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Documenti pubblici, digitali.

Assi di intervento

Sulla base degli obiettivi strategici, e in un quadro organico di azione, sono stati individuati quattro assi di intervento, in linea con i quattro pilastri della Coalizione Europea per le competenze e le professioni digitali:

  1. Istruzione e Formazione Superiore - per lo sviluppo delle competenze digitali all’interno dei cicli d’istruzione formale per i giovani, con il coordinamento del Ministero dell’Istruzione (MI) e del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
  2. Forza lavoro attiva - per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento di Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e Ministro per la Pubblica Amministrazione (MIPA).
  3. Competenze specialistiche ICT - per potenziare la capacità del Paese di sviluppare competenze per nuovi mercati e nuovi lavori, in gran parte legati alle tecnologie emergenti e al possesso delle competenze chiave per i lavori del futuro, con il coordinamento di Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) e Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
  4. Cittadini - per sviluppare le competenze digitali necessarie a esercitare i diritti di cittadinanza e la partecipazione consapevole alla vita democratica, con il coordinamento del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione (MID).

Per ciascun asse di intervento sono così identificati gli owner che hanno in carico l’elaborazione di questa Strategia, il monitoraggio degli indicatori, il coordinamento del Piano Operativo e il raggiungimento degli obiettivi.

Gli interventi promossi all’interno di ciascun asse devono essere di sistema, trasversali, organici, ad ampio impatto, agili e di rapida concretizzazione.

Gli assi, di conseguenza, come evidenziato dalla visione e dagli obiettivi di questa Strategia, condividono delle linee strategiche comuni, che sono relative allo sviluppo di un modello di formazione innovativa, a un’organizzazione del lavoro che privilegi il lavoro agile, a un rapporto con la Pubblica Amministrazione che favorisca l’attuazione piena dei principi dell’open government e della centralità del cittadino, nello spirito del Codice dell’Amministrazione Digitale e del diritto all’accesso ai servizi digitali, anche attraverso l’utilizzo di open data e licenze aperte.

Inoltre,

  • lì dove sono presenti dei framework consolidati (DigComp per le competenze digitali di base, DigCompEdu per le competenze dei docenti, e-CF per le competenze specialistiche ICT, etc.) bisogna prevedere il massimo utilizzo di quanto già realizzato, tenendo conto dei limiti di un approccio esclusivamente basato sull’autovalutazione e orientando verso l’uso di sistemi di valutazione e qualificazione;
  • per ciascun asse di intervento sono individuati indicatori, obiettivi misurabili di risultato e di impatto, a cui sono correlate le linee di intervento e le azioni.

Nel promuovere e monitorare le azioni, si pone quindi attenzione non solo agli aspetti estensivi (la copertura degli interventi) ma anche agli aspetti intensivi (la profondità e la qualità degli stessi), enfatizzando l’impatto che ogni azione ha sulla platea di riferimento.