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La situazione attuale

Il livello delle competenze digitali dei cittadini italiani, come rappresentato dai dati Istat 2019, è basso e desta allarme. Il 42% dei cittadini non raggiunge le competenze di base e più di un milione di italiani (il 3,4%) non ha alcuna competenza digitale. Il 29% degli utenti di internet di 16-74 anni ha competenze digitali elevate, mentre il 26% raggiunge quelle di base.

La percentuale della popolazione che ha competenze digitali almeno di base raggiunge i valori massimi del 67% nella fascia 20-24 e del 70% tra tutti i laureati, mentre si ferma al 15% nella fascia 65-74 anni. Anche tra i giovani di 20-24 anni, tuttavia, il 28% della popolazione ha competenze inferiori a quelle di base; lo stesso vale per la popolazione laureata, dove poco più della metà ha competenze digitali avanzate (52%). Il 51% della popolazione in età lavorativa non utilizza Internet, non ha competenze digitali, o non raggiunge il livello di base.

Meno del 70% della popolazione ha acceduto a Internet nei 3 mesi precedenti l’indagine Istat “Cittadini e ICT” 2019, ma solo il 54% vi accede quotidianamente. Il divario tra le aree del Paese rispecchia quello relativo all’accesso alla banda larga, con forti differenze tra Centro-Nord (71% ha accesso quotidiano) e Mezzogiorno (63%). Esiste ancora un divario di genere a favore degli uomini (72% contro 64%), ma fino ai 44 anni queste differenze sono molto contenute e si annullano tra gli under 19.

Rispetto ai servizi utilizzati, prevale l’uso di Internet per messaggistica (91%) e chiamate e videochiamate, mentre sono sotto il 50% di penetrazione i servizi bancari (46%) e i servizi di pagamento (40%). Il livello di interazione con le PA è ancora molto basso (29%), con divari notevoli tra Regioni e Comuni di diverse dimensioni. Il 45% degli utenti di Internet con più di 18 anni ha effettuato acquisti online nell’ultimo anno.