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Documenti pubblici, digitali.

8. Il capitolato

Il capitolato tecnico è il documento che viene allegato al bando di gara, con cui la stazione appaltante individua le prescrizioni tecniche da applicare all’oggetto del contratto d’appalto di lavori, servizi o forniture.

Qui di seguito viene proposto un indice con le voci considerate essenziali all’interno di un capitolato tecnico per un progetto di digitalizzazione. È utile segnalare che l’ordine con cui vengono presentate tali voci non è prescrittivo e non necessariamente occorre inserirle tutte in uno specifico capitolato (per esempio, il trattamento del materiale può essere stato preventivamente eseguito dal personale interno). All’interno di questa proposta di indice di capitolato tecnico non viene affrontata esplicitamente la parte economica dell’oggetto dell’appalto, per la definizione della quale si rimanda in modo più dettagliato al capitolo VII. Voci di costo.

  1. Oggetto della fornitura:
    1. obiettivi e finalità;
    2. Descrizione dei beni (cfr. par. Che cosa (selezione e trattamento del bene)).
  2. Progetto di digitalizzazione:
    1. trattamento dei beni (ed eventuale ricondizionamento);
    2. figure professionali richieste per la costituzione del gruppo di progetto (cfr. par. Chi (enti coinvolti e team di progetto));
    3. formazione specifica per il personale impiegato.
    4. Il processo di digitalizzazione (cfr. par. Come):
      • risorse strumentali e metodologie in relazione alla tipologia
        dei beni [55];
      • Metodologia di scansione.
    5. Caratteristiche tecniche della digitalizzazione:
      • caratteristiche dei file master;
      • caratteristiche dei file derivati;
      • nomenclature e metadati tecnici/gestionali;
      • Metadati descrittivi.
    6. Supporti.
    7. Luogo di lavoro [56] (cfr. par. Dove).
    8. Orario di servizio [57].
    9. Sopralluogo preliminare [58].
    10. Attività e cronoprogramma:
      • attività;
      • cronoprogramma;
      • ruoli e responsabilità (in relazione al cronoprogramma).
    11. Vincoli temporali del progetto:
      • piano della qualità [59];
      • piano di lavoro [60];
      • specifiche di erogazione dei servizi (movimentazione,
        assicurazione, storage - hardware o cloud - backup e disaster recovery, conservazione a lungo termine).
    12. Comunicazioni formali e documentazione.
    13. Strumenti a supporto della fornitura [61].
    14. Verifiche e collaudi (cfr. par. Verifiche e collaudi).
    15. Analisi e gestione del rischio.
    16. Documentazione gestionale.
    17. Titolarità e licenze.
    18. Conformità norme ISO.
    19. Garanzia.
    20. Livelli di servizio.
    21. Penali.

Questo scheletro di base può esser poi declinato a seconda delle caratteristiche specifiche del progetto di digitalizzazione per cui si redige il capitolato.

Nella Pagina del sito dell’ICCD – Linee Guida per il PND [62] si riporta un esempio di capitolato che, pur non rispettando alla lettera l’ordine dell’indice qui proposto, in quanto formulato anteriormente, è comunque coerente con le principali indicazioni elaborate nelle presenti Linee guida.

[55]È utile predisporre l’elenco e la descrizione delle attrezzature previste nel progetto, delle quali si possono indicare anche marca e modello. Inoltre, occorre indicare se le attrezzature utilizzate devono essere consegnate o rimosse al termine della fornitura.
[56]Specificare il luogo di esecuzione delle attività sia per la fase di digitalizzazione sia per le attività di post-produzione. Si possono, inoltre, includere le planimetrie dei luoghi di esecuzione, indicarne le caratteristiche, specificare le dotazioni informatiche e telematiche. In funzione della complessità delle lavorazioni, sarebbe opportuno fare riferimento al ”Documento unico di valutazione dei rischi interferenti“ (DUVRI).
[57]Indicare gli orari di accesso ai locali in cui si svolgono le attività previste dal progetto di digitalizzazione e la loro disponibilità; inoltre, si possono concordare gli orari di disponibilità delle risorse interne all’Amministrazione per una più proficua collaborazione.
[58]Il sopralluogo preliminare da parte dei concorrenti può essere facoltativo o obbligatorio. Nel caso in cui esso è previsto, occorre indicarne le modalità di gestione e predisporre un documento di avvenuto sopralluogo o di rinuncia ad esso.
[59]Nel piano della qualità occorre indicare metodologie e metriche di controllo, descrizione della struttura organizzativa della ditta appaltatrice, responsabilità e azioni, strumenti di supporto e ambienti di sviluppo.
[60]Nel piano di lavoro occorre definire scopo e campo di applicazione, attività di progetto, modalità di gestione, cronoprogramma di progetto, dettaglio dei work packages (WP) di progetto, piano dei collaudi.
[61]Si tratta di indicare, descrivere e approntare il software utile per la gestione del progetto.
[62]http://www.iccd.beniculturali.it/it/877/linee-guida-per-il-pnd