Open data e data governance¶
Scenario¶
La valorizzazione del patrimonio informativo pubblico è un obiettivo strategico per la Pubblica Amministrazione per affrontare efficacemente le nuove sfide dell’economia basata sui dati (data economy), supportare gli obiettivi definiti dalla Strategia europea in materia di dati, garantire la creazione di servizi digitali a valore aggiunto per cittadini, imprese e, in generale, per tutti i portatori di interesse e fornire ai vertici decisionali strumenti data-driven da utilizzare nei processi organizzativi e/o produttivi. La ingente quantità di dati prodotti dalla Pubblica Amministrazione, se caratterizzati da un’alta qualità, potrà costituire, inoltre, la base per una grande varietà di applicazioni come, per esempio, quelle riferite all’intelligenza artificiale.
La costruzione di un’economia dei dati è l’obiettivo che l’Unione Europea intende perseguire attraverso una serie di iniziative di regolazione avviate ormai dal 2020. La citata Strategia europea dei dati ha introdotto la creazione di spazi di dati (data spaces) comuni e interoperabili al fine di superare le barriere legali e tecniche alla condivisione dei dati e, di conseguenza, sfruttare l’enorme potenziale dell’innovazione guidata dai dati.
Con l’adozione dell’atto sulla governance dei dati (Data Governance Act), inoltre, sono stati definiti e rafforzati i meccanismi per aumentare la disponibilità dei dati e superare gli ostacoli tecnici al riutilizzo di alcune particolari tipologie di dati altrimenti non disponibili.
In Italia, con il recepimento della Direttiva Europea (UE) 2019/1024 (cosiddetta Direttiva Open Data) sull’apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, attuato con il Decreto lgs. n. 200/2021, che ha modificato il Decreto lgs. n. 36/2006, l’obiettivo strategico sopra delineato può essere perseguito attraverso l’implementazione delle nuove regole tecniche definite con le Linee guida sui dati aperti. Tale documento, adottato con la Determinazione AGID n. 183/2023 ai sensi dell’art. 71 del CAD in applicazione dell’art. 12 del citato Decreto Lgs. N. 36/2006 e s.m.i., è finalizzato a supportare le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti interessati nel processo di apertura dei dati e, quindi, favorire l’aumento dell’offerta di dati pubblici preziosi a fini di riutilizzo.
Tra questi tipi di dati rientrano anche quelli di elevato valore, identificati con il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 sulla base delle sei categorie tematiche (dati geospaziali, dati relativi all’osservazione della Terra e all’ambiente, dati meteorologici, dati statistici, dati relativi alle imprese e alla proprietà delle imprese, dati relativi alla mobilità) stabilite con la Direttiva Open Data. Con riferimento a tale Regolamento, il 22 dicembre 2023 è stata adottata da AGID una specifica Guida operativa sulle serie di dati di elevato valore come documento di orientamento per le pubbliche amministrazioni per una più efficace implementazione delle disposizioni europee.
Per garantire la creazione di servizi digitali sempre più efficienti, i dati scambiati reciprocamente tra gli enti erogatori di servizi dovranno essere pienamente interoperabili, non solo da un punto di vista tecnico ma anche semantico. In altre parole, nello sviluppo di un servizio digitale, oltre a utilizzare applicazioni informatiche interoperabili, per la ricezione o l’invio dei dati, si dovrà garantire l’effettiva comprensione del significato e del formato delle informazioni scambiate, usufruendo di riferimenti nazionali come ad esempio le ontologie, i vocabolari controllati e gli schemi di dati presenti sul Catalogo Nazionale per l’Interoperabilità semantica dei dati (National Data Catalog - NDC).
Al fine di valutare l’impatto del processo di apertura dei dati e la conseguente ricaduta economica e sociale, dovranno essere attivate azioni mirate al monitoraggio del riutilizzo dei dati resi disponibili dalle pubbliche amministrazioni. Per poter abilitare attività di sviluppo di applicazioni innovative, inoltre, dovrà essere garantito un adeguato livello di qualità dei dati con la disponibilità di un sistema di misurazione e di assessment basato sui pertinenti standard ISO.
