Docs Italia beta

Documenti pubblici, digitali.

Competenze digitali per il Paese e per la PA

Scenario

Tra i fattori abilitanti dei processi di trasformazione digitale un ruolo imprescindibile è esercitato dalle competenze digitali, ovvero il complesso di conoscenze, attitudini e abilità funzionali a orientarsi, interagire e operare nell’ambiente digitale, sia per la vita che per il lavoro. La strategia UE ragiona infatti su due dimensioni:

  • La sfera personale, nella quale si inquadrano una serie di attività comuni nel quotidiano - comprese le interazioni con i servizi pubblici - che richiedono il possesso di competenze digitali di base; il Decennio Digitale Europeo ha fissato per il 2030 l’obiettivo dell’80% della popolazione in possesso di queste competenze;
  • La sfera professionale, in cui, oltre alle medesime competenze digitali di base (per esempio, per l’accesso a servizi pubblici per le imprese) sono richieste, in particolare per alcuni settori, sempre più competenze specialistiche nel campo ICT; in questo caso, l’obiettivo fissato per il Decennio Digitale Europeo è pari a 20 milioni di specialisti ICT, rispettando l’equilibrio di genere.

Il tema delle competenze digitali acquista un particolare rilievo nel contesto della vita pubblica, che vede confrontarsi gli utenti di servizi pubblici digitali e la Pubblica Amministrazione, erogatrice dei medesimi servizi. LA PA, in particolare, necessita di competenze digitali per i propri dipendenti (a tutti i livelli, dirigenziali e non dirigenziali), e di competenze digitali specifiche del settore professionale e di intervento (come, ad esempio, nella Sanità e nella Giustizia), ma soprattutto esprime un fabbisogno crescente di competenze ICT specialistiche.

Come già indicato nelle precedenti edizioni del Piano triennale per l’informatica nella PA, l’Italia ha definito una propria «Strategia nazionale per le competenze digitali» con un Piano operativo di attuazione, verificato e aggiornato sulla base di un ciclo annuale di monitoraggio, nell’ambito dell’iniziativa strategica nazionale «Repubblica Digitale». La maggior parte delle azioni presenti nel Piano operativo è finanziata e inclusa nel PNRR.

Per quanto riguarda in particolare i cittadini, nel 2023 hanno preso avvio le attività correlate all’investimento 1.7 del PNRR, «Competenze digitali di base», che si pone l’obiettivo di ridurre la quota di cittadini a rischio di esclusione digitale tramite:

  • il potenziamento della Rete dei Centri di facilitazione digitale con la messa in esercizio sul territorio di 3.000 Punti Digitale Facile entro il 2024 per l’accrescimento delle competenze digitali di base di 2 milioni di cittadini al 2026 (sub-investimento 1.7.2);
  • la creazione di una rete di giovani volontari per lo sviluppo e il miglioramento delle competenze digitali, su 3 cicli annuali per realizzare 700.000 interventi di facilitazione e/o educazione digitale sul territorio a fine 2025 nell’ambito del «Servizio Civile Digitale (sub-investimento 1.7.1).

Con riferimento alle competenze digitali della Pubblica Amministrazione, la Strategia nazionale per le competenze digitali prevede il potenziamento e lo sviluppo delle competenze digitali della forza lavoro e delle competenze di e-leadership di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità di unità organizzative e di progetti, con il coordinamento del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il fabbisogno di competenze digitali nella Pubblica Amministrazione riguarda tutta la popolazione dei pubblici dipendenti: tanto dei dirigenti, chiamati a esercitare la propria funzione pubblica in un contesto essenzialmente trasformato dalla tecnologia, che del personale di livello non dirigenziale, Esempi di iniziative in risposta a tale fabbisogno sono:

  • l’iniziativa «Syllabus per la formazione digitale», che mira a consentire a tutti i dipendenti delle amministrazioni aderenti l’accesso, attraverso la piattaforma online del Dipartimento della Funzione Pubblica Syllabus, a percorsi formativi sulle competenze digitali erogati in e-learning e personalizzati a partire da una rilevazione online, strutturata ed omogenea dei fabbisogni individuali di formazione. L’iniziativa rimarca la responsabilità collettiva di tutte le PA al perseguimento degli obiettivi di upskilling e reskilling dei dipendenti pubblici previsti nell’ambito della Missione 1, Componente 1, sub-investimento 2.3.1 del PNRR. La Direttiva introduce, infatti, una serie puntuale di milestone e target per tutte le amministrazioni al fine di assicurare, entro il 2025, il completamento della formazione sulle competenze digitali messa a disposizione a titolo gratuito sulla piattaforma Syllabus, da parte di un numero progressivamente crescente di dipendenti pubblici;
  • le proposte formative della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, che nel 2024 vedranno l’attivazione di corsi sia in modalità e-learning che blended e in presenza, su tematiche quali la cybersicurezza e i sistemi in cloud, le tecnologie abilitanti per l’organizzazione, la digitalizzazione nel PNRR, la progettazione della trasformazione digitale e la gestione dell’innovazione, fino al ruolo di intelligenza artificiale (IA) e dati nei sistemi decisionali di supporto alla PA.;
  • a livello territoriale, nell’ambito dell’accordo stipulato tra ANCI e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, è stata costituita l”Academy ANCI, specificamente dedicata alla formazione di funzionari e dirigenti comunali. L”Academy realizzerà iniziative volte ad accrescere le competenze degli operatori comunali a fornire un’informazione costante, attraverso incontri online e in presenza, mirati sia all’attuazione degli Avvisi emanati dal Dipartimento nell’ambito della Misura 1 Componente 1 del PNRR, sia - di più ampio respiro - alle priorità legate al processo di digitalizzazione della PA (tali iniziative, nel 2023 hanno registrato circa 5.000 partecipanti).

