4.4. Metadati tecnici¶
I metadati tecnici possono essere interni o esterni al file della risorsa digitale. Quelli “interni” sono informazioni descrittive generate dall’applicativo o dallo strumento che produce il file, e sono memorizzati all’interno del file (per esempio, i file testuali generati da un programma di videoscrittura o i file immagine prodotti da una fotocamera o da uno scanner sono corredati da metadati tecnici interni). Quelli “esterni” sono codificati in un file separato che accompagna il file originale e vengono anche definiti “file sidecar ” (per esempio, i file XMP che accompagnano le diverse tipologie di file RAW prodotti dalle fotocamere). Generalmente, i file sidecar vengono scritti da applicazioni di post-produzione durante la modifica del file originale. Talvolta, come per i metadati tecnici interni, anche il set dei metadati descrittivi può essere rappresentato all’esterno del file.
4.4.1. Exif¶
I metadati Exif (Exchangeable Image file format) [39] descrivono i parametri tecnici utilizzati al momento dell’acquisizione dell’immagine, ovvero della scansione o dello scatto fotografico. Le informazioni registrate nei metadati Exif possono riguardare:
- specifiche dell’hardware usato per creare l’immagine (per esempio, modello di fotocamera, ottiche, flash e altra apparecchiatura, con i loro parametri di scatto);
- data, ora ed eventuale posizione geografica della creazione;
- nome o altre caratteristiche dell’autore;
- eventuali licenze d’uso dell’immagine (Copyright*©, *Creative Commons, ecc.);
- informazioni colorimetriche (spazio-colore, punto di bianco, profilo ICC, ecc.);
- eventuale proiezione piana di uno spazio curvo (per esempio, equi-rettangolare, altrimenti detta “latitudine/longitudine” o, più impropriamente, “360°”).
4.4.2. IPTC¶
I metadati IPTC (Information Interchange Model) [40], conosciuti anche come IPTC-NAA-Standard, sono una struttura dati che può essere applicata a file immagine, video e ad alcuni formati audio. In generale sono metadati interni, ma possono essere anche rappresentati come metadati esterni in formato JSON [41] e YAML [42]. Vengono compilati laddove sia necessario garantire un livello minimo di descrizione degli oggetti digitali. Le regole di compilazione e la mappatura vanno descritte nel documento di progettazione.
4.4.3. BWF¶
I metadati BWF (Broadcast Wave Format), standardizzati dalla European Broadcasting Union (EBU) [43], si usano per i file audio in formato WAVE. Questi consentono la memorizzazione di un numero limitato di dati descrittivi all’interno del file WAVE. Questa scelta permette la conservazione del collegamento tra metadati e audio digitale. Tuttavia, nel caso contrario – metadati e contenuti separati dal file digitale – occorre fare ricorso all’utilizzo dello standard METS.
4.4.4. XMP¶
Il formato XMP (eXtensible Metadata Platform), creato da Adobe e successivamente standardizzato nella norma ISO 16684-1:2012 [44], è una descrizione del processo di modifica del file per la codifica di informazioni significative su un progetto (titoli e descrizioni, parole chiave ricercabili e informazioni aggiornate sull’autore e sul copyright, e tutte le informazioni sulle azioni di modifica avvenute sul file).
I metadati XMP possono essere interni ed esterni al file. Vengono codificati all’interno del file, come nel caso dei file .pdf o .jpg, o scritti esternamente in file separati, come nel caso in cui occorra descrivere file RAW acquisiti da una fotocamera o scanner.
All’interno del METS, sezione <amdSec>, gli standard adottati per la descrizione di tali caratteristiche tecniche sono:
- NISO-MIX (NISO Metadata for Images in XML schema - Still images) [45] per le immagini;
- AUDIO-MD e VIDEO-MD [46] per la codifica dei metadati tecnici dei documenti sonori e audiovisivi.
[39] | Exif è stato creato dalla Japan Electronic Industries Development Association (JEIDA). La versione 2.1 è datata 12 giugno 1998, la versione 2.2 è dell’aprile 2002 ed è anche conosciuta come Exif Print. Attualmente Exif non è supportata da aziende od organizzazioni che seguono gli standard, tuttavia è il formato utilizzato da tutti i produttori di fotocamere. |
[40] | https://iptc.org/ |
[41] | https://iptc.org/std/photometadata/specification/iptc-pmd-techreference_2019.1.json |
[42] | https://iptc.org/std/photometadata/specification/iptc-pmd-techreference_2019.1.yml |
[43] | https://www.loc.gov/preservation/digital/formats/fdd/fdd000356.shtml |
[44] | https://www.iso.org/standard/57421.html |
[45] | https://www.loc.gov/standards/mix/ |
[46] | https://www.loc.gov/standards/amdvmd/ |