L’uso di una semantica comune nello scambio dei dati è garanzia di «coerenza semantica» dei dati stessi. Inoltre, l’adozione di una semantica unica riferita ai dati di dettaglio, come rappresentati nel NDC, consente uno scambio di informazioni coerenti e rappresenta una garanzia di consistenza dei dati aggregati che ogni organizzazione pubblica come dati aperti (Linked Open Data - LOD).
In linea con i principi enunciati e in continuità con le azioni avviate con i Piani precedenti e alla luce delle novità normative e tecniche descritte, il presente Piano triennale mira ad assicurare maggiore efficacia all’attività amministrativa in tutti i processi che coinvolgono l’utilizzo dei dati, sia con riferimento alla condivisione dei dati tra pubbliche amministrazioni per finalità istituzionali, sia con riferimento al riutilizzo dei dati, anche per finalità commerciali, secondo il paradigma dei dati aperti.
Rispetto alle precedenti edizioni del Piano triennale, alcuni obiettivi e risultati attesi sono stati rimodulati in modo da creare una più chiara associazione tra obiettivo/risultato atteso e soggetto responsabile.
Ove applicabile, per l’attuazione delle linee di azione definite di seguito, le PA di piccole dimensioni, come i comuni al di sotto di 5.000 abitanti, possono sfruttare meccanismi di sussidiarietà (ad esempio attraverso le Regioni e Province Autonome, i Comuni capoluogo di provincia, le Unioni dei Comuni, le Città metropolitane e le Province, anche tramite i relativi uffici associati tra quelli esistenti).
A tal proposito, si richiamano le funzioni di raccolta ed elaborazione dati attribuite dalla Legge n. 56 del 2014 alle Province e alle Città metropolitane, a servizio degli enti locali del territorio.
Le «Linee guida recanti regole tecniche per l’apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico» (Linee guida Open Data, d’ora in avanti) forniscono elementi utili di data governance in relazione ad aspetti organizzativi che possano abilitare un processo di apertura ed interoperabilità dei dati efficiente ed efficace. Anche l’interoperabilità, garantita dalla adozione di una semantica unica, come descritto nelle Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni, deve essere tenuta in conto nella governance dei dati.
Il processo di formazione e pubblicazione dei dati può seguire lo schema proposto nelle suddette Linee guida che si compone delle seguenti fasi:
- identificazione (ricognizione, analisi dei vincoli, priorità e percorso di apertura dei dati)
- analisi (analisi della qualità, bonifica, analisi di processo)
- arricchimento (vocabolari controllati, ontologie, mashup e linking nei linked open data - LOD)
- modellazione e documentazione (schemi dei dati, modelli dati, conservazione e storicizzazione)
- validazione (qualità dei dati)
- pubblicazione (meta datazione, politiche di accesso e licenza, modalità di pubblicazione).
Per attuare tale processo, ferma restando l’autonomia organizzativa delle attività di ciascuna amministrazione, è necessario definire una chiara data governance anche interna con l’individuazione di ruoli e relative responsabilità e integrare le sue fasi sia verticalmente, rispetto ai processi interni già consolidati, che orizzontalmente rispetto alle necessità specifiche dell’Amministrazione. Un ruolo determinante è svolto dal RTD che, sulla base della Circolare n. 3 del 1° ottobre 2018 del Ministro per la Pubblica Amministrazione, può costituire un apposito Gruppo di lavoro come possibile struttura per il governo del processo di apertura dei dati, in cui, oltre ad un responsabile, siano coinvolti i referenti tematici che gestiscono e trattano dati nell’ambito delle singole unità organizzative. È importante, inoltre, garantire il raccordo e la consultazione con le altre figure coinvolte nel processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, quali il responsabile per la conservazione documentale, il responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza, il responsabile della protezione dei dati, il responsabile per la sicurezza.
L’attività di apertura e di pubblicazione dei dati, infine, può tracciata nel Piano triennale ICT di ciascuna amministrazione anche sulla base di una eventuale scala di priorità basata, per esempio, su un approccio di tipo demand-driven che tenga conto dell’impatto economico e sociale nonché del livello di interesse e delle necessità degli utilizzatori.
