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Documenti pubblici, digitali.

Principi guida

I principi guida emergono dal quadro normativo e sono da tenere presenti ad ogni livello decisionale e in ogni fase di implementazione, naturalmente declinandoli nello specifico della missione istituzionale di ogni ente pubblico.

I principi sono riassunti nella tabella seguente, con i relativi riferimenti normativi:

Principi guida Definizioni Riferimenti normativi
1. Digitale e mobile come prima opzione (digital & mobile first) Le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi pubblici in digitale e fruibili su dispositivi mobili, considerando alternative solo in via residuale e motivata, attraverso la «riorganizzazione strutturale e gestionale» dell’ente ed anche con una «costante semplificazione e reingegnerizzazione dei processi»

Art.3-bis Legge 241/1990

Art.1 c.1 lett. a) D.Lgs. 165/2001

Art.15 CAD

Art.1 c.1 lett. b) Legge 124/2015

Art.6 c.1 DL 80/2021

2. cloud come prima opzione (cloud first) le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano il paradigma cloud e utilizzano esclusivamente infrastrutture digitali adeguate e servizi cloud qualificati secondo i criteri fissati da ACN e nel quadro del SPC

Art.33-septies Legge 179/2012

Art. 73 CAD

3. interoperabile by design e by default (API-first) i servizi pubblici devono essere progettati in modo da funzionare in modalità integrata e attraverso processi digitali collettivi, esponendo opportuni e-Service, a prescindere dai canali di erogazione del servizio che sono individuati logicamente e cronologicamente dopo la progettazione dell’interfaccia API;

Art.43 c.2 dPR 445/2000

Art.2 c.1 lett.c) D.Lgs 165/2001

Art.50 c2, art.50-ter e art.64-bis c.1-bis CAD

4. accesso esclusivo mediante identità digitale (digital identity only) le pubbliche amministrazioni devono adottare in via esclusiva sistemi di identità digitale definiti dalla normativa

Art.64 CAD

Art. 24, c.4, DL 76/2020

Regolamento EU 2014/910 «eIDAS»

5. servizi inclusivi, accessibili e centrati sull’utente (user-centric) le pubbliche amministrazioni devono progettare servizi pubblici che siano inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone e dei singoli territori, prevedendo modalità agili di miglioramento continuo, partendo dall’esperienza dell’utente e basandosi sulla continua misurazione di prestazioni e utilizzo

Legge 4/2004

Art.2 c.1, art.7 e art.53 CAD

Art.8 c.1 lettera c) e lett.e), ed art.14 c.4-bis D.Lgs 150/2009

6. dati pubblici un bene comune (open data by design e by default) il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile

Art.50 c.1 e c,2-bis, art.50-quater e art.52 c.2 CAD

D.Lgs 36/2006

Art.24-quater c.2 DL90/2014

7. concepito per la sicurezza e la protezione dei dati personali (data protection by design e by default) i servizi pubblici devono essere progettati ed erogati in modo sicuro e garantire la protezione dei dati personali

Regolamento EU 2016/679 «GDPR»

DL 65/2018 «NIS»

DL 105/2019 «PNSC»

DL 82/2021 «ACN»

8. once only e concepito come transfrontaliero le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite, devono dare accesso ai loro fascicoli digitali e devono rendere disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici rilevanti

Art.43, art.59, art.64 e art.72 DPR 445/2000

Art.15 c.3, art.41, art.50 c.2 e c.2-ter, e art.60 CAD

Regolamento EU 2018/1724 «single digital gateway»

Com.EU (2017) 134 «EIF»

9. apertura come prima opzione (openness) le pubbliche amministrazioni devono tenere conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in nei propri servizi, prediligere l’utilizzo di software con codice aperto o di e-service e, nel caso di software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice sorgente, nonché promuovere l’amministrazione aperta e la condivisione di buone pratiche sia amministrative che tecnologiche

Art.9, art.17 c.1 ed art.68-69 CAD

Art.1 c.1 D.Lgs 33/2013

Art.30 D.Lgs 36/2023

10. sostenibilità digitale le pubbliche amministrazioni devono considerare l’intero ciclo di vita dei propri servizi e la relativa sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale, anche ricorrendo a forme di aggregazione

Art.15 c.2-bis CAD

Art.21 D.lgs. 36/2023

Regolamento EU 2020/852 «principio DNSH»

11. sussidiarietà, proporzionalità e appropriatezza della digitalizzazione I processi di digitalizzazione dell’azione amministrativa coordinati e condivisi sono portati avanti secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e appropriatezza della digitalizzazione, ovvero lo Stato deve intraprendere iniziative di digitalizzazione solo se sono più efficaci di quelle a livello regionale e locale, e in base alle esigenze espresse dalle amministrazioni stesse, limitandosi negli altri casi a quanto necessario per il coordinamento informatico dei dati, e al tempo stesso le singole amministrazioni devono garantire l’appropriatezza delle iniziative di digitalizzazione portate avanti autonomamente, cioè in forma non condivisa con altri enti al livello territoriale ottimale rispetto alle esigenze preminenti dell’azione amministrativa e degli utenti dei servizi pubblici.

Art.5, 117 e 118 Costituzione

Art.14 CAD

Tabella 1 - Principi guida del Piano triennale