Priorità e linee di intervento¶
Si identificano pertanto alcuni interventi prioritari generali che emergono anche dall’analisi degli altri assi, che sono strutturali e strategici:
- identificare interventi di sostegno e promozione per aumentare il numero di laureati e di esperti informatici con competenze ICT e rinnovare costantemente i percorsi di studio ICT con maggiore attenzione alla business innovation;
- rafforzare l’aggiornamento permanente e la riqualificazione professionale con particolare attenzione allo sviluppo tecnologico;
- avvicinare il mondo della ricerca al mondo imprenditoriale con particolare attenzione alle nuove tecnologie emergenti (IoT, Blockchain, Intelligenza Artificiale);
- favorire la diffusione di nuove figure professionali di livello executive altamente innovative;
- creare nuovi modelli di interazione domanda-offerta nel mercato del lavoro ICT, con individuazione di nuovi elementi di osservazione da collegare a quelli già oggetto di analisi;
- ridurre i tempi di ricerca dei professionisti ICT e rendere più competitiva la formazione ICT degli attuali laureati ampliandone lo spettro conoscitivo.
Nell’ambito degli interventi generali si possono declinare alcune azioni di rapida attuazione:
- porre in essere un’evoluzione importante e prioritaria nei percorsi di formazione per favorire, a tutti i livelli, lo studio e l’impiego delle metodologie, degli approcci e delle tecnologie ICT coniugate con la specificità dei diversi domini applicativi;
- rafforzare la cultura dei modelli di business e management basati sull’impiego di tecnologie ICT, nonché la capacità di gestione di interventi per la trasformazione digitale sia per il sistema industriale che per la PA;
- riqualificare la forza lavoro con programmi dedicati allo sviluppo tecnologico;
- sostenere l’importanza della formazione sul campo anche tenendo conto della formazione tecnica svolta in ambito scolastico;
- incentivare le aziende a offrire percorsi di formazione sul campo;
- favorire il trasferimento tecnologico e la nascita di startup anche attraverso laboratori di eccellenza a servizio delle imprese, delle startup e dei policy maker;
- prevedere forme che consentano ai dipendenti aziendali di trascorre dei periodi in Università e Centri di Ricerca per favorire lo scambio di conoscenze.
Lo schema di seguito riportato riassume un possibile scenario di interventi.