Analogamente, anche per le attività di messa a disposizione di asset semantici per garantire l’interoperabilità dei dati, si potrà prevedere un percorso di definizione di modalità di pubblicazione di ontologie, vocabolari controllati e schemi dati.
Contesto normativo e strategico¶
Riferimenti normativi italiani:
- Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»
- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 «Codice dell’amministrazione digitale» (in breve CAD) artt. 50, 50-ter., 51, 52, 59, 60
- Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36 «Attuazione della direttiva (UE) 2019/1024 relativa all’apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico che ha abrogato la direttiva 2003/98/CE)»
- Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32 «Attuazione della direttiva 2007/2/CE, che istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE)»
- Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni» (Decreto trasparenza)
- Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 «Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE» (regolamento generale sulla protezione dei dati)
- Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120 «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale»
- Decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108 «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»
- Linee Guida AGID per i cataloghi dati (2017)
- Linee Guida AGID per l’implementazione della specifica GeoDCAT-AP (2017)
- Linee Guida AGID recanti regole tecniche per la definizione e l’aggiornamento del contenuto del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (2022)
- Linee Guida AGID recanti regole tecniche per l’attuazione del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36 e s.m.i. relativo all’apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico adottate con Determinazione AGID n. 183/2023 del 3 agosto 2023
- Manuale RNDT - Guide operative per la compilazione dei metadati RNDT
- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Investimento 1.3: «Dati e interoperabilità»
Riferimenti normativi europei:
- Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un’Infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire)
- Regolamento (CE) n. 1205/2008 del 3 dicembre 2008 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i metadati
- Regolamento (CE) n. 976/2009 della Commissione, del 19 ottobre 2009, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i servizi di rete
- Regolamento (UE) 2010/1089 del 23 novembre 2010 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’interoperabilità dei set di dati territoriali e dei servizi di dati territoriali
- Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (in breve GDPR)
- Direttiva (UE) 2019/1024 del 20 giugno 2019 relativa all’apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico
- Decisione (UE) 2019/1372 del 19 agosto 2019 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il monitoraggio e la comunicazione
- Regolamento (UE) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022 relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724 (Regolamento sulla governance dei dati)
- Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione del 21 dicembre 2022 che stabilisce un elenco di specifiche serie di dati di elevato valore e le relative modalità di pubblicazione e riutilizzo
- Comunicazione della Commissione 2014/C 240/01 del 24 luglio 2014 - Orientamenti sulle licenze standard raccomandate, i dataset e la tariffazione del riutilizzo dei documenti
- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni COM (2020) del 19 febbraio 2020 - Una strategia europea per i dati
Di seguito, con il termine amministrazione ci si riferisce ai soggetti destinatari, individuati nel par. 1.3, delle Linee guida Open Data.
Obiettivo 5.1 - Favorire la condivisione e il riutilizzo dei dati tra le PA e il riutilizzo da parte di cittadini e imprese¶
RA5.1.1 - Aumento del numero di dataset aperti di tipo dinamico in coerenza con quanto previsto dalle Linee guida Open Data¶
- Target 2024 - Documentazione nel Catalogo nazionale dei dati aperti di almeno 400 dataset dinamici
- Target 2025 - Aumento di dataset aperti di tipo dinamico
documentati nel Catalogo nazionale dei dati aperti per ogni
amministrazione titolare:
