Docs Italia beta

Documenti pubblici, digitali.

10. Supporti

Al termine delle attività di acquisizione e dei collaudi, tutti i file prodotti (master, derivati, metadati, documentazione di progetto) devono essere archiviati e consegnati in due copie su uno o più dei seguenti supporti o infrastrutture:

  • Infrastruttura cloud messa a disposizione dall’Amministrazione o da altro ente coinvolto nel progetto;
  • Teca digitale messa a disposizione dall’Amministrazione per oggetti digitali e metadati;
  • Hard Disk* (o NAS di capacità adeguata, con mirroring dei dischi).

Gli Hard Disk (HDD e SSD) devono avere le seguenti caratteristiche minime:

  • porte USB: almeno di tipologia 3.2 Gen 2;
  • garanzia di almeno tre anni; la relativa documentazione deve essere fornita in fase di consegna finale, con tutte le indicazioni per usufruirne;
  • MTBF (Mean Time Between Failures) di almeno 1.500.000 ore, con garanzia del fornitore.

Il NAS deve avere le seguenti caratteristiche minime:

  • numero di dischi adeguato allo spazio di memorizzazione e configurazione RAID scelta;
  • CPU dedicata e RAM adeguata alla dimensione dell’apparato;
  • Web Application di gestione;
  • porta LAN RJ-45 1GbE;
  • configurazione RAID 1 con almeno un disco hot spare;
  • unità di tipo hot swap e compatibilità con 3.5» SATA HDD, 2.5» SATA HDD, 2.5» SATA SSD (con MTBF di almeno 1.500.000 ore, con garanzia del fornitore);
  • porte USB esterne: almeno di tipologia 3.2 Gen 1;
  • NAS forniti di un Hard Disk di ricambio;
  • garanzia di almeno tre anni; la relativa documentazione deve essere fornita in fase di consegna finale, con tutte le indicazioni per usufruirne.

I dispositivi di storage possono essere consegnati nel corso dei rilasci, in base alle esigenze del progetto.

Ogni posizione (directory) su Hard Disk, sui NAS e in deve essere identificata univocamente e deve contenere al proprio interno un file indice del contenuto.

Tutte le apparecchiature scelte devono essere consegnate con la documentazione della garanzia e, se possibile, con una relazione sulle motivazioni di scelta del prodotto.

Nel caso di utilizzo di un sistema di memorizzazione in cloud, occorre garantire che il contratto ad un fornitore esterno abbia una continuità pluriennale (almeno tre anni). Inoltre, deve essere esplicitata contrattualmente la politica di migrazione dei dati nel momento della conclusione del contratto di servizio.

È utile richiedere che le immagini di ciascun volume siano memorizzate e organizzate all’interno dei dispositivi di archiviazione in modo tale che ne sia agevole il reperimento anche senza l’ausilio di strumenti di ricerca.

Il nome dei percorsi delle cartelle contenenti le immagini deve essere definito in fase di avvio lavori e deve riportare gli elementi univoci di identificazione del materiale e della descrizione.

Occorre richiedere che nei supporti siano inseriti gli elenchi degli hash di ogni singolo file memorizzato (secondo un algoritmo dichiarato: MD5o SHA1).

Ogni disco fisico deve essere identificato con una apposita etichetta, che ne riporti anche i contenuti e deve essere consegnato in apposita custodia a prova di polvere.