La Strategia nazionale per le competenze digitali prevede inoltre lo sviluppo di competenze specialistiche ICT per fronteggiare le sfide legate alle tecnologie emergenti e al possesso delle competenze chiave per i lavori del futuro con il coordinamento di Ministero dell’Università e Ricerca e Ministero dell’Impresa e del Made in Italy.

In particolare, le azioni di formazione e divulgazione hanno l’obiettivo di ridurre il divario di genere presente in ambito ICT, incentivando la partecipazione della popolazione femminile ai corsi di laurea e alle professioni ICT ed eliminando gli stereotipi che alimentano il divario nelle STEM e in ICT. Le azioni rispondono alla necessità di costituire strutture di supporto per il genere femminile, non solo per l’orientamento e la scelta di percorsi di studio, ma anche in termini di reskilling e upskilling, oltre che di supporto nel progresso di carriera.

Le azioni inserite nel Piano operativo dedicate all’incremento degli specialisti ICT sono volte ad incentivare l’accesso alle discipline e alle professioni scientifico - tecnologiche, con particolare attenzione ai corsi di laurea ICT e all’impiego di risorse ICT nel settore pubblico e privato e anche ad alcuni target specifici a rischio di esclusione sociale ed espulsione dal mercato del lavoro, come nel caso delle azioni del Fondo per la Repubblica Digitale.

Queste azioni sono in linea con quelle proposte dalle Associazioni di categoria ICT: i) il potenziamento dei Licei Scientifici e gli ITIS con indirizzo tecnologico aumentando il numero di classi del 50% rispetto all’attuale programmazione, ii) l’aumento del numero degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS), iii) il monitoraggio del proseguimento degli studenti nei percorsi post-diploma e nel mondo del lavoro, premiando le scuole superiori e i docenti il cui tasso di giovani NEET (Non in Educazione, Occupazione o Formazione) nei 12 mesi successivi al diploma sia inferiore a una percentuale prefissata, iv) la creazione di un fondo per lo sviluppo di programmi formativi in collaborazione con le aziende, v) l’adattamento rapido dei programmi alle richieste del mercato vi) la riduzione del gap di competenze tecnologiche da parte dei docenti.

Il PNRR sostiene le azioni del Piano volte a favorire l’incremento di specialisti ICT e l’occupazione di queste risorse nei settori considerati strategici per la crescita del Paese, con particolare riferimento agli investimenti dedicati al potenziamento delle condizioni di supporto alla ricerca e all’innovazione (M4C2 Investimento 3).

Lo sviluppo di una rete di formazione digitale per le amministrazioni locali, al fine di supportare la trasformazione tecnologica e dei processi, è l’auspicio anche delle Associazioni di impresa ICT. Le micro e piccole imprese digitali locali, che costituiscono oltre il 90% delle imprese ICT italiane, possono creare una rete di piccoli fornitori qualificati che siano punto di riferimento sul territorio. Collaborare con queste realtà locali offre vantaggi duplici per le pubbliche amministrazioni: evitare la dipendenza unicamente da grandi aziende e favorire la presenza locale, contribuendo all’occupazione nelle aree periferiche.

Per ciò che concerne il ruolo degli specialisti ICT all’interno delle PA occorre quindi promuovere strumenti per la definizione della «famiglia professionale» degli specialisti ICT nella PA, e per il loro corretto inquadramento all’interno del CCNL e per strutturare dei chiari percorsi di carriera, anche perché oggi, per queste figure professionali, le PA non sono concorrenziali rispetto al mercato.

Inoltre, nell’ambito del PNRR, e in particolare dell’investimento 2.3 M1C1, è prevista l’attivazione di almeno 20 «comunità di competenze» (community of Practice), trasversali alle amministrazioni, tra le quali si annoverano anche quelle dedicate alla digital transformation: l’intervento, a titolarità della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, è destinato a sviluppare e contaminare best practice all’interno della PA.