- Se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset <10, deve arrivare a un minimo di 10 dataset aperti di tipo dinamico pubblicati e documentati nel Catalogo
- Se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset ≥ 10 deve aumentare del 25% rispetto al 2024 il numero di dataset aperti di tipo dinamico pubblicati e documentati nel Catalogo
- Target 2026 - Aumento di dataset aperti di tipo dinamico
pubblicati e documentati nel Catalogo nazionale dei dati aperti per
ogni amministrazione titolare:
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset <20, deve arrivare a un minimo di 20 dataset aperti di tipo dinamico pubblicati e documentati nel Catalogo;
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset ≥ 20 deve aumentare del 50%, rispetto al 2024, il numero di dataset aperti di tipo dinamico pubblicati e documentati nel Catalogo
RA5.1.2 - Aumento del numero di dataset resi disponibili attraverso i servizi di rete di cui al framework creato con la Direttiva 2007/2/EC (INSPIRE) e relativi Regolamenti attuativi, con particolare riferimento ai dati di elevato valore di cui al Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138¶
- Target 2024 - Documentazione nel Repertorio nazionale dei dati territoriali (RNDT) e conseguente esposizione nel geoportale INSPIRE di almeno 2.500 dataset
- Target 2025 - Aumento di dataset territoriali documentati su
RNDT per ogni amministrazione titolare:
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset <10, deve arrivare a un minimo di 10 dataset territoriali documentati su RNDT
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset ≥ 10 deve aumentare del 15% rispetto al 2024 il numero di dataset territoriali documentati su RNDT
- Target 2026 - Aumento di dataset territoriali documentati sul
Repertorio nazionale dei dati territoriali (RNDT) per ogni
amministrazione titolare:
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset <20, deve arrivare a un minimo di 10 dataset territoriali documentati su RNDT
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset ≥ 20 deve aumentare del 25% rispetto al 2024 il numero di dataset territoriali documentati su RNDT
Linee di azione istituzionali¶
RA5.1.1¶
- Dicembre 2024 - Aggiornamento del Catalogo nazionale dei dati aperti - (AGID) - CAP5.01
- Dicembre 2025 - Conclusione di 4 cicli di formazione e sulle politiche open data per il biennio 24-25 - (AGID) - CAP5.02
RA5.1.2¶
- Maggio 2024 - Aggiornamento della guida operativa sui dati di elevato valore in vista dell’applicazione del Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138, previa valutazione di opportunità e necessità - (AGID, Amministrazioni titolari dei dati di elevato valore) - CAP5.03
Linee di azione per le PA¶
RA5.1.1¶
Linee di azione vigenti
- Le PA adeguano i metadati relativi ai dati geografici all’ultima versione delle specifiche nazionali e documentano i propri dataset nel Catalogo nazionale geodati.gov.it - CAP5.PA.01
- Le PA adeguano i metadati relativi ai dati non geografici alle specifiche nazionali e documentano i propri dataset nel Catalogo nazionale dati.gov.it - CAP5.PA.02
- Le PA partecipano, in funzione delle proprie necessità, a interventi di formazione e sensibilizzazione sulle politiche open data - CAP5.PA.03
RA5.1.2¶
- Da giugno 2024 - Le PA attuano le indicazioni sui dati di elevato valore presenti nel Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138, nelle Linee guida Open Data nonché nella specifica guida operativa - CAP5.PA.04
Obiettivo 5.2 - Aumentare la qualità dei dati e dei metadati¶
RA5.2.1 - Aumento del numero di dataset con metadati di qualità conformi agli standard di riferimento europei e nazionali¶
- Target 2024 - Documentazione di 22.000 dataset e servizi nel catalogo geodati.gov.it e di 55.000 dataset nel catalogo dati.gov.it
- Target 2025 - Aumento del 15% del numero dei dataset documentati per ogni amministrazione rispetto al 2024
- Target 2026 - Aumento del 30% del numero dei dataset documentati per ogni amministrazione rispetto al 2024
RA5.2.2 - Aumento del numero di dataset di tipo aperto resi disponibili dalle pubbliche amministrazioni e documentati nel portale dati.gov.it¶
- Target 2024 - Documentazione di almeno 70.000 dataset nel catalogo dati.gov.it
- Target 2025 - Aumento di dataset di tipo aperto documentati per
