitali) e nello specifico:

  • Fruizione pubblica - Il modello prevede un accesso libero e gratuito, con la possibilità di riutilizzare i contenuti digitali per fini non direttamente commerciali, in funzione degli scopi intrinseci di accessibilità e apertura inclusiva rispetto ai contenuti messi a disposizione dai luoghi della cultura.
  • Licensing - Modello tradizionale di valorizzazione economica, che comporta il versamento di un corrispettivo monetario a fronte della facoltà di utilizzare un bene o un servizio digitale.
  • Open licensing - Modello “a licenza aperta”, che consente agli utenti di utilizzare gratuitamente e liberamente un prodotto o un servizio digitale, a seconda della licenza Creative Commons vigente, anche generando opere derivate o User Generated Content.
  • Freemium - Modello con due o più varianti qualitative del prodotto da distribuire (o del servizio da erogare) a prezzi differenziati: viene messa gratuitamente a disposizione la versione base del prodotto/servizio (free), mentre per usufruire delle versioni superiori (premium), che includono funzioni aggiuntive, l’utente deve corrispondere importi correlati al loro valore scalare.
  • Membership - Modello commerciale a lungo termine, il cui obiettivo primario è la creazione di una relazione duratura tra utente e organizzazione: gli utenti versano un determinato importo, sottoscrivendo un programma di membership (perciò il modello è detto anche “subscription”), per diventare membri di un’organizzazione.
  • Pay-per-view - Modello alternativo al precedente, che consente agli utenti di fruire di un prodotto o servizio accedendo a singoli contenuti a pagamento, senza necessariamente acquistare un pacchetto o sottoscrivere un abbonamento.
  • Free market - Con questa espressione si intende un modello basato sull’equilibrio tra domanda e offerta definito dalle dinamiche di un’economia di mercato, nel nostro caso con riferimento a due mercati specifici: quello degli NFTs e quello delle Digital Copies.
CLUSTER DI PRODOTTO MODELLO DI GESTIONE ESEMPI
Banche dati

Banche dati tematiche: OPEN LICENSING

Gli utenti accedono gratuitamente alle media library e possono riutilizzare i contenuti liberamente, a seconda della licenza Creative Commons vigente, anche generando opere derivate o User Generated Content.

The Metropolitan Museum of Art [30]
 

Banche dati di servizio e Big data: FREEMIUM

Il modello comprende tre tipologie di servizi:

  1. accesso limitato - servizio di base, limitato (no download, no riutilizzo), supportato da inserimenti pubblicitari (ad-supported) e gratuito (free);
  2. abbonamento - servizio ad accesso illimitato e a pagamento, declinato in varie formule a seconda dei diversi parametri di utilizzo (formule premium);
  3. pay per view - possibilità di accedere a pagamento a singoli contenuti.
Interpol (Stolen works of art database [31] ) , ArchINFORM [32] , ICONEM [33] , National Center for Arts and Research (DataArts) [34] , Artprice [35] , Bridgeman Images [36] , Getty Images [37] , Spotify [38]
  Servizi di crowdsourcing: LIBERA ACCESSO + MEMBERSHIP V&A Museum (Deciphering Dickens) [39] , Patreon [40]
Prodotti espositivi Digital travelling exhibitions: LICENSING Smithsonian SITES [41]
  Virtual tour: LIBERO ACCESSO Getty Museum - Xplorit [42]
  Online guided tour: PAY PER VIEW Guggenheim New York [43] , Clio Muse Tours [44]
Prodotti educativi

FREEMIUM, con tre tipologie di servizi:

  1. accesso limitato - servizio di base, limitato (no download, no riutilizzo), supportato da inserimenti pubblicitari (ad-supported) e gratuito (free);
  2. abbonamento - servizio ad accesso illimitato e a pagamento, declinato su due piani premium: per singolo programma (quota mensile variabile per programma) o per pacchetti di corsi/programmi (quota mensile/annuale fissa);
  3. pay per view - possibilità di accedere a pagamento a singoli contenuti.
Coursera e MoMA [45] , Van Gogh Museum [46] , Natural History Museum [47]

Prodotti editoriali

(publishing)

FREEMIUM, con tre tipologie di servizi:

  1. accesso limitato - servizio di base, limitato (no download, no riutilizzo), supportato da inserimenti pubblicitari (ad-supported) e gratuito (free);
  2. abbonamento - servizio ad accesso illimitato e a pagamento, declinato in varie formule a seconda dei diversi parametri di utilizzo (formule premium);
  3. pay per view - possibilità di accedere a pagamento a singoli contenuti.
Audible [48] , Kindle [49] , Guggenheim New York [50] , British Museum [51]

Prodotti commerciali –

Advertising

LICENSING “PURO” KelOptic [52]

Prodotti commerciali –

Merchandising

LICENSING “PURO” Van Gogh Museum-Manduka [53]

Prodotti commerciali –

Collectables

FREE MARKET, con due tipologie di servizi:

  1. Modello NFTs - utilizzo di una piattaforma online (marketplace su modello delle aste on-line) di vendita, streaming e download per beni digitali da collezione (collectables) protetti da tecnologia blockchain (videoarte, digital art, NFTs, ecc.).
  2. Modello Digital Copies - creazione, da parte di un soggetto terzo, di riproduzioni digitali del patrimonio culturale, prodotte in serie limitata e in forma non fungibile, i cui proventi delle vendite vengono condivisi con il luogo della cultura detentore dei diritti, secondo un modello di revenue share.
Sedition [54] * , OpenSea* [55] , Whitworth Art Gallery [56] , Hermitage [57] * , LaCollection* [58] , Cinello [59]

Tabella 17. Ipotesi di modelli di gestione per cluster di prodotti/servizi

La Tabella 17 inquadra i modelli di gestione applicabili a ciascun cluster di Prodotti e servizi a valore aggiunto offerti per finalità espositive, educative, editoriali e commerciali, prestando particolare attenzione al loro potenziale in termini di diffusione del patrimonio culturale digitalizzato e di massimizzazione dei ricavi propri.

Ciascun istituto, una volta chiariti gli obiettivi e identificate le soluzioni applicabili, potrà scegliere i modelli di valorizzazione più appropriati in funzione della propria condizione, in termini di grado di maturità digitale iniziale e dell’ammontare delle risorse destinate alla trasformazione digitale, nonché delle opportunità che si presentano in relazione allo sviluppo dei servizi digitali; tenendo presente che la transizione al digitale può offrire agli istituti culturali italiani la possibilità sia di una gestione più interattiva degli spazi, delle installazioni delle collezioni, sia di raggiungere una popolazione più ampia di visitatori e di fruitori di contenuti. Un’offerta digitale, lungi dal poter sostituire l’emozione e il piacere dell’esperienza dal vivo, offre soluzioni intelligenti per arricchire l’offerta culturale, raggiungere target altrimenti irraggiungibili, promuovere la conoscenza delle collezioni e delle attività museali e offrire appaganti occasioni formative.

[26]Questo è il modello che deriva anche dall’applicazione all’ambiente digitale degli art. 107 e 108 del Codice dei beni culturali.
[27]In Francia è stata creata nel 1946 l’agenzia fotografica Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais (RMN), un’istituzione pubblica commerciale sotto l’autorità del Ministero della Cultura, ufficialmente responsabile della promozione delle collezioni dei musei nazionali francesi. Da più di 60 anni l’agenzia realizza campagne fotografiche e ora anche audiovisive all’interno dei musei nazionali, realizzando ogni anno oltre 20.000 nuovi scatti per espandere ulteriormente la collezione dell’agenzia, disponibile sul sito web.
[28]In Germania la BPK-Bildagentur (BPK) è un’impresa pubblica fornitrice di servizi media facente capo alla Fondazione Prussiana del Patrimonio Culturale (Stiftung Preußischer Kulturbesitz). Fondata nel 1966, attualmente la BPK offre tutti i servizi di una moderna media bank: con un archivio di oltre 12 milioni di fotografie, possiede una delle collezioni di foto storiche contemporanee più importanti d’Europa.
[29]Bisogna considerare che gli utenti professionali interessati ad utilizzare le immagini sono disposti a pagare per le licenze e i servizi aggiuntivi offerti, come la possibilità di ricercare le immagini e ottenere i metadati.
[30]https://www.metmuseum.org/blogs/digital-underground/2017/open-access-at-the-met
[31]https://www.interpol.int/en/Crimes/Cultural-heritage-crime/Stolen-Works-of-Art-Database
[32]https://www.archinform.net/index.mobi.htm
[33]https://iconem.com/en/
[34]https://culturaldata.org/smu-dataarts/about-dataarts/
[35]https://www.artprice.com/
[36]https://www.bridgemanimages.com/en/
[37]https://www.gettyimages.it/
[38]https://www.spotify.com/it/
[39]https://www.vam.ac.uk/research/projects/deciphering-dickens#overview
[40]https://www.patreon.com/
[41]https://www.sites.si.edu/s/
[42]https://www.xplorit.com/the-getty
[43]https://www.guggenheim.org/group-visits
[44]https://cliomusetours.com/
[45]https://www.coursera.org/moma
[46]https://www.vangoghmuseum.nl/en/art-and-stories/children
[47]https://www.nhm.ac.uk/schools/virtual-workshops.html
[48]https://www.audible.com/
[49]https://www.amazon.it/kindle-dbs/hz/subscribe/ku
[50]https://archive.org/details/guggenheimmuseum
[51]https://www.britishmuseum.org/research/publications/online-research-catalogues
[52]https://www.trendhunter.com/trends/keloptic
[53]https://www.vangoghmuseum.nl/en/about/collaborate/van-gogh-museum-brand-licenses/collaboration-license-partners/manduka-x-van-gogh-museum
[54]https://www.seditionart.com/
[55]https://opensea.io/
[56]https://whitworth.vastari.com/theancientofdaysnft
[57]https://www.theartnewspaper.com/2021/09/13/we-have-no-doubt-nfts-are-art-after-selling-tokenised-leonardo-hermitage-plans-exhibition-of-born-digital-works.
[58]https://lacollection.io/about/
[59]https://www.cinello.com/it/