Obiettivo 1.2 - Diffusione competenze digitali nel Paese e nella PA

RA1.2.1 - Diffusione competenze digitali di base per cittadini e imprese

  • Target 2024 - 48% popolazione 16-74 anni con competenze digitali almeno di base (rilevazione Istat-Eurostat 2023)
  • Target 2025 - 2 milioni di cittadini che hanno fruito dei servizi di facilitazione e formativi dei progetti PNRR «Competenze digitali di base» misura 1.7
  • Target 2026 - 57% popolazione 16-74 anni con competenze digitali almeno di base (rilevazione Istat-Eurostat 2025)

RA1.2.2 - Diffusione competenze digitali di base nella PA

  • Target 2024 - Partecipazione di almeno 136.000 dipendenti pubblici a iniziative di miglioramento del livello di competenze e di riqualificazione in ambito digitale
  • Target 2025 - Partecipazione di ulteriori 107.200 dipendenti pubblici a iniziative di miglioramento del livello di competenze e di riqualificazione in ambito digitale
  • Target 2026 - Partecipazione di ulteriori 136.800 dipendenti pubblici a iniziative di miglioramento del livello di competenze e di riqualificazione in ambito digitale

RA1.2.3 - Diffusione delle competenze specialistiche ICT

  • Target 2024 - 4% quota di specialisti ICT sul totale occupati (rilevazione 2023 Istat-Eurostat)
  • Target 2025 - 100.000 persone formate su competenze ICT (risultato complessivo iniziativa Fondo Repubblica Digitale - Fondo complementare PNRR)
  • Target 2026 - 5% quota di specialisti ICT sul totale occupati (rilevazione 2025 Istat-Eurostat)

Linee di azione Istituzionali

RA1.2.1

  • Gennaio 2024 - Pubblicazione dell’Avviso PNRR per la terza annualità del Servizio Civile Digitale - (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) - CAP1.12
  • Ottobre 2024 - Terzo aggiornamento del Piano operativo della Strategia nazionale per le competenze digitali, sulla base del rapporto di monitoraggio sull’attuazione e dei dati rilevati sul 2023-2024, a cura del Comitato tecnico guida di Repubblica Digitale - (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) - CAP1.13
  • Dicembre 2024 - Avvio dei 3000 punti di facilitazione digitale (Punti Digitale Facile) previsti dal progetto di potenziamento e sviluppo della rete dei servizi di facilitazione digitale, incluso nel PNRR - (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) - CAP1.14
  • Dicembre 2025 - Raggiungimento della quota di 700mila servizi di facilitazione ed educazione digitale erogati attraverso le tre annualità PNRR del progetto Servizio Civile Digitale - (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) - CAP1.15

RA1.2.2

  • Gennaio 2024 - Ampliamento del catalogo formativo nell’ambito dell’iniziativa «Syllabus per la formazione digitale» su tematiche specifiche connesse alla transizione digitale - (Dipartimento della Funzione Pubblica) - CAP1.16
  • Giugno 2024 - Attivazione del 100% dei corsi SNA inclusi nella programmazione didattica dell’area Innovazione e Trasformazione Digitale della PA - (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) - CAP1.17
  • Dicembre 2024 - Erogazione di almeno 10 webinar su Intelligenza Artificiale per cittadini, imprese e PA - (AGID) - CAP1.18

RA1.2.3

  • Febbraio 2024 - Pubblicazione di un position paper della Coalizione Nazionale Repubblica Digitale sul quadro di interventi per l’incremento delle competenze specialistiche ICT - (Dipartimento per la Trasformazione Digitale) - CAP1.19

Nell’ambito delle attività di supporto alla diffusione delle competenze specialistiche ICT, sono inoltre previste le seguenti azioni per gli anni accademici, a partire dall’anno accademico 2023/2024:

  • finanziamento di borse di dottorato in programmi dedicati alla transizione digitale (Ministero dell’Università e della Ricerca).
  • finanziamento di borse di studio per dottorato di ricerca e innovativi per la Pubblica Amministrazione e il patrimonio culturale (Ministero dell’Università e della Ricerca).
  • sostegno finanziario alle università per aumentare le iscrizioni ai corsi di studio in materie ICT nell’ambito della misura «Piano Laureati ICT». (Ministero dell’Università e della Ricerca).
  • creazione di tre Digital Education Hub (DEH) per migliorare le capacità del sistema di istruzione superiore di offrire formazione sul digitale a studenti e lavoratori universitari. (Ministero dell’Università e della Ricerca).

Si evidenzia che all’interno dei capitoli successivi di questo Piano sono definite Linee di azione specifiche per la realizzazione di un’offerta formativa per dipendenti pubblici su temi specialistici quali accessibilità, dati, intelligenza artificiale, sicurezza informatica, ecc.

Linee di azione per le PA

Linee di azione vigenti

  • Le PA, in funzione delle proprie necessità, partecipano alle iniziative pilota, alle iniziative di sensibilizzazione e a quelle di formazione di base e specialistica per il proprio personale, come previsto dal Piano triennale e in linea con il Piano strategico nazionale per le competenze digitali - CAP1.PA.07
  • Le PA aderiscono all’iniziativa «Syllabus per la formazione digitale» e promuovono la partecipazione alle iniziative formative sulle competenze di base da parte dei dipendenti pubblici, concorrendo al conseguimento dei target del PNRR in tema di sviluppo del capitale umano della PA e in linea con il Piano strategico nazionale per le competenze digitali - CAP1.PA.08
  • Le PA, in funzione della propria missione istituzionale, realizzano iniziative per lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini previste dal PNRR e in linea con il Piano operativo della Strategia Nazionale per le Competenze Digitali - CAP1.PA.09