ogni amministrazione titolare:
- se l’amministrazione ha già pubblicato un numero di dataset <10, deve arrivare a un minimo di 10 dataset documentati
- se l’amministrazione ha pubblicato un numero di dataset ≥ 10 deve aumentare del 20% rispetto al 2024 il numero di dataset documentati
- Target 2026 - Aumento di dataset di tipo aperto documentati per
ogni amministrazione titolare:
- se l’amministrazione ha pubblicato un numero di dataset <20, deve arrivare a un minimo di 20 dataset documentati
- se l’amministrazione ha pubblicato un numero di dataset ≥ 20 deve aumentare del 30% rispetto al 2024 il numero di dataset documentati
RA5.2.3 - Aumento del numero di amministrazioni non ancora presenti nel catalogo dati.gov.it che rendono disponibili dataset di tipo aperto¶
- Target 2024 - Tutte le PA hanno pubblicato il numero minimo di dataset riportato nelle linee d’azione per l’anno 2024
- Target 2025 - Tutte le PA hanno pubblicato il numero minimo di dataset riportato nelle linee d’azione per l’anno 2025
- Target 2026 - Tutte le PA hanno pubblicato il numero minimo di dataset riportato nelle linee d’azione per l’anno 2026
RA5.2.4 - Aumento del numero di dataset documentati sul portale dati.gov.it che rispettano la caratteristica di qualità «attualità» (o tempestività di aggiornamento) di cui allo Standard ISO/IEC 25012¶
- Target 2024 - Definizione baseline
- Target 2025 - Almeno il 30% dei dati documentati nel portale per ciascuna PA
- Target 2026 - Almeno il 50% dei dati documentati nel portale per ciascuna PA
Linee di azione istituzionali¶
RA5.2.1¶
- Giugno 2024 - Aggiornamento dei profili metadati per adeguamento alle indicazioni del Regolamento di esecuzione (UE) sui dati di elevato valore, alle Linee guida sui dati aperti e alle indicazioni derivanti da iniziative europee di allineamento - (AGID) - CAP5.04
- Dicembre 2024 - Completamento del IV ciclo di formazione e sensibilizzazione alle PA titolari di dati aperti e/o di dati territoriali per le attività relative alla implementazione delle Linee guida sui dati aperti e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico e del Regolamento di esecuzione (UE) sui dati di elevato valore - (AGID) - CAP5.05
RA5.2.2¶
- Ottobre 2024 - Predisposizione di un documento che raccolga in modo coerente le cornici normative, il posizionamento delle piattaforme locali, nazionali e sovranazionali e i punti di contatto che riguardano i dati - (AGID, Dipartimento per la Trasformazione Digitale) - CAP5.06
- Dicembre 2024 - Conclusione primo rilevamento dei dati di elevato valore documentati nei cataloghi nazionali come da indicazioni sulla reportistica del Regolamento di esecuzione (UE) e pubblicazione report - (AGID) - CAP5.07
- Dicembre 2025 - Completamento del V ciclo di formazione e sensibilizzazione alle PA titolari di dati aperti e/o di dati territoriali per le attività relative alla implementazione delle Linee Guida sui dati aperti e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico e del Regolamento di esecuzione (UE) sui dati di elevato valore - (AGID) - CAP5.08
- Dicembre 2025 - Rilevamento annuale dei dati di elevato valore documentati nei cataloghi nazionali come da indicazioni sulla reportistica del Regolamento di esecuzione (UE) e pubblicazione report - (AGID) - CAP5.09
- Dicembre 2026 - Completamento del VI ciclo di formazione e sensibilizzazione alle PA titolari di dati aperti e/o di dati territoriali per le attività relative alla implementazione delle Linee guida sui dati aperti e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico e del Regolamento di esecuzione (UE) sui dati di elevato valore - (AGID) - CAP5.10
- Dicembre 2026 - Rilevamento annuale dei dati di elevato valore documentati nei cataloghi nazionali come da indicazioni sulla reportistica del Regolamento di esecuzione (UE) e pubblicazione report - (AGID) - CAP5.11
Linee di azione per le PA¶
RA5.2.1¶
- Da giugno 2024 - Le PA pubblicano i metadati relativi ai dati di elevato valore, secondo le indicazioni presenti nel Regolamento di esecuzione (UE) e nelle Linee guida sui dati aperti e relativa guida operativa, nei cataloghi nazionali dati.gov.it e geodati.gov.it - CAP5.PA.05
RA5.2.3¶
