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Documenti pubblici, digitali.

Priorità e linee di intervento

Istruzione

Al fine di favorire la diffusione della cultura digitale nell’ambito dei percorsi di formazione, si ritiene di poter individuare le seguenti macro-aree di intervento, sulla cui base procedere alla costruzione di un processo di innovazione.

Digitalizzazione infrastrutturale del sistema scolastico

È indispensabile perseverare nella promozione di iniziative per la modernizzazione in chiave digitale delle scuole.

Ci si propone, quindi, di continuare ad investire per la dotazione di strumenti per la didattica digitale e per il potenziamento della connettività delle scuole con l’utilizzo della banda larga e di quella ultra-larga, anche con interventi mirati alla diminuzione dei relativi costi, vere e proprie barriere alla infrastrutturazione digitale e, quindi, ad un’efficace formazione degli studenti.

Sviluppo di competenze e cultura digitale degli studenti

È fondamentale investire sull’implementazione delle competenze digitali degli studenti, sin dalla scuola primaria, supportando lo sviluppo sia di soft skill e competenze digitali di base (compreso il coding) che, in ragione dell’ordine, del grado e dell’indirizzo di studi, di competenze specifiche afferenti al settore ICT, attraverso interventi diretti a:

  • promuovere network collaborativi di filiera come modelli di accelerazione per il rafforzamento di competenze digitali e iniziative dirette ad offrire agli studenti l’opportunità di vivere esperienze di imprenditorialità attiva;
  • rendere la didattica per lo sviluppo delle competenze digitali strutturale nel curricolo, ad esempio introducendo lo studio del pensiero computazionale e del coding nel curricolo del primo ciclo;
  • sottoporre le competenze digitali degli studenti a costante valutazione e certificazione all’interno degli ordinamenti scolastici, anche applicando il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini, DigComp, elaborato dallo European Commission’s Joint Research Centre;
  • intensificare le iniziative volte all’apprendimento di nuove metodologie didattiche che, superando la tradizionale lezione frontale, siano utili anche a tradurre le potenzialità della tecnologia in paradigmi didattici innovativi;
  • promuovere, anche alla luce dei fabbisogni emersi nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 nel fronteggiare lo stato di emergenza sanitaria nazionale, l’impiego di strumenti e di piattaforme digitali per lo svolgimento dell’attività didattica, in presenza e a distanza.

Costituiscono altresì pre-condizioni all’implementazione dell’azione di regia del Ministero e ad assicurare la coerenza complessiva della strategia, due driver, che non solo si innestano nella relazione biunivoca tra studenti e docenti, ma che richiedono un approccio di governance multilivello che integri tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo educativo:

  • l’acquisizione da parte dei docenti di conoscenze circa i principali criteri di sicurezza informatica, come perimetro allo sviluppo delle competenze digitali;
  • la promozione di progetti di media education, diretti a favorire l’uso consapevole dei nuovi strumenti di informazione e comunicazione, al fine di contenere i rischi tipicamente associati all’uso delle tecnologie e di cogliere quindi le opportunità delle alleanze per una comunicazione positiva ed etica.

Formazione digitale del personale docente

Occorre intervenire sulle competenze digitali del personale docente, ponendo particolare attenzione alla differenziazione dell’offerta formativa, anche promuovendo esperienze di alta formazione per docenti con forte propensione alla cultura digitale.

La formazione dei docenti può diventare strategica con l’adozione di percorsi formativi stabili, disegnati al fine di acquisire le competenze digitali, rispetto alle quali un riferimento organico può essere individuato nel framework europeo DigCompEdu [1] per la misurazione delle competenze digitali di docenti ed educatori.

Rafforzamento della formazione in tema ICT nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

Nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (già percorsi di “alternanza scuola - lavoro”), si può ulteriormente valorizzare, anche attraverso l’attivazione di partnership con settori industriali - grandi, medi e piccoli - nonché associazioni ed enti pubblici, l’adesione delle scuole a progetti innovativi, che prevedano la fertilizzazione dell’uso delle tecnologie avanzate per lo sviluppo delle competenze digitali e trasversali degli studenti.

Rafforzamento dei percorsi di orientamento alla formazione universitaria per gli studenti in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado

Costituisce, infine, una priorità la promozione di percorsi di orientamento per gli studenti in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado verso l’Università e il mondo del lavoro, sostenendo iniziative che costituiscano esempi virtuosi di collaborazione, nel quadro di un generale rafforzamento dei rapporti tra Scuola, Università e realtà imprenditoriali operative nel settore ICT.