- Dicembre 2024 - Ogni Comune con popolazione tra 10.000 e 100.000 abitanti, ogni Unione di Comuni o altri tipi di consorzi e associazioni, ogni Comunità Montana o isolana pubblica (non ancora presenti nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 3 dataset - CAP5.PA.06
- Dicembre 2024 - Ogni Comune con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti, ogni Provincia e Città Metropolitana (non ancora presenti nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 5 dataset - CAP5.PA.07
- Dicembre 2024 - Ogni Comune con popolazione > 250.000 abitanti, ogni Regione ed ogni altro ente territoriale regionale, ogni Università, Ente e centro di ricerca (non ancora presenti nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 10 dataset - CAP5.PA.08
- Dicembre 2024 - Ogni PA centrale (non ancora presente nel catalogo dati.gov.it) pubblica e documenta nel catalogo almeno 15 dataset - CAP5.PA.09
- Dicembre 2025 - Ogni Comune con popolazione tra 5.000 e 10.000 abitanti (non ancora presente nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblica e documenta nel catalogo almeno 1 dataset - CAP5.PA.10
- Dicembre 2025 - Ogni Comune con popolazione tra 10.000 e 100.000 abitanti, ogni Unione di Comuni o altri tipi di consorzi e associazioni, ogni Comunità Montana o isolana pubblica (non ancora presenti nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 5 dataset - CAP5.PA.11
- Dicembre 2025 - Ogni Comune con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti, ogni Provincia e Città Metropolitana (non ancora presenti nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 10 dataset - CAP5.PA.12
- Dicembre 2025 - Ogni Comune con popolazione > 250.000 abitanti, ogni Regione ed ogni altro ente territoriale regionale, ogni Università, Ente e centro di ricerca (non ancora presenti nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 15 dataset - CAP5.PA.13
- Dicembre 2025 - Ogni PA centrale (non ancora presente nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblica e documenta nel catalogo almeno 30 dataset - CAP5.PA.14
- Dicembre 2026 - Ogni Comune con popolazione tra 5.000 e 10.000 abitanti (non ancora presente nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblica e documenta nel catalogo almeno 3 dataset - CAP5.PA.15
- Dicembre 2026 - Ogni Comune con popolazione tra 10.000 e 100.000 abitanti, ogni Unione di Comuni o altri tipi di consorzi e associazioni, ogni Comunità Montana o isolana pubblica (non ancora presenti nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 10 dataset - CAP5.PA.16
- Dicembre 2026 - Ogni Comune con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti, ogni Provincia e Città Metropolitana (non ancora presenti nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 15 dataset - CAP5.PA.17
- Dicembre 2026 - Ogni Comune con popolazione > 250.000 abitanti, ogni Regione ed ogni altro ente territoriale regionale, ogni Università, Ente e centro di ricerca (non ancora presenti nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblicano e documentano nel catalogo almeno 30 dataset - CAP5.PA.18
- Dicembre 2026 - Ogni PA centrale (non ancora presente nel 2024 nel catalogo dati.gov.it) pubblica e documenta nel catalogo almeno 45 dataset - CAP5.PA.19
Obiettivo 5.3 - Aumentare la consapevolezza sulle politiche di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e su una moderna economia dei dati¶
RA5.3.1 - Aumento del numero di dataset di tipo aperto documentati nel portale dati.gov.it che adottano le licenze previste dalle Linee guida Open Data¶
- Target 2024 - Almeno 35.000 dataset documentati con licenze previste dalle Linee guida Open Data
- Target 2025 - Aumento del 30% dei dataset documentati con licenze previste dalle Linee guida Open Data rispetto al target 2024 per ciascuna amministrazione
- Target 2026 - Aumento del 50% dei dataset documentati con licenze previste dalle Linee guida Open Data rispetto al target 2024 per ciascuna amministrazione
Linee di azione istituzionali¶
RA5.3.1¶
- Dicembre 2024 - Ciclo di formazione e sensibilizzazione alle PA titolari di dati aperti e/o di dati territoriali dedicato alle licenze e condizioni d’uso applicabili ai dati, sulla base delle relative indicazioni presenti nelle Linee Guida e nel Regolamento di esecuzione (UE) sui dati di elevato valore - (AGID) - CAP5.12
- Dicembre 2025 - Produzione di linee guida e guide operative sulla governance dei dati - (AGID, ISTAT) - CAP5.13