Università e Alta Formazione

Raccordo tra la Scuola e l’Università

L’orientamento deve fornire ai giovani un maggiore supporto sia per quanto concerne la capacità di analizzare e conoscere meglio i Corsi di Studio ad indirizzo scientifico e tecnologico sia per quanto riguarda la consapevolezza della centralità del “pensare digitale”. Ciò richiede di investire sul potenziamento della cultura digitale degli insegnanti, indipendentemente dalle specifiche discipline, per fare del “pensare digitale” una componente strutturale dei processi educativi.

Si deve attivare una maggior collaborazione tra il mondo della scuola e quello dell’Università sulla base di iniziative congiunte che favoriscano in modo più immediato e strutturato la crescita e lo scambio di conoscenze ed esperienze.

Adeguamento delle modalità di erogazione della didattica

Si deve attivare una collaborazione all’interno del sistema della formazione nel suo complesso, per l’adeguamento dei programmi e delle metodologie di erogazione della didattica e per promuovere e sostenere la continuità dei percorsi formativi.

Definizione di un portafoglio digitale

Si intende:

  1. definire un portafoglio digitale, con traiettorie orizzontali e verticali (professionalizzanti) che preveda diversi livelli di maturità;
  2. definire e attuare percorsi formativi (con riferimento al portafoglio digitale) fruibili in modalità online, blended learning e percorsi flessibili;
  3. integrare il portafoglio digitale nei percorsi formativi esistenti.

Raccordo tra Università e mondo della produzione

Si intende:

  • potenziare i corsi di studio a carattere professionalizzante, in sinergia con industrie e mondo della scuola;
  • consolidare i percorsi di formazione fortemente orientati alla ricerca industriale e all’innovazione, per formare profili altamente qualificati capaci di promuovere e accompagnare i nuovi paradigmi produttivi;
  • promuovere forme di partnership Università-industria finalizzate alla realizzazione di percorsi formativi innovativi contestualizzati a specifici scenari di business.

Potenziamento capitale umano e infrastrutture

Si intende intervenire per:

  • il potenziamento del capitale umano in termini di ricercatori impegnati nelle attività didattiche e scientifiche relative al settore dell’ICT, tenendo conto dei risultati che emergono dall’analisi dei dati delle richieste provenienti dal mondo produttivo e della Pubblica Amministrazione. In particolare, considerandoi risultati complessivi emersi dai lavori di Repubblica Digitale, i dati dell’Osservatorio delle Competenze Digitali nonché il Piano Nazionale della Ricerca, che recepisce le linee strategiche della prossima programmazione a livello europeo, si evidenziano due necessità:
    • potenziamento e integrazione di competenze specialistiche nei settori dell’informatica e dell’ingegneria informatica (scienza dei dati e big data, intelligenza artificiale, cloud, cybersecurity, tecnologie di sviluppo software, architettura dei sistemi di elaborazione), della statistica, della modellistica, delle tecnologie e tecniche di gestione per supportare la trasformazione digitale e Industria 4.0 (Internet of things, sistemi embedded di integrazione delle tecnologie dell’Informatica, delle Telecomunicazioni e dell’Elettronica), della robotica, delle applicazioni di high performance computing, della connettività, della scienza dei servizi, del management dei sistemi tecnologici e delle loro integrazioni nei sistemi produttivi e della PA;
    • maggiore integrazione tra le tematiche e gli obiettivi specifici dei Corsi di Studio delle diverse classi di laurea e le competenze delle tecnologie e metodologie proprie delle applicazioni dell’informatica, tenendo conto anche che tali discipline risultano di base in molti corsi di studio;
  • la realizzazione di laboratori e, più in generale, di spazi di lavoro in cui realizzare la contaminazione tra ricercatori, studenti e professionisti di diversa estrazione culturale e disciplinare, favorendo lo sviluppo e l’incubazione di progetti innovativi a vocazione imprenditoriale. La realizzazione di questi spazi dovrebbe vedere la collaborazione fra Università e sistema produttivo e dovrebbe essere pensata per la fruizione in presenza e a distanza;
  • un raccordo costante con il sistema della scuola e con il sistema produttivo per migliorare il ciclo complessivo della formazione, l’orientamento e la formazione continua, sviluppando, anche attraverso partnership Università-industria, nuove forme di didattica in presenza con l’integrazione di servizi telematici evoluti;
  • estendere le analisi degli osservatori anche al livello delle competenze richieste oltre che alla tipologia, come già avviene, nonché alle forme in cui si sviluppano i percorsi di formazione non curricolari.

Interventi sull’attuale offerta formativa

Si intende intervenire in termini di:

  • revisione e rafforzamento della cultura informatica fondamentale e trasversale necessaria alla trasformazione digitale della formazione universitaria in tutte le classi;
  • riorganizzazione e rafforzamento delle discipline ICT abilitanti per la trasformazione digitale;
  • allineamento dei percorsi formativi specialistici alle esigenze delle professioni interessate dalla trasformazione digitale.
[1]https://ec.europa.eu/jrc/en/digcompedu